Domenico Starnone, Fare scene, 2010
concordanze di «si»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2010 | di morte e quando si solleva ha la brina | ||
2 | 2010 | ci vide depressi e si intenerì, forse per una | ||
3 | 2010 | raccontando pure un omicidio?», si incazzò Nello. ¶ Intervenni con | ||
4 | 2010 | con la testa altrove. ¶ «Sì». ¶ «Be’, fatele fare almeno | ||
5 | 2010 | guardiano la guarda, lei si apre la camicetta e | ||
6 | 2010 | accuserebbero di plagio». ¶ Alda si seccò: ¶ «Lo volete fare | ||
7 | 2010 | volete fare il film, sì o no?» ¶ Durante sofferte | ||
8 | 2010 | fino a quel momento si era mostrato perplesso perché | ||
9 | 2010 | male, confortato dall’agente si entusiasmò. ¶ «Resta un gran | ||
10 | 2010 | no?», mi chiese. ¶ Risposi sì. ¶ Consegnammo. ¶ Riunione. ¶ Nello disse | ||
11 | 2010 | c’era e lo si poteva far leggere ad | ||
12 | 2010 | buono e danaro cattivo, si inserì placidamente Alda, si | ||
13 | 2010 | si inserì placidamente Alda, si lavora dove c’è | ||
14 | 2010 | più puntualmente dei dentisti, sì o no? Sì. Quindi | ||
15 | 2010 | dentisti, sì o no? Sì. Quindi nelle casse dell | ||
16 | 2010 | po’ di denaro mafioso, sì o no? Sì. Perciò | ||
17 | 2010 | mafioso, sì o no? Sì. Perciò come si fa | ||
18 | 2010 | no? Sì. Perciò come si fa a dire lì | ||
19 | 2010 | vendere mai l’anima». ¶ «Sì», borbottai io, «anche se | ||
20 | 2010 | è il culo». ¶ Nello si fece una risata grassa | ||
21 | 2010 | cortesi la scortesia, «ma si mangeranno le mani fino | ||
22 | 2010 | forma di commedia? Commedia sì – ci incensammo da soli | ||
23 | 2010 | se non quelle immagini. Sì, il rettangolo dello schermo | ||
24 | 2010 | Nello che, proprio mentre si separava dalla moglie (la | ||
25 | 2010 | volte scoppiava a piangere, si vergognava di tutta la | ||
26 | 2010 | tutte queste indicazioni: come si muove lui, come si | ||
27 | 2010 | si muove lui, come si muove lei, i dettagli | ||
28 | 2010 | hai scritto? Quale produttore si legge duecentocinquanta pagine?» ¶ Cancellò | ||
29 | 2010 | va il mondo ma si dà arie di conoscerlo | ||
30 | 2010 | Tutti, maschi e femmine, si disgustarono perché i personaggi | ||
31 | 2010 | perché i personaggi giovani si esprimevano come ci si | ||
32 | 2010 | si esprimevano come ci si esprimeva prima dei pc | ||
33 | 2010 | la serie sui postelegrafonici. Si entusiasmò anche per l | ||
34 | 2010 | dentro il mio cuore si gela”, sono scoppiata a | ||
35 | 2010 | qualcosa che alla fine si scopriva cos’era, i | ||
36 | 2010 | All’inizio molti operai si sarebbero mostrati scettici, una | ||
37 | 2010 | naturalmente cancellato. Il film si sarebbe dovuto chiudere, a | ||
38 | 2010 | l’intero reparto che si licenziava, lasciava Ravenna e | ||
39 | 2010 | visto nelle stagioni passate, si può rifare meglio, mi | ||
40 | 2010 | cui interesse era rispondere: sì, è proprio così, ci | ||
41 | 2010 | E gli occhi gli si riempirono di lacrime. ¶ La | ||
42 | 2010 | non gli do retta?» ¶ «Sì. E spesso te la | ||
43 | 2010 | non capì. ¶ Disse che si sentiva male: troppo alcol | ||
44 | 2010 | appena percettibile al mignolo. Si può usare, mi dissi | ||
45 | 2010 | proseguire per casa sua. ¶ Si guardò intorno, disse: ¶ «Bella | ||
46 | 2010 | avere la stessa vocazione; si esercitavano insieme in ogni | ||
47 | 2010 | di risonanza nazionale, e si licenziava e partiva per | ||
48 | 2010 | il suicidio ma poi si rassegnava e continuava col | ||
49 | 2010 | di come e quando si erano messe male le | ||
50 | 2010 | contavano – nella quale lo si vedeva in testa a | ||
51 | 2010 | più sensibili cedono e si ammazzano», disse Raggalli emozionandosi | ||
52 | 2010 | su un’architetta che si innamora di un giornalista | ||
53 | 2010 | molto esagerato, alle Poste si lavorava con irreprensibile efficienza | ||
54 | 2010 | ho suggerito io». ¶ «Tu?» ¶ «Sì. E ho anche contattato | ||
55 | 2010 | silenzio annoiandoci, il produttore si rassegnò. Capì che non | ||
56 | 2010 | attrice se non diceva sì al progetto operaio di | ||
57 | 2010 | Raggalli e tacque, sospirò, si rivolse a noi due | ||
58 | 2010 | un’espressione compiaciuta e si sentì incoraggiato a dettare | ||
59 | 2010 | far ridere». ¶ «Un po’ sì, naturalmente». ¶ «Non un po | ||
60 | 2010 | una grandissima fica, e si innamora». ¶ «Non ti preoccupare | ||
61 | 2010 | solita pappetta, lui che si innamora di lei e | ||
