parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «stava»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
all’ultimo istante, mentre stava già stendendo la colla
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a pianterreno, e chi stava dormendo all’interno della
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insista!» ¶ La macchinina gialla stava correndo da un po
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calcio levato del fucile. Stava con la celata in
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sussurrai a chi mi stava di fianco. ¶ «Le sta
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il tronchese!» sentii che stava sussurrando al mio fianco
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cadere a terra, e stava seduto in silenzio, la
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istante dopo capii che stava tranciando di netto il
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e che l’esofago stava schizzando fuori come un
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sentii che l’uomo stava dicendo con la voce
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verso quella cosa, che stava ferma e quasi annullata
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ago dalla narice. Ci stava passando sopra due dita
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dita, per pulirlo, si stava portando alle labbra i
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che l’uomo mi stava scuotendo, sbadigliava. ¶ Scivolai fuori
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i gemiti di chi stava risalendo le scale di
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grande testa. Il cieco stava montando con Sonnolenza il
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contagiato da Sonnolenza che stava sbadigliando a sua volta
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mano sul volto. Sonnolenza stava ancora seduto con gli
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volume perché ci si stava dentro ancora più stretti
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Sentivo che Sonnolenza si stava raschiando la gola come
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non si distingueva chi stava seduto attorno al tavolo
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sentivo che Sonnolenza mi stava prendendo piano per un
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a sonnecchiare sulla sedia. Stava con gli occhi socchiusi
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si assottigliava sempre più, stava passando poco per volta
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dal muro, capivo che stava accumulando grandissime forze per
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il cieco se ne stava come un po’ sbalordito
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la voce di Sonnolenza stava intonando quasi in sordina
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le gambe. Qualcuno ci stava osservando in silenzio dal
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della piazza. Capivo che stava perdendo di nuovo il
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sua testa se ne stava tutta piegata sul filo
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Il cieco se ne stava silenzioso e aggrottato dentro
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operaio dalla faccia bianca stava discutendo animatamente con il
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nube degli addobbi che stava già trasportando nell’auto
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lo specchietto retrovisore. Sonnolenza stava con gli occhi socchiusi
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questo indirizzo?» ¶ Il cieco stava voltato dall’altra parte
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uomo in scooter, che stava incrociando dalla corsia opposta
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a quest’ora...» ¶ Sonnolenza stava in silenzio. Il cieco
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è? Chi c’è?» stava insistentemente chiedendo una voce
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faccio strada!» sentii che stava dicendo la voce della
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di grande confidenza, mi stava conducendo oltre la porta
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infreddoliti. Anche il cane stava immobile, con la testa
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ad aspettare, mentre lei stava facendo i suoi porci
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sono?» sentivo che mi stava chiedendo. ¶ «Perché? Non hai
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testa, quando vedevo che stava per accendere la lingua
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Ma un istante dopo stava già tastando il ventre
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la cornice di ferro stava tutta impennata da una
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faceva silenzio, qualcuno si stava schiarendo la gola per
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fermarlo, se capivo che stava per appoggiarci a sua
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bene quello che faceva, stava quasi buttato sui gomiti
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pronunciò finalmente. ¶ La chiesa stava già cominciando a svuotarsi
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sulla fronte. Il Gatto stava aggrappato e quasi puntellato
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inginocchiatoio. Il padre celestino stava baciando la stola a
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occhi chiusi, se la stava sistemando in silenzio sulle
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a rimanere in silenzio, stava seduto soprappensiero sul bordo
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arrivato quasi in cima, stava scomparendo dietro uno schermo
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dentro il grande organo. ¶ Stava seduto in un piccolissimo
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dove il vento lo stava trasportando. Posavo lo spazzolino
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gelo, mentre l’aliante stava tutto inclinato nello spazio
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vento stesso che ne stava trasportando le fondamenta chissà
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anche un elastico, perché stava ancora piegato in modo
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Te lucis ante terminum...» stava cantando una voce molto
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chiamata?» sentii che mi stava chiedendo. ¶ «Sì, sì, padre
