Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

per cui la ditta si chiama T.O. Nesi

Omero Nesi & Figli. ¶ Non si è mai saputo perché

figli, e chissà se si erano accorti, loro che

o no, e se si intende subito l’origine

organizzato una manifestazione studentesca si gettò nella vita vorticante

di Bob Dylan e si sposò con l’appena

Folk Festival, e mentre si avviava a diventare un

anch’essa stracolma, dove si vedeva poco e si

si vedeva poco e si sentiva male Schiavone che

un grandissimo casino e si sentiva una parola su

mansioni minime dalle quali si impara poco o nulla

anni, ma immaginiamo che si scelga Can’t Take

quella canzone esultante che si sente anche nel Cacciatore

nostro sfavore), e qui si potrebbe fare un’inquadratura

e il lavoro/compito si riduceva a trattare sui

oggi nessuno ricorda più, si dette a organizzare a

all’università e che si diceva capace, per cento

dirigere l’azienda. Mi si sono imbiancate le tempie

trattativa, il mio ruolo si esaurì perché, per varie

Seconda Guerra Mondiale, mentre si ritiravano da Prato, i

però, Temistocle e Omero si misero subito a ricostruire

in corsa. All’epoca si vendevano coperte, non tessuti

questa loro fortuna non si erano ritrovati con la

come ogni volta che si ha bisogno di raccontarli

successori di quei soldati si sentissero in colpa per

Abbandonarono le coperte e si specializzarono nella produzione di

una città intera che si fonda sull’industria tessile

a conduzione famigliare che si occupano di una fase

anche i testoni, purché si impegnassero; anche i tonti

quando arrivava un messaggio: si accendeva tutta e trillava

parole, poiché il telex si pagava a caratteri. Quasi

interessi di cui però si concedeva di parlare solo

Molti anni dopo Dieter si ammalò di un tumore

un tumore al cervello, si operò e appena si

si operò e appena si rimise in piedi decise

per l’ultima volta. Si presentò in azienda sorridente

perché così aveva voluto. Si fece cremare alla zitta

alle nove e spesso si trascinava esausta fino alle

sui camion; o quando si facevano le riunioni di

riunioni di campionario e si cercava di scegliere gli

tessuti e amico formidabile, si annoiava e cominciava a

in azienda – e Sergio si entusiasmava e il suo

quarte di copertina e si curvavano a studiarle per

casa mia – essa non si fosse materializzata davanti ai

dal 1993 al 2004, non mi si materializzò davanti nulla, e

che dentro di loro si nascondesse un artista – e

mentre sui giornali locali si rincorrono le voci di

ormai anche gli sconosciuti si avvicinano a me per

un capitano d’industria si richiedesse lo stesso ardimento

Mi chiedo se davvero si può amare un lavoro

amare un lavoro, se si può amare un’azienda

non lo amava, gli si spense il cuore ¶ Questo

a fare, prima che si spenga anche il mio

tutto quello che non si riesce a dire e

vociavano e fumavano e si tuffavano in acqua e

loro posti di lavoro si volatilizzeranno, come sta per

nemmeno una. Frena e si siede con un unico

e le rispondo di sì, questa sì, e mentre

rispondo di sì, questa sì, e mentre si mette

questa sì, e mentre si mette a canticchiarla sottovoce

della Capannina. Arrivano subito, si siedono intorno a me

e spendere soldi, perché si era all’inizio di

pochissimo, il minimo che si possa ottenere dallo spendere

delle arti, perché forse si poteva riuscire in qualche

de’ Medici nacque e si perpetuò l’idea che

e persino la moda – sì, anche la moda – potessero

qualcuno glielo faceva notare si incazzavano e dicevano che

la bellezza di secoli si trasferisse sui loro abiti

accecati da tanto fulgore, si immaginavano di poterla comprare

mondo meraviglioso in cui si potrebbe pagare il macellaio

che Tunney dice che sì, se proprio vuole, allora

un cazzotto, e Hemingway si alza in piedi, contrae

come morto, ma quando si rialza è buono e

quale il perfetto martini si fa guardando intensamente per

un drink, oppure lui si sarebbe ubriacato così tanto

quando e ove mi si dimostri che sbaglio – cominciavo

sempre vissuto e ora si metteva a difendere l

di tessitori disperati che si erano visti portar via

culmine fu raggiunto quando si dette a cantare le

venir sbertucciati un giorno sì e un giorno no

guidati dal leggendario Tacabanda, si diressero alla casa in

