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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «senza»

nautoretestoannoconcordanza
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avenni, ed ebbi via, senza che egli punto se
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e le Parche, parvemi senza dubbio convenirsi che io
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cor mi scrisse; ¶ se senza vostr'aíta discoprire ¶ non
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dolcezza in terra è senza pare, ¶ ch'ebbe in
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pensar d'essere aggiunto ¶ senza voler del ciel divino
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prole, ¶ che tutti uniti, senza sdegno ed ire, ¶ aspettavan
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ozio il gran Tesèo ¶ senza speme d'uscirne è
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Stassi ozïosa e vecchia senza stima, ¶ e vede calpestrar
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tanto tempo è stato senza lite? ¶ Soggietto al Mencio
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scioglie. ¶ 8. ¶ Quell'ignorante poi senza dottrina ¶ interpretar la legge
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s'annera: ¶ allor Mercurio senza far dimora ¶ innanzi al
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ch'ivi lo scettro senza lite tenne, ¶ e la
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lui per lor lodate, ¶ senza l'aíta di poema
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son de gli altri senza l'arme ancora, ¶ ch
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che molti dí durò senza pietate, ¶ cosa non vide
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tra que' mostri crudeli senza pare, ¶ come di Roma
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gradita ¶ bellezza in terra senza par si vede, ¶ Francesco
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cari amanti possedete, ¶ u' senza tema di calor o
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mondo mai. ¶ Son schietti senza inganni e senza duoli
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schietti senza inganni e senza duoli ¶ i bei lucenti
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sua beltá, ch'è senza pare, ¶ or non è
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error sí pieno, ¶ che senza oprar oziosi se ne
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v'ha, non animali ¶ senza ragion, e 'l ben
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par che sia, ¶ che senza pena quella ha partorito
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d'alma velo, ¶ che senza par sí vago e
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come fosse mai, ¶ e senza nubi il sol alzava
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altre belle. ¶ 73. ¶ Non fôra senza 'l sol la luce
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che copron schiette perle senza pare; ¶ chi loda poi
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detto insieme accoglie, ¶ né senza udir ciascun la lingua
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Com'esser può, che senza te qui viva, ¶ se
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pene e duoli? ¶ 108. ¶ Qui senza te son giorno senza
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senza te son giorno senza sole, ¶ senz'acqua fonte
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acqua fonte e notte senza stelle, ¶ senz'erba prato
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senz'erba prato, april senza vïole, ¶ senz'alma corpo
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tormenta e dòle, ¶ ché senza le tue luci ardenti
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se', Camilla, morta? ¶ Camilla, senza te gli affanni miei
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cercar piú morte, ¶ se senza alma qui parlo e
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alma qui parlo e senza core? ¶ Come può dunque
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chi l'han beati, ¶ senza tema d'aver mai
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mostri orrendi e strani ¶ senza piè, senza capo e
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e strani ¶ senza piè, senza capo e senza mani
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piè, senza capo e senza mani. ¶ 138. ¶ Non fe' mai
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alma si fa che senza vizio vive. ¶ Cosí cresceva
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tempo antico, ¶ si dica senza vero ed avertenza; ¶ ma
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quante avete, ¶ mostran che senza ugual in terra sète
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che sovvra tutte sta senza paraggio. ¶ 24. ¶ V'era Cecilia
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bel giocondo. ¶ E quella senza dubbio in terra sia
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de le ninfe belle senza frode. ¶ Altri con detti
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vuol farsi onore, ¶ o senza macchia il nome mantenere
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il parangone ¶ di fede senza par e di valore
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di condur la gente ¶ senza periglio a le famose
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ebbe né paura, ¶ e, senza perder uomo, l'Apennino
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sí buon partito, ¶ che senza soldo il campo tenne
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divino Orfeo, ¶ ben che, senza favor d'alcun poeta
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nome è chiaro e senza mèta. ¶ 97. ¶ Fu madre a
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lei come mi vidi senza, ¶ quasi morir il cor
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some ¶ martír mi davan senza fine immensi: ¶ al fin
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scopre d'ogni banda senza lito. ¶ 6. ¶ E pur mi
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petto giovenil ch'è senza Amore, ¶ com'esser può
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Qual un gran prato senza d'acque umore ¶ è
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del vol la traccia, ¶ senza fermarsi o darsi in
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questa e 'n tutto senza pare. ¶ 44. ¶ Con cosí dolce
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meco non sei: ¶ son, senza te, le mie speranze