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Adesso nell’auto non stava parlando più nessuno. Fuggivano
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qui!» ¶ L’uomo che stava guidando si girò a
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a guardare chi gli stava a fianco, strinse più
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asfalto. L’uomo che stava guidando si schermò gli
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Anche l’auto inseguitrice stava accostando in silenzio, a
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come te...» sentii che stava già cambiando discorso «i
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capivo se l’auto stava ancora correndo in una
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lontana di un paese. Stava girato di sbieco e
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che la sua voce stava già erompendo di colpo
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la testa bagnata, emozionata. ¶ Stava coi piedi puntati a
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poco illuminate e chi stava ancora per strada doveva
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rete un rettilineo si stava già cominciando a divincolare
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una casetta isolata che stava per essere abbandonata o
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soprelevato. ¶ «Rallenta!» sentii che stava dicendo. «Sta’ pronto a
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che il Sempio mi stava prendendo sottobraccio, camminando sul
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apparsa improvvisamente una ragazza, stava battendo con l’unghia
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saracinesca del box si stava aprendo di colpo, scricchiolava
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dall’alto. ¶ La fila stava rallentando, si vedeva già
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Sentii che il Sempio stava sorridendo da solo. Si
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e il doganiere si stava già sporgendo a guardare
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siamo!» ¶ 4 ¶ Allo sbaraglio ¶ Qualcuno stava fermo a parlare, sottovoce
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chinato sullo schienale, ci stava frugando dentro con tutte
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distillata. L’uomo calvo stava spingendo senza alcuno sforzo
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alto. Un uomo la stava attraversando piano piano, imbacuccato
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esaurisse. Il freddo la stava visualizzando sempre più, la
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piazza. La mia voce stava già a poco a
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accostato. Sentivo che si stava raschiando la gola, alle
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Mi girai per guardarlo. ¶ Stava di fronte a me
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po’ vuota...» sentii che stava ammettendo «ma poi, man
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preso da quello che stava dicendo...» ¶ «Mi ero tolto
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indietro la testa. Sorrideva. ¶ «Stava con gli occhi socchiusi
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sono ancora gli addobbi!» ¶ «Stava seduto a gambe accavallate
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che la mia voce stava già erompendo incontrollata nella
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paese!» ¶ Lo guardavo mentre stava girato col fascio degli
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da una parte. Qualcuno stava già salutando i parenti
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per tornare. Qualche crocchio stava uscendo emozionato dalla sala
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un tratto, si fermò. ¶ Stava con la testa girata
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mano. Forse non si stava grattando un orecchio, era
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nuovo incollato alla finestra, stava raccontando quanto avveniva all
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le braccia. Il Gatto stava lentamente salendo sul lampione
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in cima al lampione. Stava fermo lassù senza neanche
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scale della nuova costruzione. Stava immobile in un avvallamento
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corpicino del topo ci stava dentro agevolmente, solo il
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ancora aria quella che stava entrando dal varco del
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la Parola era Dio...» stava recitando il padre priore
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nera. Il padre priore stava battendo le dita contro
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a respirare!» sentii che stava quasi gridando. «Spalanca la
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riposava a occhi chiusi. Stava con entrambe le braccia
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quella parte del cortile. Stava ancora fumando per lo
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terreno era in pendenza. Stava tutto piegato, le colpiva
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s’irrigidisse all’improvviso. Stava con le mascelle serrate
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il padre priore mi stava indicando inequivocabilmente al Cavatappi
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verso di me, mentre stava seduto col padre priore
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è pronta!» sentii che stava gridando uno dei seminaristi
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di colpo la porta. ¶ Stava immobile su un piede
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porta, un altro seminarista stava tornando con la testa
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alla stanzetta. Il Cavatappi stava seduto a gambe larghe
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camicia priva di colletto. Stava facendo meccanicamente il gesto
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dell’ora della cena. Stava già liberando le ruote
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occhi spalancati. Il macchinone stava già manovrando in quella
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di minestra. La mano stava caricando la giostra a
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refettorio. Ora che si stava allontanando sempre più, potevo
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Il padre priore lo stava facendo indossare, direttamente sopra