designatore degli arbitri italiani, si attaccarono alle sue grandi

specie di memoria medievale si impadronisse di me e

per qualche minuto cosa si prova a vivere per

telai!”, e mia moglie si è impaurita e ce

il fatturato della ditta si riduceva anno dopo anno

a Wenzhou –, che evidentemente si era fatto imbibire delle

poiché l’ordine non si può perdere, continuava a

o sulla sua Audi (si comprano sempre quelle dannate

per cui gli artigiani si ritrovavano costretti a dover

e antiquati. ¶ Così, autoalimentata, si diffondeva inarrestabile la certezza

a propria misura, oppure si subisce quello degli altri

gente che ogni mattina si trovavano tra i piedi

l’ingiustizia suprema poiché si è obbligati a pagare

le tasse anche quando si perde davvero. ¶ E così

dal proprio ruolo, e si davano a salire e

titaniche aziende globali che si acquattano nei loro quartier

o le banche gli si getteranno addosso come iene

ciò che per primo si vede e si tocca

primo si vede e si tocca, la ragione principe

ragione principe per cui si decide se comprare o

sorridenti! ¶ È così che si entra nella fase terminale

lotta per il guadagno si sostituisce una furibonda battaglia

stenta; quando gli imprenditori si sentono consolati dal solo

andare al supermercato perché si ricordavano d’aver fatto

hanno qualche anno. Forse si sente. Ve l’ho

e della mia rabbia si tirò e si tirò

rabbia si tirò e si tirò finché non si

si tirò finché non si spezzò, e iniziai a

tessitura, e ciò fece sì che per la prima

informò le persone che si trovavano dentro la torre

Sapete che un aereo si è schiantato contro la

la macchina dei soccorsi si è certamente già messa

anche divertente vedere come si fa a spegnere un

in un edificio non si possono usare gli ascensori

dite che se tutti si precipitassero giù per le

Non lo so. Forse sì. ¶ Tre ricordi letterari ¶ 1. ¶ La

affidati agli americani, che si presero la briga di

dove dopo qualche tempo si accorsero che erano innocui

Alfredo Giusti di Pietrasanta, si mise persino a scolpire

da un punto esclamativo, si firma e affida il

nuovo, e ogni tanto si scambiavano dei cenni d

cenni d’assenso. Annuivano, si davano di gomito. Sorrisero

del suo intervento Richard si voltò verso di me

della globalizzazione. La vicenda si svolgeva nel 2010, cioè ora

prima votazione, quella che si svolge a Roma a

applauso agli scemi che si affollano intorno alle passerelle

che negli anni settanta si era sentito in diritto

ma che da giovani si presentavano umili in fabbrica

di capannoni industriali che si stendeva fino alle colline

Carpini che un giorno si stufò di non essere

curiosi come le scimmie, si diressero a frotte a

era finita e ci si avviava verso un periodo

decadenza. Il Carpini che si ritirò a fare il

persone che senza saperlo si erano vestite per anni

mia vita, insomma, non si può più cancellare, e

far niente d’imprenditoriale si è rivelata la scelta

se il loro autore si suicida clamorosamente. ¶ Ho vissuto

i fogli dell’atto, si alza in piedi, ci

fatto che non ci si frequenta quasi più. Lenti

l’ho pagato 30 euro si mette a ridere e

Alvaro ci saluta e si avvia verso la sua

fatto che col messaggio si possa comunicare liberamente, senza

di presenza, e che si senta assolto dalla natura

vivavoce –, ma la maggioranza si incaponisce a guidare a

e spalla, e non si può non aver paura

le corsie senza che si alzino quei furenti, indignati

Oggi invece sulle strade si brancola in un’eclissi

di dieci minuti e si intitola, credo, Milano. Non

e sorridere, come quando si corre mentre nevica. Il

e assorda chi non si mette i tappi nelle

è molto lontano, lo si può scambiare col rombare

rumore della tessitura non si ferma mai, ed è

abbiamo liquidata proprio stamattina. Si chiamava Ines e prendeva

piuttosto singolare e, questo sì, letterario. Avevamo un solo

costoso licenziare. Le aziende si sarebbero giovate delle loro

ambizione, l’industriale anziano si sarebbe finalmente potuto divertire

catena di comprensioni che si sa da dove parte

dove parte ma non si sa dove arriva, e

sa dove arriva, e si può star certi che

carrozza. ¶ Ecco che mi si parano davanti agli occhi

film che Orson Welles si incaponì a trarre dal

la macchina da presa si aggira come sostenuta dall

narrazione iniziale in cui si illustra un mondo di

