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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «su»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
tirava su lei, tirava su tutti gli altri. Ma
2
1956
succhiò e lo tirò su in un sorso, dritto
3
1956
lei puntò il dito su uno di loro: – Padre
4
1956
padrone. ¶ E uno andò su a chiederlo al padrone
5
1956
il materasso, si caricò su una spalla la corba
6
1956
ripartire. Peppi ci pensò su, poi chiamò San Michele
7
1956
mula. ¶ Il contadino tornò su e la gatta gli
8
1956
Il contadino ci pensò su, poi disse al gallo
9
1956
e lui no. ¶ – Salite su, buon uomo, – disse lei
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1956
arrampicarono tutti e tre su un albero e s
11
1956
senza starci a pensare su, uno dei fratelli l
12
1956
seppellito, dalla terra venne su una bella canna. Passò
13
1956
E lei, appena sentì su di sé quello sguardo
14
1956
pigione, furono messe tutte su una strada. Passò di
15
1956
interrogava uno per uno su quel che avevano fatto
16
1956
coda, la volpe saltò su e gridò: – O morto
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1956
spariva. Giufà si sedette su una pietra e guardava
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1956
fosse la giustizia. Saltano su, e via di corsa
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1956
correre… – I conigli saltarono su e scapparono. ¶ Il cacciatore
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1956
dividere, – lo sposo salta su, si toglie la cintura
21
1956
cintura, e giù frustate su Giufà, gridandogli: – Uccellaccio di
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1956
quando andarono per tirarlo su e lui aprì gli
23
1956
e figlio s’arrampicarono su un albero. E Giufà
24
1956
Il servitore ci pensò su, tornò a salire, gli
25
1956
babbo provò a tirar su il figlio, ma non
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1956
voce la serva tornò su tutta tremante. Sveglia il
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1956
e la fece coricare su un sofà davanti al
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1956
alle sue compagne: – Mettiamo su un convento? ¶ E le
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1956
E le compagne: – Mettiamolo su. ¶ Tra queste compagne c
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1956
frate. Perché non mettiamo su un convento di frati
31
1956
di frati? ¶ E misero su un convento di frati
32
1956
primo giorno d’agosto su fino alla svolta del
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1956
caviglia e poi sale su su alla coscia, e
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1956
e poi sale su su alla coscia, e a
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1956
di carabinieri, che punta su di lui e dice
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1956
scaldarmi, – e si sedette su un sacco di sughero
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1956
nell’inchiostro e scrisse su un palmo di tela
38
1956
cerca di fortuna. Viaggiava su un somarello tutto orecchie
39
1956
vecchina e si sedette su di una fascina aspettando
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1956
si svegliò, si tirò su, fece per riprendere il
41
1956
vecchina e la baciò su tutt’e due le
42
1956
ci pensò un po’ su, e poi rispose: – Desidero
43
1956
che s’è abbattuta su di voi. Ma ho
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1956
Francesco riuscì a metter su una locanda dove tutti
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1956
in varie fiabe, innestate su diversi intrecci (cfr. anche
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1956
Isabelluccia del GRADI, costruita su motivi di questa e
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1956
Ir Papagal, del Monferrato. Su questa fiaba vedi quanto
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1956
che si conoscano, e su di essa s’esercitarono
49
1956
trovò il Drago seduto su una sedia: – Mmm! Sento
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1956
cominciarono a menar legnate su di lei e sul
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1956
e lei stava seduta su una sedia-poltrona con
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1956
essere per far tirare su un palazzo così in
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1956
ci pensò un po’ su, poi disse: – Se è
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1956
vide un granchio fermo su uno scoglio. Lo prese
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1956
addormentarono con la testa su una pietra. Al mattino
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1956
Il giovane perdeva danari su danari, ma non gli
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1956
fondo. ¶ – E allora Messina su cos’è fabbricata? – chiese
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1956
Re: – Messina è fabbricata su uno scoglio, e questo
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1956
e questo scoglio poggia su tre colonne: una sana
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1956
giorni, e quando tornò su disse che il fondo
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1956
che non tornerò più su. Datemi una manciata di
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1956