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la sua bocca si stava già aprendo per parlare
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acqua. Il padre priore stava infine battendo l’inizio
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si era accostato, gli stava dicendo qualcosa, sottovoce. ¶ «Sapevo
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più lontani. Qualcuno li stava già infrangendo coi denti
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mentre la macchina si stava già lentamente avviando. ¶ Tornò
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al Gatto, che si stava dirigendo verso il suo
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voci di chi si stava rincorrendo sulla curvatura appena
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parte più alta, mentre stava con la testa chinata
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che il Gatto mi stava annunciando. ¶ E aspettò che
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delle carbonelle. Il Gatto stava adesso premendo le labbra
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luccicante. Non capivo se stava recitando le preghiere della
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il suo coperchio non stava chiuso bene. Le carbonelle
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officina. Uno dei chierici stava facendo cadere grani d
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girato di nuovo, mi stava passando il turibolo perché
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tremito incontrollabile che lo stava scuotendo da un po
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tovaglie inamidate.” Il Gatto stava girando un grande foglio
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che il Gatto si stava chinando a baciare a
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sentire niente. Il Gatto stava tutto inclinato sull’altare
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scuoiata della chierica. Si stava girando verso uno dei
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lasci?» domandò la Dea. ¶ Stava immobile nel vano della
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della moto. Qualcuno mi stava porgendo una giacca a
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questa!» sentii che mi stava sussurrando la Pesca. ¶ Indossai
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fronte al seminario. Qualcuno stava già aprendo il cancello
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sulla motocicletta che si stava ormai fermando. ¶ 12 ¶ “Cosa sarà
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teste sul mio letto. Stava seduto su una piccola
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che piangesse. ¶ Sentii che stava prendendomi tutte e due
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a sentire che mi stava bisbigliando da molto lontano
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il Gatto che mi stava rimboccando premurosamente le coperte
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perché dal cortile non stava salendo alcun rumore. Il
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vento leggero che si stava levando al suo passaggio
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piedi del mio letto. Stava immobile, non poteva che
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mossa di nuovo, si stava allontanando. ¶ Provai a mettere
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forse una delle suore stava facendo pulizia, e aveva
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contro la pallina» mi stava spiegando il Gatto, da
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senza preavviso, mentre si stava facendo ricreazione nel cortile
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la stessa identica cosa stava accadendo anche al mio
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pallina, mentre quella che stava dentro potesse uscire e
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mentre nessuno dei due stava soffiando e che si
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più vicino ancora quanto stava avvenendo. Il Gatto smetteva
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che anche il Gatto stava cercando di fissarmi. Mi
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il Gatto, che forse stava addirittura aspirando aria invece
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un po’. La strada stava cominciando a salire. “Gerusalemme
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sulla croce, avvertiva che stava salendo dal basso, la
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basso, la sua testa stava compiendo un quarto di
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fitto, più confuso. Qualcuno stava riparandosi un sandalo battendoci
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spalla. L’uomo gli stava inaspettatamente legando un laccio
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croce. Vide che gli stava immergendo l’ago di
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petto, non capiva se stava morendo o se si
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morendo o se si stava soltanto addormentando per l
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un centurione che gli stava tirando con due dita
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Pasqua. Il vicario, che stava rientrando in quel preciso
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preciso momento in seminario, stava un po’ sollevato sul
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Il seminarista sordomuto si stava già arrampicando sulla pianta
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Qualcuna delle api esploratrici stava già indicando la nuova
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mentre la regina vincitrice stava di certo imperversando nello
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distanza dallo sciame che stava tutto appallottolato e brulicava
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priore, all’improvviso. ¶ Qualcuno stava già correndo a chiuderle
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sepolcro scoperchiato, l’angelo stava tutto chinato sul corpo
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corpo di Gesù. ¶ Gli stava togliendo i punti dal
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ai piedi. ¶ Anche Gesù stava seduto sul bordo del
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comunitaria in refettorio. Qualcuno stava già conducendo i parenti
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riconoscere nessuno. Qualche seminarista stava affacciato coi parenti, e
