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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931

concordanze di «sia»

nautoretestoannoconcordanza
1
1931
che in qualche modo sia, l'abbia. E corrispettivamente
2
1931
questo appartenga, e qualunque sia l'essere a cui
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1931
essere a cui esso sia rivolto. ¶ È chiaro che
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1931
più semplice cosa, che sia, sappia. È quindi, per
5
1931
qualcosa di universale, qualunque sia la diversità di opinioni
6
1931
essere, e che quindi sia valida per ogni scienziato
7
1931
valida per ogni scienziato, sia la scienza e non
8
1931
scienza. Perchè scienza ci sia, bisogna che quelli che
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1931
come, che esso ci sia? Questa domanda costituisce l
10
1931
vuole risolvere: che ci sia scienza e quindi possibilità
11
1931
suo conoscere, pare che sia la inconoscibilità dell'essere
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1931
irraggiungibilità di tale essere (sia esso ammesso positivamente come
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1931
l'uno senza avere, sia pure implicitamente, risoluto l
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1931
scetticismo che volevamo superare, sia che si ammetta valida
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1931
valida l'indagine fatta, sia che dalla constatata impossibilità
16
1931
che dalla constatata impossibilità sia tolto valore anche all
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1931
che una filosofia ci sia. ¶ Questa riduzione doveva menare
18
1931
anche ammesso che si sia ottenuta o possa un
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1931
essere astratto della scienza sia l'essere in sè
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1931
è possibile, purchè non sia più la metafisica dogmatica
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1931
non soltanto puro oggetto, sia altro del soggetto, distinto
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1931
esso, puramente e semplicemente sia, anche se assolutamente estraneo
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1931
problema critico si slarga sia col portare lo stesso
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1931
postularne un dogmatico concetto, sia col sottoporre così tutte
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1931
La filosofia bisogna che sia vissuta nella concreta vita
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1931
questa negazione della oggettività sia risultata con rigore logico
27
1931
esigenza dell'oggettività non sia altro che l'esigenza
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1931
Se una dimostrazione si sia data, vedremo. ¶ Il concetto
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1931
il genuino significato non sia tratto ad erronee interpretazioni
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1931
contraddizione. Se questa ci sia nel concreto, è cosa
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1931
Il realismo, che, quando sia approfondito nelle sue conseguenze
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1931
si può forse dire: «Sia pure ammesso, che la
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1931
puro od empirico che sia. La vera realtà oggettiva
34
1931
che l'in re sia l'assoluto Obiekt e
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1931
Obiekt e come tale sia inconoscibile, e che le
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1931
Kant. ¶ Solo quando si sia ridotta la cosa in
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1931
anch'esso. ¶ Quando Kant sia visto e sviluppato così
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1931
tale visione, quando Kant sia così visto, potremo con
39
1931
quindi che questo si sia ricercato al di là
40
1931
è naturale che si sia diventati realisti: l'essere
41
1931
concreto richiede la positività sia dell'oggetto che dell
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1931