62 | 2010 | fugge ai Caraibi, ma si impicca». ¶ Alda, accomodante: «Calma | ||
63 | 2010 | è giovane, bello e si innamora di una fica | ||
64 | 2010 | una parola se non si fa un contratto». ¶ «Naturalmente | ||
65 | 2010 | La mia gentilezza consueta si incrinò un poco. ¶ «Non | ||
66 | 2010 | arrabbiare molto Alda che si lasciò scappare con me | ||
67 | 2010 | non mi paga come si deve. ¶ Mi rispose fredda | ||
68 | 2010 | e tacchi alti, ma si trattava di un travestimento | ||
69 | 2010 | lavoro. Ma, sebbene lei si impegnasse a fondo, le | ||
70 | 2010 | una tua impuntatura non si farà il film». ¶ «Ah | ||
71 | 2010 | tuo contratto che non si riesce a chiudere». ¶ Trasecolai | ||
72 | 2010 | l’hai già chiuso?» ¶ «Sì». ¶ «A quanto?» ¶ «Per la | ||
73 | 2010 | me che scrivo tutto?» ¶ Si appellò come al solito | ||
74 | 2010 | bella cifra, visto che si trattava di scrivere di | ||
75 | 2010 | che lui amava riamato, si stava separando dalla moglie | ||
76 | 2010 | e con molti dialoghi». Si accomiatò con la frase | ||
77 | 2010 | non stava bene, presto si addormentò. Il padrone di | ||
78 | 2010 | entusiasmarmi anch’io. Quando si fece l’ora di | ||
79 | 2010 | precisione ciò che ciascuno si era immaginato, scoprivamo che | ||
80 | 2010 | tatto che se davvero si girava quello che aveva | ||
81 | 2010 | tale raptus visionario che si nascondeva dietro una poltrona | ||
82 | 2010 | recitare attori e attrici, si muoveva per la stanza | ||
83 | 2010 | ma senza successo) e si dava un gran da | ||
84 | 2010 | poco prima di sparare, si allaccia una scarpa?» ¶ «Perché | ||
85 | 2010 | un camorrista assassino che si inginocchia e si allaccia | ||
86 | 2010 | che si inginocchia e si allaccia una scarpa?» ¶ Tornavo | ||
87 | 2010 | a svanire, e mi si imponevano quando mi abbandonavo | ||
88 | 2010 | gladiatori, dopo un bacio, si allunga dalla bocca di | ||
89 | 2010 | proposito del killer che si allacciava la scarpa, «di | ||
90 | 2010 | cercando di mostrarmi sereno, «si tratta solo di un | ||
91 | 2010 | che del trattamento dove si leggeva La fine della | ||
92 | 2010 | anch’io», precisò Raggalli. ¶ «Sì», dissi. ¶ Nello alzò all | ||
93 | 2010 | Nello, ma Nello non si faceva trovare e Alda | ||
94 | 2010 | faceva trovare e Alda si limitava a dirgli: diamogli | ||
95 | 2010 | di volte, come se si fossero già chiariti per | ||
96 | 2010 | fredda. Bravi: e come si fa, concluse Nello, a | ||
97 | 2010 | E tutto si accende, si spegne, si accende, si | ||
98 | 2010 | si accende, si spegne, si accende, si spegne. Vivo | ||
99 | 2010 | si spegne, si accende, si spegne. Vivo accendendo e | ||
100 | 2010 | del treno ecco che si apre la porta del | ||
101 | 2010 | Che vuole questo tizio, si chiede Freud, avrà sbagliato | ||
102 | 2010 | sono eterni. Poi finalmente si rende conto che l | ||
103 | 2010 | porta del bagno, che si è aperta all’improvviso | ||
104 | 2010 | la spiegazione scientifica, come si dice, di esperienze di | ||
105 | 2010 | volto di prospetto (Freud si vede nello specchio della | ||
106 | 2010 | i tratti simili e si imponevano le differenze. Ma | ||
107 | 2010 | il mio corpo, come si fa di solito, ma | ||
108 | 2010 | Poi però l’uomo si è girato, forse perché | ||
109 | 2010 | e ho scoperto – questo sì che mi ha spaventato | ||
110 | 2010 | è sembrato di capire, si tratta di un amalgama | ||
111 | 2010 | stesso corpo, così come si sono mescolate in fasi | ||
112 | 2010 | figli ho e come si chiama mia moglie, vorrà | ||
113 | 2010 | quelli che più disperatamente si battono contro la natura | ||
114 | 2010 | questo corpo, qui, che si muove, parla, respira, va | ||
115 | 2010 | solo per pochi passi, si è fermato davanti a | ||
116 | 2010 | po’ deluso perché non si era verificato né l | ||
117 | 2010 | E presto alla delusione si è sommato il fastidio | ||
118 | 2010 | schermo del computer, non si è acquietato, continuo a | ||
119 | 2010 | distruggiamo ciò che non si squadra, ciò che cade | ||
120 | 2010 | me stesso, e invece si trattava di un estraneo | ||
121 | 2010 | effetto di luce che si spegne di continuo nell | ||
122 | 2010 | il produttore – uno che si chiama Nello, lo conosco | ||
123 | 2010 | Sergio Castellitto, ma Castellitto, si sa, è un attore | ||
124 | 2010 | ti stima tanto, non si rivolge a te. Concluse | ||
125 | 2010 | tutto in alto mare: si tratta di chiacchiere tanto | ||
