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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
bene compiere quanto gli si richiede. ¶ La borsa d
2
1920
poco. Nel portarla vi si udiva un rumore di
3
1920
boccette. Dalla sua fodera si sprigionava un buon odore
4
1920
Pourquoi pas? ¶ Anche Litzine si andava ora sbottonando la
5
1920
sa chemise, et moi, si vous atténuez la lumière
6
1920
timorose dei propri difetti si rassegnano mal volentieri a
7
1920
involucri di fino batista si scioglievan dai loro dolci
8
1920
tutta la gioia che si disperde nella soffocante abitudine
9
1920
buie camere pomeridiane ove si consuma il tradimento; pensavo
10
1920
pallidi violatori dell'Ellesponto? ¶ , erano ancora le medesime
11
1920
natività ove ogni labbro si disseta, ove la febbre
12
1920
tutte le amanti, – e si chiamava Maria Maddalena. ¶ Si
13
1920
si chiamava Maria Maddalena. ¶ Si chiamava Maria Maddalena, ed
14
1920
ubbriaca di potenza, non si fermava nemmeno ad ascoltare
15
1920
intelligentes! Avoir l'esprit si éveillé, à quatre heures
16
1920
une femme supérieure! ¶ Poi si volse a me, con
17
1920
dovunque io vada, mai si dipartiscono dalla castigata mia
18
1920
guanciali di pizzo, disciolte, si arruffavano le lor dissimili
19
1920
dal peso dei braccialetti, si muovevano con lentezza, con
20
1920
come la tela umida si avvolge al rilievo d
21
1920
loro polsi, ugualmente fini, si allacciavano, per dormire in
22
1920
loro polsi, ugualmente fini, si andavano sempre più allacciando
23
1920
e l'Eden calmo si addormentava sotto il fuoco
24
1920
mattino a sera, e si cambiava pettinatura, e portava
25
1920
trepidazione oscura. ¶ Ma ella si mise d'accordo col
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1920
azzurro della notte meglio si prova il fuoco della
27
1920
prestigiosa e logorante che si conduce presso le tavole
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1920
tutto brucia, urla, splende, si consuma, e non v
29
1920
il pallido fiume Urumea? ¶ , canta, canta... E questa
30
1920
ciò che da noi si allontana, uomini, è la
31
1920
fa che di te si strugga, e fa di
32
1920
che un suo piede si andasse allacciando, piano piano
33
1920
Perché?... Le voleva bene?... Si consideravano forse come due
34
1920
aurora. E il mondo si piega, si torce, nel
35
1920
il mondo si piega, si torce, nel dolore della
36
1920
un profumo troppo forte, si andavano avvicinando, avvicinando alla
37
1920
spasimo del grembo che si contorce, la viva e
38
1920
bianca terra di Guipuzcoa, si levano tutte a stormo
39
1920
poesia... ¶ – Bilbao? preferite Bilbao? ¶ – , andiamo a Bilbao. ¶ Questa
40
1920
avete guardato abbastanza, Madlen? ? Ebbene ripartiamo. Ecco la
41
1920
di vent'anni, che si abbandona o si regala
42
1920
che si abbandona o si regala, senza nemmeno comprendere
43
1920
dura pazienza dei Carlisti, si adagiava intorno al suo
44
1920
di vicoli senza fondo si arrampicava tra case decrepite
45
1920
su la riva destra si apriva in tutta la
46
1920
giungere dove ancora non si giunse, guardare alle finestre
47
1920
delle case dove non si conosce chi abita, essere
48
1920
nelle attillate gonne parigine, si fermavan tratto tratto a
49
1920
di Siviglia, sperava che si giocasse alla «roulette». Aveva
50
1920
de gagner une thune!...» Si era messa a giocare
51
1920
journée!» ¶ Per l'allegria si mise a ballare in
52
1920
Allora, sotto un lampione, si mise a rivedere il
53
1920
fame in parecchi e si desiderava cenare. Dopo avere
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1920
giovine cameriera. ¶ Questo avvocato si chiamava Claude; era spiritoso
55
1920
coltre di Madlen. Là si mise a contare con
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1920
nel suo portafogli. Litzine si era sdraiata sul divano
57
1920
cappello davanti allo specchio, si dava un po' di
58
1920
cipria sul mento e si ricomponeva con civetteria la
59
1920
ti avevo già detto. ¶ – , mi ricordo... mi ricordo
60
1920
soggiunse: – Tanto meglio. ¶ Allora si mise a guardarmi con
61
1920
dans votre main, Monsieur?» – «Si vous voulez, Madame...» – Ed
62
1920
lieve, sfortunata. Ma non si sa mai cosa possa
63
1920
con aria più soddisfatta. Si era tolta ella pure
64
1920
una coscia di pollo, si mise ad imprimervi con
65
1920
L'avvocato Claude neghittosamente si provvide d'un paio
66
1920
mangiò per quattro e si bevve quasi tutta una
67
1920
gioco e la cena, si lasciava prendere da non
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1920
casta M.me Fellner. – , è vero, è vero
69
1920
rien, je suppose... ¶ Litzine si mise a ridere. M
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1920
americani. ¶ M.me Fellner si rovesciò contro la spalliera
71
1920
la sera, quando ci si addormenta... Solamente, volete credere
72
1920
io sono ormai avvelenata... , proprio avvelenata! Nel momento
73
1920
decisivo dell'amore, quando si perde la testa, mi
74
1920
M.me de Lonard si coverse gli occhi; ma
75
1920
ginocchia un po' sollevate, si vedevan nell'ombra della
76
1920
fingesse di respingerlo, pur si lasciava con benevolenza perquisire
77
1920
prego, lasciatemi andar via... ¶ – , avete ragione, contessa. Ora
