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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «sei»

nautoretestoannoconcordanza
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il verso giusto, che sei rovinato per sempre. Hai
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a farti diventare come sei, qual è l’avvenimento
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Erri, che è successo? Sei un po’ pallido». ¶ È
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mamma!, così dovrei risponderle, sei tu che mi hai
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si chiama Raffaele, ha sei anni meno di Mario
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No, niente, pensavo che sei proprio una bella donna
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Grazie, amore. Anche tu sei bello, come tutta la
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ma lo sa che sei allergico alla pesca, non
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per chi se no?» ¶ «Sei la prima donna che
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mi rovinare il momento. Sei l’unico a saperlo
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Ti ho detto che sei l’unico a saperlo
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come ti pare, tanto sei tutta matta». ¶ A quel
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tregua. Lo vedi quanto sei pesante, chi vuoi che
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per fare un figlio sei già agli sgoccioli, pochi
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risposto, «e pensare che sei stata tu a farmi
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un poco convinto «Come sei bella!» ¶ Infine, ci sediamo
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sulla tavola. ¶ «Ecco perché sei sempre triste, fratellone» interviene
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Se non ti piace, sei sempre libero di andartene
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che modi sono, mica sei un barbaro! Noi di
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marito e ribatte: «Sì, sei irrecuperabile, davvero non capisco
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Mario. ¶ «Tomoko, ma davvero sei consapevole di quel che
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una canna e comprò sei bottiglie di birra. ¶ Altro
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mamma mia, sai come sei brutto senza capelli!?» ¶ Poi
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Valerio con espressione contrariata. ¶ «Sei un genio! Far passare
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ingegnere, e l’ingegnere sei finito a fare!» ¶ «Non
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pavimento. Ci svegliavano alle sei del mattino, accendevano la
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lei prosegue. «Anche tu sei stupido» fa, e mi
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imparato. ¶ «Tu non mi sei niente, eppure per me
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niente, eppure per me sei quanto di più vicino
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sbuffò e aggiunse: «Erri, sei proprio un bambino stupido
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la risposta, qualcosa tipo: «Sei l’unico che sa
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ancora stentato, mi chiese: «Sei triste che partiamo?» ¶ Annuii
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mi era estraneo. ¶ «Te sei divertito?» chiese, avvolta nel
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serve a ricordarti che sei vivo, in mezzo a
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al mare!» ¶ «Finalmente ti sei deciso a chiamarmi» esordisce
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calma e ti spiego.» ¶ «Sei stronzo, allora? Avanti, dimmi
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a chiamarci. Erano le sei e un quarto del
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Flor, dove cazzo ti sei andata a nascondere?» chiesi
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Ma no...» ¶ «Flor, tu sei pazza.» ¶ «Tu dici?» chiese
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gli anni, e tu sei sempre lì a dirti
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avessi fame. Erano le sei del pomeriggio, ma l
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nel merito della decisione, sei grande e se è
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adesso ho capito che sei diverso, hai un modo
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preoccuparsi di te, ora sei solo.» ¶ «Me la caverò
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Lo so.» ¶ «E tu sei mio fratello.» ¶ «Già.» ¶ «C
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di scatto e commentai: «Sei disgustosa». ¶ «Perché dico la
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Mamma mia, Erri, come sei pesante. Una scopata ci
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esclamò: «Comunque, se ora sei single, chiamami, così ci
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Arianna.» ¶ «Flor, ora basta!» ¶ «Sei troppo perbenista, Erri. Tua
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rovinarti.» ¶ «Ma se tu sei single, e Arianna pure
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verrai a dire.» ¶ «Tu sei pazza. Dormi.» ¶ «Sono pazza
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di quella psicopatica?» ¶ «Erri, sei grande, puoi cavartela da
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appunto, dove vuoi andare? Sei piccola.» ¶ Lei sbuffò. «Sembri
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sedere sul letto. ¶ «Tu sei pazza!» ¶ «Perché, che male
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A che ora?» ¶ «Alle sei.» ¶ «Okay, ora smamma.» Lui
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forte. «Guarda che tu sei la mia sola sorellina
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bene, ovvio, ma tu sei speciale. Lo capisci?» ¶ Flor
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non la spiegare. Mica sei costretto.» ¶ «Vorrei poter tornare
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a cambiarla. Se non sei soddisfatto della tua vita
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soddisfatto della tua vita sei ancora in tempo per
