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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «sempre»

nautoretestoannoconcordanza
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Pena, Rete, Lama, parlavano sempre di guerre, e io
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Ascoltai giorno per giorno sempre meglio le voci, fino
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vuole. ¶ – Ma se stavano sempre lì a chiacchierare e
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nel mese d’Agosto? ¶ – Sempre. ¶ – Le vecchie sono tanto
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nero o bianco, ha sempre bisogno di un seme
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trentatré di penitenza, è sempre stato così da che
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attesi ancora sentendomi invadere sempre più dallo sconforto, dalla
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avevano abbandonato? Abbandonato per sempre? Mi agitavo e mi
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di carta, leggerissimo, rimane sempre su, come l’aquilone
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spingi, su... più su... sempre più su... La poesia
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resta in terra per sempre. Quando l’ho bene
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uscito per entrare, viene sempre dopo di me, è
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ma ce l’ho sempre alle calcagna, è la
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dire. Gli argomenti sono sempre buoni e in tuo
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questo benedetto Codice che sempre si deve fare e
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Codice della donna e sempre a suo danno o
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fuoco. ¶ – Con quello hanno sempre ragione loro. ¶ – Volete una
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eccovi qui. ¶ – Io ho sempre amato il fumo, e
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punto. ¶ – Anch’io sono sempre andata in estasi davanti
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quella di ascoltare. ¶ – Ascoltare sempre, ascoltare soltanto. ¶ – Uffa! Che
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loro piano, e rimangono sempre avvilite, deluse, disgustate, vittime
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orbita. Continuo a parlare sempre più distratta con la
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con avidità, e diventa sempre più rosso come l
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questo giochetto le riesce sempre a maraviglia. ¶ – Non tradisco
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Il caso mi fu sempre avverso. Mentre in me
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mi sarei perduta per sempre. Stanca, disfatta, vinta, ritrovai
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a me è piaciuto sempre l’arrosto. ¶ La Marchesa
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di un romanticismo asfissiante. ¶ – Sempre con quel cuore ciondoloni
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rispondere che mia madre, sempre più incuriosita, incalzò nelle
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qualcosa potete aspettarla.” E sempre più impacciato e tremulo
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la mia voce e sempre più esile la sua
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per poter vivere. Portavo sempre anche i guanti, e
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scala gradino per gradino, sempre in preda alle vertigini
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che le ore passarono sempre più nuove, turbinose, agitatissime
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un nuovo mantello come sempre aveva fatto. Il poverino
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mantello. ¶ «Mio marito pregò sempre dipoi, il soldato. Il
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una morbidissima poltrona invaso sempre meglio da una famosa
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insopportabile padrone. Egli sonnecchiava sempre e non dormiva mai
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particolare. Per me fu sempre una questione di morte
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sere all’ora medesima. Sempre più stanco nell’andatura
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e la bocca, sensualissima, sempre più sfiorita. Ci guardavamo
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volta, e gli occhi sempre più neri, più grandi
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ferma. Egli aveva fatto sempre così, ora la morte
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caldo, e il suo sempre più freddo diveniva. Mi
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dove era voluto tornare sempre per rimanervi ogni sera
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che cosa dire. ¶ – Ella sempre a questo punto si
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dello Stato, quello rimane sempre. Ed ora il nuovo
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come... e la ripete sempre. È strano, non è
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insanguinata. ¶ – E si aggirano sempre qua dentro? ¶ – Vivono in
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cimitero di viventi, restano sempre fuori vagando notte e
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una cosa che succede sempre... da vero Re. ¶ – Chi
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qualche sudiceria. ¶ – Tu pensi sempre al peggio. ¶ – Non sarebbe
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o non fumo è sempre un uomo. Possiamo conciarlo
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contento. ¶ – A me sembra sempre lo stesso. ¶ – Silenzio! ¶ – Parla
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queste confusioni c’è sempre chi approfitta. ¶ – Guardate! Guardate
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tinta. ¶ – Sfido io, è sempre verde come un cetriolo
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famoso cuore ciondoloni, che sempre andava cercando... ¶ – È quello
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lo poteva trovare. ¶ – È sempre stata un tantino pazzarella
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seggiole. Alle feste faccio sempre questo mestiere. Ce ne
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un delitto. Io dico sempre loro: trappole d’uova
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Evviva il fumo! ¶ – Fumo sempre sia. ¶ – A me la
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illumina tutto. Egli ripete sempre fra sé queste parole
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nulla deve domandare, ma sempre e solamente dare, dare
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dare, dare, dare... donare sempre. Domandare vuol dire amarsi
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degli uomini è peccaminoso sempre? ¶ – Quando non sia il
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per tutti e uguali sempre... Taluno ne ha disponibili
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meglio del consueto. Come sempre, la folta capigliatura è
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Fate silenzio.» ¶ – E tacciono sempre? ¶ – Purché la voce sia
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di nuovo si eccita sempre, e finisce per star
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sarete accorto, voi sentirete sempre ronzare queste vocali intorno
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e vi rimane per sempre. ¶ «Tutti quelli che s
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parte. Io invece annunzio sempre tutto quello che faccio
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pace esemplare non regnò sempre fra loro, e il
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la riva, allontanandosi per sempre. ¶ «Erano tutte le case
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da quel giorno regnarono sempre.» ¶ Villino Colibrì ¶ – Signor Perelà
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Perelà?» gli altri esclamano sempre più in tumulto. ¶ La
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per lui. Egli ripeteva sempre: «come poté fare, per
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dicesse davvero. E io sempre gli rispondevo: «e credi
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Eminentissimo, che egli fu sempre un adoratore fanatico di
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solite panzane che ha sempre detto, affermazioni sconnesse e
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ma il fumo sarà sempre fumo. ¶ – Ma dopo la
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lui? ¶ – Il fumo sarà sempre fumo. ¶ – Con una buona
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roba difficile. ¶ – Voi siete sempre per le cose complicate
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non c’era come sempre ad aspettarlo; e non
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Non l’avevano salutato. Sempre gli presentavano le armi
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avendo cura di farla sempre più grossa. Un siffatto
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potetti andarci mai. Esco sempre accompagnata dalle mie pecore
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piccina mia, tu guardi sempre in basso, sulla terra
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capo per vederlo. È sempre uguale il cielo e
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stuolo dei bambini aumentava sempre, incalzati e punzecchiati dai
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gomma lui stesso, e sempre più ridendo stringeva fra
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amo ancora, vi amo sempre e vi amerò in
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che io vi sono sempre vicina. Addio... addio... mio
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generale rotolamento di blocchi sempre più grossi che a
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dove nacque e visse sempre felice alimentato dal fuoco
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marito? ¶ – Che ha taciuto sempre. ¶ – Cosa vuoi che dicesse
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un funerale. ¶ E come sempre in certi casi, incominciano
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i tamburi si fanno sempre più a lato. ¶ Chcià
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popolo si va facendo sempre più esigua, via via
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figura nera si fa sempre più piccola: ostia pura
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Se mi avessero portato sempre come oggi potrei lasciare
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da voi, lontano per sempre, recluso, per dimenticarvi di