78
1920
al giorno d'oggi si contentano ancora di andare
79
1920
educazione quelle che ancora si permettono di avere un
80
1920
Apersi una finestra perché si diradasse il fumo, ed
81
1920
bufere di nebbia, che si sfasciavano contro l'ondata
82
1920
Il molo della Zurriola si perdeva nel buio colore
83
1920
Vennero entrambe sul terrazzo, si affacciarono, una contro il
84
1920
premuti sul cuscino leggermente si arruffavano. ¶ Madlen non si
85
1920
si arruffavano. ¶ Madlen non si mosse; rimase a guardare
86
1920
da lunghe settimane. Litzine si mise a difendermi. ¶ – Tu
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1920
Car, ma petite Mad, si c'est vrai que
88
1920
puisque tu le défends si bien, couche donc avec
89
1920
senza il minimo rancore: ¶ – Si c'est pour te
90
1920
tutto il campo. ¶ Madlen si era sciolta i capelli
91
1920
sciolta i capelli; ora si spogliava. La sua lunga
92
1920
Dégrafe-moi ça... ¶ Le si era impigliato un uncino
93
1920
quella stupenda capigliatura come si raccoglie un grande fascio
94
1920
abito era slacciato. Litzine si mise davanti a lei
95
1920
la specchiera. Madlen ora si pettinava. ¶ – Où est ta
96
1920
Litzine. J'ai un si grand lit et je
97
1920
cose in particolar modo si occupasse la signorina Anastasia
98
1920
da tennis in mano, si era invece rifugiata nel
99
1920
andremo? verso la Concha? ¶ – , verso la Concha, como
100
1920
uccidere il tempo. Que , caballero!... La donna è
101
1920
come la letteratura: più si legge e meno la
102
1920
legge e meno la si comprende. – Pausa – Io mi
103
1920
No more.» In Italia si dice: «Niente più.» Mio
104
1920
Usted.» ¶ Sul mare sonnolento si adagiava una striscia di
105
1920
Da ultimo il capotreno si volse ad un impiegato
106
1920
tutte le monete, dove si parla ogni linguaggio, dove
107
1920
e che al mattino si profuma nel suo tepido
108
1920
bocca ben rasata, che si stringeva ogni tanto come
109
1920
un gioiello che non si ritroverà mai più. E
110
1920
indefinibile della parola: addio. Si può talvolta essere giunti
111
1920
momento in cui ci si dice addio, nel momento
112
1920
sciocchezze, tante piccole civetterie... si era lasciata per così
113
1920
abbandonarla, una piccola malinconia?... ¶ , certo; poiché queste cose
114
1920
moi une lettre, Madlen, si vous n'avez rien
115
1920
Pepe, venuto al finestrino, si abbottonava i guanti. I
116
1920
stazione ora? ¶ – Nulla; andiámocene. ¶ – , e dove? ¶ – Ritorniamo a
117
1920
il braccio; e camminammo. ¶ Si muoveva con leggerezza, quasi
118
1920
in me cantava ora si è spossata; il mio
119
1920
trasparenti, vi correvano sopra, si urtavano, si sfasciavano, senza
120
1920
correvano sopra, si urtavano, si sfasciavano, senza riuscire a
121
1920
Guipuzcoa la vecchia estate si andava consumando in nuvole
122
1920
profumo. ¶ E allora Madlen si fermò, chiuse gli occhi
123
1920
bene. Voi dite come si dice da noi: «to
124
1920
Oppure questo libro non si trova nelle biblioteche d
125
1920
sa più cosa dirle, si compera il suo bravo
126
1920
del resto quelle che si leggon ne' libri de
127
1920
di vederle applaudite; come si può far a meno
128
1920
mio? ¶ – Non so; perdiámoci. ¶ Si fermò a guardare dentro
129
1920
davano l'impressione che si dovesse d'un tratto
130
1920
così? Volete che torniamo? ¶ – , torniamo. ¶ Il rumore dell
131
1920
delusione. ¶ La Zurriola bianca si perdeva tra gli alberi
132
1920
era grande, vivo, eterno: si vedeva con esattezza la
133
1920
libretto d'opera che si chiama l'amore. Oh
134
1920
amo...» Ah, che noia! Si apre un libro, e
135
1920
va a teatro, dove si recita una commedia; egli
136
1920
una donna, i lumi si spengono... éccoci arrivati a
137
1920
parole: «Ti amo...» ¶ Altrove si scopre un delitto, un
138
1920
delitto, un tenebroso delitto; si poteva sperare che l
139
1920
allora la guardai. Non si vedeva, nel suo volto
140
1920
terrazzi del Casino ancora si muoveva gente; le sale
141
1920
M.me de Lonard, si professava per una celebre
142
1920
Perciò la contessa Fellner si diceva russa di nascita
143
1920
nascita, come in genere si dicono russe rumene o
144
1920
una educanda la quale si strugga di solitario amore
145
1920
penso?... Lo volete sapere? ¶ – , dítelo, Madlen. ¶ – Penso che
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1920
batteva contro i vetri, si frantumava in minute scintille
147
1920
della cucina all'olio? ¶ – ... ebbene sì; ebbi ancora
148
1920
all'olio? ¶ – Sì... ebbene ; ebbi ancora una volta
149
1920
le avete detto di , naturalmente. ¶ – Le ho detto
150
1920
la quale probabilmente non si ricorderà mai di picchiare
151
1920
supposto anch'io. Ma si trattava di una imitazione
152
1920
sul vetro; della pettiniera. Si udiva la pioggia battere
153
1920
che un uomo non si sente mai tanto straniero
154
1920
di aver freddo. ¶ – Freddo? ¶ – , nell'anima. ¶ Era seduta
155
1920
mi venne accanto, e si piegò, e si mise
156
1920
e si piegò, e si mise a ginocchi fra
157
1920
persona, tra quella penombra, si raccoglieva contro la mia
158
1920
con tutto il respiro, si empiva di un terribile
159
1920
pallore; la sua bocca si orlava di vizio; nella
160
1920
