Enzo Striano, Il resto di niente, 1986
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1986 | un’altra volta». ¶ «Ci sono stato, Catarina» rispose papài | ||
2 | 1986 | s’accese vovó. «Ma sono felice. Non vedevo l | ||
3 | 1986 | tio Antonio. ¶ «Ma ci sono anche uomini!» gridò lei | ||
4 | 1986 | Circeo. Quelle più lontane sono Ventotene, Ponza.» ¶ S’abbandonò | ||
5 | 1986 | tanto tempo, mi si sono addormentate le gambe». ¶ «Per | ||
6 | 1986 | già cent’anni or sono! Ora capiva perché, tra | ||
7 | 1986 | momento lì non vi sono altre donne che mia | ||
8 | 1986 | intervenne titìo. «Questi amici sono intenditori e, alcuni, poeti | ||
9 | 1986 | presterò qualche libro. Non sono libertini né criminali, come | ||
10 | 1986 | Quelle dei preti non sono verità» ribatté Giordano, con | ||
11 | 1986 | degni di questo nome sono stati i Greci.» ¶ «Tu | ||
12 | 1986 | amica. Mia nipote Lenòr.» ¶ «Sono lieto di vedervi» sorrise | ||
13 | 1986 | trastullano con le utopie». ¶ «Sono le utopie a fare | ||
14 | 1986 | son fuori causa. Io sono un nobile morto di | ||
15 | 1986 | studio nemmeno più. Io sono il marchese del Frustino | ||
16 | 1986 | Gli studi di legge sono antiquati, bigotti... Ai corsi | ||
17 | 1986 | non c’è posto... Sono io, in verità, che | ||
18 | 1986 | consolo pensando che non sono l’unico.» ¶ «Vi dò | ||
19 | 1986 | stupidamente supplichevole. ¶ «Io non sono né il conte di | ||
20 | 1986 | qui non ce ne sono, Napoli dovrebbe sopperire a | ||
21 | 1986 | con Maria Teresa, si sono accorti che in queste | ||
22 | 1986 | ogni modo i servizi sono, come posso dire, delle | ||
23 | 1986 | appoggiarlo. Questi oppositori, invece, sono fanatici, astratti: tutto o | ||
24 | 1986 | sopportano intrusioni.» ¶ «Ma dove sono? Voglio vederli.» ¶ Lui rise | ||
25 | 1986 | occhi neri e provocatori, sono Luciani». ¶ «Ma questi che | ||
26 | 1986 | Ma questi che vedo sono piccoli, sparuti. Con le | ||
27 | 1986 | è guastata da quando sono venuti gli Spagnoli. Una | ||
28 | 1986 | quella scogliera verde ci sono i resti d’una | ||
29 | 1986 | la vacca. Questi qui sono benestanti.» ¶ Si distrasse per | ||
30 | 1986 | A Napoli ce ne sono altre cento, come quella | ||
31 | 1986 | Metastasio.» ¶ «Ma io ormai sono già iscritta ai Filaleti | ||
32 | 1986 | Matteo, dietro Toledo, ci sono i bordelli più frequentati | ||
33 | 1986 | Le persone che contano sono ancora loro, capisci, questi | ||
34 | 1986 | che dite! Le religioni sono ipocrisia, mortificazione. I preti | ||
35 | 1986 | contraddicono. Fra loro ci sono i re: Maria Carolina | ||
36 | 1986 | per liberarti dal bisogno sono, spesso, ugualmente meschine. Guadagni | ||
37 | 1986 | leggere, scrivere, pensare. Ci sono posti dove ciò non | ||
38 | 1986 | d’allegorie forzate. ¶ «Non sono belle» ripeteva Luigi. «Belle | ||
39 | 1986 | belle» ripeteva Luigi. «Belle sono le poesie di Young | ||
40 | 1986 | Ah, ma io non sono mai stato ammalato.» ¶ «Non | ||
