Paolo Volponi, Corporale, 1974

fretta, e poi gira sopra la costa, verso l

grosso, con la pioggia sopra che lo frustava, con

tutto sangue, tutto sangue sopra, sangue sur piatto. ¶ – No

capanni, le finestre aperte sopra, gli indumenti appesi, l

Io potevo solo buttarmi sopra una lettera di Overath

ancora con sussiego da sopra i calzoni la sua

disse, – terrible –. Il cielo sopra il mare era altissimo

un poco piú sciolte sopra, con qualche ricciolone a

superficie di fronte e sopra di me, inattaccabile e

vetri, e di piú sopra i miei piedi che

breve, e si ripresentava sopra, insistente, tanto che i

gli sforzi, si rovesciò sopra e sotto dieci volte

li vedessi pieni da sopra o di traverso, si

di un incredibile castello sopra una roccia gialla. «Saluti

disposti sulla sabbia obliquamente, sopra i gomiti, scuri in

casa del mio amico, sopra uno dei suoi tavoli

al suo sorriso fiducioso, sopra i gioielli che tenevo

la gioia di distendermi sopra qualcosa, di appartenere a

La succhiavo, la mettevo sopra un occhio e poi

un occhio e poi sopra l’altro, dentro gli

la tenevo in bocca, sopra e sotto la lingua

studiare con la pietra sopra il libro: facevo un

comunista dietro, e nemmeno sopra o sotto, le cose

di Overath, scritta soltanto sopra una cartolina: appena un

a stendere parecchi inganni sopra il mio dolore: esso

la mia volontà e, sopra, anche la mia fortuna

sua vela di vetro sopra, piú pura e larga

passione. Alzai il vaso sopra la testa: rosa, spezzato

erano in fila, bellissimi sopra il naso. Arriverà per

suoi lineamenti cambiavano ancora, sopra il collo ombreggiato nell

e avevano alcune crosticine sopra e sotto i ginocchi

politica, prima e dopo, sopra e sotto: morso orribile

Era però solidissima pur sopra una soglia di pietra

ginocchio, con la faccia sopra la sedia: m’ha

amico e con attenzione sopra le tue maglie e

Volevo appoggiare l’orecchio sopra un muretto del viale

tagliato e si versava sopra ogni margine d’aria

dopo un lungo momento, sopra, si liberò quello di

Per uscirne dovetti salire sopra un terrapieno e poi

un terrapieno e poi sopra un altro spiazzo che

tratteneva tutto il quadrato. Sopra le foglie vedevo incrociarsi

dialogate; che si svolgano sopra, parallelamente alla mia strada

trovare un progetto ancora sopra, per forza ideologica: se

quel piatto abbacinato. Qualcosa sopra riusciva a volare e

delle due bandiere accostate, sopra una specie di tamburo

in moto; la luce sopra o sotto sfioccava sempre

elargiva altre raccomandazioni. Da sopra le sue spalle squadrai

meglio i due spartiti. ¶ Sopra una pagina la rivoluzione

ragazze) anche perché sono sopra quella riga di oleodotti

getto scuro fluiva compatto sopra di noi pur senza

Un tuono si schiantò sopra la spiaggia e cadde

e sospeso, in bilico, sopra un punto incerto. Quando

In mezzo ai colpi, sopra, in un’altra cavità

della strada. La casa sopra era stata portata via

ancora, cadendo dalla banchina sopra una vaschetta che si

salvato. Diceva queste cose sopra un ragionamento che teneva

il taglio. ¶ Ci fermammo sopra una duna, venti metri

e temetti di cadere sopra. Mi decisi a guardare

che alcune cartilagini apparivano sopra la spalla. ¶ I poliziotti

perfino un sacco appoggiato sopra uno sgabello. ¶ Prendevo confidenza

e il viso fisso sopra, senza distrazione, appena scosso

La casa, la strada sopra, il breve campo che

talaltra sempre enorme e sopra qualsiasi rete, braccio, testata

era incerta, non precisabile sopra una fisionomia liquida che

videro dalla strada di sopra i riflessi delle monete

rosso, l’azzurro striato sopra un edificio vuoto cintato

troppo, con certe erosioni sopra le orecchie e dei

