Aldo Palazzeschi, Il palio dei buffi, 1937

I ¶ Scrivere che il signor Luigi aveva una bottega

è proprio così, il signor Luigi aveva veramente una

molto sottogamba. ¶ Ma il signor Luigi, vedete, non è

santi, di cui il signor Luigi aveva così abbondante

su linee doppie. ¶ Il signor Luigi affacciandosi alla porta

lungo la vetrina del signor Luigi, in basso, se

si vedeva spesso il signor Luigi scappare dal negozio

effusione. Non che il signor Luigi odiasse veramente i

a essa. Allora il signor Luigi incominciava con lo

alla loro missione. ¶ Il signor Luigi era tanto diffidente

contrasto con quelli del signor Luigi che dietro il

lui e per il signor Luigi, e per il

passi del Vangelo, il signor Luigi seduto sotto il

tutti i Farisei, il signor Luigi lasciava capire che

voi?» schizzava su il signor Luigi per il quale

Vergine; a cui il signor Luigi rispose secco che

dove il padre del signor Luigi, abbandonatosi alla corrente

contatore del gas il signor Luigi, per il pertugio

futile sapere che il signor Luigi abitava, a pochi

taluno sgusciarvi dentro, il signor Luigi annuiva col capo

sapere altresì che il signor Luigi aveva avuto moglie

ma per dovere; il signor Luigi era ligio alla

aveva ripetuto sempre il signor Luigi col suo fare

discepoli: «Non fornicare». Il signor Luigi non sapeva che

amplesso celeste». Ma il signor Luigi, invece di entrare

si può sapere?». Il signor Luigi pareva proprio dicesse

vivace. Al posto del signor Luigi avresti detto ci

allo scoccar delle sei. ¶ — Signor Scipione — disse la donna

Giunto al caposcale il signor Scipione puntò il naso

oltre due anni il signor Scipione aveva incominciato un

a un santuario, il signor Scipione accennò col dito

frugali esequie rese al signor Scipione, e delle quali

debbo dichiarare che il signor Telemaco Bollentini possedeva veramente

della gente superficiale; il signor Telemaco Bollentini non era

più. ¶ E ritornando al signor Telemaco, scusate la digressione

correre in pellegrinaggio dal signor Telemaco per benedirlo d

grigia di finetto, il signor Telemaco vedeva correre avanti

per lei precisamente. ¶ Al signor Telemaco facevano gola tutte

sue peggiori cancrene. ¶ Al signor Telemaco piacevano i doni

Del resto», pensava il signor Telemaco rasserenandosi, «il ragazzino

A una visita il signor Telemaco non pensava neppure

indirizzo sopra il pacco: «Signor Telemaco Bollentini, primo piano

e tanti anni il signor Telemaco non comprava più

piazza sulla quale il signor Telemaco abitava. E del

mica velenosa», disse il signor Telemaco mettendosene una in

tale incarico; conosceva il signor Telemaco quanto la Margherita

che i doni, il signor Telemaco se li mandava

ma lei non sa, signor dottore — incalzavano insieme quasi

faccia della Margherita…. ¶ Il signor Telemaco, corso nell’ingresso

che mentre disopra il signor Telemaco si pavoneggiava fra

nozze». ¶ Osservando passare il signor Telemaco, invece, tutti si

fondo al loro affare. ¶ «Signor Telemaco Bollentini! Bollentini! Bollentini

stanza funebre. ¶ Mentre il signor Telemaco, al quale pareva

dal profumo irresistibile, il signor Telemaco, simile a una

di compierla. — Ancora doni, signor padrone — ripeté inchinandosi con

di esistere». Pensava il signor Telemaco. «Gli uomini sono

Ecco ecco» ripeteva il signor Telemaco senza scomporsi minimamente

discussione. ¶ La morte del signor Fanfulla Domestici mi fa

classe degli impiegati, il signor Fanfulla era impiegato alle

capo di famiglia, il signor Fanfulla aveva moglie e

Le ore libere il signor Fanfulla era uso trascorrerle

e su cui il signor Fanfulla sorrideva benignamente. Tanta

quelle inesauribili conferenze il signor Fanfulla interveniva in buon

Una volta soltanto il signor Fanfulla si distaccava dalla

moglie. Le relazioni del signor Fanfulla col suo capo

gerarchie, non solo, il signor Fanfulla godeva ancora le

nube. ¶ Nella casa del signor Fanfulla questa consuetudine veniva

Accettando tanta sollecitudine il signor Fanfulla si manteneva grave

stesso, già accaparrato dal signor Fanfulla che saltava in

Ragione per cui al signor Fanfulla era oramai impossibile

al suo entrare, il signor Fanfulla era in casa

di maniera che il signor Fanfulla per una mezz

detto cento volte al signor Fanfulla: «perché non porta

Anche la moglie del signor Fanfulla, stringendosi alle ali

caffè…. nella casa del signor Fanfulla costituivano l’argomento

sempre. ¶ La moglie del signor Fanfulla non aveva voluto

diceva a bruciapelo al signor Fanfulla: «mercoledì vengo a

famiglia quella notizia. Il signor Fanfulla sentiva accendersi dentro

un circo equestre. Il signor Fanfulla non aveva mai

giudicata cosa che il signor Fanfulla sibilò e non

giorno di Domenica il signor Fanfulla lo dedicava intero