41 | 1986 | appena. ¶ «I problemi gravi sono altri» osservò, seria. «Quest | ||
42 | 1986 | che pure i Filangieri sono entrati in Massoneria» concluse | ||
43 | 1986 | saputo. Mi spiace. Ma sono anche contento di vederti | ||
44 | 1986 | Masaniello intervennero i Carafa.» ¶ «Sono cose di cento e | ||
45 | 1986 | caro Ruvo, i lazzari sono culo e camicia con | ||
46 | 1986 | Nuova esitazione. Comunicò: «Ci sono altri due ecclesiastici nella | ||
47 | 1986 | bella. Io me ne sono innamorata da tempo.» ¶ Le | ||
48 | 1986 | ricevimento» spiegò papài, eccitato. ¶ «Sono gente ricca, Lenòr» riprese | ||
49 | 1986 | chiami Eleonora?» mormorò. «Mi sono sempre chiamata Lenòr. A | ||
50 | 1986 | Certamente.» ¶ Chi potrei mandare? Sono qua, sola, io e | ||
51 | 1986 | resta più nulla. Tutti sono morti. Tutti e tutto | ||
52 | 1986 | lasciarmi tu pure? Io sono solo.» ¶ Certe sere piangeva | ||
53 | 1986 | un bruto...” Io, io sono il bruto! L’è | ||
54 | 1986 | tutti. Anch’io non sono quello d’una volta | ||
55 | 1986 | Fra l’altro mi sono accorta che il modo | ||
56 | 1986 | lei disse. «Io adesso sono libera. Posso vivere dove | ||
57 | 1986 | cambiano. Gli uomini non sono perfetti. Gli ideali del | ||
58 | 1986 | Per farlo lieto, mormorò: «Sono molto contenta. Ci sono | ||
59 | 1986 | Sono molto contenta. Ci sono sempre io dentro, come | ||
60 | 1986 | labbra in sorriso malinconico. ¶ «Sono sempre la vostra amica | ||
61 | 1986 | un canto. «Io non sono mai riuscito a trovare | ||
62 | 1986 | un po’ torva, continuò: «Sono sempre solo. Costretto ad | ||
63 | 1986 | me, Lenòr, che ti sono amico. Fra l’altro | ||
64 | 1986 | non lo sai?» ¶ «Io sono stata sposata. Ho avuto | ||
65 | 1986 | sera tardi, quando tutti sono andati via, domanda: «Signo | ||
66 | 1986 | dal sole, “li ricchiune” sono i poveri poeti De | ||
67 | 1986 | invereconda. ¶ In verità non sono molte, stasera soltanto Luisa | ||
68 | 1986 | componere magnis. ¶ E ci sono gl’impegni ufficiali. Quando | ||
69 | 1986 | Occorre dar notizia che sono usciti i Nosologiae methodicae | ||
70 | 1986 | Ma forse le illustrazioni sono opera di Angelica. ¶ C | ||
71 | 1986 | può venire, gli amici sono a sua disposizione per | ||
72 | 1986 | rendersi utili, illuminare. Le sono così chiare, adesso, le | ||
73 | 1986 | tener presente» ammonisce Sanges. «Sono pochi i paesi dove | ||
74 | 1986 | politico ed economico non sono d’accordo. Io dico | ||
75 | 1986 | re Carlo e Tanucci sono state seguite e sviluppate | ||
76 | 1986 | pieno di problemi. Ci sono feudatari anche lì. Forse | ||
77 | 1986 | i rapporti con Palazzo sono tornati buoni, nonostante le | ||
78 | 1986 | con Ferdinando al rimorchio, sono latte e miele con | ||
79 | 1986 | ultime notizie dalla Francia sono importantissime. ¶ Dai Serra balconi | ||
80 | 1986 | con le vesti neoclassiche, sono imperlate sulle fronti, sotto | ||
81 | 1986 | il capo. ¶ «Non ci sono stazioni alle quali collegarci | ||