occhi s’aprirono celesti sopra di me anticipando un

Niente. La montagna è sopra. ¶ – Sopra che cosa sta

La montagna è sopra. ¶ – Sopra che cosa sta la

di cristallo in bilico sopra il comò; si fece

il vaso di opaline sopra il centrino bianco. Il

stessi colori del vaso sopra il centrino e che

I miei figli sono sopra un’altra nave. Non

erano aperti sul muro. Sopra quelli chiusi erano appesi

vetrina era serrata, ma sopra vi erano inchiodate bustine

la sua freccia decorata sopra la visiera. ¶ Disse Overath

altrettanta forza e integrità sopra e dentro di me

oppio che viaggiava tranquillo sopra le loro teste. Murieta

sarebbero state irrimediabilmente una sopra l’altra, infrante, spezzate

migrava. Vi furono subito sopra e li schiacciarono: vedevo

le scarpe andare proprio sopra i poveri vermi e

del film, che sta sopra e dentro il film

il riflettore e scendeva sopra una sciarpetta di seta

ma misurata, di vivere sopra me stesso, sopra i

vivere sopra me stesso, sopra i miei problemi e

era piú piccolo, tutto sopra un albero dentro il

gli parve reale esserci sopra; e cominciò ad ansimare

vasel, qualche stirata da sopra i calzoni. La cura

alla gabbia per tornare sopra verso l’albergo, fece

lo librò di punta sopra un’arcata sopraccigliare: un

aveva lasciato lo scialle sopra un tavolo del caffè

ma lo sguardo cupo sopra una ricerca che si

sbaglieremo potremo anche riderci sopra perché non saremo mai

tutti davanti, qualche volta sopra. ¶ Ivana si spogliava e

il pube che oscillava sopra la nudità bianca. ¶ – Perché

di tenere le mani sopra una pietra che conservasse

corda e a reggermici sopra, pur dovendo sostenere le

questo stato poteva stare sopra una donna per molto

finestra. Sanguinavo con dolore sopra quel confine e lei

Murieta vide Overath accasciato sopra una pietra che si

aveva timore di premere sopra il taglio. Murieta capí

cirilliche, lingua triangolare, occhio sopra e sotto le tende

me ne scava uno sopra un orecchio. O forse

e bar dentro e sopra sale per banchetti e

ci aveva anche sputato sopra. Il marito di Ivana

girare e rigirare sempre sopra lo stesso posto. Siamo

mosse appena le spalle sopra la gobba; ritirandosele sul

Ivana guardava la notte sopra le cime dei pioppi

rumore che vi scorreva sopra. Overath si era benzinato

avanti o dietro o sopra o sotto, né una

stessa immagine che aleggiava sopra di loro come se

da una luce accesa sopra una porta grande, ed

applaudí risentendosi a posto sopra i propri piedi. – Evviva

vi sei soltanto piantato sopra come un palo, altro

coperte se sono fuori, sopra di me? ¶ – Non sono

piú uno tre uno sopra l’altro, uno piú

sbarrato occhio dal terrore) sopra il trapezio e le

vittoria. Ma io sto sopra, questo è pur vero

una tenda alla candela sopra il clavicembalo. Ormai non

la stessa cosa. Anche sopra i fogli di questo

funzione particolare al di sopra di qualsiasi socializzazione, rischiando

è vero? Venga di sopra con me: le mostrerò

di inserire l’ultima sopra le altre. Non ottenne

stava con un piede sopra il revolver che l

e di tè, poi sopra un sacchetto di plastica

di capelli e sorridente, sopra un letto cosparso di

se ti ci metti sopra puoi sempre trovare qualche

prima e adesso appannata sopra le cose da fare

mondo ben al di sopra della materia in trattazione

e soprattutto senza ombre sopra né di masse né

vero liberale, al di sopra delle parti, nella vocazione

fumante tazza) ¶ sessuologia (come sopra, con possibilità di guardare

quali acquistava forze smisurate. Sopra queste poggiava lo schermo

neon del lenzuolo e sopra il suo bambino con

c’erano dei sassi: sopra alcuni c’erano delle

