Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

a venire: la nostra speranza si assicuri di sopravivere

di Angoscia e di Speranza, che attivò quella teorica

di Angoscia e di Speranza, 1909, ebbe 3000 copie, dovendosi vendere

di Angoscia e di Speranza è esaurito. ¶ c) Revolverate

senza ipocrisia. ¶ Ah, Soldone; speranza al bacio fervido ¶ della

sola ci consola; ¶ la speranza si rinfranca ¶ sotto alla

e ricadere senza una speranza, schernita dalla vita. ¶ Discendi

povera menzogna, ¶ tumida di speranza e carità. ¶ Quale ricordo

turgido di passione, ¶ confidarle speranza, crescerle desiderio, rinnovellarle il

e il roseo una speranza a disbocciare, ¶ ed i

chiassuolo urbano; ¶ è una speranza che naviga, ¶ vele fragili

Golgotha, ¶ e portar la speranza di un trionfo ¶ al

margini fioriti, tumido di speranza ¶ tra l'inediti applausi

femina, un maschio? ¶ La Speranza dondola, fracida dalla forca

fracida dalla forca, ¶ ladra Speranza e puzza al vento

è palese è la Speranza pendula, ¶ testè sospesa e

o un maschio? ¶ La Speranza è strozzata, non ne

che ci ingannò verde speranza ¶ sfuggendo ai desiderii e

balenar conturbate, ¶ tra la speranza e lo schianto, ¶ piangere

e lampeggia. ¶ D'ogni speranza ha un raggio; ¶ fa

per lunghi esilii senza speranza e posa ¶ i Fuggitivi

già, ma senza la speranza ¶ di mostrare ai futuri

aggrovigliate, accidiose ¶ per la speranza, per la memoria di

volti chini tra la speranza e il pianto. ¶ Cosí

dalle tavole istrionesche, diano speranza di migliore festino nel

posto al sole. ¶ La speranza si rinfranca ¶ sotto alla