lenticchie. Se scampo, tornerò su io; ma se vedete
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1956
E se ne tornò su fresca come una rosa
64
1956
grembiulata e poi: – Tiratemi su! – Ma, mentre se ne
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1956
disse: ¶ Gràttula-Beddàttula,21 ¶ Sali su e vesti Nina ¶ Falla
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1956
ramo: ¶ Gràttula-Beddàttula, ¶ Sali su e vesti Nina ¶ Falla
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1956
poté cominciare a tirar su la testa e a
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1956
una sapienza tale che su ogni cosa che succedeva
69
1956
Il Reuzzo s’alza su rosso di rabbia, corre
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1956
che partiva, s’imbarcò su un altro brigantino e
71
1956
si gettò a dormire su un giaciglio. Si svegliò
72
1956
a raccoglierla. Si sedette su un paracarro e cominciò
73
1956
un vaso, e verrà su una pianta di fave
74
1956
salire. ¶ Don Giovanni prese su per gli scaloni e
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1956
qua dentro… ¶ – Sali, sali su, – e gli fece fare
76
1956
pesce in una cesta su un fondo d’alghe
77
1956
pozzo di luce33 e su questo pozzo di luce
78
1956
nel sotterraneo e portò su un po’ di sacchi
79
1956
aperta campagna, la posò su un cespuglio d’erba
80
1956
un altro Re seduto su una poltrona che si
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1956
erano due Re seduti su due poltrone vicine. Il
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1956
e Alì si sedettero su altre due poltrone di
83
1956
far cadere la colpa su di lei… ¶ – Meschina giovane
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1956
là di sopra, coricata su di un divano, che
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1956
qua, signor Capitano. Viaggiavo su di un bastimento; si
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1956
questo nuovo Segretario che su ogni questione del Regno
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1956
bestie feroci s’arrampicò su un albero. A mezzanotte
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1956
cos’ho! ¶ Diavolozoppo saltò su come un mortaretto: – Aaah
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1956
saetta di fuoco e su quella saetta Diavolozoppo scappò
90
1956
Savino, – sarai salvo –. Andò su, contò le pietre e
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1956
grazia che chi sale su quest’albero, non potesse
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1956
ci pensò un po’ su. «Cosa faccio? Se a
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1956
si afferri e tirala su in Paradiso. ¶ Calò un
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1956
Stava per esser tirata su dall’Inferno, quando tutte
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1956
lei, a vederla salir su, le s’attaccarono alle
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1956
l’Angelo, come tirava su lei, tirava su tutti
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1956
Comando che subito venga su un palazzo grande come
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1956
trecce nere, e saliva su un albero. Lì cominciava
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1956
stava tutto il giorno su una sedia. Poi divenne
100
1956
e lo dovettero mettere su una poltrona. Poi divenne
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1956
si sforzasse di pensarci su, e disse: – Sacra Corona
102
1956
sua figlia e lì su due piedi la dichiarò
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1956
stette molto a pensarci su: si sposò il suo
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1956
non vedendo tornar più su nessuno, disse: – Ma che
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1956
e le disse: – Arrampicati su questo albero, che io
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1956
senza starci a pensar su, gettò la conca per
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1956
quando a un tratto, su un ciglio, vide un
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1956
quando incontrò un signore su un cavallo bianco. ¶ – Perché
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1956
alla fine restò vincitore su tutti, ma il settimo
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1956
Re cominciò a passeggiare su e giù per la
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1956
tirato. M’è cascato su un piede e son
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1956
fune e la tirò su dalla finestra. La stanza
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1956
e poi ti tiro su. ¶ La legò con la
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1956
Ecco, ho finito, tirami su. ¶ L’Orca tira, tira
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1956
Orca tira e viene su la capra. Salta dal
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1956
di darsi una martellata su una mano. Tornò dalla
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1956
E se accetta, nero su bianco, fategli firmare subito
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1956
spingeva il suo cavallo su a strappi di redini
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1956