finestra al piano di sopra, avrebbe visto come i

lingua, con il vecchio sopra o sotto? Anch’io

con il solito parlare sopra. Il giuoco delle tre

per questi concetti. ¶ Fu sopra l’ingegnere e lo

tutto l’ufficio è sopra una copertina nera e

Era tutto cosí semplice sopra quel foulard viola: come

di piú dalle fessure sopra e sotto la porta

coperta di vegetazione. Anche sopra il muretto non c

paramentale che gli sta sopra, per la simulazione dell

impegnato dentro e fuori, sopra e sotto. Comunque meglio

classe operaia, uno di sopra, che l’ama sí

a cavallo, davanti e sopra le docili schiere dei

le vitamine nell’ufficio sopra la fabbrica? Cosa offri

bianca piú in alto, sopra il vento. ¶ Si voltarono

queste avenide di lumache, sopra questi funambolici cuscini. Sono

Le strisce di cielo sopra le strade sono nere

dalla piazza: ma lí, sopra un bancone di graniglia

giri e il trascorrere sopra gli alti tetti dei

pacco di carta gialla sopra una seggiola e andai

mi apparve ampio, disteso sopra infiniti luoghi, percorso da

e che al di sopra di ciò che potrò

materialmente nel foglio e sopra la tavola, esisterà come

impiccato a casa sua, sopra il letto, verso mezzogiorno

l’altra è presente, sopra o sotto o di

non ricadere del tutto sopra le piaghe fresche del

otto metri dalla strada; sopra un vecchio arco, visibile

anche dei frutti acerbi. Sopra il caco la mia

suoi occhi larghi vagavano sopra un affanno che si

nel corridoio; gli occhi sopra inseguono una paura costante

anche se stanno fermi, sopra qualcosa, anche a lungo

staccati di un dito sopra le orecchie. Queste hanno

la stella polare, eretto sopra la grande vallata che

adagiò e mi montò sopra e cominciò a baciarmi

i giardini pensili uno sopra l’altro, le volte

Dovrò cominciare ad andare sopra uno dei posti piú

sulla mia carta. Lí sopra, tra il rosso e

scrivere un romanzo. Verità sopra un contadino di questa

voglia di correre di sopra a cominciare il diario

andrò a leggerlo di sopra. Per le smorfie ho

parole precise. Guardava semplicemente, sopra e sotto, addosso; amare

Certo, se non proprio sopra. Lo ritroverei. ¶ – Ci si

che arrivava all’orizzonte; sopra si schiariva l’alba

il suo soffice bianco sopra un’aria che io

io vivendo ho scelto, sopra questo luogo unico che

tutta l’Acquarossa, e sopra credo che abbia un

molto alto ma sempre sopra, sopra la torre e

alto ma sempre sopra, sopra la torre e di

bianco alluminio), 20) le colline sopra questa nebbia (anche il

gli sta un poco sopra, come per posarvici), 22) questo

a fianco del basco, sopra il collettone di lana

sta come un’ara sopra lo scrimine, appoggiata. Venivo

ala, che mi stava sopra con il suo secondo

un pezzo di cielo sopra, ondeggiante che pareva ricominciasse

notturna, che pareva lí sopra aver gridato a bocca

e menzogne mi passano sopra, come frecce dalla mira

catino dell’acqua poggiato sopra. Mi battevano le tempie

termosifone, allo scaldabagno arrugginito, sopra la tavoletta sulla quale

di Urbino. Debbo rimanere sopra, a costo di avere

salito con i piedi sopra i mobiletti. Tutto traballa

portar via e accanto sopra una seggiola un vestito

stessi occhi ti stanno sopra con preoccupazione. Non hai

e con quella casa sopra come una vela? ¶ – Lei

me. Finché mi fermai sopra l’occhio nero di

dallo spigolo del tetto sopra la finestra si staccò

ti ho dato notizia sopra, spingendomi in ricognizione fuori

sotto il letto e sopra nel primo scaffale – forse

tutte le glorie accese sopra quel rosso gaglioffo, negazione

al suo collo e sopra, tra gli instabili vasi

Pescara, per carità, passo sopra alle sue vivande, che

Urbino sarebbe sempre Urbino sopra il cartello e con