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chiesina vecchia!» sentii che stava dicendo con la testa
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voci. ¶ Il seminarista che stava contro la finestra rimase
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altri nel cortile. ¶ Qualcuno stava già camminando sul piccolo
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ago e il filo, stava già eseguendo sulla mia
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coi denti. Il Nervo stava con la testa girata
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gruppo di invitati, che stava fermo da un po
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1998
Bortolana. Tutto l’assembramento stava già sciamando da quella
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istanti. Poi Turchina, che stava immobile al centro del
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lungo raso terra. Bortolana stava seduto sul davanzale di
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fondo alla tavola Turchina stava portandosi alle labbra una
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accucciato dietro l’auto, stava attaccando barattoli e nastri
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il muro delle scuderie, stava già spalancando una dopo
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con un gesto Bortolana, stava già rimestando nelle cassette
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villa. ¶ Un visitatore inaspettato stava varcando la volta del
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sentii che il primo stava dicendo, durante uno dei
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acquavite!» sentivo che gli stava proponendo il Nervo. ¶ Indossava
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parco per alcuni istanti. Stava coi gomiti puntati sul
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che il padre priore stava alzando la voce con
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che il Nervo lo stava riprendendo di nuovo per
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dove fossero finiti. Bortolana stava accatastando molte cassette vuote
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grande pettine di plastica. Stava ormai sollevata così in
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tra il fogliame. Bortolana stava preparando una nuova spedizione
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corpo della Pesca, che stava passeggiando piano piano per
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dai viali, che Lenìn stava da un po’ di
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adirato dalla vasca. Forse stava orinando non visto sul
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notte, e se qualcuno stava per caso guardando verso
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di plastica colorato, qualcuno stava già strappando via la
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piano dove la Dea stava sbattendo gli ultimi pesci
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il parco, dove Lenìn stava rastrellando un’ultima volta
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Mi girai: Bortolana si stava sbracciando dietro una delle
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capire dall’Albino che stava girando per il parco
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alle loro piccionaie. Bortolana stava adesso seduto senza forze
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Turchina non parlava più. Stava quasi immobile e con
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frattempo ritornati. La Dea stava correndo verso il primo
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1998
comunicata anche a chi stava rinchiuso nel ventre di
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mia guancia, capivo che stava cercando di accostarsi a
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peso, la sua testa stava in bilico sulla mia
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1998
benzina che l’Albino stava rovesciando a piccoli getti
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alla testa...» sentii che stava tranquillamente dicendo lo Ziò
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Avevo riconosciuto la callista. Stava tutta chinata sulla poltroncina
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improvviso anche la Pesca. Stava un po’ staccata dagli
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di nuovo a camminare. Stava con le gambe tutte
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unica zampetta. Se ne stava raccogliendo un numero molto
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anticipata. Lo sposo la stava già trascinando verso l
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del cielo. Lo sposo stava cercando di spingere Turchina
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bicicletta ormai senza carrettino stava appoggiata contro il muro
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deragliare, la Pesca si stava già spostando lungo un
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Qualcuno degli animaletti si stava spegnendo in perfetto silenzio
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Sentivo che lo Ziò stava continuando a sparare nelle
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una discesa. La Pesca stava svoltando vicino a un
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che tutta la bicicletta stava rallentando ancora di più
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Nervo era scomparso. Bortolana stava seduto un po’ pensieroso
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stanze qualcuno degli ospiti stava ancora girando in pigiama
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color della brace, si stava spegnendo piano piano, e
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1998
il treno. ¶ Bortolana si stava aggirando nel cortile con
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informe dello Ziò, che stava di fronte a lei
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il cielo. La callista stava già affrontando il secondo
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della coda tutte arruffate, stava capitolando come un sasso
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e volò via. ¶ «Dea!» stava chiamando dalla serra lo
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a ramificare. Il Nervo stava chinato con grande animazione
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lanciai alle sue spalle. Stava correndo verso la porta
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l’ingresso in piccionaia. Stava immobile dietro la colonnina