perchè come tale ci sia, importa quel presupposto rappresentativo
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1931
dell'idealismo post-kantiano, sia col ridar valore al
44
1931
diversa dall'intelletto razionale, sia col porre in esso
45
1931
la si dice empiricità, sia essa empiricità di oggetti
46
1931
proprio perchè tale consapevolezza sia, che il soggetto, che
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1931
mio avviso, tale contrasto sia più con l'interpretazione
48
1931
molto relativamente quel che sia il genuino pensiero di
49
1931
proprio affatto nulla, che sia da caratterizzarsi con io
50
1931
cioè l'io molteplice sia fenomenico. Egli nella fondazione
51
1931
esperienza, e quindi non sia filosofia, che è sempre
52
1931
che tale incapacità filosofica sia anche incapacità morale del
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1931
in questo concetto non sia sintetizzato altro che il
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1931
il pensiero di Fichte sia e debba essere proprio
55
1931
altro verso, pare che sia e debba essere il
56
1931
un'oggettiva unità, che sia in questi io individuata
57
1931
oggetto. È io, quindi, sia l'Io assoluto, l
58
1931
sintetizzabile con l'Id, sia l'io sintetico nel
59
1931
del soggetto all'oggetto, (sia questo la realtà non
60
1931
concezione dell'oggetto)? ¶ Checchè sia questa soggetto-oggettività, contrapposizione
61
1931
il quale presuppone che sia coscienza così il soggetto
62
1931
cominciare ad intendere come sia possibile una individuazione, e
63
1931
la cosa in sè sia fuori di noi, tal
64
1931
la sua ingenua coscienza sia, in concreto, irrimediabilmente tenuta
65
1931
essa, come tale, ci sia detto pregiudizio. ¶ E non
66
1931
quando il cosiddetto pensiero sia scisso dalla cosiddetta natura
67
1931
sian fatti cosa, che sia, cioè, per loro quel
68
1931
una determinata cosa. ¶ Ora: sia che queste determinazioni, che
69
1931
e quindi ciascuna cosa sia, in sè stessa, singolare
70
1931
in sè stessa, singolare; sia che invece queste determinazioni
71
1931
superare la loro singolarità, – sia nell'uno che nell
72
1931
sì che ciascuna cosa sia cosa. ¶ La cosa non
73
1931
cosalità di ogni cosa, sia, o no, quel che
74
1931
anche che come tale sia pensabile, non per questo
75
1931
cosa in sè che sia caratterizzata da questo suo
76
1931
la cosa in sè, sia fuori della coscienza. Di
77
1931
della cosa in sè sia contraddittorio, è facile riconoscere
78
1931
di oltre Oceano, o sia fatta in casa nostra
79
1931
della cosa che non sia coscienza in quanto è
80
1931
ammetta, quando di ciò sia veramente consapevole, si accorgerà
81
1931
principio di non contraddizione sia, nell'essenza sua, dogmaticamente
82
1931
darsi invece che esso sia proprio il principio che
83
1931
non la coscienza comune sia per natura soggetta ad
84
1931
indagine filosofica, quale che sia, nasce proprio da esigenze
85
1931
l'uno, il soggetto, sia coscienza, cioè affermazione di
86
1931
l'altro, l'oggetto, sia non coscienza, cioè negazione
87
1931
ammettere che questa dimostrazione sia già implicita in Kant
88
1931
in questo non ci sia affatto e sia propria
89
1931
ci sia affatto e sia propria soltanto della Critica
90
1931
le cose si affermano, sia che si cerchi di
91
1931
vederle nella loro singolarità, sia che si salga all
92
1931
dalla coscienza comune quando sia schiettamente interrogata ed approfondita
93
1931
io sotto questo aspetto sia anche cosa, non deve
94
1931
il dilemma così posto sia insolubile: ci rimanderà continuamente
95
1931
bensì anche che ci sia una cosalità (essere in
96
1931
mostrerà che cosa ci sia di vero in questo
97
1931
sfuggire a questa negazione, sia ineliminabile il relativismo. ¶ Eppure
98
1931
coscienza. ¶ Se, adunque, perchè sia valida, la coscienza deve
99
1931
questo, poi, proprio perchè sia tale, ha bisogno di
100
1931
specifica forma di coscienza, sia ineliminabile esigenza di questa
101
1931
problema è come mai sia possibile che una tale
102
1931
tale conoscenza a priori sia sintetica, di quella stessa
103
1931
