Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

prendersi cura di un signore solo, molto anziano, nonché

che ci abita un signore solo, molto anziano. Che

destino di accudire vecchie signore bisbetiche o vecchi signori

precedere uno scialbo, convenzionale «signore». Ma questo è ancora

Doveva essere lui, il signore solo e molto anziano

sono la prima venuta, signore.» ¶ «Lo spero anch’io

paesi dell’Est…» ¶ «No, signore, sono nata proprio qui

meno disinteressata vigilanza.» ¶ «Scusi, signore, ma allora perché ha

sopra quel tavolino…» ¶ «Sì, signore.» ¶ «Che fa, Sonja? Il

va a cercarlo?» ¶ «No, signore, non importa.» ¶ «Come sarebbe

alle scale.» ¶ «Non occorre, signore.» ¶ «Non occorre?» ¶ «No. Credo

neppure assunta.» ¶ «Non credo, signore, di aver mai trascurato

zelante; almeno, diversamente dalle signore che l’hanno preceduta

la sua tazza. ¶ «Scusi, signore, ma questi libri sono

una strana domanda?» ¶ «Dipende, signore» rispose lei mettendosi immediatamente

di confidenza…» ¶ «Dica pure, signore.» ¶ «Come? Ah, già, la

gesto brusco. «È tardi, signore, è ora di dormire

verso il vecchio. «Scusi, signore, posso chiederle dov’era

c’è di che, signore» rispose lei sforzandosi di

bombe. Ma ora basta, signore, con le domande strane

un’altra marca.» ¶ «No, signore.» ¶ «E, Sonja… non mi

troppo.» ¶ «Perché dovrei odiarla, signore?» ¶ «Non lo so, ma

darci la buonanotte.» ¶ «Buonanotte, signore.» Stava per aggiungere: riposi

ricordo. ¶ XV ¶ «Peccato però, signore, che il giardino sia

faccia bel tempo.» ¶ «Infatti, signore: anche se fosse più

non proviamo a uscire, signore?» disse infine vincendo la

provato a percorrerlo?» ¶ «No, signore, ma lo vedo ogni

confetture, per caso?» ¶ «No, signore, ho già abbastanza da

un maschio?» ¶ «Non so, signore, io me l’immagino

del fiume.» ¶ «Nemmeno io, signore.» ¶ «Eppure alcuni lo trovano

mal di testa.» ¶ «Infatti, signore. Rientriamo, se non le

Poi, che cosa?» ¶ «Niente, signore.» ¶ Sonja pensò che il

il segnale. ¶ «Mi dica, signore,» gli domandò un giorno

vuole che io capisca, signore, se continua a disperdere

scacchi.» ¶ «E cosa sono, signore?» ¶ «Il possibile: semplicemente il

entro la settimana.» «Stasera, signore, se non le spiace

scivolato di mano.» ¶ «Pazienza, signore: sono cose che capitano

la partita.» ¶ «Ma no, signore, mi lasci andare almeno

dover prenderci cura del signore. Ho già disposto il

a me un anziano signore vacillò paurosamente. Doveva aver

casi. Un tale, un signore robusto sulla quarantina, aveva

da terra. ¶ «Come sta, signore?» ¶ «E come vuole che

di Sonja. ¶ «Come dice, signore?» ¶ «Moo… Moorio?» ¶ «No! Ma

No che non muore, signore, per questa volta. Però

rivelazione. ¶ «Non si preoccupi, signore, non stia a sforzarsi

Chi non la conosce, signore? Può stare tranquillo.» ¶ «No

a quella devastazione. ¶ «Sì, signore, semaforo; come no? Ora

mamma…» ¶ «Cosa devo dirle, signore?» ¶ «Che tutto… no… che

i biscotti.» ¶ «Glielo dirò, signore, stia tranquillo.» ¶ «E, Lise

sua professione. È un signore all’antica, mio padre

tardi, quasi mezzanotte: le signore avranno bisogno di riposare

Ora siamo in centro, signore, nella zona a traffico