del bancone, questa volta sopra le aringhe rosse. Mi

addirittura un mezzo piano sopra la strada, verso la

su un’altra ferita sopra l’orecchio sinistro, cinque

volute e cinque buchi. Sopra il bassorilievo era incastonato

evidenziare l’immagine che sopra quei giuochi automatici occupava

dovrò riemergere mutato. ¶ Ero sopra Ca l’ala e

ambiente, l’acqua di sopra e di sotto, la

essenziale, funziona al di sopra di ogni coscienza e

rosacee sapevano quasi essiccarsi sopra la pietra che le

fuori di quel continente, sopra un altro, sconosciuto, di

cielo era chiarissimo, alto sopra il finestrone come se

tre rose biancastre decapitate sopra un fondo di muschio

nel suo perimetro squadrato: sopra di essa l’acqua

l’acqua rimbalzava come sopra uno scudo. Avrei dovuto

che tenevo accanto, buttato sopra una seggiola ad assistermi

e che avevo sistemata sopra l’unico mobile della

lontananza con una luce sopra una parte di Urbino

mantenuto il vestito dipinto sopra. ¶ Io gli avrei detto

essere appesa al tetto, sopra la finestrina di Ca

aranciata, cedrata, limonata, bianche sopra e sotto, con il

giacché restava in alto, sopra i dieci scalini; sopra

sopra i dieci scalini; sopra aveva una cotta gloriosa

tengono le bare, una sopra l’altra, come le

geometria. Io vi stavo sopra con le regole di

di strofinare la cicatrice sopra la nuca sulla piega

dentro la mia testa, sopra e sotto la fascia

qui sulla chierica e sopra la tempia. ¶ Sorrise, cambiò

l’accesso e trattiene sopra la strada dei refoli

riprende sereno con me: sopra ci sono i miei

protettore della tigna, alto sopra il fosso di Sempronio

andamento di una corrente sopra un terreno sconosciuto: il

su un colore o sopra un tratto che lo

la mensola. Restò lí sopra immobile per riprendere fiato

rifugio. Preferí dirigersi lí sopra piuttosto che scendere fino

adagiato su un tavolo sopra il quale ricevette la

suo competitore. Gli fu sopra con curiosità, con un

spazio in piú, alto sopra di lui, la piscina

lampada della stanza era sopra la porta nella parete

del cibo si diffondeva sopra quello alcolico degli ambienti

rotondo ancora piú evidente. Sopra uno scomparto piú alto

il letto o costruire sopra di esso un baldacchino

tempo e quella costruzione sopra il cortile e nemmeno

o troppo freddo, oppure sopra un dirupo friabile. Perché

la tazza sullo scomparto sopra il quale era disteso

sfuggivano a Imelde sempre sopra un bicchiere, che Ca

luce dalla giusta fessura sopra la porta. ¶ Gerolamo si

fino al letto e sopra; a condensarli, a sezionarli

abbandona un peso prezioso sopra un tavolo sicuro. Dovette

muoversi per fargli cadere sopra qualche ombra; ma questa

mani unite gli buttavano sopra un’ombra a V

Un cavallo a dondolo sopra il letto sarebbe bastato

fuori dalla sua cavalcatura sopra il letto. L’edificio

bacinella, con un piatto sopra e due rotonde tazze

gambe. Vi restò piegato sopra fino a stancarsi. Gli

letto davanti a sé. Sopra cominciò a porvi le

pane e di monete. Sopra elevò un secondo e

sesto con carta masticata. Sopra vi appose rovesciato un

distribuí le capsule armonicamente sopra e sotto, in coppie

il cavallo. Da lí sopra vedeva meglio anche l

saliti ai piani di sopra? Sono scesi verso la

bloccando ancora i barbari sopra Ca l’ala. ¶ Il

che promanava da lui, sopra la sua coscienza, un

sprofondato il letto noioso; sopra l’asse di legno

pareti color calcina e sopra mettici piatti azzurri tipo

mattoni. Le stelle nascevano sopra questo spazio, una sopra

sopra questo spazio, una sopra l’altra senza respiro

viaggio da queste parti sopra certi terreni… ¶ – Non so

o per poter stendere sopra il pavimento libero chissà