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ancora?» ¶ «Sì.» ¶ «Cioè, ne sei follemente innamorato? La desideri
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dove mette i piedi. Sei sempre con la testa
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farti vedere quanta felicità sei in grado di donare
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dorme con la mamma. Sei un maschietto, devi venir
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sussurrate al mio orecchio: «Sei l’unico motivo per
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svegliarmi la mattina». ¶ Avevo sei anni quando mia madre
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mi consegnò questo fardello. ¶ Sei mesi per prendere il
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il nostro faraonico progetto. Sei furono, invece, i mesi
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esordì mia madre, «dove sei?» ¶ «Sto entrando al cinema
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fissava interrogativa. ¶ «Erri, ci sei?» ¶ «Sto qui. Solo... non
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ha insistito, dice che sei grande, hai diritto di
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pensa tu ad Arianna, sei l’unico in grado
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birra, poi esclamò: «Come sei bello!» ¶ Nessuno mi aveva
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pensarci perché mamma replicò: «Sei troppo permissivo con lei
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fa seria. «Ma dove sei stato negli ultimi vent
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Capodanno, a un battesimo. Sei l’unica persona che
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giocare con cinque o sei nipotini messi al mondo
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di tanto strano?» ¶ «Non sei troppo piccola?» ribattei. ¶ «Erri
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uscì spontanea: «Perché, non sei vergine?» ¶ «Domattina» ribatté lei
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le sparì dalla faccia. ¶ «Sei sicuro?» chiese. ¶ «Ciro così
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infine commentò: «Lo immaginavo, sei solo un ragazzino imbranato
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esempio, secondo me lo sei parecchio.» ¶ «Cosa?» ¶ «Sessualmente represso
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mi decido a chiederle. ¶ «Sei scemo? Ti ho appena
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grande, di cinque o sei anni. Comprerei una casa
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bravo nonno ¶ «Finalmente ti sei deciso. Ancora un po
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In estrema sintesi.» ¶ «Che sei una testa di cazzo
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All’aeroporto? Ma non sei a Firenze?» ¶ «Ah, mi
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con lui te la sei fatta...» ¶ «Ma no, quella
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Che c’entra, tu sei abituato. E poi ti
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Clarinda, che cosa ci sei venuta a fare qui
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tanto tempo? Perché non sei rimasta a casa tua
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eri un bambino, adesso sei un adulto. Posso confrontarmi
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a parlarne.» ¶ «Lo immaginavo. Sei sicuro della scelta? Lo
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sulla spalla. «Certo che sei venuto su proprio bene
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Erri, stasera te ne sei stato per i fatti
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sempre di tutto, vero? Sei una ragazza sensibile». ¶ È
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ho sempre saputo che sei diversa da tutti gli
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di cinque chilometri» precisai. ¶ «Sei sempre così disponibile con
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è?» risposi brusco. ¶ «Dove sei?» ¶ «A casa, perché?» ¶ «Ho
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stella senza sapere dove sei!» ¶ «Ancora? Ma quanto dura
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stella senza sapere dove sei!» ¶ «Hai giurato!» ¶ «Lo so
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qualcosa di prezioso. Tu sei stato la miglior ricompensa
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ti capiscono più, che sei egoista. Con ogni probabilità
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costo di ferirti. ¶ Ricordati, sei e sarai sempre responsabile
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certo sapere se ti sei portato a letto qualche
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Mi conosci bene, vero?» ¶ «Sei la persona che conosco
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capire. E ora, invece, sei più a tuo agio
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con te sì. Tu sei diverso, sembri nato per
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questo. Per me non sei uno sbaglio». ¶ Allungo la
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masticare e ribatte: «Erri, sei troppo vanesio, basta dirti
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che penso?» ¶ «No.» ¶ «Che sei troppo buono e i
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aggiunge subito dopo. «Che sei una persona farraginosa e
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pensi di me?» ¶ «Già, sei proprio una palla!» prosegue
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costretto, ma...» ¶ «Ma tu sei un buono, giusto? E
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continuo a sorriderle. ¶ «Ti sei tagliata i capelli!» esclamo
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bicarbonato. ¶ «Vedo che non sei cambiato molto» dichiara, poi
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che anche tu non sei cambiata granché. Sapevo che
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che una sera mi sei venuta vicino e mi
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chiesi. «Vuol dire che sei incapace di esprimere in
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tu non te ne sei accorto, troppo impegnato a
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qualcosa di importante. Tu sei stata una delle attese