Remigio Zena, L'ultima cartuccia, 1895?

assai presto; una zia, senza figli, morendo vi lasciò

capitale ereditato dalla zia, senza dipendere da alcuno. ¶ - Benissimo

per conto vostro, e senza l’aiuto di professori

sotto i vostri occhi... senza che un grido, un

così una povera donna senza farsi vivo, neppure per

lanciaste nel vortice, non senza ostentare un elegante dilettantismo

pure per altri dissesti, senza modo materiale di far

d’un Ambasciatore estero. ¶ - Senza saper l’inglese? ¶ - L

una pertica abbastanza lunga, senza aiuto della quale il

militare, voi passaste frettoloso senza rispondergli, poi, pentito, quasi

Tortora mi aspetti oggi senza fallo. Radamés». Nient’altro

cioè in berretto, e senza sciabola. ¶ - Ai signori giudici

sparire. ¶ - L’avrei fatto senza dubbio, sapendomi reo; poiché

di paure, d’ondeggiamenti, senza sapermi risolvere... illudendomi, sperando

atteggiarmi a vittima e senza risentimento, lo dichiaro ad

ha scritto queste lettere. Senza dubbio il tribunale ne

voto, sì, o no, senza rispetti umani, senza titubanze

no, senza rispetti umani, senza titubanze, senza preoccuparci delle

rispetti umani, senza titubanze, senza preoccuparci delle conseguenze. Può

un processo mal costrutto, senza base, senza fondamento... - Hai

mal costrutto, senza base, senza fondamento... - Hai un fiammifero

Agostino? Bastano quattro righe senza tanti considerando e attesoché

fin dei conti, e senza prove mandare un giovinotto

bellezze che s’impongono senza discussione, però gli uomini

mania di mormorazione, però senza l’ombra d’un

Debbo io pure firmarla? ¶ - Senza dubbio. ¶ - Io che ho

morti si fanno intendere senza parlare e il loro

lo sa? ¶ - Fenomeni nervosi, senza dubbio. ¶ - Perfettamente: fenomeni neuropatici