Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

letterato è sempre sotto sopra per cause imprevedute. Se

che la folla farà sopra di noi dopo la

d'occhiellatura insuperabile; - e sopra tutto il gran taglio

Modernamente l'ha tentato, sopra Elena greca, il tedesco

trapassata ed inutile zavorra; sopra le sue paludi miasmatiche

offerte di sbrodolare, definitivamente, sopra di loro, riconsacrata la

rizza dionisiaco e demoniaco sopra la platealità della ragione

e comaschi, che scintillano sopra la porpora dello scudo

li anomali, sulli straccioni, ¶ sopra il Poeta cui manca

mi risollevo per voi sopra le stelle: ¶ avvampo d

conserva alla fregola: ¶ anche sopra le cime della notte

mezza-vergine falsa collaudata, ¶ sopra il catarro e il

atroci virtú". ¶ Favoletta carnascialesca ¶ sopra la "Cooperazione di classe

chiavi, vanghe, fucili, ¶ gradi sopra le maniche, ¶ pigrizia nel

elmetti ¶ falcate mitrie, dalmatiche sopra le code ¶ lunghe-frangiate

lustrali comizii; ¶ Italia, ponza. ¶ Sopra le coscie raccogliti, ¶ dimena

vichiane. ¶ Torna a ballare sopra la corda tesa ¶ anche

prurigina il sesso, o, sopra il meretricio, ¶ s'ingrossi

reagente, il sangue ajuta ¶ sopra i marenghi appena usciti

si riversa ¶ in luce sopra il mare di fango

copia all'universo: ¶ ama sopra ogni cosa l'odor

mi dà certi diritti sopra codesta rappresentazione. ¶ UNO CHE

uragano, ¶ come la fanfara sopra la cannonata. ¶ LA FOLLA

archetipo, ¶ colla danza gaditana, ¶ sopra al tuo ritmo insincero

il piedino Carmen, ¶ campata sopra all'anche magroline, ¶ sfida

Ministro, ¶ ricongiungi il drappeggio sopra la ribalta; ¶ non se

visibilio ¶ ed il cervello sopra le teste ¶ e sulle

sacra e regale impunità ¶ sopra le truffe enormi. Si

preclare ¶ lagrime gitanesche, sparse sopra una bara? ¶ O danza

suoi valletti, ¶ profeta mosulmano, ¶ sopra il Gaurisankar: ¶ demenzia il

vita. ¶ Non contate, cosí, sopra di me per mutar

dopo il goloso festino sopra la vergine prona e

giro di un'ora, ¶ sopra alle labra tumide e

tutta una sera, ¶ china sopra di me, compresa sincera

fiamme grigie e livide, ¶ sopra il fumigo altare familiare

Gesú. ¶ Singhiozzi e risa sopra un accordo ¶ teneri e

vocale trasvolante e piena ¶ sopra terrena. ¶ Ma venga giustiziera

versa col mirabile oblio, ¶ sopra al cuor mio e

la buccia ai rigagnoli. ¶ Sopra a tutto giuocare colla

in gualdana all'anello ¶ sopra ginnetto rabicano e snello

ginocchie alle ascelle, ¶ chino sopra alle valli e alle

splendori, ¶ dominare ai fastigi sopra la società, ¶ come palpo

ultimo oltraggio all'amore, ¶ sopra al mio letto pandemio

dell'ultima neve caduta ¶ sopra l'Alpi in parata

che nitrisce il cachinno, ¶ sopra il singhiozzo che le

cui l'epatite indora, ¶ sopra li zigomi magri petali

schiena elastica, ¶ calligrafia nitida sopra i lavori straordinari, ¶ su

riversa, tumido in giubilo, ¶ sopra la smunta guancia di

l'estuario ¶ all'imaginazione sopra la realtà e l

all'impuntura e rimpiange - ¶ sopra la biancheria di bucato

pupille; ¶ morde una smorfia sopra le labra: ¶ non sospirate

pallida aurora che ascende ¶ sopra un chiassuolo urbano; ¶ è

brezza ¶ rimette una carezza ¶ sopra le gote, frigida. ¶ I

vado cantando le allegrezze, ¶ sopra il sangue ed il

la cataratta all'avvenire, ¶ sopra il basso tumulto presente

sentenza d'ogni tempo, ¶ sopra l'eternità". ¶ Breglia, 3 Settembre

corsetto e si protesta ¶ sopra alla sedia stela improvvisata

per un pik-nik sopra l'erba maggienga, ¶ come

aeroplano or traballa... ¶ Ahi sopra il fimo natío ¶ piomba

vita coll'ultima parola ¶ sopra il pensiero estremo, ¶ che

che li attendevano di sopra la prime REVOLVERATE, da

rendono, in quest'ora, ¶ sopra a una culla frangiata

e pretenzioso, ¶ garrulo stride sopra la ghiaia, ¶ gorgoglia per

capelli: ¶ varia, si sà, sopra l'umor del sesso

manina bianca e profumata, ¶ sopra la maggior culla, sparge

uragano, ¶ come la fanfara sopra la cannonata. ¶ G. P

anche quando vivevi insaziata ¶ sopra l'infamia de' delitti

delle gramaglie; ¶ e piova, sopra alli arancieti in fiore

appeso la Madre singhiozzò, ¶ sopra all'Adone frigio, ha

Qui, Varazze si sdraja, sopra la ghiaja, ¶ tiepida, ai

le spesse pinete virenti. ¶ Sopra il giallo Appennino scosceso

le massaje, le bimbe ¶ sopra le soglie chiare delli

delle nuove galere, ¶ e, sopra le fiamme odorose ¶ di

rifugio del mastio vigilante sopra il golfo; ¶ volti adusti

bifore basse, interrogavano ¶ di sopra ai lecci, l'aperta

mani magre e pregò ¶ sopra il tuo scoglio. ¶ Vengono

Consumo, che s'impinguano ¶ sopra il per-cento delle

il peggio si trama sopra al meglio ¶ in capricciosa

e di Mazzini, ¶ Swinburne, sopra il Tamigi giallo tuo

repubblica, aristocratico inglese: ¶ poi, sopra al trafficar lontano e

Fulmina, Montjuich, cipiglio inciprignato ¶ sopra la rada aperta all

affacciano alla luce, ¶ di sopra al cespo roride e

adunque, la polvere decennale sopra il manoscritto. È forse

La Passion si rovescia sopra i fior' lacerandosi i

spina, ¶ la Passione supina sopra le rose anemiche; ¶ di

ostentò ogni legge, ¶ fu sopra il male e il

ritorno. ¶ E ti siedesti sopra i banchi di pietra

notte dormirono con te sopra le nevi. ¶ Orme di

Volle il plebeo destino, sopra all'ultimo istante, congiungere

rombò sui ceri e sopra le orchidee, urlò sul

cordoglio, ¶ inutili, ricchissimi dolori ¶ sopra una morte affrettata di

a Colei ¶ numeratrice indefessa sopra la sepoltura? ¶ Fuori, lontano

la fanno d'Eroi sopra la scena. ¶ L'Asini

aratro. ¶ IL MINISTRO, come sopra ¶ Pezzente, contraffatto! ¶ LA FOLLA

all'occhi del mondo, sopra al mare di fango

copia all'universo: ¶ ama sopra ogni cosa l'odor

un usignolo nell'uragano, sopra la cannonata. ¶ LA FOLLA

baci, baci e fiamma, ¶ sopra al rombo dei cannoni

il piedino Carmen, ¶ campata sopra all'anche magroline, ¶ sfida

non la corona, no, sopra la rosa, ¶ le guardie