né troppo dimostrare. ¶ Il signor Fanfulla, invece, in mezzo

nella casa paterna del signor Fanfulla, presso i genitori

la cartella, e il signor Fanfulla teneva cinque cartelle

reputatissima, e dove il signor Fanfulla era amico d

di quel circolo, il signor Fanfulla vi godeva di

venne informata come il signor Fanfulla non fosse ritornato

Nessuno aveva notizie: il signor Fanfulla era irreperibile. ¶ Le

per sapere se il signor Fanfulla fosse stato con

nuovo respiro: «è il signor Fanfulla! È il signor

signor Fanfulla! È il signor Fanfulla!» esalarono alternativamente con

piazza e riconosciuto sicuramente: «signor Fanfulla! Signor Fanfulla!» gridarono

riconosciuto sicuramente: «signor Fanfulla! Signor Fanfulla!» gridarono in coro

oserei dire, che il signor Fanfulla aveva saputo conservare

al nono mese, il signor Fanfulla circondato dalle sue

perché, le labbra del signor Fanfulla si chiudevano ermetiche

cuore. A lui il signor Fanfulla sorrise, sorrise con

come nel caso del signor Fanfulla, si riaccende subito

accaduto, si comportarono col signor Fanfulla nella maniera più

Pochi giorni fa il signor Fanfulla ha cessato di

in lacrime, e il signor Fanfulla con voce flebile

rispose: le labbra del signor Fanfulla si chiusero ermetiche

l’esattezza. Allora il signor Fanfulla sorrise, sorrise come

velo per sempre. Il signor Fanfulla dolcemente si spense

era andato in paura: ¶ — Signor Salvatore, signor Salvatore mio

in paura: ¶ — Signor Salvatore, signor Salvatore mio! ¶ Vivendo sola

amo. ¶ Bistino e il signor marchese ¶ — Nunzia…. sai Nunzia

Nunzia…. ho visto il signor marchese. ¶ «Ah!» rispondeva la

di scusare insieme il signor marchese che aveva bevuto

entrava in ballo il signor marchese, faceva sentire alto

la moglie, e il signor marchese che non riusciva

divinità, una nera: il signor marchese, divenuta infernale; e

qualche altra cosa al signor marchese, ma che il

contento di essere lì? «Signor marchese, signor marchese», ripeteva

essere lì? «Signor marchese, signor marchese», ripeteva Bistino fra

stava a vedere. Il signor marchese avrebbe preferito di

gioia di Bistino, il signor marchese, non si sa

col cuore: «mi comandi signor marchese», ripeteva mortificato e

quindi diceva piano, soffocatamente: «signor marchese, ha bisogno di

mutande: «eccomi, pronto, corro signor marchese». ¶ — Che voleva? — chiese

porte! Vattene!» urlava il signor marchese. Girando l’Europa

me riga diritto, il signor marchese. Lo sa che

mettersi agli ordini del signor marchese che di tanto

tutto senza remissione. ¶ Il signor Orazio, che pure aveva

rimproverandolo amorevolmente: ¶ — Su, via signor Orazio, è tanto che

sì, sì, — ripeteva il signor Orazio piagnucolando come un

salute — (era vero, il signor Orazio possedeva buone terre

quelli che osservavano il signor Orazio, il signor Orazio

il signor Orazio, il signor Orazio rappresentava lo spettacolo

e boccettine che il signor Orazio ci aveva radunate

Napoli, perché? — Diceva il signor Orazio sorpreso e supplichevole

pure dell’altra. ¶ Il signor Orazio incominciò col portarvi

becchino protestante, chiamato il signor Orazio in direzione, lo

suo carico. ¶ Ma il signor Orazio, che aveva la

La mattina seguente il signor Orazio trovò l’ingresso

come sempre, davanti al signor Orazio che dava in

ipso facto, e al signor Orazio sotto pena di

dibattuto e rotolato, il signor Orazio si afflosciò stanco

Avvicinatosi al muretto il signor Orazio si dette a

Bibì! Bibì! — Strillava il signor Orazio sporgendosi e agitando

Dopo di che il signor Orazio si rimise a

drammatico di tonalità. ¶ Il signor Orazio non diceva niente

ascolto senza dubbio. ¶ Il signor Orazio non ascoltava più

che gli occhi del signor Orazio s’eran fissati

morale fece vedere al signor Orazio materialmente la gamba

a ogni parola. ¶ Il signor Orazio gettò un sospiro

rispondere. ¶ — Oh! — Esclamò il signor Orazio — come la mia

La mattina seguente il signor Orazio si recò lì

passante. E allorché il signor Orazio alla fine si

le dispiace — disse il signor Orazio timido e premuroso

sul versante opposto il signor Orazio non parlò più

il saluto militare, il signor Orazio fu per cadere

loro avvenimento. Dunque?» Il signor Orazio, a cui questi

no, no…. — Balbettava il signor Orazio che non sapeva

com’è…. — Implorava il signor Orazio con le mani

essendo la casa del signor Orazio situata sulla piazza

i trenta giorni il signor Orazio sarebbe ritornato puntuale

sui suoi passi: «eccellenza, signor marchese, illustrissimo….» e non

inchinandosi sul suo cammino: «signor marchese, eccellentissimo, illustrissimo». «Via

si vuol da me? ¶ — Signor marchese — esordiva il parroco

O altrimenti. ¶ — C’è, signor marchese, una povera fanciulla