aveva fame, s’arrampicò su un pero e si
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1956
mentre il Maestro era su che mangiava, si trovò
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1956
baciò piangendo e disse: – Su da bravi, andate col
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1956
foglie. La masseria era su una punta di mare
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1956
l’afferrano, la trascinano su una barca e via
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1956
trovò in un bosco. Su ogni ramo del bosco
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1956
imprecando dopo aver tirato su la rete, quando in
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1956
questo mare non tiro su neanche un pezzo di
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1956
sopra a Liombruno, calò su di lui, lo ghermì
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1956
L’aquila trasportò Liombruno su un’alta montagna, e
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1956
a sera s’addormentò su un giaciglio, proprio come
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1956
dormire sotto una quercia. Su quella quercia s’erano
131
1956
fuso, l’Orca tirò su il fuso, vide il
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1956
sul mio fuso, venga su che le voglio dare
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1956
un altro fico. – Vieni su che ti do un
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1956
fico sul fuso. ¶ – Vieni su, ti prometto per l
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1956
la botte la misero su un carro e gli
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1956
a questa qui! – Saltò su e corse a dirlo
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1956
prendi questa lettera, monta su questo cavallo e parti
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1956
alla vecchia e tirò su il fuso e la
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1956
e sollevò gli occhi su di lei, ma non
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1956
La Reginotta fu chiamata su. La Turca-Cane le
141
1956
d’orooo! – Fu chiamata su e fece lo stesso
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1956
volta, cominciò a mettere su il marito contro la
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1956
altra, e la abbandonarono su una spiaggia deserta. ¶ La
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1956
sottoterra. Nella stanza, seduto su una sedia, c’era
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1956
che non tiravano più su il fornaio, si misero
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1956
addormentata. Fece per tirarla su ma non riusciva a
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1956
alzarla, e lei venne su leggera come una piuma
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1956
vetta della montagna, e su questa vetta, in una
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1956
andare dallo zio prete su, andiamoci! ¶ Lo zio prete
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1956
Volò, volò, poi scese su una casa di campagna
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1956
podere d’un Priore, su per un colle dove
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1956
giù botte da orbi su quanti preti erano lì
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1956
anche loro, s’arrampicò su una pianta perché non
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1956
un po’ di polverina su tutte le trafitture. La
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1956
con le Fate andò su tutte le furie: – Golosaccia
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1956
doveva far svelta, corse su per due rampe di
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1956
a cavallo e prese su per la montagna. ¶ Lassù
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1956
cavaliere, le si posò su una spalla e disse
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1956
l’Uccel bel-verde su una spalla. Quando furono
160
1956
la fate a tirarle su? ¶ E loro: – Volete che
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1956
nel paniere. ¶ Quando, tirato su il paniere a gran
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1956
a chiacchierare fitto fitto su quella visita del Re
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1956
con la fune tirarono su lei e tutta la
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1956
il paniere e tirarono su il Re. Il Re
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1956
fece alle altre due: – Su, su, presto, calatemi! ¶ – Ma
166
1956
alle altre due: – Su, su, presto, calatemi! ¶ – Ma sei
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1956
Re si fece tirar su nella cesta, più morto
168
1956
abbassava, lui guardando in su vide gli scarpini d
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1956
Leonetta chiese d’andar su per prima, e si
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1956
davanti aveva il mare, su cui ogni tanto passava
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1956
assassini… Meglio che salga su quest’albero.» Quando fu
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1956
