Egisto Roggero, Komokokis, 1902

campestri, parlavan con uno strano e profondo fascino ai

parlato? – chiesi. ¶ — Mai. ¶ — È strano. ¶ — Ma mio zio era

lontanissima tradizione di uno strano e spaventoso fatto avvenuto

sentiva che qualcosa di strano.... voi stavate preparando! È

ingannate! – gridò ancora lo strano tipo, – è da una

da una scalfittura qualsiasi. ¶ — Strano davvero, questo condotto! – mormorò

semplice contatto perchè uno strano, inaspettato fatto avvenisse. ¶ Una

occhi atterriti, mentre uno strano freddo mortale ci correva

nostri cuori e uno strano alito caldo, come di

cullava dolcemente, mentre uno strano tepore pieno di benessere

méta senza dubbio. ¶ — È strano. ¶ — Noi siamo caduti.... no

delle emozioni del nostro strano viaggio? ¶ — Potrebbe darsi. ¶ La

tu assisterai al più strano e pittoresco spettacolo.... Luci

pure ci colpiva uno strano tremolìo luminoso che ci

mondo di sogno! ¶ Uno strano tremito mi agitava tutto

io smarrito. ¶ — In uno strano mondo di cui i

di Catullo, con uno strano, dolcissimo accento, ben lontano

Padre, di questo vostro strano mondo così lontano dal

Noi lo seguimmo. ¶ VIII ¶ Strano paese e più strani

stava assaporandolo, sentii uno strano fenomeno avvenire entro di

lui stava avvenendo lo strano fenomeno che ho detto

poichè in questo vostro strano mondo finiremo per fare

a conoscenza di questo strano mondo.... di luce e

non so che di strano e profondo sorgere nel

nel racconto di questo strano attimo della nostra vita

intuizione che qualcosa di strano, di misterioso sia in

donde eravam caduti nella strano mondo che ora ci

scuoteva tutto, e uno strano rombo mi avvertirono che

Che avveniva mai? ¶ Quale strano pericolo ci minacciava? ¶ Feci

cateratta.... e, per uno strano fenomeno che bisogna quasi