del tram, il tram si ferma ad attendere che

donna chiuda la finestra, si metta cappotto e cappello

grandi come dita che si riuniscono in fasci grossi

quando il poliziotto gli si avvicina e gli fa

scuote piano la testa, si stringe nelle spalle. Due

bambini bellissimi in canottiera si rincorrono tra le cucitrici

e chiassoso che non si interromperà mai per tutta

visita, se così la si può chiamare. Una ragazza

può chiamare. Una ragazza si presenta in pigiama, l

lavoro fosse la vita, si è installata una delle

grandi d’Europa, che si mantiene e prospera arruolando

spioncino aperto da cui si vede brillare un’unica

e di lavoro che si rappresenta ogni giorno nella

ragazzi e queste ragazze si riposano tra un turno

delle teste che vi si sono appoggiate sopra – tutti

alle finestre che non si possono aprire, o qualcuno

dormire e mangiare quando si può, e stringere i

Poi il poliziotto chiede: ¶ – Sì, ma cos’è? ¶ Allora

mastica e deglutisce, poi si volta verso di te

di disonestà dalla quale si spande un’idea marcia

ricattati che spesso non si rendono nemmeno conto dell

al mese. ¶ Eppure come si fa a convivere con

domande – forti e sincere si annidi il germe strisciante

perfetto, da duecento anni si sposta lentamente ma inesorabilmente

e di futuro che si incarna nella Costituzione, e

Prato – se sanno che si chiama così, questa nostra

quando ne aveva ventidue. Si chiama Fabio. Non ha

di quelle persone che si compiacciono di dire che

ristrutturazioni d’azienda che si sono susseguite in pochi

senso, avevano lavorato insieme. Si scambiavano un’ineluttabilità. ¶ Diceva

negli anni ottanta, che si prova risentimento a crescere

Fabio potrebbe assicurarle che si prova ancora più risentimento

perché sa che non si può arrendere. Sa che

che se non riesce si sveglierà nel suo mondo

infinita. Corre finché non si sveglia sfiancato, e sua

bello. Nei primissimi giorni si diceva che non era

Perché non era vecchio, si diceva. Non era un

quinta camminata mattutina, però, si accorse di averlo già

con gli altri avventori si accorse di non essere

a stare in casa. Si sente in colpa persino

guardare programmi in cui si parla dell’economia che

scena dell’incubo non si svolge mai nella mia

lui ad aspettare, e si innervosisce. Detesta aspettare, e

allora Fabio sbuffa e si volta, a spiegare che

della macchinetta, non sua. ¶ Si volta e vede che

cinquecento. ¶ Fabio inspira profondamente, si volta di nuovo verso

Fabio bestemmia sottovoce, e si vergogna di avere solo

del ragazzo cinese. ¶ Fabio si china per prenderla, ma

inginocchiato davanti a lui. ¶ Si guarda intorno, ma anche

è un uomo che si inginocchia, lui, non l

l’ha mai fatto. Si dice che a cinquant

inginocchiarsi davanti a nessuno. Si dice che se non

fosse stato licenziato non si sarebbe sentito così. Si

si sarebbe sentito così. Si vergogna, e spera che

saluterebbe, probabilmente, o forse sì, ma di certo si

sì, ma di certo si ricorderebbe di lui. Saprebbe

È un lavoro che si identifica con la vita

stanno in Cina – ecco, sì, di loro magari si

sì, di loro magari si può dire che abbiano

lavoro di Fabio, se si può definire un furto

con la macchinetta, e si rende conto solo ora

che un uomo gli si è chinato davanti e

le scarpe, e così si muove d’istinto, per

senza forza, perché quando si accorge che sta pestando

di sorpresa, urla “Vaffanculo”, si alza in piedi e

petto. ¶ Il ragazzo cinese, si chiama Zhu, non se

seduto a terra e si guarda intorno, e tutti

urla ancora “Vaffanculo”, mentre si tiene la mano e

Fabio sente davvero male. Si dice che potrebbe essersi

ci ha portato, – urla. ¶ Si avvicina come per colpire

e per un attimo si sente bene. Si sente

attimo si sente bene. Si sente vero, si sente

bene. Si sente vero, si sente libero. Libero d

condizionata accesa al massimo. Si sente quell’uomo che

a terra e non si muove, impaurito da lui

fin da bambino che si devono evitare tutte le

con gli italiani, che si deve far finta di

a terra – e così si alza in piedi con

sul naso, come quando si sbatte contro una parete

perde conoscenza e non si accorge di sanguinare dal

sporco di gasolio. Non si accorge di nulla. Rimane

dialetto incomprensibile, e Zhu si volta a guardarlo senza

lingua incomprensibile, scendono e si gettano su Cassuto, e

