Lina Schwarz, Il libro dei bimbi, 1904

dò una chicca?... Ah sì! Sei persuaso? ¶ Via! Non

Le rondini: Ci stiamo, sì! Stringendoci ¶ Così tutti vicini

nostri rondinini: ¶ Poco posto si tiene, ¶ Quando ci si

si tiene, ¶ Quando ci si vuol bene! ¶ Sempre in

un po' male sbrogliarli, si sa! ¶ Ma la Bianca

non è vanitosa, ¶ non si copre di sciarpe e

la sua bambolina ¶ Che sì buoni pranzetti può far

una gran bottega ¶ E si diverte a vendere e

C'è molta scelta, si è assai ben serviti

folla ¶ In un lampo si adunò! ¶ Tutti intorno a

a chiamare: ¶ «Ah, dottor, si può salvare?...» ¶ Il dottore

è in giù; ¶ Quando si volta a destra la

in moto e non si cheta mai?... ¶ Non si

si cheta mai?... ¶ Non si può mica dir che

Di lui non ci si sente mai sicuri; ¶ Pure

mai sicuri; ¶ Pure non si può dir che sia

impensierita, ¶ Mentre da lui si svincola e resiste. ¶ «Mi

e le pareti... ¶ Nulla si salva più da quel

Quando il diavolo ¶ Frate si fa. ¶ La bambola dimenticata

Cupo cupo anch'ei si fa... ¶ Poi sparisce, e

il pollice ¶ Un giorno si provò, ¶ Ma non gli

vola; ¶ Le foglie cadono... ¶ Si torna a scuola! ¶ Una

sorci... E pei gattini ¶ Si sa, son come i

medicina è amara, già si sa, ¶ E Lilì non

quando l'ha bevuta, ¶ Si mette sotto e non

importanza! ¶ Oh che mai si mette a leggere ¶ Questa

son io quello!» ¶ — Allor si ricomincia... ¶ C'era uno

non ne posso più! ¶ Si tratta d'una bambola

la mia passione! ¶ Quando si dice la necessità!... ¶ Ormai

piccolo lavoro... Oh questo si può dire! ¶ So far

segreto». ¶ — Tu?... Proprio davvero? — ¶ «Sì, ma non dirlo, per

miei, ¶ tra due che si bisticciano ¶ L'han sempre

Giapponese! — ¶ — Oh che bellezza! Sì, tra qualche anno ¶ Andremo

nessuno mi tormenterà». ¶ Non si sa mai... ¶ Tanto è

via. ¶ Mi sgridi? Ebbene, sì, l'ho meritato; ¶ Ma

Non farlo più?... Eh sì! Stiamo a vedere: ¶ Non

Stiamo a vedere: ¶ Non si sa mai quello che

e ripararsi può. ¶ Piuttosto si dovrà ¶ Pensare agli ammalati

del mio pane non si sono accorti, ¶ Non un

pezzetto vennero a pigliare! ¶ Si fa quel che si

Si fa quel che si può per dar piacere

Ora, quasi, è vicino; ¶ Si ferma, dà uno scrollo

parole: ¶ «Voler quel che si deve... ¶ Poi far quel

Poi far quel che si vuole». ¶ Il pastorello ¶ Quando