parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «son»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
Angelica il fratel (che son quell'io), ¶ dietro all
2
1532
far, poi ch'io son giunto tardi, ¶ e ch
3
1532
lei la fuga prenda. ¶ 80 ¶ - Son dunque (disse il Saracino
4
1532
colpi veder che mastri son del giuoco: ¶ or li
5
1532
sarebbe, or quando ¶ non son più lungi, a seguir
6
1532
varie tele ¶ uopo mi son, che tutte ordire intendo
7
1532
insolito camino: ¶ e qui son stata acciò ch'io
8
1532
sempre rispose. ¶ 12 ¶ Più giorni son ch'in questo cimiterio
9
1532
vederti desiderio, ¶ poi ci son stata oltre il disegno
10
1532
rispose: - Di che merito son io, ¶ ch'antiveggian profeti
11
1532
gli altri dui ¶ ambi son detti. Or, come io
12
1532
schiuse, ¶ e domandò: - Chi son li dua sì tristi
13
1532
sasso, ¶ né per avidità son rubatore; ¶ ma per ritrar
14
1532
insculto. ¶ Sotto, vasi vi son, che chiamano olle, ¶ che
15
1532
chi di giù, si son ridutti ¶ dove che torni
16
1532
luoghi, i fatti ancor son foschi; ¶ che non se
17
1532
va, non che impunito? ¶ 67 ¶ Son fatti in questa legge
18
1532
mi dice ¶ (che così son nomata), saper déi, ¶ che
19
1532
sì mal rimunerato. ¶ 28 ¶ Io son ben certo che comprendi
20
1532
legitima oggimai ¶ per impetrarla son dal mio signore. ¶ Perché
21
1532
queste bande: ¶ io non son meno al re, che
22
1532
disse: "A questo termine son io, ¶ né credo già
23
1532
s'a' piacer miei ¶ son d'aguagliar le ciance
24
1532
ma perché a lei son troppo ingiuriose, ¶ questo c
25
1532
a gran passo ¶ ti son venuto la nuova a
26
1532
Contra lei queste due son congiurate; ¶ e già più
27
1532
caprigni l'orma; ¶ alcuni son centauri agili et atti
28
1532
centauri agili et atti; ¶ son gioveni impudenti e vecchi
29
1532
aprile, ¶ gioveni e donne son: qual presso a fonte
30
1532
bella, ¶ molti suoi figli son, tutti seguaci, ¶ empii, come
31
1532
negri e sottilissimi archi ¶ son duo negri occhi, anzi
32
1532
cinabro; ¶ quivi due filze son di perle elette, ¶ che
33
1532
fuor reste; ¶ che tutti son ne l'amorosa stanza
34
1532
inclite, invitte e sante ¶ son per fiorir da l
35
1532
hai. ¶ Per te cacciata son del real seggio, ¶ dove
36
1532
nuoce, ahimè! ch'io son giovane, e sono ¶ tenuta
37
1532
gran Cane; ¶ onde io son giunta a tal condizione
38
1532
di me, ch'i' son giunta a mal porto
39
1532
spia, ¶ poi che distanti son di tanta via? ¶ 69 ¶ Parigi
40
1532
come vilmente teco ¶ mi son portato! ohimè, quanto mi
41
1532
fra molte che vi son, l'isola giace ¶ nomata
42
1532
corte et allevati ¶ si son con noi da teneri
43
1532
e' miei fratelli mi son stati ¶ morti per lui
44
1532
e al parlar, che son Selandi, ¶ chiede lor pace
45
1532
giudicii umani ¶ spesso offuscati son da un nembo oscuro
46
1532
porterà alla terra ove son nata, ¶ se tu con
47
1532
e la vita. ¶ 52 ¶ Giunte son quattro donne in su
48
1532
mortal prima né dopo. ¶ Son di più prezzo le
49
1532
giorno. ¶ Né mirabil vi son le pietre sole; ¶ ma
50
1532
luminosi merli, ¶ ch'adorni son l'estate e il
51
1532
per solcar l'Oceano ¶ son dai navili che nel
52
1532
per dicembre, ¶ di che son sparse le polite membre
53
1532
