Marco Praga, Le vergini, 1889

ai ricevimenti d'etichetta. Sei presentato oggi; domani, se

dopo tre mesi, e sei ricevuto a braccia aperte

col Dellago) ¶ (E così, sei riuscito?) ¶ dellago ¶ (Un poco

famiglia bizzarra! ¶ dario ¶ Ti sei già formato un giudizio

Al Cantoni) Naturalmente tu sei della partita. ¶ dario ¶ E

Ciao, Vittorio. ¶ vittorio ¶ Come? Sei già qui? ¶ cantoni ¶ Sì

nessuno! ¶ vittorio ¶ Ma... come sei entrato? ¶ cantoni ¶ Bravo, per

per nessuno sino alle sei, così mi stupivo che

cinque. ¶ cantoni ¶ E alle sei, naturalmente, questo qualcuno si

vecchio amico che mi sei. ¶ (Entra Domenico). ¶ vittorio (a

ài capito niente! Non sei ancora entrato nello spirito

cantoni ¶ Ma allora, tu sei un amante affatto platonico

ò capito! Ora ti sei spiegato bene! ¶ vittorio ¶ Ah

Cinque e trentacinque! ¶ cantoni ¶ Sei sulle spine!... Non sei

Sei sulle spine!... Non sei mica innamorato?... ¶ vittorio ¶ Ah

che cieco innamorato tu sei! ¶ dario ¶ Oh infine! Sua

pratica quella casa da sei mesi: à conosciuta la

figli maschi!... Già, senti, sei libero, sei padrone di

Già, senti, sei libero, sei padrone di te: non

minuti: sono quasi le sei... ¶ ninì (si toglie il

agente. Tomba mi accetta. Sei lire al giorno, viaggi

di attendermi abbasso, alle sei, per salire insieme. Così

questo momento. ¶ delfina ¶ Dove sei stata? ¶ ninì ¶ Alla lezione

non sono che le sei... ¶ delfina (piano a Vittorio

Infine, neppur oggi non sei allegra: ma che cos

mamma.... ¶ delfina ¶ (Come, nulla? Sei sempre così seria, così

O quasi... ¶ delfina ¶ Ma sei matta? Sulla torre, adesso

ninì ¶ (Eh, diavolo! alle sei e mezzo!) Facciamo ¶ la

delfina ¶ O che pazzerella sei! (Piano a Vittorio) ¶ (Ò

allora dunque è deciso, sei mia, sei la mia

è deciso, sei mia, sei la mia sposa adorata

scioglie raggiante) Ah sì... sei mia. (Voci lontane) E

son geloso... ¶ vittorio ¶ E sei allegro! (Gli stringe la

amore!... Ed ora, poichè sei geloso, me ne vado

lavoro più. Soltanto quando sei qui tu trovo il

dirti... poi, quando tu sei qui, e mi parli

che tu, Paolina, ti sei scordata una cosa importante

più. Ma, intanto, come sei qui? ¶ cantoni ¶ Sono stato

con tanto amore... «Tu sei buona, mi diceva, sei

sei buona, mi diceva, sei onesta, non puoi più

esce. A Selene) Ah sei qua! Partivo senza di

supplichevole) Dario, Dario, e sei tu che mi parli

avrei tentato di rivederti... Sei tornato, tu, per offendermi