Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

prescritte dagli antichi trattatisti, sia ciò non ostante condotto

avviso sono questi: quale sia l'intento dell'autore

autore; se questo intento sia ragionevole; se l'autore

che il teatro greco sia un esemplare perpetuo ed

cioè che lo spettatore sia lì come parte dell

per cui non si sia esteso il falso principio

casi, e non si sia imposto all'arte anche

esaminare qual caso si sia fatto di queste regole

molte altre cose, che sia più ragionevole chiedere il

se la poesia drammatica sia utile o dannosa. So

conseguenza la poesia drammatica sia una di quelle cose

Biografia Piemontese, crede che sia stato verso il 1390. Mentre

strana che ciò gli sia stato imputato a tradimento

il generale non si sia ostinato a combattere una

affatto che il Carmagnola sia stato colpito da una

è qui cui non sia noto ancora ¶ che vile

consentiamo, ei sente ¶ che sia per noi quest'uom

certa, ¶ e più mortal sia la ferita. Ei volle

che voti. ¶ Oh! mi sia dato alfin questa mia

darò: ma pria mi sia concesso ¶ di me parlarvi

vostro schietto consigliar ci sia. ¶ IL CONTE ¶ Lieto son

che schiavo non gli sia, la pace ¶ con tanta

fu l'offeso; e sia pur ver: l'offesa

non mi par che sia ¶ minor pensier della guerra

per altr'uom che sia, certo, io non entro

si riceve un dono, ¶ sia da noi ricevuto. ¶ MOLTI

mio destino ¶ ch'io sia sempre in tai nodi

che un giorno ¶ io sia colto in tai nodi

che poco esperto io sia. Pensa per altro ¶ quanto

qual ch'io mi sia, disciplinate; ¶ e sono avvezze

ch'è unito, ¶ dovunque sia, sul suo terreno è

e il nostro ¶ ufizio sia con impeto serrarci ¶ addosso

SFORZA ¶ Siatene certi. ¶ FORTEBRACCIO ¶ Sia lode al ciel, combatteremo

FORTEBRACCIO ¶ Se così credi, ¶ sia pur così: perché a

a quale ¶ altro pur sia, non crederai ch'io

uscita ¶ dalle labbra mi sia. ¶ MALATESTI ¶ (in atto di

vi movete, che non sia lo scontro ¶ incominciato; quando

la vedete: essa vi sia misura ¶ della riconoscenza; e

primo mio pensier non sia ¶ per ciò che resta

fur prodi. ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ Sia generoso chi per sé

una insegna che mi sia nemica... ¶ ebben, ci rivedremo

argomento ¶ di confidenza questo sia... la vostra ¶ coscienza il

quel che ora io sia, non so; però non

uso, ¶ qual ch'ei sia, della guerra? ed al

a tal Venezia giunta sia, che possa ¶ porla in

lo puote. ¶ Ah! qual sia la cagion che innanzi

vel di consultarlo ei sia ¶ richiamato a Venezia, e

adempia, e che non sia sofferto ¶ pure il pensier

che di chiunque ei sia, ¶ da te l'ammenda

che altri signor mi sia: d'allora in poi

pur può dirsi che sia vinta ancora. ¶ IL CONTE

avvicinarsi che gentil non sia: ¶ anima dolce e disdegnosa

puoi, che tu non sia compreso ¶ d'amor, di

vi chiedo ¶ ch'io sia l'eletto: dico sol

da chi tal non sia. ¶ MARINO ¶ Non l'eravate

di promesse ¶ colmo non sia! Che più? Qui siedo

volto del sorriso ormai, ¶ sia lode al ciel; siamo

potete favellar. ¶ IL DOGE ¶ Sia tratto ¶ al Collegio segreto

guerriero ancora ¶ uopo vi sia: chi vorrà farsi il

vostro ¶ alla sventura or sia. Godiam di questo ¶ abbracciamento

questa infelice orba non sia del tutto. ¶ Fuggi da