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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «sempre»

nautoretestoannoconcordanza
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e colle donne avea sempre buon giuoco. ¶ E se
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sommo sacerdozio ¶ con viver sempre o fra le donne
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il lor cammino ¶ seguivan sempre e lo lasciavan dire
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ei, quando la mira, ¶ sempre un’ansia inquieta in
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chiuse e riguardate; ¶ e sempre avvien che più talun
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ch’ei solea portar sempre in scarsella. ¶ Ne fece
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de’ Cattolici dovea ¶ ricever sempre e non mai far
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onde presso di sé sempre lo tenne ¶ e a
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pensier, dolci maniere, ¶ cuore sempre all’amor facile e
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facile e prono, ¶ fibra sempre sensibile al piacere; ¶ e
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col labbro il cor sempre in contrasto ¶ e la
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critica censura ¶ sai dar sempre agli oggetti il giusto
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pesa e combina, ¶ ma sempre gigantesche e colossali ¶ forma
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che il dolce riso ¶ sempre ha sul labbro e
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di stupirti avrai qui sempre oggetti. ¶ Apprendi dunque che
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guisa o in questa, ¶ sempre l’animo vil si
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mogol, di rozze tempre, ¶ sempre s’oppose e s
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e s’opporrà pur sempre. ¶ Il sesso femminil, ch
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e di maniere ¶ e sempre attenti son le più
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piedi, ¶ s’acconcin pur, sempre il Mogol vi vedi
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s’anche dovessi ir sempre a piè, perbacco, ¶ in
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ed a nuovo piacer sempre la sprona, ¶ agguerrita d
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lieta e gioconda. ¶ Pur sempre più per sperienza imparo
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il principal potere ¶ per sempre mantenersene il possesso, ¶ veglia
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cabala e il livore, ¶ sempre in me troverai Siveno
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dee presentarsi a lei sempre in farzetto. ¶ E Tommaso
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rispettabile genia ¶ cinto fu sempre Gengiscano Magno. ¶ Ella gli
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fissi attentamente l’occhio, ¶ sempre al di fuor l
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sotto ogni aspetto asino sempre. ¶ Purché i giudizi, purché
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minore ¶ e l’un sempre ha ragione e l
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fu ognor cortigiano ¶ e sempre o fra le donne
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nella maggior calamitate ¶ e sempre presso a lei fedel
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empie la terra. ¶ Non sempre la giustizia e la
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caro matto, ¶ ma non sempre veridico ed esatto. ¶ Satirico
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faceto, universale, ¶ se non sempre instruisce almen diverte. ¶ Chi
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furon mai; ¶ e prestar sempre adulator linguaggio ¶ al folle
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città ¶ e che crescendo sempre più il periglio ¶ per
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alle risposte indugio, ¶ trovò sempre ripiego e sutterfugio. ¶ Queste
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dispute e contese ¶ ebber sempre fra loro, e odi
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servil, sdegnò in ritratti ¶ sempre copiar fisonomie mogolle, ¶ e
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ricovrarsi a Caracora, ¶ ove sempre il birbon s’accoglie
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ancor degli interessi sui ¶ sempre ingerirsi amò nei fatti
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politica ¶ il contracolpo è sempre cosa critica; ¶ onde alle
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se non si può sempre aver ragione, ¶ di dir
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con Federigo, poich’ei sempre amollo, ¶ ristabilir la pristina
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memoria ancor presente. ¶ Insomma, sempre in moto è di
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campagna ¶ la persona real sempre accompagna. ¶ Sempre accompagna la
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persona real sempre accompagna. ¶ Sempre accompagna la real persona
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in campo buona ¶ ma sempre a novità l’armi
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prese. ¶ Perocché il giallo sempre fu di Foe ¶ il
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ogni famoso eroe ¶ volle sempre di giallo andar vestito
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zelo entusiastico ¶ che anima sempre alle più ardite imprese
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il calor fantastico ¶ che sempre al portentoso i petti
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servigi di Fo vien sempre eletto ¶ ciò che v
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don delle infocate lingue. ¶ Sempre il lama venal, se
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la vela e ir sempre a remo. ¶ La noia
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perciò le naturali cose ¶ sempre ai riguardi incommodi antepose
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certo a proposito: ¶ che sempre fur le brame sue
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inver chiunque esser vuol sempre intento ¶ a oprar secondo
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ed empi. ¶ Se poi sempre Azzodin oprasse o no
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Perocché la magnifica iattanza ¶ sempre Aiton amò fin da
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portator di lettere; ¶ e sempre con formal pubblicità ¶ facea
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privato ogn’altro fa. ¶ Sempre ai bisogni natural supplia
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e di dame, ¶ e sempre in mezzo a nobiltà
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corre pericolo. ¶ Ma non sempre le feste Aiton restrinse
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con Turachina. ¶ Ma gloria sempre e ovunque al ver
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malgrado l’apparente analogia, ¶ sempre alla frivolezza Aitone inclina
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in deriso eran mai sempre e nulli, ¶ che presso
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che presso Aiton mai sempre il parer vinse ¶ dell
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cicisbei ¶ un favorito stuol sempre ebbe allato: ¶ con questi
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fu la più bella ¶ sempre in grande trattar la
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Aitone in Caracora, ¶ ma sempre qualche circostanza occorsa, ¶ che
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Califfo in corte. ¶ Qui, sempre intento alli vantaggi sui
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ei divenir mi sembra ¶ sempre più scioperato e più
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volta Fareddin lo noma ¶ sempre lo chiama “il Gran
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preparati ¶ e rumorosi onor sempre ebbe a schivo, ¶ alla
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stanno amendue sono; ¶ e sempre di quel dì – soffri
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aver tu vuoi! ¶ Non sempre dell’amante il vigoroso
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e più diletti ¶ soggiorni sempre fu l’eremitaggio, ¶ onde
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dell’episodio ¶ e che sempre l’istesso eleisonne ¶ canto
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fra lor nacque: ¶ tanto sempre al tiranno il ver
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Gengiscano, ¶ era per altro sempre un re posticcio, ¶ poiché
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certo son io che sempre oprai ¶ come onest’uom
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omaggio ¶ era a ricever sempre accostumato, ¶ a quell’ardito
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compagnia ¶ e d’acquistarne sempre più la grazia ¶ di
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o in compagnia ¶ amabil sempre e sempre allegra e
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compagnia ¶ amabil sempre e sempre allegra e matta. ¶ A
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cose era una gemma, ¶ sempre il segreto avea di
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a me servigi rende ¶ sempre vuo’ preferirlo a chi
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al soglio ¶ v’è sempre del mistero e dell
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vantaggio e frutto, ¶ pronta sempre a rischiar tutto pel
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abbandona ed i felici ¶ sempre il Tartaro vil venera
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util dell’opre lor sempre è il motore ¶ e
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mandata a separarli ¶ non sempre la medesima bizzarra ¶ maniera
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biasimo e di laude ¶ sempre al maraviglioso e al
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al trono ¶ pochi, e sempre i peggior; e al
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le strazia il petto ¶ sempre a quell’infelice appar
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in schiavitù. ¶ Poscia ei sempre l’amò teneramente ¶ e
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pervenne ¶ nel primiero favor sempre la tenne. ¶ Mengo non
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pocolin vana e lasciva ¶ sempre al grande elevò l
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La mala compagnia ¶ ha sempre qualche dose di contagio
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Qual fui ti sarò sempre amante e amica, ¶ e