che in inverno, quando si esce dai balli, nelle
161
1920
di meravigliosità, nella quale si sente la piccola gioia
162
1920
afferrarmi con ruvidità, come si rovescia e si possiede
163
1920
come si rovescia e si possiede una piccola cameriera
164
1920
me ne ricordo più... , me ne ricordo. Ascoltate
165
1920
altro che un uomo, , un comune uomo, che
166
1920
Eugenia Vittoria ogni tanto si oscurava, come se vi
167
1920
continuo volo di rondini. ¶ , avete ragione, Madlen: «Only
168
1920
spleen...» – solo fin quando si rimane stranieri può essere
169
1920
ancor mai... ¶ Ed ora si faceva tardi; le prime
170
1920
corridoi dell'albergo. Madlen si levò e disse: ¶ – Accendete
171
1920
fibbie della vostra cintura. ¶ – , provate. ¶ Nel premere fra
172
1920
de' suoi fianchi, perché si slacciassero i ganci, mi
173
1920
guaina. Poi slacciò e si tolse la camicetta, molto
174
1920
con la mia cipria?... , v'impólvero. Però amo
175
1920
seguitare a chiamarvi, come si chiaman tutti gli uomini
176
1920
parte in automobile non si sa mai a che
177
1920
tornato assai tardi e si è presa la libertà
178
1920
siamo andati al cinematografo. ¶ Si rappresentava un dramma di
179
1920
del ben architettato dramma. Si vedeva, nella prima parte
180
1920
dell'empio frodatore. Indi si vedeva un ponte inabissarsi
181
1920
fisionomia del giovine povero. ¶ Si svolgevano in séguito infinite
182
1920
con una pistola enorme, si fa saltare le cervella
183
1920
fatto che ogni ladro si crede un altruista e
184
1920
letto col primo venuto si considera una donna quanto
185
1920
questo ventesimo nostro secolo si avvia, nelle sue rettoriche
186
1920
perché di uguali cilici si affliggano le disoneste lettere
187
1920
davvero spudorate le quali si ascrivono a Leghe di
188
1920
esiste in Italia, e si occupa ogni giorno più
189
1920
quali realtà, forse umili, si componesse la lor distante
190
1920
la vergine appena isposata si preme al fianco del
191
1920
eri tu. Adesso mi si destava nell'anima una
192
1920
quella indefinibile seduzione che si chiama il fascino slavo
193
1920
con molto spirito, non si mostrava punto geloso; anzi
194
1920
Era il terrazzo dove si rifugiavano i perseguitati dalla
195
1920
tra il frutto che si vuol cogliere ed il
196
1920
suo fiorito linguaggio non si potevano intendere senza una
197
1920
guance della venerabile Donna si gonfiarono di un solenne
198
1920
un solenne stupore; poi si levò, andò a vedere
199
1920
mio delizioso errore, dicendomi: – «, è Pastora Imperio,» – e
200
1920
Madlen... – ecco l'amore. ¶ , va bene, va bene
201
1920
guardò, sorrise, disse di . ¶ Non volevo mostrarmi a
202
1920
Oh, ditele voi che si fermi un poco! – esclamò
203
1920
Sono mazzi terribili! Non si riesce a vincere un
204
1920
duole il capo. ¶ Ella si volse con un movimento
205
1920
Ah?... sul terrazzo?... ¶ E si rivolse, con un movimento
206
1920
inoltre senza maniche. Non si poteva darle il braccio
207
1920
certo una bella ragazza. , era una bella ragazza
208
1920
camminare; mi rispose di . ¶ Scendemmo lungo la riva
209
1920
mare. L'acqua verde si muoveva come una bene
210
1920
capitano Trebo. ¶ – Di Madrid? ¶ – , de Madrid. ¶ Questa conversazione
211
1920
brilla, e non la si vede. Bisogna cercare, frugare
212
1920
Vi piace Pastora Imperio? ¶ – , mi piace. ¶ Bagnò il
213
1920
era più così verde; si spegneva. E cominciò a
214
1920
poteva, poiché nel frattempo si era innamorata di un
215
1920
di recarsi all'altare, si facesse cogliere in flagrante
216
1920
quarante» non le piaceva. Si perde sempre!... Però un
217
1920
ricchezza di Lord Pepe. Si udiva mormorare che fosse
218
1920
ricevere ospiti. E poi si dice dai pessimisti che
219
1920
come, il famoso viandante si è fatto locandiere. ¶ Una
220
1920
un'altra litografia. ¶ Socorrito si tolse il mantello verde
221
1920
mantello verde senza maniche, si tolse il cappello, i
222
1920
molte volte, troppe volte, si diano all'uomo senza
223
1920
scintillante; le narici calde si aprivano, quasi palpitassero ansiose
224
1920
abito, Socorrito? ¶ – Non importa... ¶ Si profumava la pelle con
225
1920
suo naso leggermente aquilino si affilò come una lama
226
1920
stampe assai belle che si disegnano appunto nel vostro
227
1920
concetti puri della filosofia; si urtano, s'intrecciano, corrono
228
1920
La teoria delle curve... , delle vostre curve, Madlen
229
1920
due fanciulli disobbedienti, che si trascina dietro come sacchi
230
1920
nelle sere d'inverno?... ¶ , avete ragione: perché mai
231
1920
avete ragione: perché mai si deve perdere il tempo
232
1920
capelli color di fumo. ¶ , Madlen, nel rumore di
233
1920
intenderete mai, mai, come si possa desiderare una donna
234
1920
musica dei sensi, che si chiama il desiderio, trovo
235
1920
fumo. Ho sciupato: questo ; la mia vita e
236
1920
di altre creature: questo . Ho sciupato il tempo
237
1920
avuta costanza, impadronirmi... questo !... ¶ Ecco perché talvolta, la
238
1920
da uomo, nemmeno quando si è soli, piangere. ¶ Oh
239
1920
mi fate segno di , leggermente, senza quasi muovere
240
1920
deserto scompare nel crepuscolo, si perde nella sera infinita
241
1920
due maestri di spada si strinsero la mano. ¶ Erano