paragon venire. ¶ 27 ¶ Per te son giti et anderan sotterra
54
1532
belle donne e delicate ¶ son per vivanda a un
55
1532
si può, poi che son dentro al muro ¶ giunti
56
1532
poco; ¶ parte, ch'accolti son troppo improviso, ¶ parte, che
57
1532
eran di quelle ¶ che son più rare: e non
58
1532
bel corpo; ch'io son certo ¶ che stato non
59
1532
si mette il piede, ¶ son da cortine ascose e
60
1532
quella gabbia; ¶ e vi son molti, a questo inganno
61
1532
contra ambidui per far son buono ¶ quel che detto
62
1532
che ti vai vantando, ¶ son io, che ti pensavi
63
1532
levarme, ¶ o s'io son buon per tôrre a
64
1532
darà subito indizio; ¶ pur son disposta non celarti il
65
1532
fui; ch'or non son più di lui, ¶ ma
66
1532
Zerbin mi resti, ¶ contenta son che s'abbi il
67
1532
ver ch'io non son stata sì infelice, ¶ né
68
1532
l'inganni, in che son tanti e tanti ¶ caduti
69
1532
che men degne non son ne le lor gonne
70
1532
l'ugne, ¶ del resto son sfamati augelli e cani
71
1532
Difendi queste genti, che son quelle ¶ che 'l tuo
72
1532
tra quei che vi son detti più forti ¶ sparga
73
1532
perché a muover men son io la penna, ¶ che
74
1532
cerchii in munizion non son rimasi, ¶ che d'ogn
75
1532
chi tese ¶ l'insidie son ne la cava profonda
76
1532
questo canto; ¶ ch'io son già rauco, e vo
77
1532
siamo in India, non son noti. ¶ 28 ¶ Veggio Prosper Colonna
78
1532
tutti quei che ne son degni, ¶ che d'acquistar
79
1532
e di commercio priva. ¶ Son fisse intorno teste e
80
1532
mila suoi vasalli, ¶ che son cristiani rinegati tutti, ¶ con
81
1532
e i corpi umani son le sue vivande, ¶ de
82
1532
dicea piangendo: - Signor mio, son questi ¶ debiti premii a
83
1532
festa dura. ¶ 16 ¶ Non però son di seguitar sì intento
84
1532
le diece le sei son così ancora. ¶ 27 ¶ Non par
85
1532
Soridano e Bambirago. ¶ Poi son le genti senza nome
86
1532
l'acque lanfe che son quivi; ¶ e chi va
87
1532
tutte queste donne che son meco: ¶ né a me
88
1532
monta in Satalia; ¶ e son tre mesi ch'arrivò
89
1532
arme si rimette, ¶ che son di quelle che si
90
1532
perché de' beni lor son dispogliati? ¶ Perché Ierusalem non
91
1532
pagan più fera: ¶ così son l'arme dure in
92
1532
accennar, confermatrice presta. ¶ - Non son (rispose il re) l
93
1532
che dianzi fei menzione, ¶ son tutti intorno al Saracin
94
1532
sì gran corna non son usi, ¶ stanno da parte
95
1532
fedeli amici; ¶ che tutti son gli altri rimedii vani
96
1532
questo regno, ¶ ch'io son per fartene oggi possessore
97
1532
che mi fur date, ¶ son pochi dì, da un
98
1532
Morti o fuggiti ne son dua, per uno ¶ che
99
1532
per se stessi, ¶ che son feriti, e con disagio
100
1532
dopo poco ¶ tra' nostri son, che senza cura stanno
101
1532
Cloridano, e disse: ¶ - Non son mai da lasciar l
102
1532
a cavallo, e gli son tutti intorno: ¶ Zerbin commanda
103
1532
di guardar gli armenti. ¶ Son pochi i maschi, e
104
1532
i maschi, e non son ben, per mille ¶ femine
105
1532
più di cera pura ¶ son da genti lontane e
106
1532
diffuse. ¶ Arpalice e Camilla son famose, ¶ perché in battaglia
107
1532
veggon notte. ¶ 2 ¶ Le donne son venute in eccellenza ¶ di
108
1532
lui saper disia. ¶ - Io son (disse) Marfisa: - e fu
109
1532