restarono ammutolite, guardarono in su e una di loro
173
1956
in quel bosco, salì su quell’albero. Alla stessa
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1956
verso. ¶ Si voltarono in su tutte invelenite: – E chi
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1956
lo vedete? È lì su un corno del bue
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1956
anima, e la tiravano su a baci e a
177
1956
ogni cosa. ¶ Nina tornò su e raccontò tutto alle
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1956
era la Regina seduta su un trono di fiamma
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1956
erano svenute, le riportò su e le fece riavere
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1956
e io ti tiro su. ¶ La volpe che non
181
1956
che si spulciava, seduta su una pietra in mezzo
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1956
che s’era arrampicato su un albero saltò giù
183
1956
svolazzava di là, saltava su una frasca, su un
184
1956
saltava su una frasca, su un ramo, poi tornava
185
1956
vele spiegate, ci montò su, disse: – Barca, cammina per
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1956
fuoco un bastone e su questo bastone c’era
187
1956
mettere le mani anche su due botticelle di malvasia
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1956
napoletano. Il gigante alzò su di lui una mano
189
1956
stanza più bella, seduta su una poltrona di velluto
190
1956
montarono tutte e tre su una barca. ¶ Sulla barca
191
1956
dice: – Venite, figlie care, su che è ora. ¶ Dallo
192
1956
attaccargli le vipere, saltò su e l’uccise. Non
193
1956
stava sempre in panciolle su ricchi tappeti e cuscini
194
1956
Il Mago si alzò su un gomito per vederlo
195
1956
restavano più dall’almanaccare su chi poteva essere, ma
196
1956
E dentro la carrozza, su cuscini di velluto, tutta
197
1956
scimmia fece un giro su se stessa e in
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1956
chiamata Assunta, che venne su bruttina. Le bambine crebbero
199
1956
io non paia messo su da te; gli chiederò
200
1956
damigelle la riaccompagnarono via su per la scala. Fiordinando
201
1956
ci pensò un po’ su, e si buttò a
202
1956
riconobbe Fiordinando, si chinò su di lui, lo chiamò
203
1956
città era stato tirato su un recinto coi palchi
204
1956
di bufala era lì su una poltrona. ¶ In quella
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1956
la sua scolara veniva su brava in ogni cosa
206
1956
Mamma, mandatemi un momento su nel prato, a prendere
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1956
con delle frasche tirò su un capanno, e ci
208
1956
puntava, via!, era già su un altro albero più
209
1956
e Pietro s’arrampicò su in cima e guardò
210
1956
stette tanto a pensare su: corse a prendere lo
211
1956
anche il cuoco viene su. ¶ Per non farla lunga
212
1956
guardavano subito la sedia su cui s’era messo
213
1956
era messo. Se era su quella celeste, voleva dire
214
1956
celeste, voleva dire allegria; su quella nera, morte; su
215
1956
su quella nera, morte; su quella rossa, guerra. ¶ Un
216
1956
lasciò un foglio, con su scritto: ¶ Donna è venuta
217
1956
fece conciare, la cucì su stoffa di cambrì e
218
1956
tornò a palazzo, mise su le guardie, obbligò l
219
1956
bambini e li riportò su sani e salvi. ¶ – Ora
220
1956
mentre il sole spuntava su dal mare che s
221
1956
a quel popolo incivile, su un’isola da cui
222
1956
Vado a prenderla –. Andò su con gli Ambasciatori, si
223
1956
Re che si sposa? Su, su, legna, va’ nel
224
1956
che si sposa? Su, su, legna, va’ nel fuoco
225
1956
aria. – Facevo quattro passi su una tela di ragno
226
1956
fare, – disse. Ci pensò su, poi chiamò: – Coltello, vieni
227
1956
fu lasciata coi bambini su una riva. Camminava sulla
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1956
cenno di salire. Andò su coi bambini, e la
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1956
avevano accompagnato la moglie su quella spiaggia deserta, si
230
1956
finestra del palazzo. Andò su, la signora gli disse
231
1956
vide una boccetta con su scritto: Veleno da morire
232
1956
precipitata giù, ma rotolando su certi prati s’era
233
1956
intorno. Salì in piedi su una seggiola: la palla
234
1956
saltò sulla seggiola. Salì su un tavolino; e la
235
1956
e ve lo porto su. ¶ I compagni gli legarono
236
1956
gobbino e lo portò su per farlo vedere ai
237
1956
era il Mago addormentato su un sofà, con le
238
1956
e la fece tirar su dai compagni. Poi una
239
1956
e le fece tirar su. ¶ – Te’, tieni questa noce
240
1956
fornaio di farsi tirar su, ma lui diffidava dei
241
1956
giorno, trova un vecchio su una battellina che pescava
242
1956
il giovane a tirar su i fiori. Nel giardino
243
1956
le damigelle lo portarono su. Quando fu nella torre
244
1956
Re tornò a casa su tutte le furie e
245
1956
segnata da una pietra. Su una pietra c’era
246
1956
tranne me quando vado su a portare i fiori
247
1956
faccia, e così salì su per le scale, in
248
1956
e l’oca volò su fuori dal pozzo e
249
1956
Le ragazze ci pensarono su e dissero che volevano
250
1956
che passava guardava in su alle tre ragazze, le
251
1956
presero e la rinchiusero su in granaio. La povera
252
1956
questo, corsero a vedere su in granaio: Giricoccola non
253
1956