242
1920
giurati avversari che lealmente si davano la mano. ¶ E
243
1920
per la quale ci si camuffa da istrioni e
244
1920
camuffa da istrioni e si diventa eroi, guardava con
245
1920
apparire; davanti alle Madonne si fanno il segno della
246
1920
raccolte presso le mie, si distendeva, come una sottile
247
1920
di furibondo valore. Poi si presentarono, a banderillare insieme
248
1920
E mentre le gradinate si sfollavano con lentezza, io
249
1920
volevano condurlo a Zaraùz. Si dava un piccolo ricevimento
250
1920
una lunga striscia nera. ¶ , Lord Pepe, andremo a
251
1920
fra i curvi promontori, si sciorinava la città regale
252
1920
una musica lenta che si trascina come nell'aria
253
1920
posseduta, alle labbra che si erano immerse nel respiro
254
1920
navigatore, che da noi si alza come polvere nelle
255
1920
sue treccie pesanti che si sciolsero in una notte
256
1920
che mandano le violette. ¶ , Madlen, ho capito. L
257
1920
fra poco il giorno si alzerà nel tremante infinito
258
1920
per dormire. Di notte si gioca, si balla, si
259
1920
Di notte si gioca, si balla, si cena, si
260
1920
si gioca, si balla, si cena, si ama, – nei
261
1920
si balla, si cena, si ama, – nei casi disperati
262
1920
ama, – nei casi disperati, si medita. Non vi pare
263
1920
di spume passa, canta, si disperde nel mare. Che
264
1920
quella ove tra poco si addormenterà il consorte vostro
265
1920
queste malinconiche riflessioni scrivo. ¶ , ho capito, Madlen; l
266
1920
uomini, questa megera che si chiama Occasione! ¶ Sono passato
267
1920
le nostre ginocchia leggermente si toccavano. Era già tardi
268
1920
basso del mio sgabello si appendevano i vostri piedi
269
1920
pensare alle nicchie ove si custodiscono i tesori delle
270
1920
ascensore, mentre Lord Pepe si era lasciato invogliare alla
271
1920
quel pianoforte in sordina. ¶ , avete fatto male, Madlen
272
1920
del divino Baudelaire. Lo si udiva russare con dolcezza
273
1920
colmi, appannati, che tremando si urtavano. Allora sentii le
274
1920
perduto e pallido: ¶ – Ebbene , vi dico sottovoce di
275
1920
vi dico sottovoce di ... molto piano... molto forte
276
1920
nulla... ho detto di ... ¶ E il ritornello della
277
1920
Il povero mister Hotkniss si destò di soprassalto e
278
1920
del parroco don Vincente, si era messi perfino gli
279
1920
disordinati, che recitan come si vive, agitando le mani
280
1920
quell'intreccio troppo casalingo, si era messo con le
281
1920
spagnoli non di rado si alternano brevi recitazioni con
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di zarzuela, così ora si annunziava la parte migliore
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come grappoli stupefacenti. ¶ Ella si chiudeva nella rete fittissima
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mandavan le sue nácchere, si avviluppava nel rumore, nella
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inventore del rasoio Gillette si rese agli uomini più
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piccole vostre. ¶ Quel teatro si chiamava Teatro Circo. Ne
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andavamo allo stesso teatro; si cominciava e si finiva
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teatro; si cominciava e si finiva il gioco alle
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moltitudine. ¶ Fu allora che si vide Bombita leggermente balzare
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la sua cappa disciolta, che il toro v
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l'anfiteatro. Più nessuno si curava del «picador» scavalcato
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avesse importanti ferite. Solamente si vedeva una leggera striscia
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l'ultimo vantaggio che si potesse ancor trarre dalla
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e miserabile commedia che si chiama la vita... ¶ Quel
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da quegli aculei pungentissimi, si avventava di qua, di
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serrata nel pugno invincibile, si presentò con brio davanti
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brio davanti al pulvinare, si scoverse il capo, tese
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rito, con le quali si vota in olocausto il
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Nella terra di Spagna si professa il proprio espada
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eroe nazionale. Poi dappertutto si trovano a decine que
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Guerrita e Fuentes, vollero si attribuisse la gloria della
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materasse da cornate, non si ammettono invece per il
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colui dal quale ci si attende una giostra da
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il prezzo elevato che si vuole dagli impresari anche
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che un buon espada si guadagna giornalmente per uccidere
