Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

datata 1926. Tre telai giganteschi sono circondati da uomini, donne

fratello maggiore di Temistocle. Sono loro i soci fondatori

greci. Però i nomi sono il primo regalo che

per i figli che sono nati e per quelli

L’unica volta che sono stato a Los Angeles

niente da dire.” ¶ Io sono nato nel 1964, e se

Alvarado dalla gestione quotidiana, sono arrivato ad affiancare Alvaro

l’azienda. Mi si sono imbiancate le tempie, ho

più di trent’anni, sono sposato con la mia

vita: e scrittore mi sono sempre sentito mentre parlavo

Non so decidere se sono stato furbo o vigliacco

Di queste letture mi sono enormemente giovato. All’ombra

palpebre, smarrito, perché ci sono voluti anni ma alla

scriveva di Zelda: Mi sono innamorato di un turbine

ti sei offeso, io sono disperata. Ti prego, amami

famelici, ingenui e ignoranti, sono il fior fiore di

in Italia; loro che sono sempre riusciti a mettere

così tanto o se sono solo un’altra vittima

mendicando un prestito: Io sono tutto ciò che ho

indipendente del mondo non sono e, anzi, mi sono

sono e, anzi, mi sono sempre vantato della mia

economia, e io chi sono? Forse l’ultimo e

la tecnologia!” ¶ Poi mi sono svegliato urlando: “Il Cotonificio

e senza fantasia, e sono i veri beneficiari della

mercato, perché il mercato sono loro; quelli che promettono

dell’abbigliamento, insomma, che sono quotati in tutte le

Borse del pianeta e sono gestiti da mani ferme

tutti i suoi libri sono gemme pieni di altre

a quell’albero ci sono le tombe dei soldati

soldati italiani, che mi sono incuriosito e sono andato

mi sono incuriosito e sono andato a cercare su

che non muoia (ci sono tre indizi nella versione

quattro foto in cui sono ritratto insieme a Richard

insieme a Richard Ford. Sono state scattate nel 2007, alla

so che certi scrittori sono capaci di vedere le

cosa formidabile: ¶ – Però, Edoardo, sono certo che alla fine

battesimo un’altra. ¶ Nel 2005 sono stato candidato al Premio

mai scordare perché mi sono tatuato il suo titolo

tatuaggio, che non ci sono grandi spiegazioni nascoste: mi

a quarantaquattro anni mi sono finalmente reso conto che

il costo della vita sono i ricordi; che ogni

ascema, finché non mi sono accorto che in questi

scritto quanto potevo. Mi sono impegnato a portare a

posto con me, che sono un uomo molto, molto

mio padre. Nel 2008 mi sono tatuato il suo nome

non lo vedo più. Sono rimasto solo e stringo

il mio passato, e sono ottuso e depresso e

branco. ¶ Gli altri automobilisti sono tutti impegnati a telefonare

ho mai capito perché sono sette – e non, per

credo, Milano. Non ne sono sicuro perché sulla copertina

del disco i titoli sono scritti con caratteri piccoli

non capisco l’islandese sono certo che canti di

verso l’alto, e sono sicuro che quella musica

e spengo il motore. Sono arrivato a Narnali, alla

fine del mio viaggio. Sono davanti alla nostra tessitura

a trovare, vigliacco che sono; Francesco che è lì

cazzotto, il silenzio che sono venuto ad ascoltare. ¶ Chi

di Venezia così come sono, con la peluria sui

di notte, e dove sono ora, e cosa ricordano

non puoi esserne sicuro. Sono pezzi di tessuto piuttosto

vent’anni, i titolari: sono ragazzini e rispondono cortesi

Italia del tessile manifatturiero sono entrati da tempo in

sudi. Tutte le finestre sono chiuse per non farsi

magazzino. Ti dice che sono quasi più pericolose di

nelle stanze che non sono stanze, nei corridoi che

nei corridoi che non sono corridoi, nelle camere che

nelle camere che non sono camere, se guardi l

teste che vi si sono appoggiate sopra – tutti quei

e invece vicini non sono, e quando riesci a

vederli in uno schermo sono alti pochi centimetri, e

sporco, orribilmente sporco. Lerci sono il pavimento, le cucitrici

e senz’aria dove sono ricavati i giacigli. Lerce

cui tutti i personaggi sono vittime di una catena

finanza, dell’ASL che sono entrati con te nel

già finito. I verbali sono stati completati, le cucitrici

trovati nel capannone, nove sono clandestini, e verranno portati

sempre di giorno, quando sono in macchina, nel traffico

e due figlie che sono la luce dei suoi

psicologia; l’altra, lettere. Sono facoltà che non consentono

d’azienda che si sono susseguite in pochi anni

cose che ora non sono giuste torneranno a essere

e le sue figlie sono già uscite senza far

nessuno perché le figlie sono a studiare da qualche

un cinese. ¶ Perché, pensa, sono i cinesi che mi

minore di Fabio. Non sono mai stati nella stessa

poi, i nostri sogni sono diventati chimere, i nostri

gatti, perché i cinesi sono più furbi dei napoletani

il nostro Saviano, si sono subito messi in affari

che d’economia si sono occupati solo per amministrare

e i danesi non sono nemmeno entrati nell’euro

sociale; gli inglesi si sono tenuti la sterlina e

oggi che in Europa sono entrate anche la Romania

in Slovenia, ma io sono convinto che nemmeno la

comprando i prodotti cinesi sono quegli stessi soldi che

ennesima volta. Mi ci sono imbattuto per caso mentre

degli animali, e non sono più riuscito a staccarmene

le tre, e stamattina sono stanco, ma il ricordo

il 28 febbraio del 2009, e sono sceso in piazza per

NON DEVE CHIUDERE. ¶ Io sono venuto con Sergio Vari

e le mie parole sono evidentemente rappresentate dal semplice

scintillanti da ragazzino, e sono molti ad andare a

la sua bandiera. ¶ Ci sono tanti imprenditori tra i

tra i più giovani sono molti quelli che hanno

avversari, sì, ma oggi sono amici, uniti dal dover

risalivano il Valdarno. ¶ Ci sono pochi operai e pochi

più colpita dalla crisi. Sono stati loro a collocare

città ma tra loro sono separate da tutto, contro

e la cui vita sono state sconvolte proprio dall

la mia gente non sono solo i pratesi. ¶ A

e a soffrire, oggi, sono anche i distretti tessili

di Camastra. In crisi sono le armi di Brescia

in Friuli. In crisi sono gli orafi ad Arezzo

loro cartelli e si sono avvicinati per ascoltare come

e nella quale non sono mai riuscito a entrare

ti lasceranno mai perché sono tuoi. Li hai creati

Li hai creati te. Sono te. ¶ Tutto questo vorrei

solo come non mi sono mai sentito in vita

e mi accorgo che sono molti quelli che mi

vedermi portare lo striscione. Sono quasi tutti uomini della

persino io. So che sono servo dei miei libri