Francesco Abate, Getsemani, 2006

risolino, un'alzatina di spalle, un occhio languido in

porta a vetri alle spalle. Al buio. Cambiarsi. ¶ - Che

Il nuovo quartiere alle spalle e il vecchio davanti

che sta alle tue spalle. ¶ La visione globale. ¶ - Che

due è: guardarsi le spalle. Sempre. ¶ E le era

camerieri scivolano impercettibili alle spalle degli invitati. ¶ - Signore, champagne

della cascatina. E di spalle, oltre due canne verdi

getta così dietro le spalle. ¶ - Mario ti prego... ¶ - Ti

in più. Schiena dritta, spalle larghe. Prima l'atletica

incarico di ornarle le spalle. E niente di più

la gode. Testa alta, spalle dritte e li guarda

Si cresce meglio così. Spalle larghe, testa alta. Avanti

con una scossetta di spalle mette in esposizione tutta

casa dietro le sue spalle e non ci ha

le mani sulle sue spalle, mentre Antonio singhiozza. ¶ - Due

guardie ridevano alle sue spalle quando arrivava con il

poi come giro le spalle se ne va dritta

stavano tramando alle sue spalle e tutte queste altre

piagnucola e incassa le spalle sul collo. ¶ - Non ce

che qualcuno alle sue spalle se la stia ridendo

chiudersi l'uscio alle spalle dà un'occhiata al

la porta alle sue spalle, gli stipiti traballano, i

lei è alle nostre spalle. ¶ - Buon pomeriggio, Mara, - ripete

lo riconosci anche di spalle e alla distanza. Uno

gira per dargli le spalle, che è un segno

decisa per arrivargli dalle spalle e avere un vantaggio

tiri la porta alle spalle. ¶ Antonio si risiede e

si è sbattuti alle spalle andando via... ¶ - Io non

la porta alle sue spalle, se ne va per

cosa così. ¶ - Antonio! ¶ Renzo, spalle al muro, ha cercato

Valerio piace avere le spalle al muro. I suoi