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uomo il quale ormai si sentisse impari alla propria
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grazioso, agile, attento, era quel Riccardo Torres che
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Miura; ma in lui si vedeva ora, sotto la
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ben pettinato, la paura, , la paura della propria
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nel quale dimenticò e si vinse. ¶ Fermo, il toro
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ad un lungo scudiscio, si batteva minaccioso i fianchi
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poi, con baldanza, come si srotola una bandiera, sciolse
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furia belluina, il toro si avventò. Ma l'uomo
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il muso nella polvere; si volse, irruppe contro l
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e il toro, esausto, si fermò. ¶ La folla, da
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palleggiando la sua «muleta», si mise a correre di
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ritmico, tortuoso, al quale si abbandonano i pattinatori nell
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di colpo l'espada si fermò. E senza nemmeno
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Madlen ansava leggermente; ma si mise a ridere. ¶ Adesso
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dove tanta folla respirava si fece un silenzio trepido
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quanto mai pericoloso né si può praticare se non
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assai regolare. Ma, comunque si uccida, una sola spada
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rimbalzò nella polvere. ¶ Bombita si guardò la mano. Si
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si guardò la mano. Si guardò la mano, come
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lazzo. I suoi labbri si serrarono ancor più; e
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uomini. Tre di questi si appesero alla barriera; il
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non aveva ucciso. Poi si mise con rabbia davanti
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il viso. Bombita, lentamente, si avvicinò all'avversario. ¶ Questa
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di migliaia d'uomini si piegò verso la lizza
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spettacolo sanguinario confini e si confonda con il principio
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un'angosciosa voluttà, sebbene si trattasse d'una comprensione
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nemmeno intenderne il fondamento, si lasciava possedere dalla tentazione
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come due magnifici scarabei, si erano fatti grandi e
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bocca fina e calda si accentuava come una sottile
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ritto su la gradinata, si accalorava nel discutere con
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punte quasi verticali. Fermo, si frustava le costole con
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ella d'un tratto si volse; parve cercasse qualcosa
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piume del Paradiso che si arruffavano intorno a' suoi
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elegantissimo, di quelli che si vestono a Piccadilly e
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po' quando la rastrellavano, si rischiarava tutto, le mandava
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fece tremare il mondo... , era il perfetto, l
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del piccolo italiano, che si vedeva rubata la vittoria
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dal respiro della moltitudine, si buttava barcollando sul filo
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infatti erano aperte, e si vedeva, tra gli archi
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vicina di tavola, – che si chiamava Madlen Green. ¶ Più
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Lord Pepe, súbito mi si rivelò per un uomo
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strumenti vivi, che brillando si attorcigliassero alla sua bianca
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i vostri pazzi violini!... , è la vita che
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il fumo. Era tardi; si udiva dalle sale contigue
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aizzavano quella voluttà artificiale. Si amerebber, crudelmente, fra poco
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spalla dell'orchestra zingara si avvicinava, suonando, agli ultimi
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raccogliere le sigarette spente. Si udiva ogni tanto, sul
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suonò... ¶ E Madlen diceva: ¶ – , mi sono innamorata di
