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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Marco Praga, Le vergini, 1889

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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cielo... ora le figliole sono grandi, bisogna che mi
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mano... ¶ ninì ¶ Le pare! Sono ancora in deshabillé. Mamma
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delle belle signorine: mi sono permesso di portar loro
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porge una scatola). ¶ delfina ¶ Sono veramente confusa... (va a
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scuse... Le mie figliole sono ancora occupate alla loro
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causa nostra. Io già sono di casa, nevvero? e
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mie figliole... Qui ci sono dei sigari, dei giornali
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ò detto; poi ci sono tre figliole: la maggiore
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due, Selene e Ninì, sono la parte tipica della
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d'ingegno. Queste due sono... le vergini... Non spaventarti
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marito - come ce ne sono tante, pur troppo! - ma
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invece, sempre, che viceversa sono di quelle signorine... ¶ cantoni
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tutt'al più: ma... sono ragazze che vanno attorno
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repubblicana... in amore!) ¶ (Intanto sono entrati: Cozzi, Merati e
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al piano: le discussioni sono animatissime. Risa, ecc. Qualcuno
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le sue figliole? ¶ delfina ¶ Sono là... ¶ dario ¶ Anche la
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aver capito che non sono come tutti gli altri
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O poveretto! ¶ marchese ¶ Sicuro, sono vedovo due volte. Ebbene
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non ò nessuno diritto... sono veramente addolorato di avervi
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fuorchè Paolina e Dario, sono raccolti attorno al piano
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come? Ma come? Se sono invitato a pranzo... Vittorio
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ciò che assolutamente non sono. ¶ cantoni(ridendo) ¶ Viene qui
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arancio per lei non sono il retaggio di una
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una esistenza illibata... non sono il gran tesoro che
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e per la Selene sono unicamente un valore, che
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e costosi... ¶ cantoni ¶ Ci sono! Ora ò capito! Ora
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Sì, come io lo sono della Ninì. Però, vedi
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riflettuto a lungo e sono deciso a sposare la
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di cambiar discorso. Eppure sono certo che m'ama
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ninì ¶ Sì, è vero, sono in ritardo... ma ò
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alla mamma diremo che sono appena giunta... ¶ vittorio ¶ E
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sarà qui a minuti: sono quasi le sei... ¶ ninì
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scritturarmi in una compagnia. Sono stata adesso dall'agente
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la voce. Del resto sono arrivata in questo momento
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il marchese... Ma non sono che le sei... ¶ delfina
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fa una figura barbina sono io, qui: tu ti
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mai fermi... ¶ marchese ¶ Come sono carine quelle sue figliole
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signor Marchese, io non sono ricca, non ò un
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andar sole. Oh! ma sono sicura. Vanno, vengono, diritte
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la vostra coscienza... Mi sono dunque ingannato... Io sono
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sono dunque ingannato... Io sono proprio un estraneo per
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essere franco. Quando mi sono sentito nascere in cuore
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ogni legame. Non ci sono riuscito. Il mio affetto
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Ma no, poichè io sono qui per realizzarlo questo
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da Dario) ¶ Io non sono più tanto giovane... sono
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sono più tanto giovane... sono povera... non ò nulla
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informarmi? Ebbene? Vedete, io sono qui, ciò malgrado, accanto
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dentro) ¶ Presto, presto... io sono già abbasso! (Si affaccia
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vai? ¶ selene ¶ Alla lezione... Sono otto giorni che manco
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delle grandi cose! Non sono ancora maritata, grazie a
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e la mia mente sono continuamente in lotta tra
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tra di loro... Io sono persino affranta, spossata... Mi
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fare?... Forse posso ancora... sono ancora in tempo... ¶ vittorio
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quella sera: e mi sono convinto che accettando di
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di poterlo fare. E sono tranquillo. Tutto il resto
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si appoggia coi gomiti). ¶ Sono stato al municipio. Poi
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irrequieta, di orgasmo febbrile, sono belli, ànno le loro
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sola... ¶ paolina ¶ Oh quando sono sola non lavoro più
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con queste titubanze che sono una prova della tua
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Oh Dario, come va?... Sono stata dalla sarta, dalla
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più vecchio, più affezionato: sono vent'anni che frequenta
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dunque? Io, ti assicuro, sono qui trasognato... ¶ vittorio ¶ Ed
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come sei qui? ¶ cantoni ¶ Sono stato da Dario, poichè
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mi diceva: «Sai, io sono come quello che per
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senso inverso. «Che bestia sono stato!» dice in cuor
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questo non è, ne sono convinto. ¶ Ma quel Vercellini
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A proposito. Digli che sono qui finchè ò... fatta
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dei disinganni. ¶ paolina ¶ E sono io la causa di
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Sì, sì... lo vede... sono calma... sono tranquilla... Dopo
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lo vede... sono calma... sono tranquilla... Dopo tutto, signor
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no, non commuoverti... Io sono tanto felice!... Che vuoi
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guarda attorno. Sulle sedie sono ancora le vesti da
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dario ¶ Sì. Jeri io sono fuggito, come un vile