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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

concordanze di «sen»

nautoretestoannoconcordanza
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aguato furtivo allor rapirla. ¶ Sen'avide la bella e
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lamentose voci ¶ empiendo ognor sen gìa l'alte foreste
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stringea per mezzo il sen fibbia mordace. ¶ Dal tergo
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l'arse. ¶ Sol mostrando sen gìa con versi molli
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ciel dela grotta in sen riceve ¶ pioggia di vive
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e chiuso il bianco sen s'asconde, ¶ né più
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il crudo Teseo mio ¶ sen va da me lontano
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l'onde ¶ sì rapido sen fugge, ¶ che l'arrancata
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Lenno alta fatica. ¶ Spaziando sen giva ¶ per la stagion
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campi ¶ fuor del discinto sen pioggia di rose ¶ seminava
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e in mezo al sen l'affibbia, ¶ fatta a
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cintola d'oro al sen si lega, ¶ scorciata in
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che lo stringe nel sen, tocca d'argento. ¶ Sovra
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presaga, ¶ la chioma virginal sen'incorona. ¶ Fregia il ricco
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man coverchio al viso. ¶ Sen'accorge, e di riso
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la Notte, ¶ dipinta il sen di lampeggianti stelle, ¶ la
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sotto il suo vasto sen lo spazio intero ¶ occupato
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egro e ramingo ¶ tapinando sen va di poggio in
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disfogar l'accesa furia. ¶ Sen'accorse la Ninfa, e
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sonno; ¶ se fia che sen'accorga ¶ l'un e
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gelido raggio ¶ la donzella sen giva, ¶ quando udì non
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lagna, ¶ di pianto il sen si bagna, ¶ sestessa sventurata
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alma anch'ella ¶ non sen fuggì con lei? ¶ E
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lei? ¶ E se pur sen fuggio, ¶ come misero, come
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alma a l'uscire ¶ sen portò via veloce ¶ la
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la spada ¶ del bel sen feritrice. – ¶ Ciò dicendo s
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più udito canto, ¶ oggi sen gìo lontano, e non
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la Grazia istessa ¶ mascherata sen va tra l'altre
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ha l'ali, ¶ onde sen fugge e vola ¶ da
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L'istesso sol, nascendo, ¶ sen'adorna le chiome, e
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ad usurpar la signoria sen venne, ¶ sìche repente io
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stelle, ¶ chiude però nel sen cose più belle. ¶ Selvaggia
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si discerne apena. ¶ Indi sen va per via spedita
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e le ricetta in sen, marmorea conca. ¶ XXXVIII ¶ V
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che quivi assiso, ¶ nel sen del'idol mio lieto
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fronte allor baciommi, in sen mi strinse, ¶ e pur
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di lido in lido, ¶ sen va volando libera e
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effigie vera, ¶ quando, con sen vermiglio e viso smorto
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in altra mano ella sen venne ¶ in poter di
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vedi ha del suo sen fecondo ¶ vita e virtù
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giorno soletto, e poi sen riede ¶ la sera al