Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

Giancarlo ¶ A dodici anni sono diventato amico di un

quale sia quella giusta. Sono le tre del pomeriggio

posti per i residenti sono pochi. Negli anni ottanta

le cose che si sono amate, una volta cambiato

capisco che i libri sono importanti, ma mica putimm

cinquanta romanzi. Quei libri sono stati il mio primo

quei cinquanta volumi se sono diventato ciò che sono

sono diventato ciò che sono, merito di quelle sere

contro i camorristi, “che sono i più forti di

sportello dell’auto. ¶ “Sì, sono Mimì. Ma non ti

baggianate...”, e arrossii. ¶ “Mi sono accorta di come diventi

prime sul loro cammino sono in genere l’amore

Seguo i documentari, e sono curioso. La curiosità è

nella tua testa, non sono i film, i fumetti

proseguì lui. “Perciò mi sono fatto avanti e gli

corso via. ¶ “Le meteoriti sono ovunque, Sasà, anche sulla

fuori per consegne, ci sono io,” rispose quindi, e

fissato con i supereroi?” ¶ “Sono sempre dalla parte dei

aggiunsi: “Per lei mi sono rotto il braccio...”. ¶ Non

credo che esistano, e sono in mezzo a noi

raccontato delle fesserie, io sono solo un giornalista abusivo

e aggiunse: “Gli eroi sono altri, Mimì...”. ¶ “Gli eroi

altri, Mimì...”. ¶ “Gli eroi sono quelli che non hanno

della tua età, io sono un po’ troppo grande

aveva aggiunto: “Non mi sono dimenticato della cassetta”. ¶ Perciò

secondo te le tartarughe sono solo di sesso femminile

profumo dell’abbandono. Sì, sono la muffa e la

per le piante. Perciò sono tornato, per vedere se

sapone del bagno, mi sono pulito il culo sulla

Non ero e non sono bravo con le mani

siamo in pochi. Comunque sono andato a prenderla a

no con la testa. ¶ “Sono una razza di dromedari

me non sembra. Comunque sono contento che ora siamo

cervello, molte sue potenzialità sono inespresse e nemmeno le

retromarcia. Poi disse: “Non sono una persona speciale, Mimì

fatto un’idea sbagliata, sono un ragazzo come tanti

porto gli occhiali...” ¶ “Non sono buoni motivi per non

vede più come prima...” ¶ “Sono impegnato con lo studio

e lui cambiò espressione: “Sono cinquemila per il noleggio

barbone. In ogni caso sono amici miei, non comprendo

di ciò che indossava, sono certo, superava di gran

tutti quelli che non sono italiani. Noi siamo i

Già, e i napoletani sono ancora meglio degli italiani

esserci traccia. ¶ “I miei sono ancora dai nonni,” spiegò

e si girò. “Loro sono due miei nuovi amici

il mio amore. “Ci sono dei momenti nei quali

le bugie a volte sono utili, servono a sostenere

gli amori infantili non sono veri amori e che

addirittura di che colore sono i capelli della donna

appena si era interrotto. ¶ “Sono molto meno cieco di

saper lesen, leggere.” ¶ “Non sono bravo con le persone

esserlo, Mimì. Le persone sono l’unica cosa per

immobile per lunghi minuti. ¶ “Sono divisi per autore,” mi

ero bello. ¶ “Sai come sono nate le fate?” chiesi

Prego, di qua, ci sono le altre stanze da

ruolo nel nostro ecosistema. Sono un ottimo alimento per

più riconoscibili le rinunce. Sono loro a deformare i

per la testa?” ¶ “Io sono un giornalista, è diverso

questo speciali, caro Mimì, sono proprio le nostre debolezze

lettura e la scrittura sono i poteri più potenti

so. È solo che sono preoccupato per te, meriteresti

estate, semmai, si vede”. ¶ “Sono grande, non ho bisogno

Se papà ci scopre, sono guai!” esclamai in preda

ancora capito un cazzo. Sono io a usare lui

sola e le sigarette sono il suo unico guadagno

la donna, allarmata. ¶ “Mi sono rotto la gamba!” aveva

al soffitto. ¶ Finché non sono diventato adulto, ho creduto

sue cosce, anche se sono sicuro che lei non

stare a quella? Ci sono tante ragazze belle al

questo discorso: “I cactus sono le mie piante preferite

piazza. “I cactus si sono adattati a vivere nelle

sanno cosa significa resistere. Sono un regalo perfetto per

le puoi capire...” ¶ “Non sono piccolo, e conosco molte

Le cucine dei ristoranti sono...” ¶ “Sì, lo so, usano

pensaste che i barboni sono da tenere alla larga

nu poco fastidio. Se sono strano negli ultimi tempi

strani, che non mi sono piaciuti. Due che sono

sono piaciuti. Due che sono già venuti altre volte

dialetto, l’altro giorno sono passati proprio davanti a