un giorno in cui si è raggiunto l’apice

cominciato ad andar male. ¶ Si può provare, però. ¶ Basta

sistema Italia – e se si volevano accelerare le cose

e culture completamente diverse – si sarebbero stemperate prima e

propormi ricciole australiane – e si ostina a non includere

i quali ogni giorno si lanciavano (e ancora, incredibilmente

lanciavano (e ancora, incredibilmente, si lanciano) a predire il

qualche luddista che non si era accorto che ormai

era accorto che ormai si vive in un unico

aggiungendo che, per estensione, si definisce nicchia anche un

nel gergo degli alpinisti si chiama nicchia una piccola

per quanto il termine si voglia e si possa

termine si voglia e si possa applicare anche all

dentro la quale ci si può stare in due

massimo, e se ci si stringe. Non tutta l

raccontato il nostro Saviano, si sono subito messi in

su un aereo e si trasferisce dall’altra parte

e dalle tariffe. ¶ Che si facevano chiamare industriali, ma

sistema economico che incredibilmente si reggeva su di loro

eccome se funzionava, e si basava su quelle che

politici, che d’economia si sono occupati solo per

di italiani che oggi si ritrovano in balia di

stato sociale; gli inglesi si sono tenuti la sterlina

manifatturiera? Davvero credevano che si potesse trovare il modo

nostro costo? E come si immaginavano che si potesse

come si immaginavano che si potesse fare? Quali nuovi

il giusto entusiasmo, come si deve fare ogni volta

fare ogni volta che si è parte di un

quei conigli bagnati che si facevano zittire a scapaccioni

alla bisogna, come poi si vide, perfettamente tassabile. ¶ Bisognava

di Machiavelli in cui si dice che un buon

nel nostro interesse, proteggersi – sì, certo, naturalmente, proteggersi – con

carezza, e non ci si doveva vergognare di far

pareti di legno scuro. Si sente la voce del

un’inquadratura molto larga. Si vede tutta l’aula

Paul Newman, che non si muove e non dice

Quando finalmente Paul Newman si scioglie dall’immobilità è

esalare un respiro esausto. Si alza in piedi e

alza in piedi e si prepara ad avviare l

di Paul Newman, che si vedono scintillare anche in

larga che al cinema si chiama totale – e comincia

oggi nella Piazza Mercatale si sarebbe svolta una manifestazione

nel 1964, e quando gli si fa notare che i

pare di capire, non si fa granché. Si parla

non si fa granché. Si parla con chi si

Si parla con chi si conosce, si ascolta quello

con chi si conosce, si ascolta quello che dicono

che dicono gli altri, si cammina, si salutano le

gli altri, si cammina, si salutano le persone, ci

salutano le persone, ci si guarda intorno. Tutto qua

camoscio e jeans, e si infilano in ogni capannello

allegria sommessa che spandono si capisce il loro sollievo

da domani ridiventeranno avversari, sì, ma oggi sono amici

che protesta. ¶ Perché, certo, si chiede al governo di

o persino la Fiat. Si chiede in special modo

un po’ come se si protestasse contro il firmamento

nel Mercatale. Non la si vede scolpita nei volti

volti e non la si sente agitarsi nelle voci

maledetta paura del futuro, sì, ma nell’umore di

cala un silenzio imbarazzato, si cede subito alla nostalgia

subito alla nostalgia e si avvia a scambiarci ricordi

ora in poi lei si ricordi di noi quando

filo dei miei pensieri si straccia, la rabbia defluisce

l’ora di ginnastica si riscattava perché in palestra

riscattava perché in palestra si esibiva ad afferrare due

corona al quadro svedese, si capovolgeva e, una fune

a testa in giù, si issava a forza di

su una tessitura. ¶ Non si chiama davvero Rolando, ma

eroi. Lo vedo che si stacca da un capannello

delle sue dita forti, si volta verso il capannello

Ciao Nesi, noi ci si conosce, il mio babbo

va a finire? Che si fallisce tutti davvero? – mi

sguardo intento, come se si aspettasse una risposta seria

i loro cartelli e si sono avvicinati per ascoltare

d’un chilometro, ma si vede subito, anche da

di persone che gli si affollano intorno e vogliono

Temistocle e Omero non si sentivano pronti a produrre

piazza. Mi chiedo cosa si provi a portarla, la

quella comunitaria, in cui si partecipa con gli altri

alle cose e non si ha paura di mettere

di me, come se si presentasse, come se si

si presentasse, come se si offrisse. Faccio qualche passo