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mia, gente la quale si rinnova e passa continuamente
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infiorano l'occhiello e si lascian talvolta rubare una
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e boxeurs, signorine che si addestrano al marito e
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cantare d'un'elica, si snoda, si scioglie, finisce
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un'elica, si snoda, si scioglie, finisce: un altro
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file di scarpe allineate. , tutto questo è un
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vuoto: il focolare improvvisato si spegne, di esso non
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ginocchio, in modo che si vedessero bene le sue
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di biondezza che pareva si accordasse mirabilmente con la
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complicazioni cerebrali dietro cui si perde il miglior tempo
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di felicità. ¶ In Ispagna si fa colazione assai tardi
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fa colazione assai tardi, si cena tardissimo; eran quasi
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po' di fatica notturna; si vedevan, sotto i sapienti
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ed il nostro meccanico si pose nella interminabile fila
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Ma una persona che si rispetti non può far
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Tutta la vita civile si ferma quando un torero
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all'Arena mentre già si stava «matando» il primo
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so chi del pulvinare, si avanzava nel mezzo dell
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che, ansante, non più si avventava contro le fallaci
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fischio. ¶ Allora, nervosamente, Gallo si fece tendere un'altra
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avventarsi. Ma i garretti si piegarono, e sotto il
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prese una terza spada, si buttò contro l'animale
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gli entrava nelle vene; si piegò, risorse, cadde, girando
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ricadde, il duro animale si stecchì. ¶ La fanfara, su
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giro dell'Arena, poi si fermavano, con le groppe
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nero animale formidabile vi si affacciò con impeto, fece
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balzi e di botto si fermò, come se lo
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la sua bestiale furia si abbacinava davanti allo spettacolo
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un volo, quasi ruggendo, si avventò nell'Arena. Tra
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gambe levate. Il toro si mise a rincorrerne alcuni
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legno della palizzata. Poi si volse, vide a poca
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quelle vasche, ove pareva si conservasse l'immondizia e
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un sipario di tende, si coagulavano fili di sangue
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piena decomposizione; talora vi si agitavano piccoli brandelli di
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e folti ragnateli che si fossero adagiati su quegli
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Dio. ¶ Ed il miracolo si fece. ¶ D'un tratto
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uomo che stava carponi si levò furiosamente. Gettò via
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coperte macchiate di sangue, si strappò gli abiti apparve
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dai labbri smorti. Alcuni si precipitaron su lui; ma
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dei più vicini questi si rizzavan sui gomiti, per
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lo stuolo degli storpi. Si vide orribilmente la piaga
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più sangue. La piaga si cicatrizzava a poco a
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1920
Egli muoveva il busto, si agitava, rideva, urlava, rasciugandosi
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legno su le spalle, si lascerebbe urtare da tutti
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libero!... ¶ Intorno a lui si formava una siepe umana
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umana; chi strisciava, chi si arrampicava su gli altri
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suo sangue; facce sparute si volgevano a lui perfino
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dipinto era là, sorridente; si udiva passare la musica