nella esperienza; come, cioè, sia possibile che la scienza
104
1931
possibile che la scienza sia confermata dalla esperienza. Kant
105
1931
esperienza, proprio come tale, sia inoppugnabile è da Kant
106
1931
idealistica od empiristica che sia, della cosa reale esterna
107
1931
realtà della cosa sperimentata, sia pur questa lo spirito
108
1931
invece io credo che sia la vera funzione spirituale
109
1931
l'affermazione del senso sia come facoltà conoscitiva, sia
110
1931
sia come facoltà conoscitiva, sia come facoltà conoscitiva del
111
1931
da «altro» che non sia il soggetto stesso della
112
1931
di aposteriori un valore sia distintivo dell'origine della
113
1931
dell'origine della conoscenza, sia della qualità di questa
114
1931
dirsi esperienza, e non sia quella stessa che il
115
1931
che si voglia essere, sia essenziale il soggetto di
116
1931
si dice. E che sia ad essa anche essenziale
117
1931
in essa non ci sia l'esigenza di entrambe
118
1931
infinita o finita che sia, l'attività, e già
119
1931
esso di una esperienza: sia di tal passione dello
120
1931
la superò: questa passione, sia pur ridotta solo al
121
1931
il principio di essa sia un qualcosa che pur
122
1931
la coerenza di Hegel sia maggiore di quella di
123
1931
alla riflessione filosofica non sia adusato, come la cosa
124
1931
anche se (dall'entrare sia pure con un semplice
125
1931
in modo che essa sia soltanto cosa per me
126
1931
Ma quando invece si sia ben capita la soggettività
127
1931
come alterità, e si sia intesa l'esperienza proprio
128
1931
che nello sperimentare ci sia l'uno e l
129
1931
indispensabile, perchè, questa, esperienza sia. ¶ Questo essere insieme, che
130
1931
può dir che vi sia natura; e perciò quindi
131
1931
in un singolare spirito (sia Dio che la «vuole
132
1931
di esperienza, quand'anche sia la massima possibile (natura
133
1931
Quand'anche, invero, non sia contraddetta di fatto da
134
1931
berkeleyana o scettica che sia, di ogni universale. Berkeley
135
1931
richiesta. ¶ L'universale perchè sia tale deve essere assolutamente
136
1931
patto che quell'universale sia unico, cioè non consti
137
1931
raggiunta dalla legge scientifica sia di natura diversa. Il
138
1931
Anche quando questo prodotto sia il sommo, quello che
139
1931
dogmatico, che la conoscenza sia la via che mena
140
1931
esso costruire la filosofia, sia idealistica quanto si voglia
141
1931
esperienza esclude che essa sia il dato come reale
142
1931
l'esperienza appaia e sia stata interpretata come rapporto
143
1931
costituissero. Ma perchè essa sia del tutto distrutta dalle
144
1931
della esperienza come tale sia oggetto proprio la cosa
145
1931
credenza che il questo sia sempre assolutamente di là
146
1931
della singolarità, lo sperimentato sia proprio singolare. Così tal
147
1931
molteplicità. ¶ Ma perchè ciò sia, non deve l'alterità
148
1931
uno, il cui altro sia soggetto: in tal modo
149
1931
accettiamo che l'oggetto sia l'altro dei soggetti
150
1931
il concreto. ¶ Che non sia dualismo, facilmente forse mi
151
1931
importa che la coscienza sia rapporto di negazione tra
152
1931
di quanto finora si sia fatto nello svelare la
153
1931
il dualismo soggetto-oggetto sia superato dalla Critica, bisogna
154
1931
essere esperienza anche quando sia strettamente umana. ¶ Lo «spirito
155
1931
del nostro tempo, qual sia questo spirito del nostro
156
1931
l'essere in sè sia soltanto il relativo essere
157
1931
culturali, ma pur conoscendole, sia pur solo per andar
158
1931
sè, quando se ne sia scoperta la sua essenza
159
1931
o no? ¶ A che sia lo stesso Dio non
160
1931
cosa in sè si sia intesa: non è certo
161
1931
intendiamo e l'universo sia pur preso nella somma
162
1931
gli sforzi finora fatti: sia detto questo per qualche
163
1931
sarebbe sempre un porlo sia pure per additare le
164
1931
ritiene che il problema sia comprensivo di tutti quanti
165
1931
non è più filosofia, sia quando questi paraocchi siano
166
1931
da un dogmatismo tradizionale, sia quando siano formati di
167
1931
un antropologismo o antropomorfismo sia pur nato dalla Critica
168
1931