126 | 2010 | non volevo che Alda si convincesse che non ero | ||
127 | 2010 | operaia oggi, su come si era modificata l’idea | ||
128 | 2010 | sopravvalutare qualsiasi imbecille le si affidasse. Alla fine, quando | ||
129 | 2010 | affidasse. Alla fine, quando si fu del tutto sfogata | ||
130 | 2010 | ormai avanti negli anni, si innamorava perdutamente di una | ||
131 | 2010 | prima di sparare – eccolo, si esprimeva in dialetto, diceva | ||
132 | 2010 | dialetto, diceva orribili bestemmie – si accorgeva di avere una | ||
133 | 2010 | una scarpa slacciata e si fermava ad allacciarsela. Nel | ||
134 | 2010 | a Dowland, che depresso si osservava il ventre gonfio | ||
135 | 2010 | maestrine e puttane, che si davano a grandi amori | ||
136 | 2010 | una fabbrichetta vicino Ravenna – si era dolorosamente espanso. ¶ «Dolorosamente | ||
137 | 2010 | Nel senso che non si ricordava se mi aveva | ||
138 | 2010 | amico la settimana scorsa si è impiccato nel bagno | ||
139 | 2010 | una moglie disperata». ¶ «No». ¶ «Sì». ¶ «Terribile». ¶ «Infatti». ¶ Tacqui, poi | ||
140 | 2010 | mi sembrava troppo impegnativa). ¶ «Sì», disse Raggalli. ¶ «Glielo devi | ||
141 | 2010 | della storia. Nello non si commosse nemmeno un po | ||
142 | 2010 | Francia sulle riviste specializzate – si inalberò: ¶ «Quanto detesto questo | ||
143 | 2010 | o a Medusa. Però si autodefinisce produttore. Produttore di | ||
144 | 2010 | all’insopportabile, certe altre si montava la testa e | ||
145 | 2010 | che lo imbrogliassi, e si sbracciava, smorfieggiava. Senza contare | ||
146 | 2010 | Senza contare che nessuno si muoveva con un po | ||
147 | 2010 | ogni gesto risultava inadeguato. Si rideva più per nervosismo | ||
148 | 2010 | nervosismo che per altro. Si correva per far vedere | ||
149 | 2010 | per far vedere che si sapeva correre. Ci si | ||
150 | 2010 | si sapeva correre. Ci si abbracciava tanto per essere | ||
151 | 2010 | essere filmati mentre ci si abbracciava. Che saluti esagerati | ||
152 | 2010 | forse proprio perché visibilmente si impegnavano a non esagerare | ||
153 | 2010 | sforzatamente, facevano sorrisi innaturali, si indicavano qualcosa che pareva | ||
154 | 2010 | a un certo punto si presentò a casa con | ||
155 | 2010 | ai film. Cioè? Cioè si poteva prendere un pezzo | ||
156 | 2010 | prendere un pezzo che si trovava alla fine di | ||
157 | 2010 | forbici e molta attenzione. Si tagliava e poi, grazie | ||
158 | 2010 | grazie a quella macchinetta, si incollava il pezzo dove | ||
159 | 2010 | incollava il pezzo dove si voleva. ¶ Mi provai a | ||
160 | 2010 | troppe cuciture. La pellicola si spezzava di continuo, mio | ||
161 | 2010 | di continuo, mio padre si seccò. ¶ Me l’ebbi | ||
162 | 2010 | vita il cinema non si poteva fare. ¶ Mio padre | ||
163 | 2010 | poteva fare. ¶ Mio padre si stancò presto della macchina | ||
164 | 2010 | messi insieme, perché quella sì che era proprio il | ||
165 | 2010 | differenza c’è». ¶ «Se si vogliono bene non c | ||
166 | 2010 | che spettacolo e casa si rovesciassero l’uno nell | ||
167 | 2010 | di coetanei con cui si potessero assumere pose ben | ||
168 | 2010 | i giovani ungheresi che si prendono la sifilide da | ||
169 | 2010 | grandi attori americani, tutti, si muovano come si deve | ||
170 | 2010 | tutti, si muovano come si deve e parlino in | ||
171 | 2010 | c’era qualcuno che si faceva una risatella e | ||
172 | 2010 | a Parigi, e quando si dedicava alle sue opere | ||
173 | 2010 | pittando – io capivo che si sentiva meglio che al | ||
174 | 2010 | personaggi, su quello che si dicevano, su come la | ||
175 | 2010 | le loro emozioni, se si dovessero fronteggiare in un | ||
176 | 2010 | macchina da presa, se si dovevano abbracciare, se si | ||
177 | 2010 | si dovevano abbracciare, se si dovevano sparare addosso, e | ||
178 | 2010 | il film solo se si affacciavano alla finestra che | ||
179 | 2010 | pare in guai neri si muove lungo un filo | ||
180 | 2010 | altro cinema di Napoli. Si proiettava di tutto, due | ||
181 | 2010 | la locandina – stralogori, graffiatissimi, si spezzava spesso la pellicola | ||
182 | 2010 | end a colori, e si accesero le luci in | ||
183 | 2010 | buio volavano insulti, risate, si commentavano i film ad | ||
184 | 2010 | schermo. ¶ Me la godevo, sì, ma non avevo più | ||
185 | 2010 | ragazzo della mia età, si fermò a un passo | ||