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baciarono la terra benedetta, si picchiarono la fronte contro
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La notizia del miracolo si era propagata in pochi
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che la folla crescente si rovesciasse oltre le barriere
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pergamo salì un vescovo; si mise cantare: ¶ – Exultat domus
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aprendo le braccia: indi si levò. ¶ Si levò barcollante
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braccia: indi si levò. ¶ Si levò barcollante, nuovo a
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d'un ubbriaco, e si volgeva per riguardare la
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sua lunga immobilità. Poi si mise a guardare le
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del suo corpo che si raddrizzava, che miracolosamente riacquistava
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1920
come un sonnambulo, pur si accorse di camminare, di
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dall'uno all'altro, si centuplicava nella forza medianica
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1920
sforzo titanico della volontà si possa ricreare perfino la
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via del dolore. Qui si comprendeva com'era nato
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della vita, e qui si rivedeva l'Uomo di
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spaventosa e mirabile, non si accorgevan ch'erano venuti
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quella del terrestre amore si nascondeva nel sogno dei
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eri tu. Adesso mi si destava nell'anima una
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1920
per il cielo eterno si alza il respiro di
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chi mai siano, a tarda ora, nella buia
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città così deserta, ove si comprime a stento una
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1920
baciata, alle labbra che si erano immerse nel respiro
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1920
sul vetro della pettiniera. Si udiva la pioggia battere
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1920
me ne ricordo più. , me ne ricordo... Ascoltate
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1920
Eugenia Vittoria ogni tanto si oscurava, come se vi
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1920
continuo volo di rondini. ¶ , avevi ragione, Madlen: – «only
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con la mia cipria?... , v'impólvero. Però amo
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1920
seguitare a chiamarvi, come si chiaman tutti gli uomini
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1920
Mágdala piena di rosai, si abbigliava come le portatrici
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1920
al cimitero... È triste. ¶ , è triste, come il
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1920
aurora... e il mondo si piega, si torce, nel
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1920
il mondo si piega, si torce, nel dolore della
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1920
d'oro; i ceri si moltiplicavan tremando nel fuoco
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1920
braccialetti d'oro che si attorcevano a' suoi polsi
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1920
ove nessuna finestra mai si chiudeva prima dell'alba
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1920
a quelli più sfrenatamente si dava, che nello stesso
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1920
peccato del mondo che si trascinava sin davanti gli
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1920
cristalli, ove ogni fiamma si rompeva nel fuoco settemplice
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1920
dalla tua carne bianca si diffonde il profumo delle
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1920
infinite migliaia di lettere si ammucchiavano dietro un cancelletto
441
1920
di martirio. ¶ I fedeli si stipavano all'ingresso, ov
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1920
carne moritura che mai si accolse davanti allo stupore
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1920
la immensa folla che si andava perdendo nell'oscurità
444
1920
specie di frenetica irresponsabilità, si volgevano a cercare su
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1920
come nelle Arene ove si vede sprizzare il sangue
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1920
la propria calamità grandemente si fortificava. Scoverta nella rinunzia
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1920
vostra dedizione per me si confondeva in una specie
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1920
infanzia, una donna che si riaffacciava davanti all'inizio
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1920
perfino senza gola e si vedeva l'attaccatura della