moderna non deve porre? Sia pure teologizzante: anzi la
169
1931
particolare e determinata che sia questa esperienza, essa è
170
1931
L'esperienza, qualunque essa sia, deve essere sperimentabile. Una
171
1931
l'esistenza di Dio sia fede, «opinio manifeste falsa
172
1931
su di essa. Ciò sia detto per chi vede
173
1931
filosofia, perchè non si sia costretti, dopo tanto aperta
174
1931
impossibile questo problema. ¶ Quale sia l'esigenza fondamentale da
175
1931
quando par che si sia diffusa in altri problemi
176
1931
essa un concetto che sia conforme a questa esigenza
177
1931
forma di attività spirituale (sia conoscitiva che volitiva, e
178
1931
religiosità, in quanto fede, sia rinunzia alla razionalità, o
179
1931
Vedremo quel che veramente sia questa rinunzia. ¶ Per ora
180
1931
modo diverso che non sia l'esistenza di quell
181
1931
in qual campo che sia: di questo o dell
182
1931
da questo nostro credere sia nella religione che nella
183
1931
l'esistenza in sè, sia essa della esperienza che
184
1931
in qual forma che sia, presentando non più un
185
1931
o, supposto che vi sia altro campo dell'essere
186
1931
ha forse pensatore che sia meno rigoroso di Hegel
187
1931
starò ad indagare se sia totalmente eliminabile il miracolismo
188
1931
religioso? ¶ Che non vi sia religione senza Dio non
189
1931
spirituale, o che vi sia una attività spirituale dalla
190
1931
si interpreti, che Egli sia principio di ogni essere
191
1931
attività spirituale, da cui sia assente Dio perchè Dio
192
1931
assente Dio perchè Dio sia in tutto e per
193
1931
che nella coscienza ci sia l'essere in sè
194
1931
problema di Dio non sia impostato come problema filosofico
195
1931
Perchè coscienza concreta ci sia, bisogna che la certezza
196
1931
coscienza: se quell'oggetto sia materia o spirito; se
197
1931
tale. Che il credente sia anche un concreto soggetto
198
1931
dimostrare che il credere sia senz'altro questa concretezza
199
1931
e quindi non spiritualità, sia che lo si consideri
200
1931
come labile mutevole idea, sia che lo si consideri
201
1931
sue partizioni primitive (Urtheilungen) sia lo stesso Assoluto, e
202
1931
che cioè l'Assoluto sia la totalità del relativo
203
1931
quale, appunto perchè «Altro» sia pure assoluto, è in
204
1931
di fronte a me, sia l'assoluto Altro. Questo
205
1931
in me, quando Egli sia un soggetto come me
206
1931
Dio bisogna che espressamente sia ciò che soltanto “come
207
1931
o atei che si sia, questa prova dell'esistenza
208
1931
o di altro che sia mai, rispondeva già Anselmo
209
1931
Nè negare che Dio sia concreto è affermarne l
210
1931
quali non si pensava, sia tolta di mezzo e
211
1931
Unico; diverrebbe un singolo, sia infinito quanto si voglia
212
1931
immanenza. ¶ Ora perchè Dio sia tale Essere Unico immanente
213
1931
tale Essere Unico immanente, sia la inseità di me
214
1931
ogni altro, bisogna che sia, per la data dimostrazione
215
1931
IV), bisogna che Egli sia la stessa oggettività della
216
1931
vuol dire che Dio sia inconoscibile, ma soltanto che
217
1931
che una tale dichiarazione sia già venuta e proprio
218
1931
che il pensiero italiano sia in prima linea nel
219
1931
chi specificamente professa filosofia, sia il più adatto a
220
1931
nel corrente pensiero filosofico sia storico che sistematico, in
221
1931
so bene che soggetto sia, pensa il V., giacchè
222
1931
ci pare che ci sia via di mezzo – o
223
1931
diverso, e naturalmente crediamo sia quello che oggi possa
224
1931
discussione non importa) non sia un fatto soltanto soggettivo
225
1931
che la sensazione non sia coscienza, cioè la sensazione
226
1931
dire che essa non sia reale, anzi è la
227
1931
la condizione perchè reale sia. Che cosa poi voglia
228
1931
intendo. E quando si sia intesa questa ineliminabilità della
229
1931
la nostra conoscenza originariamente sia tanto poco apriori quanto
230
1931
gli domanderò che cosa sia questa unità nella quale
231
1931
somma, tirata dal Croce, sia errata, soprattutto perchè i
232
1931
Ma non vedo come sia conciliabile con quelle posizioni
233
1931
essere una pura astrazione sia ancora una deficienza di