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rientrati in piccionaia. Bortolana stava tirando le ultime boccate
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mattina presto, mentre ancora stava facendo le abluzioni con
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arroventato, che certo si stava preparando a estrarre di
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stemma, nei piatti fondi stava già fumando da qualche
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1998
la sarta, che le stava provando l’abito nuziale
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notizia che la Dirce stava salendo le scale della
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di Lenìn ci si stava già preparando per la
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buio indicava che Lenìn stava orinando musicalmente sulla ghiaia
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che la Dea mi stava aspettando immobile nel punto
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per domani!» sentii che stava dicendo. «Sai già quello
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un furibondo litigio. Lenìn stava camminando sulla ghiaia alle
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1998
capire se il primo stava piangendo o se rideva
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in fondo alla scaletta, stava già addirittura camminando sopra
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specchio, che la Pesca stava infatti muovendo da un
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molto vicina alla ghiacciaia, stava ferma e con lo
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vidi che lo specchio stava già appeso o sospeso
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specchio era scomparso. Si stava spostando di nuovo nel
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bifore della piccionaia Lenìn stava camminando ancora con Maciste
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passava e il sole stava già cominciando a tramontare
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nella villa, la Pesca stava ancora salendo e scendendo
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in fretta. ¶ La Dirce stava dando gli ultimi ritocchi
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girare con la bicicletta. Stava seduto per terra in
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appoggiata all’albero borchiato, stava lucidando con una pezzolina
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la quale lo Ziò stava leggendo un foglio di
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se nel parco si stava spostando silenziosamente anche la
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che tutta la villa stava vibrando distintamente sul suo
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alla vasca la Dea stava sbattendo un gran numero
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in cortile, dove si stava aggirando l’Albino. Il
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moto, mentre Lenìn gli stava gridando qualcosa dalle scuderie
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luce abbacinante che si stava levando dalla ghiaia. ¶ Girai
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luce. ¶ Alzai la testa. ¶ Stava di fronte a me
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fasciatura. La garza si stava già srotolando, un giro
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maniglia della porta si stava abbassando lentissimamente alle mie
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Ora la Pesca mi stava facendo strada nella stanza
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specchio dell’armadio, si stava pettinando all’indietro i
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che anche Turchina si stava già spostando lungo i
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In cortile l’animazione stava crescendo sempre più. Dovevano
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assembramento. Al centro, Lenìn stava facendo esibire Bortolana, che
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Bortolana aveva terminato. Si stava infatti già allontanando con
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con orrore che mi stava trascinando a mimare a
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con gli occhiali, che stava rientrando proprio in quello
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muratori, e ora si stava spostando con fragore appena
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tempo. Il padre priore stava già di fronte al
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impatto. ¶ «Hoc est enim...» stava bisbigliando il padre priore
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istante dopo, mentre già stava inghiottendo la particola appena
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crepa, sentii che mi stava assalendo un orribile sospetto
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Il suo volto si stava accigliando sempre più, quel
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la chiesina. Il Nervo stava seduto sul seggiolino girevole
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preferiva rinunciarvi. Il pomeriggio stava per finire. Uscimmo dalla
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il refettorio. Il Nervo stava seduto dietro il segmento
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tacco della sua scarpa stava lottando con il pedale
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il Gatto, che però stava assistendo alla scena dall
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Sentivo che il Nervo stava accelerando sempre più il
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accecare. ¶ «Andrai nel mondo...» stava mormorando il padre priore
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rispetto a quello dove stava a cavalcioni il Nervo
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cerchio dei seminaristi che stava per aprirsi, la nuca
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di saluto. La motocicletta stava curvando piano nel cortile
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a Ducale!» sentii che stava gridando il Nervo, con
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buio, ma il cielo stava diventando trasparente, come quando
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se la motocicletta si stava per fermare, segno che
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L’intero parco si stava rischiarando sempre più, come
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passo non capivo se stava guardando quello successivo o