spinse un tempestoso Noto. ¶ Son dieci mesi o più
110
1532
l'ore noto. ¶ Nominato son io Guidon Selvaggio, ¶ di
111
1532
et alla scelta mia son le più belle, ¶ e
112
1532
le più belle, ¶ e son le più gentil di
113
1532
Per altri l'arme son, per altri culti ¶ gli
114
1532
provato, ¶ che, s'io son teco, ardisco ad ogn
115
1532
disse Marfisa), ¶ ch'io son per me d'uscir
116
1532
e di fuggir procaccia. ¶ Son più di mille a
117
1532
io per me non son così indiscreto, ¶ che te
118
1532
quel ch'io vaglio son per farti mostra; ¶ ma
119
1532
mano, ¶ ch'al tempo son de le allegrezze tratti
120
1532
così ne l'odio son di te migliore. ¶ 28 ¶ Per
121
1532
peccato imposto. ¶ Per lui son pronto andare anco alla
122
1532
ardente, ¶ e s'ancor son per spendervi alcun verso
123
1532
intenderai ¶ che queste guancie son sì lacrimose ¶ per la
124
1532
strazio. ¶ 41 ¶ Fuggita me ne son per non vedere ¶ tal
125
1532
un costume pose, ¶ non son tre giorni ancora, iniquo
126
1532
senz'arme se ne son partiti. ¶ 55 ¶ È ordine tra
127
1532
così buono ¶ in fatti son, come nel cor mi
128
1532
minaccie e cenni; ¶ e son ben certo ancor, che
129
1532
capo poi, ch'io son contento. - ¶ 78 ¶ Così dicea Grifon
130
1532
e non ora, che son tarde. ¶ Voi dovete il
131
1532
tornano coi pezzi ¶ che son restati appresso i calci
132
1532
pagan, constrette ¶ le cingie son d'abandonar la sella
133
1532
lochi vede. ¶ Quante lettere son, tanti son chiodi ¶ coi
134
1532
Quante lettere son, tanti son chiodi ¶ coi quali Amore
135
1532
nel pianto: ¶ 126 ¶ - Queste non son più lacrime, che fuore
136
1532
sono, né i sospir son tali. ¶ Quelli han triegua
137
1532
nol consumi mai? ¶ 128 ¶ Non son, non sono io quel
138
1532
ha fatto guerra. ¶ Io son lo spirto suo da
139
1532
cosa è questa. ¶ Ma son giunto a quel segno
140
1532
stesso? ¶ 2 ¶ Varii gli effetti son, ma la pazzia ¶ è
141
1532
templi ¶ (poi che non son sicuri olmi né salci
142
1532
io cedessi a forza, son ben certo ¶ che biasmo
143
1532
d'ogni riposo; e son per adoprarme ¶ a piè
144
1532
terra, ¶ quando le spade son percosse insieme: ¶ gettano l
145
1532
o ch'io non son Ruggier com'era inante
146
1532
Dio ringrazio che ci son venuto, ¶ ch'a tempo
147
1532
quella gente: ¶ e quivi son sì le sue forze
148
1532
e 'l nome. ¶ Ricciardetto son io, Bradamante ella; ¶ io
149
1532
aria, in mar, sola son io ¶ che patisco da
150
1532
quanto chieder saprai, perché son ninfa ¶ che vivo dentro
151
1532
io (non so come) son tutta mutata. ¶ Io 'l
152
1532
Dio (disse ella), se son sogni questi, ¶ ch'io
153
1532
degli avisi che venuti ¶ son dal suo re, ch
154
1532
stile avaro, ¶ vivendo, degne son d'esser contente; ¶ gloriose
155
1532
che resta, ¶ poi che son qui, di cominciar la
156
1532
invitati ancora ¶ non ci son tutti, e manca una
157
1532
e di là ne son scemati e spenti. ¶ Tanti
158
1532
io vegga, dotto. ¶ Chi son costor che con saette
159
1532
sangue ¶ d'Avalo vi son dui c'han per
160
1532
gli voglio) ¶ ch'io son quel Rodomonte il cui
161
1532
incontrar si viene. ¶ 68 ¶ Già son le lor querele differite
162
1532
terra. ¶ Io sua non son, né d'altri son
163
1532
son, né d'altri son che mia: ¶ dunque me
164
1532
