Carlo Bernari, Tre operai, 1934

che bisogna alzarsi alle sei, per essere puntuali sul

metterti a fare? Ti sei fatto già licenziare dalla

E perché non ti sei fatto più vivo?» ¶ «Ho

un segno rosso sul sei, che indica il massimo

va?» domanda. «Come ti sei sciupato! Che hai fatto

lei, «cosa te ne sei fatto tutto questo tempo

fianchi della veste. «Non sei affatto grassa. Anzi.» E

atto di accarezzarla. ¶ «Come sei cambiato!» ¶ «In peggio, vero

del coke. «Non ti sei fatto più vedere alla

io, fatti vedere: tu sei l’unico che sa

ma pensa che non sei più un bambino e

al fianco. «Mangia, ti sei sciupato; mangia questo.» Ma

e nemmeno tu ci sei, che mi potresti tenere

per il fatto che sei figlio unico e non

fa piacere che ti sei sistemato bene in una

Vedi com’è bello? Sei contento? L’ho fatto

fa piacere che ti sei unita con l’avvocato

aveva detto: «È brutto, sei stata scema. Potevi sfruttare

soltanto con nervosismo: ¶ «Dove sei stato?» ¶ «Al Sindacato.» ¶ «Ed

siete proprio occupati.» ¶ «Ti sei messo a predicare la

ragazzo non ha deluso!) ¶ «Sei uno spostato» fa a

il chimico a Teodoro. «Sei il classico tipo dello

Che mestiere sai fare? Sei uno spostato, il classico

di una confessione. ¶ «Perché sei così triste?» domanda lei

triste?» domanda lei. «Non sei mai allegro tu? Sei

sei mai allegro tu? Sei, non so, un tipo

le dice: «Che sentimentale? Sei venuta qui per dirmi

in suo aiuto.» ¶ «Ma sei scemo?» fa il ragazzo

Come va? Non ti sei fatto più vivo! Ecco

i suoi piedi. «Ti sei unita con Marco? L

dirle solo per questo sei venuta?... Sta molto accosto

soffro o non soffro.» ¶ «Sei pazza. Mi sono appartato

ne torniamo a Cattori.» «Sei scemo! Sei pazzo! Ora

a Cattori.» «Sei scemo! Sei pazzo! Ora che stiamo

parola: «Si vede che sei fuori... Ti manca l

l’azione unitaria...» ¶ «Tu sei impreparato» fa grave l

che dice? Finalmente ti sei fatto vivo! ¶ Il vociare

dentro? Ah! Così credi! sei fino! Ci avete fottuti

malinconicamente all’infinito. ¶ «Come sei sporco!» fa lei, appena

guardandola triste negli occhi. ¶ «Sei pazzo?» ¶ «Non scacciarmi!» ¶ «Tu

essere la sua sorte. «Sei pazzo! così sporco no