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con stupore che si stava dirigendo proprio verso di
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al comodino. La Dea stava intanto aprendo la finestra
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era già alzato e stava seduto di fronte al
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vapore, lo Ziò mi stava in qualche modo salutando
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di Turchina, che si stava pettinando di fronte a
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la villa la Dea stava spalancando e ripiegando le
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vuota, solo qualche femmina stava covando qua e là
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la legnaia. ¶ Il custode stava attraversando quasi esitante la
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lunga fila di auto stava entrando in rapida successione
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tronchi quando chi li stava trasportando doveva cambiare improvvisamente
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della montagnola, una coppia stava già ballando abbracciata sul
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perché anche la Dea stava ballando di fronte alla
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passavo accanto, vidi che stava tirando le ultime boccate
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di un orecchio. ¶ Si stava producendo un movimento concentrico
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piano della villa, ne stava scendendo con in braccio
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sulla sua poltroncina. Lo stava portando di corsa verso
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intorno capii che si stava preparando ad annunciare il
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borchiato. Qualche coppia si stava già preparando a ripartire
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dopo sentii che mi stava invitando a ballare. ¶ Girai
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il suo corpo si stava già muovendo. La seguivo
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Capivo che il disco stava già terminando sul giradischi
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molla. Anche la Pesca stava immobile e come inanimata
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rombo improvviso la motocicletta, stava percorrendo indolentemente tutto il
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vedeva più. La luce stava rapidamente declinando. I vetri
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fatti d’acqua. Turchina stava scambiando un ultimo bacio
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camerata ancora inebetita. Qualcuno stava già cominciando a infilarsi
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il padre priore mi stava aspettando da un po
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e anche l’uomo stava aggrappato con entrambe le
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un missionario. Quest’ultimo stava tenendo una meditazione sullo
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che il padre priore stava parlando affannosamente con il
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fuori?» capii che gli stava chiedendo. ¶ Il Gatto annuì
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blocco. Qualcuno dei seminaristi stava collaudando sul fondo della
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a qualcuno che ti stava parlando da almeno dieci
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occhiali era ancora là. Stava gironzolando dietro il cancello
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nel brusio. Il vicario stava fissando un punto del
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uomo con gli occhiali stava camminando da solo. Sfiorava
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uomo con gli occhiali stava salendo in silenzio assieme
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da lontano che si stava pulendo i denti senza
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testa adagiata sul cuscino, stava sorridendo tra sé nella
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stessa strada...» sentii che stava mormorando con sforzo l
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una sera come questa...» stava dicendo l’uomo con
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il benefattore se ne stava solo e con le
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il Gatto era arrossito. Stava rigido e assolutamente immobile
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collare. L’altro prefetto stava con la testa inclinata
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della vecchia costruzione si stava già preparando per la
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con gli occhiali, che stava girato contro il muro
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essere sua perché gli stava larga e tutta staccata
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e il padre priore stava tutto ingobbito nel luccicante
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parve di capire che stava muovendo le labbra senza
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sfiorare nel passaggio. Chi stava alla destra del priore
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Incensavo il padre priore. Stava girato un po’ di
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tutto bruciato ancora appiccicato. Stava strinando il tappeto, se
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volta sul tappeto, che stava incominciando a prendere fuoco
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al centro dell’altare. Stava già alitando sul suo
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sotto i tigli, qualcuno stava come inchiodato al parapetto
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una sigaretta che qualcuno stava fumando di nascosto e
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uomo con gli occhiali stava seduto sul terreno gelido
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che il padre priore stava battendo con forza le
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dal pendio, se ne stava coricato con le mani
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studio e il Gatto stava esercitandosi a suonare l
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anche la squadra contendente stava facendo la stessa cosa
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con una riga chi stava nel banco alle sue
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sollevate, il cielo si stava incupendo sempre più, si