82 | 1986 | le sillabe. «Le valvole sono ottimamente calibrate. Il faut | ||
83 | 1986 | i congegni di direzione sono imperfetti, madame. Ma dev | ||
84 | 1986 | incapriccito. Tutti gli uomini sono un po’ bambini. Però | ||
85 | 1986 | di no, Lenòr? Non sono però un putelo. Sono | ||
86 | 1986 | sono però un putelo. Sono un uomo, e un | ||
87 | 1986 | quello le avevano levato! ¶ «Sono tempi d’azione» esclamava | ||
88 | 1986 | Mirabeau crepasse così. Questi sono i moderati». ¶ Fissava negli | ||
89 | 1986 | siamo “feroci”, perciò si sono trincerati. Il lamento era | ||
90 | 1986 | capace di rispondervi.» ¶ «Ne sono sicura» esclamò, sorridendo. «Ditemi | ||
91 | 1986 | scusate se mi permetto, sono i nobili. La coda | ||
92 | 1986 | bene. Il fiore. ¶ 3 Chi sono questi uomini che ti | ||
93 | 1986 | le divinità di Corte sono inglesi?» ¶ «Preferisco parlare napoletano | ||
94 | 1986 | la plebe di Napoli, sono andato a visitar malati | ||
95 | 1986 | faccio più. Perché, forse, sono ammalato anch’io: della | ||
96 | 1986 | malattia?» ¶ «Vedete, Lenòr. Vi sono settori della medicina nuovi | ||
97 | 1986 | medicina nuovi, misteriosi. Ma sono i più importanti, forse | ||
98 | 1986 | ne sappiamo nulla, eppure sono decisive. Spingono gli esseri | ||
99 | 1986 | un grido. Più spesso sono così lente, sottili, che | ||
100 | 1986 | possibile identificarle, forse non sono più nemmeno malattie.» ¶ «Voi | ||
101 | 1986 | scorsi. ¶ Austria, Prussia, Sardegna sono alleate per battere la | ||
102 | 1986 | eserciti di Luigi XVI, sono straripate in terra francese | ||
103 | 1986 | contro la Francia. ¶ «Ci sono tre reggimenti in assetto | ||
104 | 1986 | la fissò, sorridendo. ¶ «Non sono venti, Lenòr. Quattordici. Chiara | ||
105 | 1986 | continuava a fissarla. «Ci sono giovani per i quali | ||
106 | 1986 | Bah, non solo. Ci sono tanti studenti ed io | ||
107 | 1986 | con Lauberg. Anche quelli sono popolo, Lenòr. Non ci | ||
108 | 1986 | cui bisognerebbe rispondere. Due sono di tio Antonio: dice | ||
109 | 1986 | la penna. Le dita sono deboli intorno al diafano | ||
110 | 1986 | i ferri da stiro. Sono pallide, intrise, segnate sotto | ||
111 | 1986 | in tutto il golfo: sono le barche della notte | ||
112 | 1986 | lentezza indicibile. Non ci sono state le tempeste, le | ||
113 | 1986 | fanno ammazzare a Valmy. Sono sempre i ragazzi a | ||
114 | 1986 | collanina di corallo rosa. Sono in voga, sostituiscono senza | ||
115 | 1986 | sganasciato. ¶ Gli occhi tuoi sono come due lampioni. ¶ Tieni | ||
116 | 1986 | e qua a Napoli sono preoccupati. Sai che Maria | ||
117 | 1986 | che le idee importanti sono poche, si potrebbero trasmettere | ||
118 | 1986 | che ti credi chi sono, i Francesi? Sono uomini | ||
119 | 1986 | chi sono, i Francesi? Sono uomini come tutti quanti | ||
120 | 1986 | Si sorridono. Meu Deus, sono identici. La faccia di | ||
121 | 1986 | organizzazione, un’efficienza... Ci sono ufficialetti di vent’anni | ||