Ma mostrerotti ch'io son buon per tôrre ¶ Frontino
165
1532
e Mandricardo ¶ e Rodomonte son tutti sozzopra, ¶ ch'ognun
166
1532
uman seme; ¶ ch'io son per sempremai volger la
167
1532
da provallo; ¶ ma perché son da noi lontani molto
168
1532
mie parole vere. ¶ 74 ¶ Ben son contento, per la compagnia
169
1532
insieme abbiamo presa, ¶ ti son contento aver tanto rispetto
170
1532
arme ¶ d'altre querele son tutti impediti; ¶ tre giorni
171
1532
amore, ¶ anzi più giorni son che l'odia molto
172
1532
i figli al seno. ¶ 102 ¶ Son cinque cavallier c'han
173
1532
e più già ne son state, ¶ che non dan
174
1532
fuora ¶ io non ne son), non fia mai ch
175
1532
ho dimostro ¶ ch'io son, né potrei esser se
176
1532
ingrate, ¶ e proviam se son l'altre così molli
177
1532
avessi fatto". ¶ Iocondo replicò: "Son tuo vasallo, ¶ e puoi
178
1532
altre caste: ¶ e se son come tutte l'altre
179
1532
et altre ubidienza, ¶ che son tra il fiume e
180
1532
altro canto. ¶ 2 ¶ Ma simile son fatto ad uno infermo
181
1532
quel di ch'io son poi gramo: ¶ sallo Idio
182
1532
l'amo. ¶ 4 ¶ Non men son fuor di me, che
183
1532
fosse Orlando; ¶ e non son men di lui di
184
1532
dal lito asciutto; ¶ che son troppo lontane, e le
185
1532
intero; ¶ che contra lui son altre liti in piede
186
1532
voi grave mi fia: ¶ son di seguirvi in vita
187
1532
morrò, se dopo voi son spenta. - ¶ 37 ¶ Con tai parole
188
1532
botte più che grandine son spesse, ¶ che spezza fronde
189
1532
tegna al fianco, ¶ io son contento ogni vantaggio darti
190
1532
del mar Eusino: io son Guidone, ¶ concetto de lo
191
1532
fu dal pagan tolto. ¶ 45 ¶ Son pochi dì ch'Orlando
192
1532
declinando, ¶ ove più folte son le genti morte, ¶ ch
193
1532
pace tolle, ¶ ma se son vere o false in
194
1532
vòte ¶ di quei che son già capitati al passo
195
1532
prove. ¶ I tre che son con lei come sue
196
1532
conosciuta), ¶ erano amanti, e son, de la regina, ¶ e
197
1532
ch'al mondo sia, ¶ son per mandare un ricco
198
1532
cose tuttavia discorre, ¶ che son per accadere: e in
199
1532
aprisse il paradiso. ¶ 81 ¶ Già son cresciute e fatte lunghe
200
1532
che non sian come son prima state. ¶ Che Bradamante
201
1532
stride. ¶ Perché non vi son giunte amendue a un
202
1532
o s'io non son quel ch'è costei
203
1532
ha a patire. ¶ 103 ¶ Ben son degli altri ancor, c
204
1532
com'io, né donne son per questo. ¶ Se come
205
1532
furo, ¶ le cose che son state, coi pennelli ¶ fatt
206
1532
istorie anco trovate, ¶ che son dipinte inanzi che sian
207
1532
de le guerre che son qui ritratte, ¶ fin al
208
1532
d'oggi poche ne son state; ¶ e son prima
209
1532
ne son state; ¶ e son prima dipinte, che sian
210
1532
a Salentini ¶ vedete come son spesso molesti. ¶ Ma né
211
1532
vermiglio. ¶ Vedete quante volte son cacciati ¶ d'Italia i
212
1532
che le suggiunga: - Io son venuto ¶ per battezzarmi e
213
1532
promesso; ¶ e s'io son stato tardi, m'ha
214
1532
penne, ¶ che contra questi son di là dal Nilo
215
1532
a filo. ¶ Questi cristiani son, quei saracini; ¶ e stan
216
1532
Colonnate di limpido cristallo ¶ son le gran loggie del
217
1532
angel di Dio, ¶ né son Messia novel, né dal
218
1532
dal ciel vegno; ¶ ma son mortale e peccatore anch