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corona di chi gli stava vicino e faceva scorrere
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refettorio, sentii che mi stava inaspettatamente sussurrando qualcosa. ¶ «Capisco
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proprio deciso...» sentii che stava considerando, mentre si allontanava
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capii che il Gatto stava incontenibilmente ridendo nel brusio
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il cibo, perché lo stava percuotendo con forza sulla
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con stupore. Capivo che stava girando la testa verso
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tanto verso il Gatto. Stava tutto raccolto sull’inginocchiatoio
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il Gatto che si stava torcendo a sua volta
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suo letto sussultare, mentre stava nascosto là sotto tappandosi
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attacco e se ne stava tranquillamente adagiato sotto le
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rumore del cane che stava leccando la colla dentro
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colonnello dei piumanti, che stava battendo leggermente i tacchi
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Dal tettuccio dell’auto stava già scaturendo di sbieco
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dei lati della piazza stava sorgendo come dal nulla
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sorrise ancora. ¶ Sentii che stava sbattendo un’altra volta
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testine puntate, controvento. E stava facendo il suo ingresso
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altoparlanti!» sentii che mi stava avvisando con deferenza l
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voce, mentre la musica stava già erompendo con forza
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portava sul palco. Mi stava indicando il primo gradino
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a vedere chi ci stava dentro. ¶ «Adesso la vorranno
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gruppo di uomini si stava facendo largo verso il
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le labbra che mi stava guardando senza vedermi e
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Il corteo di auto stava già uscendo con molto
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minuscola dalla grande bolla. Stava girata verso il guidatore
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un tratto vicinissimo. Mi stava accompagnando in silenzio verso
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metà abbassate. Un bambino stava correndo a mettere sedie
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dai capelli arancioni mi stava già guidando attraverso lo
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uomo dal cranio rasato stava ordinando qualcosa in dialetto
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sulla ghiaia. La colonna stava partendo. Ma mi pareva
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un po’. Il cane stava con gli occhi socchiusi
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dalla faccia bianca, che stava immobile e non diceva
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posto. ¶ La luce ci stava a poco a poco
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faccia bianca se ne stava in silenzio, veniva dal
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non mi rispose. ¶ «Ci stava seguendo qualcuno?» provai a
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là. ¶ Sentii che si stava schiarendo la voce ancora
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di notte, fuori orario, stava alzando un muro sottile
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un golfino sulle spalle, stava pigiando un’ultima volta
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niente fosse a girare. Stava già per finire anche
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del volante se ne stava perfettamente immobile, sembrava dipinta
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sentiva che il parabrezza stava andando in frantumi di
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una grande stanza, e stava ancora con tutte e
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riuscivo a capire se stava bisbigliando qualcosa a occhi
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occhi chiusi o se stava invece cantando da solo
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passi. Anche il cielo stava diventando finalmente buio, si
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piovere e qualche goccia stava filtrando dal tetto e
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filo, e che ora stava forse sospeso sopra il
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Dalle ante della portafinestra stava entrando da un po
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stati tracciati, la riunione stava finendo o se era
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era girato di spalle, stava già scaricando un pacco
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portello del furgone, lo stava già richiudendo con forza
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alla guida del furgone, stava già manovrando nella strada
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il volto. Lo scappamento stava già cominciando a buttare
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Mi spiace...» sentii che stava dicendo «ma non posso
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segno che qualche automobile stava passando dall’altra parte
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tempo il mio volto stava incontrollabilmente arrossendo per l
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più quella moto!» sospirai. ¶ Stava ancora con la testa
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stasera tocca a me!» ¶ Stava ancora un istante accanto
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l’uomo che mi stava di fronte. ¶ Restò un
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affitti arretrati...» sentii che stava dicendo. ¶ Dovevo avere spalancato
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testa verso il vice. ¶ Stava leggermente ingobbito contro il
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orario diverso e si stava preparando a uscire. Lo
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un po’. Il vice stava rannicchiato, non parlava. Finché
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saputo!» protestai. ¶ Il vice stava girato di lato, non