122 | 1986 | vestite da maschio. ¶ Ci sono tutti, lei non fa | ||
123 | 1986 | e imperversano i “citoyens”. Sono “citoyens” pure e soprattutto | ||
124 | 1986 | proprio ragazzi più non sono. Manthoné è in divisa | ||
125 | 1986 | bombardiere. I veri ragazzi sono i tre fratelli Pignatelli | ||
126 | 1986 | a Metastasio!» grida Lomonaco. «Sono i contenuti che contano | ||
127 | 1986 | della libertà.» ¶ «In ciò sono d’accordo» dice Pagano | ||
128 | 1986 | Luigi) e giorni or sono: anche Maria Antonietta. Dicono | ||
129 | 1986 | ma non vede, si sono alzati tutti. E Gennaro | ||
130 | 1986 | avanti. Ma perché? ¶ Quali sono le motivazioni dei ragazzi | ||
131 | 1986 | diventare nuovo? ¶ Certi ragazzi sono come Dio, generosi e | ||
132 | 1986 | grossissima, nerastra. Gli occhi sono sbarrati, guardano sempre avanti | ||
133 | 1986 | frontiere e le coste sono sorvegliate. Se ti agiti | ||
134 | 1986 | rebbi. «I Francesi si sono annessi l’Olanda, il | ||
135 | 1986 | persone spaventate. Unica speranza sono i Francesi, cara. Vedrai | ||
136 | 1986 | della vita” e che sono, poi, le tranquille, semplici | ||
137 | 1986 | Michele Serra si prepara. ¶ «Sono un soldato napoletano» si | ||
138 | 1986 | osando guardare Gennaro: «Adesso sono vedova». ¶ Lui sorrise, con | ||
139 | 1986 | è giusto.» ¶ PARTE SEDICESIMA ¶ 1 ¶ Sono passati solo un giorno | ||
140 | 1986 | sbarre. I sudici vetri sono aperti: entra aria bollente | ||
141 | 1986 | di dentro”... ¶ Meu Deus. ¶ “Sono una fra ‘quelli di | ||
142 | 1986 | di dentro’” pensa, atterrita. “Sono carcerata.” ¶ Per quanto? Cosa | ||
143 | 1986 | lo sconfitto. ¶ «Allora quali sono i libri che si | ||
144 | 1986 | veri nemici della patria sono l’ingiustizia e i | ||
145 | 1986 | farle male, profittarne. Forse sono i lazzari che assalgono | ||
146 | 1986 | sugna. Tutti i palazzi sono chiusi ma alcuni mostrano | ||
147 | 1986 | Roma, non appena si sono avvicinati i Francesi, Ferdinando | ||
148 | 1986 | Lo schiamazzo, il disordine, sono concentrati a Toledo, al | ||
149 | 1986 | di quando, secoli or sono, s’esibì al certame | ||
150 | 1986 | un lato. Laggiù, dove sono indistinte chiazze grige, sta | ||
151 | 1986 | soldati del re. O sono patrioti travestiti? Riconosce il | ||
152 | 1986 | mano uno schioppo. Fucili sono appoggiati alle pareti, pistole | ||
153 | 1986 | torniamo al discorso precedente. Sono d’accordo io pure | ||
154 | 1986 | in disparte. Fasu’, ci sono stanze in cui si | ||
155 | 1986 | delegazione. Ma qui ci sono tanti altri pieni d | ||
156 | 1986 | in quanto a scrivere... Sono sempre figli del glorioso | ||
157 | 1986 | pochi. Sanges e Cuoco sono stati chiamati nell’antro | ||
158 | 1986 | però i sentimenti non sono anch’essi fallaci? Barbari | ||
159 | 1986 | dei preti in contadini.» ¶ «Sono anche avidi» incalza Cuoco | ||
160 | 1986 | senza più guida? Non sono avvezzi alla libertà totale | ||
161 | 1986 | famiglia. ¶ Conta mentalmente: quanti sono quelli che conosce? Forse | ||