tanto. L’altro giorno sono rimasti all’angolo della

hanno proseguito e si sono allontanati schnell, velocemente.” ¶ Rimasi

Be’, non le prendi?”. ¶ “Sono per me?” ¶ “E per

al giornale...” ¶ “Sì, ok. Sono pronto...” risposi, anche se

poi le cuffie non sono proprio quelle adatte...” ¶ “Qual

il piede sul pavimento, “sono belle.” ¶ Potrei iniziare una

guarda stranito. ¶ “Intendo... chi sono i proprietari?” ¶ “Ah, no

esterno. “Le assicuro che sono le migliori in commercio

letto che i gatti sono attirati dagli spazi piccoli

certa aria rispondendo: “Mi sono servito di una Blattodea

ma in questo periodo sono troppo presa... e poi

avevo raccomandato?” ¶ “È che sono stato preso da altre

far spiegare che non sono buono in queste cose

venire dalla mia parte. Sono mesi che tene chillù

ero caduto. ¶ “Mimì...” ¶ “Eh?” ¶ “Sono due ore che ti

poco. “Quante stelle ci sono stasera!” aveva esclamato, e

mia: “In realtà ci sono sempre, ne puoi ammirare

visibili a occhio nudo sono circa tremila, ma le

presenti nella nostra galassia sono molte di più, forse

di quante stelle ci sono in cielo! E, poi

difficile, anzi impossibile, ci sono studi...” ¶ “Scherzavo,” aveva ribattuto

curiosità?” aveva chiesto poi. ¶ “Sono a tua disposizione.” ¶ “La

madre, indicando la nonna. ¶ “Sono solo due giorni...” rispose

rispose papà. ¶ “Sì, Loredana, sono solo due giorni, nun

e manco me ne sono accorto?”, e si mise

mi viene, è che sono preso dalla mia vicenda

mi guardò seria. “Mi sono lasciata con Mauro,” esclamò

nel silenzio della stanza, “sono felice di averti come

c’era da sapere: sono erbivori, hanno l’udito

vista piuttosto debole, non sono così tranquilli come sembrano

e domandai: “Che ore sono?”. ¶ “Le cinque meno un

tocca a me, che sono più bravo di te

le vesti dell’insegnante. “Sono le larve,” aggiunse serio

domandò allora lui. ¶ “Non sono solo parole, sono storie

Non sono solo parole, sono storie,” replicai. ¶ “E a

ruote, né tua madre. Sono fiero di come sei

mettersi a sedere, “scusami, sono un po’ stanco.” ¶ Sembrava

Ma che fai lì?” ¶ “Sono venuto a prenderlo.” ¶ “E

Lo sai che non sono tanto di compagnia...” ¶ La

vado dietro con cautela, sono agitato ed emozionato, e

miei giorni non ci sono più. Una trentina di

il dondolo, non ci sono sedie, nessuna piantina, se

attimo perché i ricordi sono tanti e non riesco

ma i profumi, purtroppo, sono scomparsi con i fiori

tornare da me. Invece sono ancora aggrappate lì, e

mi scusi, è che sono contento,” dico allora, “ho

spiegare: “Qui sopra ci sono dei soldi per te

un cameriere. ¶ “Ma che sono, fumetti?” sentii chiedere a

non si è sciolto sono sempre successe tragedie,” fece

e dissi: “Dai, ci sono io qui, non aver

solo pioggia...” ¶ “Già...” commentò, “sono dovuto scendere per srotolare

camorra, per quello ci sono i giudici e i

grande,” risposi con sincerità. ¶ “Sono gli occhiali che mi

a lui. “Da anni sono alla vana ricerca di

espressione stupida sul viso. ¶ “Sono venuta a riprendermi Red

di dimenticarlo, e mi sono messa con Gabriele. Però

gli altri ragazzi non sono così romantici e... insomma

a parlare: “È che sono confusa, a volte sei

fissarmi la bocca. ¶ “Io sono io, Viola,” dissi, “sono

sono io, Viola,” dissi, “sono sempre lo stesso in

però so che quando sono con te, mi sento

del mio cervello, ne sono certo, mentre continuavo a

e con tre falcate sono in strada: la nuova

interlocutore sollevando lo sguardo. ¶ “Sono uno psicologo,” rispondo invece

il Vomero, che oggi sono diventati otto, di cui

Rudyard Kipling: “Le parole sono, naturalmente, la droga più

dei muri, se non sono riuscite a tenere in

vita Giancarlo e non sono servite a cambiare le

E poi, ancora, ci sono una macchina da scrivere

forse forse nevica”.** ¶ Mi sono avvicinato alla psicologia e

di noi poveri umani sono i rapporti che riusciamo

le amicizie, gli affetti. Sono la qualità di queste

presenza solo quando gli sono ormai davanti. Strizza gli

del suo assassinio ci sono voluti dodici anni e

di Vasco Rossi. ¶ Questi sono i fatti. ¶ Il romanzo

e la loro casa sono nati dalla mia immaginazione

altri innamorati che si sono succedute negli anni, perché

grande murale sul quale sono riprodotte incessantemente le immagini