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un po’. Il vice stava impalato al centro della
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tanto, quando capivo che stava per uscire. ¶ Poi una
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anche da dentro che stava tirando con forza il
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salito nell’appartamento, e stava affacciato al cubo del
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si cambiava. ¶ Il Gagà stava girato di spalle, si
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si capiva se si stava preparando a sputare o
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ritrovata su quel balcone. Stava in piedi, in silenzio
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ad annunciare. ¶ La donna stava già sparecchiando, non fiatava
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donna finiva di sparecchiare, stava voltata contro il vetro
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sentivo che il vice stava dicendo, molto tempo dopo
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fracassato. ¶ «Eccolo... è là!» ¶ Stava seduto sul pavimento, con
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dal suo sorriso che stava pensando da moltissimo tempo
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Imbalsamavamo durante gli scontri» stava dicendo il Gagà, che
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di un proiettile che stava cercando il suo punto
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oculari dell’uomo che stava per essere colpito, gli
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una donna delle cucine stava bisbigliando qualcosa all’orecchio
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lato della sala. Si stava distendendo con cura la
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che il Gagà si stava girando nel letto, respirava
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Non si capiva se stava vedendo oppure sonnecchiando. Muoveva
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camerierina?” sentii che le stava chiedendo un giorno, con
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capiva più se ci stava guardando, se stava guardando
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ci stava guardando, se stava guardando qualcosa, se guardava
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verso la porta, perché stava entrando Anastasia nella sala
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si capiva se le stava sorridendo anche Lenin, o
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mentre Lenin se ne stava da solo sulla sua
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della pipa che Džugašvili stava fumando da solo ai
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vedevo che la staffetta stava ancora correndo neanche a
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La veste di Anastasia stava deflagrando di nuovo, mentre
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armadio opposto, quello che stava dall’altra parte, lontana
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suo interno una rosetta, stava tutta avvitata, quando ci
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neanche guardarci. Il professore stava con la fronte aggrottata
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lo stanzino. ¶ Se ne stava con gli occhi sbarrati
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Gagà, e la testa stava tutta stecchita, la bocca
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chiave che la donna stava dando dall’esterno alla
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rossa in volto. ¶ «Lo stava mangiando una zanzara!» si
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Mi girai per guardarla. Stava appoggiata di schiena alla
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stecchito del Gagà. Gli stava strappando via il pigiama
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Si accende!” ¶ Il motore stava già cominciando a girare
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via!» risposi quasi gridando. ¶ Stava con gli occhi sbarrati
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tu! Facciamo presto!» ¶ Si stava guardando in un pezzo
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pare...» provai a balbettare. ¶ Stava come impietrito sulla soglia
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se guardare. ¶ L’uomo stava con gli occhi sbarrati
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del lunotto. ¶ Il Sempio stava con gli occhi socchiusi
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non si capiva se stava canticchiando con un filo
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sentii che il Sempio stava dicendo, dopo un po
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di lampioni. Il Sempio stava adesso girato di sbieco
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fuori dal letto, che stava tastando in cerca della
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po’, non capivo se stava russando o se cantava
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all’indietro sul cuscino. ¶ Stava via per diversi giorni
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lo stesso che si stava togliendo qualcosa dal volto
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aveva la voce impastata. “Stava già dormendo...” pensai provando
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Lo guardavo senza fiatare. Stava fermo sul marciapiede, adesso
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disse l’uomo che stava seduto di dietro. «Poi
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sotto sbadigliava o se stava invece sorridendo da solo
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dato Stenka...» ¶ La donna stava con gli occhi leggermente
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Sentii che qualcuno la stava chiamando con voce impastata
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perché sentivo che mi stava toccando di nuovo, con
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non si capiva se stava ridendo oppure vomitando. Mi
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una sigaretta... quella che stava alla destra, soprattutto, con
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legna che un piumante stava chinato a caricare, in
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sergente dei piumanti che stava seduto in un piccolo
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vuoi un passaggio!» mi stava gridando il guidatore. ¶ Si
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segno che l’uomo stava cambiando improvvisamente la marcia