219
1532
uno riferirti; ¶ che tanti son, ch'in infinito vanno
220
1532
e prone ¶ a creder son, di più supplicio è
221
1532
là su, che non son qui tra noi; ¶ altri
222
1532
chiede, ¶ et ode che son tutte adulazioni. ¶ Di cicale
223
1532
Domanda, e sa che son trattati, e quella ¶ congiura
224
1532
non finisco, ¶ e vi son tutte l'occurrenzie nostre
225
1532
quel risponde: ¶ - Le vecchie son le Parche, che con
226
1532
suoi merti, al fin son sì lontano, ¶ ch'Orlando
227
1532
degna. ¶ Fra tanti augelli son duo cigni soli, ¶ bianchi
228
1532
di sopra. ¶ 19 ¶ Volte che son le fila in su
229
1532
e 'l buono, ¶ 21 ¶ e son chiamati cortigian gentili, ¶ perché
230
1532
uomini degni da' poeti ¶ son tolti da l'oblio
231
1532
di Lete l'onde! ¶ 23 ¶ Son, come i cigni, anco
232
1532
fiero Ettorre; ¶ e ne son stati e mille e
233
1532
quando, come ella fu, son donna anch'io: ¶ né
234
1532
ove m'odiasti. ¶ 47 ¶ Io son di tal valor, son
235
1532
son di tal valor, son di tal nerbo, ¶ ch
236
1532
da te ch'io son, di' che nol sai
237
1532
a te non mi son mossa; ¶ ma per trovar
238
1532
che 'l pregio vaglia, ¶ son qui venuta a domandar
239
1532
non mi tocchi, ¶ abbattuto son già da' suoi begli
240
1532
si fanno inanzi, e son quivi alle mani. ¶ 29 ¶ Di
241
1532
pur inanzi, e si son già sì sotto, ¶ ch
242
1532
e forti ¶ stato ne son, non pur in Grecia
243
1532
Luigi Alaman: ce ne son dui, ¶ di par da
244
1532
ago e 'l panno, ¶ son con le Muse a
245
1532
viene, e via più son le parole intese. ¶ Giunti
246
1532
sue terre, le quai son vicine ¶ a noi due
247
1532
tempio ove di quel son l'ossa messe; ¶ e
248
1532
hanno per scorta cavallieri, ¶ son da questo nimico di
249
1532
la stanza. ¶ 99 ¶ Tosto che son nel borgo, alcuni fanti
250
1532
che quell'onta non son mai per scordarsi, ¶ non
251
1532
sì le forze gli son tolte, ¶ ch'un fanciullo
252
1532
inteso, poi che qui son giunta, ¶ come io ti
253
1532
giunta, ¶ come io ti son d'affinità congiunta. ¶ 17 ¶ E
254
1532
servo ¶ ti fu, ti son parente e serva anch
255
1532
allora ¶ codardo detto fui, son teco ancora; ¶ 51 ¶ e sarò
256
1532
spese et odo. ¶ Poi son più dì che non
257
1532
aiuti, ¶ e tante mila son dei nostri morti; ¶ e
258
1532
ch'a venir han, son già venuti, ¶ né s
259
1532
che n'apporti: ¶ quattro son giunti a Carlo, non
260
1532
raguna; ¶ da l'altro son quei d'Africa e
261
1532
atto medesimo si vede: ¶ son tutti parimente al correr
262
1532
Inghilterra, ¶ che tutte gente son d'alto valore; ¶ et
263
1532
a Biserta se ne son ridotti. ¶ Prigion rimase Bucifar
264
1532
fatto, ¶ adosso a Orlando son tutti in un tratto
265
1532
è in terra, gli son tutti adosso, ¶ e gli
266
1532
di mostri che non son, né ch'esser ponno
267
1532
offerte, quanti ¶ doni promessi son privatamente! ¶ quanto in publico
268
1532
disfidar s'ha Orlando, son quell'io ¶ (rispose) a
269
1532
in pena stanno, ¶ quanto son l'acque ch'a
270
1532
agli uffici a che son buoni: ¶ chi s'affatica
271
1532
che più che certi son gire al profondo. ¶ D
272
1532
il core. ¶ 34 ¶ Poi che son d'arme e d
273
1532
cavallo. ¶ Pochi sermon si son tra loro usati: ¶ non
274
1532
ne le foreste ¶ che son poco lontane al frigio
