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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017

concordanze di «sentì»

nautoretestoannoconcordanza
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la finestra sono, lo senti che tuppuliano?» gli mormorò
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come un chiodo. ¶ Mario sentì improvvisa una rabbia sconosciuta
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A Roma, Mario si sentì sperduto. La città era
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acqua trasparente. Quando si sentì di nuovo solido riprese
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lucide ai piedi. Si sentì ridicolo e rabbioso si
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quotidiana. Nello stanzino si sentì al riparo come in
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sulle spalle. ¶ Lui si sentì un vigliacco. ¶ «Ti voglio
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Mancuso non se la sentì più di mentire e
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cominciò a sudare. Si sentì così male che marcò
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il giorno che Melina sentì le acque bagnarle le
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In compenso lui si sentì subito più leggero, ché
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campo di cotone. Lui sentì l’impulso di mordere
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E mentre si sfogava sentì l’animo gravato dall
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giocando?» ¶ «Che vuoi dire?» ¶ «Senti, noi abbiamo cominciato insieme
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un’angoscia mal trattenuta. ¶ «Senti, io non sono qui
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giganti della natura si sentì come una formica al
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conto di ogni cosa… Senti, Mancuso, torna domani e
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rabbia. ¶ «Mangia a mamma, senti come sono buone.» ¶ La
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suoi amici, Aranciu Pilusu sentì le lacrime affiorare. ¶ Che
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che conosceva bene si sentì al riparo; c’era
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come un neonato. ¶ Lei sentì irrefrenabile la voglia di
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fu dentro. ¶ Lei lo sentì andare su e giù
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Mario la riconoscenza la sentì nascere al centro della
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dei suoi capelli e sentì le energie giovanili muoversi
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dalla luna, Maruzza si sentì stupida e cattiva. ¶ A
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le sue braccia si sentì al sicuro. Tra i
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i piedi non li sentì più e, sarà stata
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il tempo di scansarsi, sentì improvviso un rumore secco
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ma d’un tratto sentì un dolore violento nelle
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ma lui non si sentì rinfrancato. ¶ Continuò a camminare
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sulla guancia. ¶ Mario la sentì vicina come quando era
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No… no… no…». ¶ Mario sentì salirgli in gola un
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letto. Attraverso la parete sentì la figlia piangere. “Mischina
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l’anima.» ¶ Melina si sentì nuda. ¶ «Frrr, frr, miaooo
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porta di Mimì. Si sentì il fruscio di una
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accese una e si sentì in paradiso. ¶ «Mancuso, ti
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propaganda e glielo porse. ¶ «Senti, io ho lezione adesso
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crudele. E d’improvviso sentì urgente il bisogno di
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percorso pochi metri quando sentì Melina urlare dalla finestra
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voleva sapere: «Non lo senti il vento della nostalgia
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Devi parlare con lei». ¶ «Senti, io piuttosto mi ammazzo
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conclusero insieme. ¶ Caterina si sentì d’improvviso stanca. Lentamente
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in quel momento si sentì definitivamente sconfitto. ¶ Lei lo
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all’oratorio. Non li senti mai parlare, ma solo
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prospettiva. Era genuina, trasparente. ¶ «Senti, ci vieni con me
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vergognò della propria superbia. Sentì il bisogno di toccarla
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è d’accordo. Lo senti come scalcia?». ¶ Mario arrossì