162 | 1986 | bandiere bianche non ci sono più! ¶ Compaiono, sporchi, trafelati | ||
163 | 1986 | gli esseri mortali. Ma sono molto onorata di venire | ||
164 | 1986 | la fronte. «Questi lazzari sono strani. Quando li abbiamo | ||
165 | 1986 | e nera. ¶ «I Francesi sono al Mercato! Fra poco | ||
166 | 1986 | più nessuno. Neanche me sono stati a sentire!» ¶ I | ||
167 | 1986 | Santa Maria Apparente. Si sono autoeletti guardie del corpo | ||
168 | 1986 | fa. Ma qui ci sono le prime prove di | ||
169 | 1986 | attiva, o il «Monitore». ¶ Sono morta, ho i piedi | ||
170 | 1986 | Vendicarsi o morire». ¶ «Chi sono?» ¶ «Non lo so» rispose | ||
171 | 1986 | Sì, Astore e Meola sono stati prodighi d’approvazione | ||
172 | 1986 | A coloro che ne sono convinti? Allora il giornale | ||
173 | 1986 | per vedere se ci sono novità, lei fruga nuovamente | ||
174 | 1986 | dire che soltanto perché sono maggioranza debbano dirigere lo | ||
175 | 1986 | il loro linguaggio, non sono quelli del popolo. Ho | ||
176 | 1986 | queste cose. Intanto ci sono grosse novità. ¶ Il Direttorio | ||
177 | 1986 | No momento momento. Purtroppo sono sola.» ¶ Il caffè viene | ||
178 | 1986 | su Duhesme e Rey.» ¶ Sono due degli ufficiali rimasti | ||
179 | 1986 | sul “Monitore”?» ¶ «Lenòr, io sono più disgustato di te | ||
180 | 1986 | nostra se gli uomini sono deboli. Ora che le | ||
181 | 1986 | adesso le nuvole ci sono. E piove» indica con | ||
182 | 1986 | pioggerella. «E i Russi sono entrati in Italia.» ¶ «Va | ||
183 | 1986 | Igna’! ’Sti ufficiali francesi sono vinaiuoli, figli di verdummari | ||
184 | 1986 | figli di verdummari, non sono nati con le spade | ||
185 | 1986 | scontro vittorioso. ¶ I patrioti sono nervosi, cupi. Oltre i | ||
186 | 1986 | Le barche nel golfo sono invischiate dentro un brunastro | ||
187 | 1986 | mollano» mastica Ignazio, quando sono fuori e han ripreso | ||
188 | 1986 | come no, caro Ciaia. Sono gl’Inglesi che lo | ||
189 | 1986 | che i miei versi sono scadenti. Però la storia | ||
190 | 1986 | si decompongono. Ma ci sono ancora quelli che osano | ||
191 | 1986 | Segno funebre? Ce ne sono tanti, ormai, nell’aria | ||
192 | 1986 | da maestro. Ma non sono difese d’un timido | ||
193 | 1986 | il complotto: me ne sono assunto io l’incarico | ||
194 | 1986 | appesantita, da allora. Non sono le mie lenti.» ¶ Restano | ||
195 | 1986 | molti fra loro non sono andati via. Rimangono, capisci | ||
196 | 1986 | a tutto questo, io sono stato merda». ¶ È vero | ||
197 | 1986 | lei ho sbagliato tutto. Sono stato ancora merda, scusami | ||
198 | 1986 | penso che a sbagliare sono stata io, con questo | ||
199 | 1986 | in salvo. Per questo sono venuto: devo aiutarti, capisci | ||
200 | 1986 | questo gioco di ragazzi sono state immense.» ¶ PARTE VENTESIMA | ||
201 | 1986 | brusca annotazione «I Sanfedisti sono al ponte» li ha | ||
202 | 1986 | no. Niente debolezze» sorride. «Sono andato al Governo, non | ||