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candor sincero e raro, ¶ senza fuco né nodo, e
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fuco né nodo, e senza velo, ¶ com'allor che
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alti dèi, ¶ ch'è senza par, se dir il
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lei e ancor tremando ¶ senza tregua trovar a' miei
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mai d'ardire, ¶ che senza lei movessi pur un
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sotto 'l pedagogo, ¶ che senza lui non move piè
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languire, ¶ e piagner spesso senza motto dire: ¶ 52. ¶ tal io
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e fiumi e sassi, ¶ senza mai pace aver, ogni
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saggio, ¶ altier, prudente e senza alcun paraggio. ¶ 66. ¶ Dal Tebro
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che rar si sana senza il tempo e l
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or tenerti in gioia ¶ senza timor d'angoscia e
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timor d'angoscia e senza noia. ¶ 74. ¶ Parte credesti a
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Motor permette gire ¶ (cui senza, non si move in
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innamora, ¶ per ciò che senza 'l tuo favor, chi
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e debbio dir eterno, ¶ senza principio, d'ogni cosa
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decline, ¶ come potrassi, Amor, senza te fare? ¶ In un
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diverse ¶ insieme unite grazia senza pare, ¶ ed u' molti
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se rintuzzato ingegno e senza cura ¶ aveva, fassi acuto
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la mente allata, ¶ che senza alcun discorso il tutto
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vertú bisogna seguitare, ¶ cui senza, vani fôran miei sermoni
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ma senz'elezïone e senza legge, ¶ ché crïate non
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ogni or tenere, ¶ amando senza la ragione, e quello
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lá su maggior dolcezza ¶ senza par sia ogni or
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ed esser pesa, ¶ e senza l'altro l'un
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morto si vede e senza vita: ¶ ne l'alma
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vide sí tradito, ¶ e senza pro servir un'aspra
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di tanto bene, ¶ cui senza, ben non è, non
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eterno Amor ci dona senza noia. ¶ 92. ¶ Quivi il veder
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come divien talora ¶ chi senza guida si ritrova cieco
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di mal in peggio senza fine: ¶ col passo di
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o 'l segno: ¶ ché senza ch'io ti parta
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nel tutto ritrovarsi, ¶ cui senza, certo bassa né suprema
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s'abbia netto e senza frode il core, ¶ come
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simile. ¶ 74. ¶ Ché se potesse senza sfar il fuoco ¶ la
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darte, ¶ ove si gode senza tema in cielo. ¶ Quel
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santo Amore, ¶ Amor, cui senza, l'uom non viverebbe
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in lui dimori, ¶ e senza caritá con sillogismi ¶ al
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trovi dolcezze in terra senza pari, ¶ e paion sí
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È la sua sofferenza senza fine, ¶ ché tante volte
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egli tutti salvar poteva senza ¶ lasciar del padre l
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languido giacevi. ¶ 49. ¶ Ecco che senza le Academie e scole
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Academie e scole, ¶ e senza impallidir tra studi e
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fermo credi ¶ che questa senza dubbio è pur colei
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partir mi dá tormento. ¶ 75. ¶ Senza te che farò, che
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Padre, non mi lasciar senza consiglio ¶ in tanto di
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rispose, - che tu resti ¶ senza guida, figliuol, ché sempre
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ogni buon'opra, ¶ ché senza il suo favor alcun
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o mi distoglia, ¶ ché senza il tuo favor o
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passi ¶ volgono a dietro senza speme lassi. ¶ 135. ¶ Omai da
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Omai da te devresti senza guida ¶ saldo passar avanti
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affretti al porto giungerai. ¶ 136. ¶ Senza fatica andar colá non
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ch'ella potesse farlo senza, ¶ questo piú piacque a
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del bosco la spessura senza insulti, ¶ e caminando in
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cosa ¶ lá su serrarsi senza compagnia. ¶ Credilo a me
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rileva; ¶ anzi, se resti, senza dubbio pèri. ¶ Non senti
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impetri l'ale, ¶ cui senza, alcun mortal lá su
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prostrato, abietto e vile, ¶ senza parlar i prieghi miei
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l camino aduna, ¶ e senza guida in luoco tal
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la vita di Maria senza paraggio. ¶ 91. ¶ Ciò che mai
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di legami adamantin legata, ¶ senza speme d'aver mai
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chiaro sole ¶ allor che senza nubi il messor stanca
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esempio vero, ¶ e forse senza par, mai non sentito
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color che si ritrovan senza ¶ la vita esercitar in