186 | 2010 | Pensai che la prima si fosse portata via la | ||
187 | 2010 | e mi colpì come si potesse essere divertenti persino | ||
188 | 2010 | in giro e lei si imbarazzasse. Era così compiaciuta | ||
189 | 2010 | bacio ci pensavo spesso. Si può filmare, mi chiedevo | ||
190 | 2010 | della vita? Mi rispondevo sì, e forse sapevo anche | ||
191 | 2010 | di essere nato imparato. Si può filmare tutto, mi | ||
192 | 2010 | che elabora. ¶ E tutto si accende, si spegne, si | ||
193 | 2010 | diceva che con quella si poteva andare a Parigi | ||
194 | 2010 | lisciava con la mano, si metteva a sfottere sui | ||
195 | 2010 | Ma la volta che si turbò di più, tanto | ||
196 | 2010 | macchina nuova potentissima che si chiamava Giulietta, e si | ||
197 | 2010 | si chiamava Giulietta, e si vantò con mio padre | ||
198 | 2010 | sfrontatezza di immaginare che si potesse affittare una casa | ||
199 | 2010 | credo, di modi garbati – si trovò a suo agio | ||
200 | 2010 | indicare che l’azione si era spostata nel passato | ||
201 | 2010 | in ginocchio. A destra si trovano Geppe e Toni | ||
202 | 2010 | che non quadra. Forse si erano spinti con le | ||
203 | 2010 | e qualcosa di come si immaginavano di essere. A | ||
204 | 2010 | le labbra di proposito, si appoggia di proposito al | ||
205 | 2010 | sdraio, vuole essere come si sta battendo per essere | ||
206 | 2010 | ciò che da anni si sta inventando. E mia | ||
207 | 2010 | attore del cinema. ¶ «Ah». ¶ «Sì». ¶ Mio padre si fece | ||
208 | 2010 | Ah». ¶ «Sì». ¶ Mio padre si fece spiegare tutto, contrattò | ||
209 | 2010 | quando ripetemmo la villeggiatura, si decise: va bene, disse | ||
210 | 2010 | nel film o no?» ¶ «Sì, mammà, ti pare che | ||
211 | 2010 | venite, ci fate dispiacere». ¶ «Sì, come no, state sempre | ||
212 | 2010 | Venne il giorno che si girò il film. Il | ||
213 | 2010 | pantaloni e canottiera ma si fermò con un sorrisetto | ||
214 | 2010 | vestita, non corse né si tuffò, e quindi non | ||
215 | 2010 | ripresa. Quando il fotografo si accorse che la pellicola | ||
216 | 2010 | stato lui il proprietario – sì, lui, nostro padre, che | ||
217 | 2010 | al cinema. ¶ Quell’impressione si consolidò negli anni seguenti | ||
218 | 2010 | i soldi. Un giorno si presentò a casa con | ||
219 | 2010 | lui erano gentarella che si guadagnava da vivere scattando | ||
220 | 2010 | per i suoi quadri si ispirasse a qualche foto | ||
221 | 2010 | foto lo faceva incazzare. Si inorgogliva invece all’idea | ||
222 | 2010 | rifare la sua faccia si dedicava di frequente. Ho | ||
223 | 2010 | di casa, quello che si vedeva dalla finestra, i | ||
224 | 2010 | ai parenti commercianti come si spendono i soldi non | ||
225 | 2010 | Mano ferma, mi spiegava. Si dà la corda, si | ||
226 | 2010 | Si dà la corda, si guarda qui dentro, si | ||
227 | 2010 | si guarda qui dentro, si abbassa questo coso qui | ||
228 | 2010 | e ad ogni modo si divertivano molto a essere | ||
229 | 2010 | che costava. Mio padre si seccava quando la ripresa | ||
230 | 2010 | madre di spalle, mentre si allontanavano. Pigliaci di faccia | ||
231 | 2010 | di pellicole. A Pasqua si faceva il film, a | ||
232 | 2010 | il film, a Natale si faceva il film, al | ||
233 | 2010 | esattamente dove andavamo noi – si faceva il film. Si | ||
234 | 2010 | si faceva il film. Si faceva il film anche | ||
235 | 2010 | il film anche se si battezzava, si cresimava o | ||
236 | 2010 | anche se si battezzava, si cresimava o si sposava | ||
237 | 2010 | battezzava, si cresimava o si sposava qualcuno. Poi, quando | ||
238 | 2010 | fare proiezioni come se si trattasse della prima della | ||
239 | 2010 | non era vero. Forse si trattava di una differenza | ||
240 | 2010 | riprendo dopo, quello subito si buttava davanti all’obiettivo | ||
241 | 2010 | è quel film. ¶ Come si divertiva mio padre a | ||
242 | 2010 | Hai visto come gli si alza la coda quando | ||
243 | 2010 | nervoso, e accennavo un sì per convincerlo che con | ||
244 | 2010 | rideva con gusto – gli si alza la coda, ah | ||
245 | 2010 | incazzatura crebbe e presto si allargò a tutte quante | ||
246 | 2010 | che mio padre non si incazzi. Erano momenti in | ||
247 | 2010 | dal momento in cui si orientava un po’ nella | ||
248 | 2010 | fantasia, presto o tardi si rendeva conto che si | ||
249 | 2010 | si rendeva conto che si stava dibattendo non tra | ||