203 | 1986 | Sant’Elmo, dove si sono rifugiati tutti gli altri | ||
204 | 1986 | con smorfia scettica. ¶ «Eccidio... Sono tre o quattro mascalzoni | ||
205 | 1986 | posso andarmene, Luigi. Io sono... Sono stata la cittadina | ||
206 | 1986 | andarmene, Luigi. Io sono... Sono stata la cittadina Lenòr | ||
207 | 1986 | Milano...» ¶ «A Milano ci sono i Russi.» ¶ «La Francia | ||
208 | 1986 | tirando su col naso. «Sono stata sempre e solo | ||
209 | 1986 | Aspetta. Ma che ore sono?» ¶ Obbediente, va a pigliare | ||
210 | 1986 | da Bonito? Lì ci sono sentieri. Poi vedremo. Il | ||
211 | 1986 | caldo infernale e queste sono salite da assassini.» ¶ «Non | ||
212 | 1986 | bruciano, labbra, narici, gola sono secche. Ogni tanto leva | ||
213 | 1986 | amici: quelli che salgono sono un gruppo trafelato, sanguinante | ||
214 | 1986 | quanti altri dei nostri sono morti!» ¶ 3 ¶ Sta affacciata a | ||
215 | 1986 | I vascelli più grandi sono inglesi: nel pomeriggio di | ||
216 | 1986 | Sant’Elmo ce ne sono tanti, pieni fino all | ||
217 | 1986 | comandante. ¶ «Cittadino Marra. Ci sono due aspetti del problema | ||
218 | 1986 | ai pezzi, alcuni patrioti sono caduti nel piazzale. ¶ Marra | ||
219 | 1986 | Nel camerone in fondo sono stati portati quelli che | ||
220 | 1986 | Ed altri ce ne sono, per le cannonaie, nei | ||
221 | 1986 | saetta troppo in alto. ¶ «Sono cafoni e ciucci. E | ||
222 | 1986 | grigi dietro il collo. ¶ «Sono nel boschetto! Usciamo! Rispondiamo | ||
223 | 1986 | sotto il sole cocente. Sono una trentina, li ha | ||
224 | 1986 | Vado avanti o dietro? Sono membro del Governo, ma | ||
225 | 1986 | baionette inastate. I cordoni sono infidi: li integrano lazzari | ||
226 | 1986 | sputi, donne scarmigliate, urlanti, sono sommerse dalla folla. Le | ||
227 | 1986 | a quelle inglesi vi sono navi più piccole, e | ||
228 | 1986 | sole, tumefatta. Capelli grigiastri sono ancora appiccicati al capo | ||
229 | 1986 | altra. ¶ Ma gli amici sono vivaci, fanno patetici progetti | ||
230 | 1986 | attesa dei “processi”, che sono velocissimi. Ogni cinque minuti | ||
231 | 1986 | spaventati, lo sa che sono condannata a morte. Questo | ||
232 | 1986 | alto, magro, occhi onesti. ¶ «Sono padre Alessandro De Forti | ||
233 | 1986 | decisioni che mi riguardano sono state prese. E non | ||
234 | 1986 | come forse sapete, non sono Napoletana, però sono vissuta | ||
235 | 1986 | non sono Napoletana, però sono vissuta in questa città | ||
236 | 1986 | A proposito, padre: io sono nobile, di nobiltà portoghese | ||
237 | 1986 | tavolino, li segue. Ci sono giù soldati, gendarmi, altri | ||
238 | 1986 | anche loro oggi? Chi sono? ¶ «Ti presento il cittadino | ||
239 | 1986 | Tanto stanca. ¶ I Bianchi sono andati a disporsi nel | ||
240 | 1986 | la fissa. Ma, forse, sono le allucinazioni di chi | ||
241 | 1986 | verità tutti i romanzi sono “storici”, così come tutti | ||
242 | 1986 | come tutti i romanzi sono “sperimentali”), non una biografia |