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1920
umana, della quale non si poteva ben conoscere il
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1920
la immensa folla che si prolungava genuflessa nell'oscurità
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1920
nel corridoio del Gave, si perdeva, si ripercoteva nell
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1920
del Gave, si perdeva, si ripercoteva nell'eco lontana
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1920
poteva muoversi. Quando tutti si prosternavano, ella sola rimaneva
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1920
come carboni ardenti. E si vedevan anche da lungi
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1920
dei ceri quasi consunti, si vedeva qualche pallida mano
457
1920
umana, della quale non si poteva ben conoscere il
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1920
vetrine de' musei anatómici, si erano adunate spaventosamente in
459
1920
simili a zanne, che si eran confitte nell'osso
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1920
selce, anzi luccicava e si sfogliava come la superficie
461
1920
degli occlusi, volava, cantava, si moltiplicava in tutto lo
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1920
il delirio. I malati si agitavano; il cerchio terribile
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1920
agitavano; il cerchio terribile si stringeva intorno all'idolo
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1920
idolo di legno dipinto; si vedevan dalle barelle alzarsi
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1920
egli rise; e bene si vide la sua dentatura
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1920
specie di atmosfera magnetica si andava condensando su quella
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1920
quelle infinite anime che si alzavano a Dio, perché
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1920
spaventoso e fatale delirio si alzava come un bruciante
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1920
su la folla inginocchiata si alzerebbe, da una lettiga
470
1920
erano i cancerosi che si sentivan trafiggere dalle pugnalate
471
1920
umana, della quale non si poteva ben conoscere il
472
1920
stella ritersa dal vento si accendeva, si spegneva, tra
473
1920
dal vento si accendeva, si spegneva, tra il correre
474
1920
l'urlo dell'invocazione, si vedevano i mille storpi
475
1920
di affamati quando vi si gettasse ad intervalli qualche
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1920
sé tutta la vita. ¶ Si erano aspersi con l
477
1920
promiscue degli ospedali straboccanti; si lasciavano trasportare di chiesa
478
1920
del cavaliere di Cristo, si accorgevano a poco a
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1920
prigioniera in condotti sotterranei: si apriva un rubinetto di
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1920
corrosioni dei morbi céltici, si erano lasciati immergere nelle
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1920
superassi la sua. Quando si è state piccole nelle
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1920
per quest'uomo non si diventa grandi mai. ¶ James
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1920
fredda non sorrideva mai. Si toglieva il mantello; mi
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1920
volta vicino alla mia; si fermava, come se in
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1920
va! non va! – e si alzava, camminava per la
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1920
che i suoi occhi si avvincessero alle mie nude
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1920
mi girava intorno, come si gira intorno ad una
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1920
dal parlare. Io pure. Si taceva. Tra quel silenzio
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1920
faceva caldo, le praterie si muovevano, gonfie di profumo
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1920
lontana cima d'albero si muoveva. Nella vasta notte
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1920
Nella vasta notte non si udiva neanche un rumore
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1920
d'amore come soltanto si parla fra due vere
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1920
dare ad un amante. ¶ Si vestiva sempre così bene
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1920
parevan meno di venticinque; si vedeva ch'era impossibile
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1920
vedere quanto ero bella. ¶ , bella ero splendidamente, bella
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1920
i suoi braccialetti, brillando, si premevan nel mio guanciale
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1920
rimanemmo sole. In città si facevano le elezioni. Già
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1920
nell'aria splendidamente limpida, si vedevano bruciare le stelle
499
1920
quel rumore, quello splendore, si propagavano in me, dandomi
500
1920
tratto. Siccome l'elettricità si era interrotta, coprivamo con