250 | 2010 | frastornato, certe volte piangendo, si fermava appena prima di | ||
251 | 2010 | idea, facevo cenno di sì. ¶ In effetti era vero | ||
252 | 2010 | Al cinema le donne si facevano suore volentieri, come | ||
253 | 2010 | potevo essere sicuro che si era trattato di una | ||
254 | 2010 | che a Totò Tarzan si alzasse la coda di | ||
255 | 2010 | anche con lo sfrido si può fare qualcosa. I | ||
256 | 2010 | Magnifica preda; mentre lui si doveva limitare ad aspettare | ||
257 | 2010 | dai nervi solidi, non si lamentava con nessuno. Se | ||
258 | 2010 | angolo e non ci si sedeva, ma ci saliva | ||
259 | 2010 | saliva sopra e ci si acquattava. Lo trovavo lì | ||
260 | 2010 | di famiglia (costava, lo si chiamava solo in casi | ||
261 | 2010 | fosse accorto e ora si trascinava una nefrite, conseguenza | ||
262 | 2010 | lavoro di sarta e si dedicò moltissimo al secondo | ||
263 | 2010 | chiedeva di continuo. Dicevo sì per farlo contento, e | ||
264 | 2010 | con la cortesia che si deve a uno non | ||
265 | 2010 | e alla fine lui si rassegnò. Tornò a sedersi | ||
266 | 2010 | da fare gli schizzinosi, si trattava di cinema, il | ||
267 | 2010 | nel nostro corridoio. Cosa si poteva volere di più | ||
268 | 2010 | film sullo schermo. Come si faceva a guardare Charlot | ||
269 | 2010 | era un bambino che si arrendeva facilmente, non ci | ||
270 | 2010 | per quel portento che si verificava in casa nostra | ||
271 | 2010 | e ridono non appena si accomodano. C’era uno | ||
272 | 2010 | cinema Stadio e che si urlava di norma, sghignazzando | ||
273 | 2010 | era qualche casino e si riaccendevano le luci in | ||
274 | 2010 | dire la verità, non si fece vivo più nessuno | ||
275 | 2010 | se mio padre non si fosse mostrato subito poco | ||
276 | 2010 | elettricista, non solo non si era rassegnato ed era | ||
277 | 2010 | fischietto, ma in sovrappiù si era dichiarato fin da | ||
278 | 2010 | uomo che amava e si era scoperta una finezza | ||
279 | 2010 | finezza che non solo si manifestava nei vestiti per | ||
280 | 2010 | piccolissimo borghese, ma o si attardava dentro le tonalità | ||
281 | 2010 | di promessa strepitosa che si erano fatti in segreto | ||
282 | 2010 | potevano nemmeno concepire. Eh sì, i soldi andavano a | ||
283 | 2010 | di tutto, ma poi si sentiva in colpa e | ||
284 | 2010 | di festa un parente si faceva vedere con un | ||
285 | 2010 | zie di mia madre si presentavano ai matrimoni, alle | ||
286 | 2010 | tiepido, in realtà incantato: sì, stai bene. ¶ La cosa | ||
287 | 2010 | e gli stessi parenti si ripresentavano con un Millecento | ||
288 | 2010 | sembrava come quelle che si vedevano nei film americani | ||
289 | 2010 | Chella bionda là». ¶ «Ah». ¶ «Sì». ¶ «Sicuro? Quello col cappello | ||
290 | 2010 | Sicuro? Quello col cappello?» ¶ «Sì». ¶ «E éss’è chella | ||
291 | 2010 | éss’è chella bionda». ¶ «Sì». ¶ L’insistenza era giustificata | ||
292 | 2010 | insistenza era giustificata, non si trattava di sfiducia nell | ||
293 | 2010 | dietro le buone maniere si nascondeva un compare d | ||
294 | 2010 | sono intervenuto io stesso. ¶ «Sì, iss’è quello col | ||
295 | 2010 | è quello col cappello. Sì, éss’è chella bionda | ||
296 | 2010 | padre che, come spero si sia capito, mi aveva | ||
297 | 2010 | tutti in pessime condizioni. Si trattava di volumi scuciti | ||
298 | 2010 | fine, mi dico, quando si nasce non si entra | ||
299 | 2010 | quando si nasce non si entra dentro un racconto | ||
300 | 2010 | che interviene anche se si sa bene che il | ||
301 | 2010 | piacevano gli spettatori che si stiracchiavano e sbadigliavano e | ||
302 | 2010 | nostra madre subito e si dimenava tra le braccia | ||
303 | 2010 | al cinema Ideal, dove si compiva il prodigio del | ||
304 | 2010 | prodigio del soffitto che si apriva mostrando il cielo | ||
305 | 2010 | stelle, e io dicevo sì, e non le confidavo | ||
306 | 2010 | che però di solito si faceva i fatti suoi | ||
307 | 2010 | chiudevo di nuovo. ¶ Ah sì, meno male che avevo | ||
308 | 2010 | quando le luci bruscamente si spegnevano e appariva la | ||
309 | 2010 | end. ¶ A quel punto si riaccendevano le luci e | ||
310 | 2010 | film non era finito. Si alzavano in pochi, pareva | ||
311 | 2010 | la sala in discesa. Si riaprivano le porte per | ||
312 | 2010 | altro intervallo il buio si rivelava traditore peggio delle | ||
313 | 2010 | luci accese. C’era sì quella cosa eccitantissima che | ||