275
1532
fosse. ¶ Disse Rinaldo: - Io son nel giugal nodo; - ¶ ma
276
1532
arco: ¶ d'ampiezza pari son, ma varia foggia ¶ fe
277
1532
sopra; ¶ et otto statue son di marmo bianco, ¶ che
278
1532
grande arte ogni pilastro. ¶ Son d'abito e di
279
1532
quell'atto in che son, par che disegni ¶ che
280
1532
del padiglione, ¶ due donne son, che patria, stirpe, onore
281
1532
i lor mariti, che son caste e buone: ¶ molti
282
1532
lungo pianto onde io son quasi cieco? ¶ Ma vo
283
1532
gli asciutti, ¶ che ci son d'ogn'intorno a
284
1532
torni alla bellezza ¶ che son di riveder sì gli
285
1532
amor gli accidenti ti son noti. ¶ E sopra ogni
286
1532
mi conosci, o cavalliero, ¶ son tua parente, e grande
287
1532
obligo t'aggio: ¶ parente son, perché da Cadmo fiero
288
1532
l'alto lignaggio. ¶ Io son la fata Manto, che
289
1532
De le fate io son una; et il fatale
290
1532
il fuoco. ¶ 103 ¶ Ora io son qui per renderti mercede
291
1532
si chiede ¶ ch'io son del manto viperino fuora
292
1532
venisse; ¶ ch'ove femine son, son liti e risse
293
1532
ch'ove femine son, son liti e risse. ¶ 121 ¶ E
294
1532
aspetta; ¶ ch'ovunque sei, son per seguirti in fretta
295
1532
tanta letizia io non son teco; ¶ non già perché
296
1532
meco. ¶ 171 ¶ Solo senza te son; né cosa in terra
297
1532
all'acquisto, io non son solo al danno. ¶ Partecipe
298
1532
i guerrier ch'oggi son vivi. ¶ Quei Decii, e
299
1532
ghirlande: ¶ coperte a panni son tutte le strade: ¶ nembo
300
1532
di Beatrice sono, ¶ e son, misera me! serva d
301
1532
volgo, nel cui arbitrio son gli onori, ¶ che, come
302
1532
miro ch'io non son per farlo in fretta
303
1532
in basso ruote, ¶ immobil son di vera fede scoglio
304
1532
due bande. ¶ 81 ¶ I Greci son quattro contr'uno, et
305
1532
non nomo, ¶ che ruinati son da la suprema ¶ gloria
306
1532
al bene, ¶ e fin son l'un de l
307
1532
che si faccia. ¶ - Ben son le genti bulgare disfatte
308
1532
il viso sculto! ¶ Io son ben certa che lo
309
1532
che rotta e vinta. ¶ 34 ¶ Son simile all'avar c
310
1532
io metta inanti. ¶ 47 ¶ Io son Leone, acciò tu intenda
311
1532
presa. ¶ 100 ¶ Se però presa son per non avere ¶ uccider
312
1532
né al parere ¶ mai son per star, ch'in
313
1532
ma né la prima son né la sezzaia, ¶ la
314
1532
v'avete, io non son però vinto. ¶ 109 ¶ Che prosuposto
315
1532
con Ruggiero in lega: ¶ son dieci e più per
316
1532
sia di quanti ne son vivi o morti, ¶ sol
317
1532
pochi mali al mondo son sì pravi, ¶ che l
318
1532
sai s'io ti son vero amico, ¶ non sol
319
1532
dipoi ch'io ti son sì tenuto, ¶ che mai
320
1532
saprai ¶ colui ch'io son (che son per dirtel
321
1532
ch'io son (che son per dirtel ora), ¶ mi
322
1532
muora. ¶ Sappi ch'io son colui che sì in
323
1532
in odio hai: ¶ io son Ruggier ch'ebbi te
324
1532
porti a morte, ¶ già son più giorni, usci' di
325
1532
privo di lei ¶ mi son, ch'insieme io sia
326
1532
ch'a benefizio tuo son per far ora. ¶ 42 ¶ E
327
1532
avrà i legami ¶ che son del matrimonio ora fra
328
1532
toglia, ¶ io che gli son sorella, questa impresa ¶ piglio
329
1532
buon cavalliero; ¶ che vi son mille lancie il giorno
330
1532
voce et orgoglioso grido: ¶ - Son (disse) il re di