con gli amici.» ¶ «Certo, signore, come no?» ¶ «Ma, Sonja

Le piace il gelato, signore?» ¶ «Mi piaceva da bambino

da vent’anni.» ¶ «Bentornato, signore» mormorò lei con un

Siamo quasi a casa, signore» disse al vecchio con

d’associazione. ¶ «Ma no, signore, stia calmo: le ripeto

cosa voglio.» ¶ «Non scomodiamola, signore, con un po’ di

ci siamo! Ha ragione, signore, ormai è quasi ottobre

cielo… ¶ «Lise dov’è, signore? Me lo dica lei

a prenderle il calesse, signore. Voglio dire… la coperta

gli orecchini.» ¶ «Quali orecchini, signore?» ¶ «Quelli di mia moglie

addosso.» ¶ «A ogni modo, signore, qui non c’è

sorpreso. «Una soffitta?» ¶ «Sì, signore: qui fuori, in fondo

sopravvivere? ¶ IX ¶ «Ma no, signore, che sta facendo? Il

bislacco. ¶ «Sì, bellissimo… Scusi, signore, la colpa è solo

Non trova anche lei, signore? Scommetto che con sua

rubarmelo, l’astuccio.» ¶ «No, signore, certo che non doveva

sorella…» ¶ «Con Sonja.» ¶ «No, signore, con Lise.» ¶ «Con Lise

la regina bianca?» ¶ «Sì, signore, è proprio lei.» ¶ «E

è consentito. Lo vede, signore, che con un po

parlare con lui.» ¶ «Impossibile, signore.» ¶ «Impossibile? Vorrei vedere anche

erano tavoli liberi. «Spiacente, signore: ma anche lei, cerchi

perduto un cliente.» ¶ «Riferirò, signore; ma se permette…» ¶ «Non

di accampare scuse?» ¶ «No, signore; con tutto il rispetto

un valzer. ¶ XIII ¶ «Andiamo, signore, ora basta dormire: ha

notte.» ¶ «Io sono Sonja, signore, non Lise: cerchi di

Ma quando è stato, signore?» ¶ «Adesso, la notte scorsa

Un… falù…» ¶ «Un falò, signore?» ¶ «Sì, molto allegro. Nella

Vuol dire in cantina, signore?» ¶ «Ma sì, nel rifugio

scoppiò in lacrime. ¶ «Coraggio, signore, bisogna farsi forza. È

paurosa. ¶ «È tutto finito, signore, adesso smetta di piangere

essere morto. Cosa crede, signore? I cani sono animali

contenta anche lei.» ¶ «Sì, signore, glielo diremo. Ora però

Sonja ¶ I ¶ «Quel cane, signore, si chiamava Tristan» disse

orecchini di Lise?» ¶ «Certo, signore: che altro?» ¶ «E li

fiaba. ¶ II ¶ Mi ascolta, signore? Questa volta deve proprio

scricchiolassero. Mentre noi dormivamo, signore, questa donna percorse il

All’amico fiume. ¶ Vede, signore, io ricordo bene il

e basta così poco, signore, per essere sbalzati nel

chiamava così?» ¶ «Un cane, signore; ma non ha importanza

Ma tu, invece…» ¶ «Io, signore?» ¶ «Tu non sei annegata

con il prosciutto…» ¶ «Certo, signore: vado a prepararla.» ¶ Si

gioia. ¶ V ¶ «Com’erano, signore, i suoi genitori?» ¶ Il

scala sociale… ¶ «Non saprei, signore; non credo di avere

con chi avrei litigato, signore? Non con lei, voglio

senza una ragione.» ¶ «Questo, signore, è un lusso che

troppo cattiva. ¶ «Tutto bene, signore? Non vuole che le

tenesse la mano.» ¶ «Certo, signore: a chi non piacerebbe

Ma deve aver pazienza, signore, lasciarsi curare, e vedrà

ho portato delle cose, signore, dei regali; ma come

momento.» ¶ «Quali regali?» ¶ «Biscotti, signore: quelli al cioccolato, che

del lenzuolo. ¶ «Proprio così, signore: come ha fatto a

Natale. Perché è Natale, signore; e c’è un

abbiamo solo un altro signore, proprio accanto, ma i