314 | 2010 | o tardi le cose si mettevano male. Dal seno | ||
315 | 2010 | musica. Ma di fatto si vedevano sempre e soltanto | ||
316 | 2010 | tornava, rideva, salutava, inaugurava, si fidanzava, si sposava, ma | ||
317 | 2010 | salutava, inaugurava, si fidanzava, si sposava, ma non gli | ||
318 | 2010 | dentro un luogo dove si va per tenerli bene | ||
319 | 2010 | è raccontabile solo se si parte dai film su | ||
320 | 2010 | quel poco che ricordo si confonde coi giochi, con | ||
321 | 2010 | film, per esempio, che si chiama Il delfino verde | ||
322 | 2010 | A un certo punto si sollevava altissimo un mare | ||
323 | 2010 | bianco e nero), e si abbatteva su uomini, donne | ||
324 | 2010 | era vero, il mare si alza, si mette in | ||
325 | 2010 | il mare si alza, si mette in verticale, l | ||
326 | 2010 | parlare. Gli elementi sicuri si riducono all’immagine di | ||
327 | 2010 | miei terrori. Le acque si sono inarcate, forse in | ||
328 | 2010 | che splendida immagine pubblicitaria si sono imposti più delle | ||
329 | 2010 | e quindi nemmeno io; si andava al cinema in | ||
330 | 2010 | vicino a lui e si incazzava quando mia madre | ||
331 | 2010 | James Stewart, invece, quello sì. Da lui, e probabilmente | ||
332 | 2010 | ma una scena che si trova nelle Miniere di | ||
333 | 2010 | Granger e Deborah Kerr si mettono a scappare per | ||
334 | 2010 | per seminare gli inseguitori, si arrampica su un albero | ||
335 | 2010 | ma ci scommetto che si tratta di una scena | ||
336 | 2010 | di Tarzan, nemmeno quando si facevano giochi con le | ||
337 | 2010 | di pezza nuova che si confondeva con quello del | ||
338 | 2010 | tele tutte uguali dove si vedeva Parigi con nuvole | ||
339 | 2010 | Ma il cinema – eh sì, il cinema – mi piaceva | ||
340 | 2010 | scassacazz’ocìmmena (mia madre si limitava a dire: chisticcà | ||
341 | 2010 | era silenziosa e obbediente. Si asciugava le mani che | ||
342 | 2010 | nemmeno agli attori. ¶ Innanzitutto si occupava di noi tre | ||
343 | 2010 | fronte una collina che si chiamava cocco. Poiché il | ||
344 | 2010 | sapone Scala secco. Poi si preparava con una cura | ||
345 | 2010 | pareva a noi bambini. Si chiamava a quel modo | ||
346 | 2010 | di cose buone. Quando si accendevano le luci dell | ||
347 | 2010 | a comprare, e dopo si guardava intorno con uno | ||
348 | 2010 | Luca Giordano. Il cinema si trovava poco prima della | ||
349 | 2010 | mia infanzia, allora ci si fotografava poco o niente | ||
350 | 2010 | mio genitore, che non si vede ma ha appena | ||
351 | 2010 | come eravamo veramente. Lo si capisce da mia madre | ||
352 | 2010 | elegante e seducente. Lo si capisce guardando noi due | ||
353 | 2010 | e i miei genitori si arrabbiavano e perciò fare | ||
354 | 2010 | cinema. ¶ La nostra posa si spezzò di colpo, credo | ||
355 | 2010 | lungo. Geppe a tradimento si staccò da mia madre | ||
356 | 2010 | e a lunghe falcate si gettò all’inseguimento strillando | ||
357 | 2010 | se ne fregava e si allenava a volare in | ||
358 | 2010 | ogni occasione. Volavamo, appena si poteva, per le due | ||
359 | 2010 | e per farlo come si deve ricorrono alle parole | ||
360 | 2010 | di guardare il film, si è messo a correre | ||
361 | 2010 | a un certo punto si è alzato incazzatissimo, lo | ||
362 | 2010 | Mentre con mia nonna si andava al cinema di | ||
363 | 2010 | dopo cena. Mia madre si faceva bellissima per gareggiare | ||
364 | 2010 | senza di lui. Se si accorgeva che ero pronto | ||
365 | 2010 | strillava, faceva pianti, non si riusciva a calmarlo. Dovevo | ||
366 | 2010 | di far cenno di sì, ma ero anche fiero | ||
367 | 2010 | rimproveri a Geppe che si agitava troppo sul sedile | ||
368 | 2010 | contro il sedile davanti; si teneva in braccio Toni | ||
369 | 2010 | in braccio Toni che si annoiava, piagnucolava; li portava | ||
370 | 2010 | da mangiare qualcosa che si era messa nella borsa | ||
371 | 2010 | solo storcevo la bocca si arrabbiava con chi me | ||
372 | 2010 | tutti i veri amori, si era convinta che fossi | ||
373 | 2010 | un futuro di magnificenze si adoperava moltissimo perché potessi | ||
374 | 2010 | Non so se oggi si percepisce ancora il cambiamento | ||
375 | 2010 | di un cinema. Forse sì, forse un bambino se | ||
376 | 2010 | e sant’Antuóno si rifiutava di toccargliele, e | ||
377 | 2010 | e di là, e si capiva che era il | ||
378 | 2010 | nonna quando la sera si metteva a letto. Per | ||
379 | 2010 | scialuppa di salvataggio e si salvasse al posto suo | ||
380 | 2010 | capelli al vento che si inabissava insieme alla nave | ||
381 | 2010 | recente ho scoperto che si scrive Cheeta) e la | ||
382 | 2010 | tutto erano lì verissimi. Si muovevano, respiravano, ruggivano, parlavano | ||
383 | 2010 | Ho già detto che si poteva entrare al cinema | ||
384 | 2010 | cinema quando pareva. Non si faceva gli schizzinosi su | ||
385 | 2010 | sapeva anche che se si fosse rassegnato a girare | ||
386 | 2010 | devi mandare al manicomio?» ¶ Si dispiacque, si arrabbiò, mi | ||
387 | 2010 | al manicomio?» ¶ Si dispiacque, si arrabbiò, mi abbracciò, si | ||
388 | 2010 | si arrabbiò, mi abbracciò, si avvilì, mi pregò di | ||
389 | 2010 | lì, anche perché presto si aggiunse il produttore. ¶ Io | ||
390 | 2010 | Diceva scusa un attimo, si attaccava al telefono, raccontava | ||
391 | 2010 | e mi diceva che si sentiva costretto a privarsi | ||
392 | 2010 | e cosa la critica, si proponevano di stimolarci a | ||
393 | 2010 | che Raggalli le telefonava si diceva colpito dal fatto | ||
394 | 2010 | rovini. ¶ La giovane sciantosa si presentò un mattino con | ||
395 | 2010 | suo dono straordinario: non si meravigliava di niente e | ||
396 | 2010 | di niente e non si adombrava per alcunché; trovava | ||
397 | 2010 | Per di più non si sottraeva al pettegolezzo, che | ||
398 | 2010 | lasciato proprio mentre lui si separava dalla moglie. Ci | ||
399 | 2010 | moglie parla di come si erano conosciuti, lei e | ||
400 | 2010 | lei e il marito?» ¶ «Sì». ¶ «E che dice?» ¶ Non | ||
401 | 2010 | lei con cortesia, «che si erano incontrati la prima | ||
402 | 2010 | Ottimo», approvò Susi. ¶ «Bellissimo», si entusiasmò Raggalli. ¶ «Però», si | ||
403 | 2010 | si entusiasmò Raggalli. ¶ «Però», si accigliò Susi facendo un | ||
404 | 2010 | cartoni animati?» ¶ «Cartoni animati?», si disgustò il regista. ¶ Cercai | ||
405 | 2010 | che so quando lui si impicca, se torniamo all | ||
406 | 2010 | all’ipotesi che lui si impicca. I passaggi sarebbero | ||
407 | 2010 | un’idea geniale». ¶ «Ma sì, proviamo», borbottò Raggalli. ¶ Non | ||
408 | 2010 | giovani: le ceramiche che si animano, e altre sciocchezze | ||
409 | 2010 | vittoriosa. Non solo Nello si era mostrato contento, ma | ||
410 | 2010 | ma poi aveva risposto: sì, va benissimo, con me | ||
411 | 2010 | gelida della nonna morta. Si sa che Nello aveva | ||
412 | 2010 | percezione del gelo non si può rappresentare, te l | ||
413 | 2010 | i piedi caldi. Se si fa una scena a | ||
414 | 2010 | Nel senso che lui si china a baciare la | ||
415 | 2010 | baciare la nonna. Poi si ritrae turbato. Poi vede | ||
416 | 2010 | Poi gli occhi gli si riempiono di lacrime. Poi | ||
417 | 2010 | e abbracciai Susi. ¶ Lei si confuse per la contentezza | ||
418 | 2010 | differenza del fidanzato mingherlino, si rifaceva alla sua pancia | ||
419 | 2010 | io a scriverla: così sì che va bene. ¶ Naturalmente | ||
420 | 2010 | nostre controversie parevano irresolubili si arrendeva, faceva l’aria | ||
421 | 2010 | più a sentirci battagliare. Si alzò di scatto, disse | ||
422 | 2010 | che doveva fare pipì. Si chiuse in bagno e | ||
423 | 2010 | che la tensione, quando si lavorava appassionatamente, salisse fino | ||
424 | 2010 | non aveva esperienza, ma si fidasse, non c’era | ||
425 | 2010 | da preoccuparsi, alla fine si restava più amici di | ||
426 | 2010 | Susi, pensai come se si squarciasse un velo nero | ||
427 | 2010 | e di Raggalli come si fa il cinema senza | ||
428 | 2010 | mesi di lavoro. ¶ Nello si sarebbe arrabbiato. ¶ E Alda | ||
429 | 2010 | dalla parte di Susi. Si era arreso, pover’uomo | ||
430 | 2010 | confidato sempre per telefono – si sentiva come se fosse | ||
431 | 2010 | un cenno di consenso: sì, noi. ¶ «Noi chi?», chiese | ||
432 | 2010 | cenno di consenso: noi, sì. ¶ «Dunque tutte le parole | ||
433 | 2010 | scritte voi tre insieme?» ¶ «Sì», confermò Susi. ¶ «Abbiamo lavorato | ||
434 | 2010 | al bar, festeggiammo. Ah sì, avevamo faticato molto, ma | ||
435 | 2010 | uomo combattivo, anche se si sentiva morto dentro; e | ||
436 | 2010 | addirittura in aumento. Così si rivolse, attraverso i suoi | ||
437 | 2010 | tutti quei soldi non si vedono, e anzi ’sti | ||
438 | 2010 | avete dato a palate, sì sì sì, adesso, ditemelo | ||
439 | 2010 | dato a palate, sì sì sì, adesso, ditemelo, e | ||
440 | 2010 | a palate, sì sì sì, adesso, ditemelo, e se | ||
441 | 2010 | un film dove non si capisce più la trama | ||
442 | 2010 | settimane di lavorazione. ¶ Raggalli si allarmò: ¶ «Mi ci vogliono | ||
443 | 2010 | il lavoro su Campanella si era arenato, il trattamento | ||
444 | 2010 | annunciava. ¶ Con questa formula si designa denaro pubblico senza | ||
445 | 2010 | assegnato dalla regione dove si va a girare) in | ||
446 | 2010 | a girare) in Italia si realizzerebbero al massimo tre | ||
447 | 2010 | astiosa di Raggalli. ¶ «Forse sì, un premio l’ho | ||
448 | 2010 | adesso». ¶ «Un’altra idea?» ¶ «Sì. L’ho detta a | ||
449 | 2010 | che t’eri commosso». ¶ «Sì?» ¶ «Sì. Penso che alla | ||
450 | 2010 | t’eri commosso». ¶ «Sì?» ¶ «Sì. Penso che alla fine | ||
451 | 2010 | avevi ragione: se non si trova di meglio, il | ||
452 | 2010 | e attori. ¶ «Ah no?» ¶ Si misero al lavoro, lui | ||
453 | 2010 | siamo tutti contenti. Ciao. ¶ Si cominciò a girare, ma | ||
454 | 2010 | chiaro che il film si farà, sentono che è | ||
455 | 2010 | loro sovranità assoluta e si augurano, in un angolo | ||
456 | 2010 | è cominciato, non ti si può consultare per tutto | ||
457 | 2010 | dovetti scoprire che lei sì, era stata consultata da | ||
458 | 2010 | monitor a guardare come si pavoneggiava Raggalli e come | ||
459 | 2010 | figura con noi Raggalli si accapigliò tutto il tempo | ||
460 | 2010 | sapendo che lo osservavamo, si fingeva impegnato a guardare | ||
461 | 2010 | nello sconforto. Bloccò tutto, si guardò sul monitor ripetutamente | ||
462 | 2010 | guardò sul monitor ripetutamente, si ritirò in un angolo | ||
463 | 2010 | attenzione, mi pareva perfetto. Si rischiarò, tornò a lavorare | ||
464 | 2010 | a vedere se Susi si voleva ubriacare con me | ||
465 | 2010 | di difensore della legalità, si sarebbe detto che, grazie | ||
466 | 2010 | alle soglie della vecchiaia, si sarebbe detto, a causa | ||
467 | 2010 | ai miei cedimenti rissosi, si sarebbe detto che una | ||
468 | 2010 | la persona vera che si chiamava Jimmy Stewart. E | ||
469 | 2010 | L’unica scena che si può tagliare è la | ||
470 | 2010 | po’ di tempo, dissi sì. Ci vedemmo alla Limonaia | ||
471 | 2010 | tutto nel piatto ma si scolò una bottiglia di | ||
472 | 2010 | sul set». ¶ «Che dici». ¶ «Sì. Ed è stata riesumata | ||
473 | 2010 | a posto». ¶ «No. Salvatores si lamenta, ha bisogno di | ||
474 | 2010 | E con quelli che si credono geni la vita | ||
475 | 2010 | insieme a Robby (così si chiamava il montatore). Nello | ||
476 | 2010 | lo sguardo di Nello, si rivolse a noi tutti | ||
477 | 2010 | lapidaria, che secondo me si era preparato, avviò il | ||
478 | 2010 | tra l’altro non si sentivano sempre con chiarezza | ||
479 | 2010 | più la cornice, non si capiva nulla. I dialoghi | ||
480 | 2010 | falsa ogni battuta. Quando si sentì la sua voce | ||
481 | 2010 | coscienza di classe finì. ¶ Sì, finì. ¶ Rientrarono Raggalli e | ||
482 | 2010 | e inesperta, mormorò: però si sente malissimo, c’è | ||
483 | 2010 | a un certo punto si vede un microfono sulla | ||
484 | 2010 | al fonico. ¶ Allora Raggalli si rischiarò. Da muto e | ||
485 | 2010 | gli attori professionisti che si impadroniscono letteralmente dello schermo | ||
486 | 2010 | il regista: da ora si riprometteva di fare il | ||
487 | 2010 | pendolo: ¶ «Il nostro invece si può mutilare? Dov’è | ||
488 | 2010 | e poi all’improvviso si scopre che lui vuole | ||
489 | 2010 | e mal recitate». ¶ Nello si intromise rivolgendosi a me | ||
490 | 2010 | graffiasse dentro. Borbottai: ¶ «Ma sì che m’è piaciuto | ||
491 | 2010 | che m’è piaciuto, si fa per discutere, dai | ||
492 | 2010 | a Cannes. ¶ «A Cannes?» ¶ «Sì». ¶ «In concorso?» ¶ «Sì». ¶ «Raggalli | ||
493 | 2010 | Cannes?» ¶ «Sì». ¶ «In concorso?» ¶ «Sì». ¶ «Raggalli in concorso?» ¶ «T | ||
494 | 2010 | concorso?» ¶ «T’ho detto sì. O, se va male | ||
495 | 2010 | un protagonista, Raggalli, che si muoveva sullo schermo come | ||
496 | 2010 | lui. Questo coltissimo francese si disse veramente persuaso della | ||
497 | 2010 | che nell’ultimo quinquennio si era lavorato molto, a | ||
498 | 2010 | marginalissimo orticello; ma oggi si esiste davvero solo se | ||
499 | 2010 | se l’intero mondo si accorge di noi. Per | ||
500 | 2010 | nostalgia di quando ci si vedeva tutti i giorni |