per la casa tirando su dal naso e dicendo
254
1956
andò a chiamare Tabagnino. – Su, presto, scappate, prima che
255
1956
povero gobbo ci pensò su e quand’ebbe ben
256
1956
Il gobbo ci pensò su; poi si fece preparare
257
1956
Ma poi ci pensò su e si fece dare
258
1956
sue pecore, vide venir su un bel giovane. – Com
259
1956
passava tra due colonne. Su una colonna c’era
260
1956
rivolse alla colonna con su scritto Domanda e le
261
1956
sono. ¶ La colonna con su scritto E saprai rispose
262
1956
una gran stanza e su un tavolo erano teste
263
1956
stavano più nelle scarpe. Su tutta la pelle gli
264
1956
come nocciole. Dispose tutto su un vassoio d’argento
265
1956
risposta, il Re andò su tutte le furie. – Come
266
1956
detto, che gli venne su un gran sospiro, e
267
1956
sotto; andremo a finire su una strada. Bisogna che
268
1956
a darsi attorno. ¶ Saltò su il mezzano, Fiore: – Hai
269
1956
Arciprete stava per saltar su dalla rabbia, ma pensò
270
1956
un pioppo, salì portandosi su la pecora zoppa, e
271
1956
cucì tutte le penne su un corpetto e su
272
1956
su un corpetto e su un paio di brache
273
1956
staia e lui mise su una bottega da straccivendolo
274
1956
argento. Bisognerebbe che scavassero su per il buco della
275
1956
e di nuovo tira su il pesce che parla
276
1956
nell’orto, invece, vennero su tre belle spade. ¶ Quando
277
1956
disse: – To’, Fido, corri su, va’ dalla figlia del
278
1956
non stette a pensarci su e partì alla ricerca
279
1956
le foglie diritte in su, – le disse il Mostro
280
1956
con la punta in su. Domandò al Mostro: – Perché
281
1956
musica dell’organino venir su dalla prigione, saltarono tutti
282
1956
Il Re ci pensò su e finì per acconsentire
283
1956
del Regno s’imbarcò su una nave che faceva
284
1956
Trovò una camera messa su alla reale, con un
285
1956
la carrozza e saltar su. Ma la carrozza partì
286
1956
via. Menichino si nascose su un albero per vedere
287
1956
mirò a un uccello su un albero. Era un
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fino in cima. Lassù, su quelle rocce, e non
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che era lei, saltò su e l’abbracciò. Con
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trovava i suoi vestiti. ¶ – Su, noi siamo già pronte
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col padre pel giardino. Su un albero, gridavano i
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o io mi prendo su mia moglie e il
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il campanello e va su. Viene la solita vecchia
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come fare a tirarla su; alla fine prese un
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aggrappasse, e la tirò su nella stanza. E quando
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per liberarlo: – Devi andare su uno scoglio in riva
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a suonare il violino su uno scoglio in riva
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in riva al mare. ¶ – Su uno scoglio in riva
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di truppa armata. ¶ Seduta su uno scoglio, con le
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damigelle vestite di bianco, su otto scogli intorno, la
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E dalle onde venne su la Fata. – Come suona
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era un cartello con su scritto: ¶ Chi mi veglierà
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comprò una. La portò su e la tenne sempre
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lui si segnava tutto su un pezzo di carta
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nera e la mise su un tavolino. Poi prese
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padrona! ¶ E tutti saltarono su a dire: – Sia bruciata
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in mezzo alla piazza su un barile di pece
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così tranquilla! ¶ Infatti, addormentati su una panca dell’osteria
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Scorzo e Scorzo saltò su di carne ed ossa
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a casa. Lo stende su una tavola, e con
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quanto lui. La tira su e l’anguilla gli
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rete e la tira su piena d’anguille. Tornò
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d’oro in mano. – Su bello, – gli diceva la
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faccia approdare la botte su una spiaggia? ¶ E la
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si trovò in secco su una spiaggia. Il Mezzo
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più se invece che su una spiaggia deserta, fossimo
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aperta e dice: «Andrò su a vedere se han
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d’una serva». Va su e dice: – Ehi, di
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e il Re montò su tutte le furie. Ma
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diede ordine di tirar su la botte. L’apersero
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piacere, ¶ Metti la testa su questo tagliere. ¶ E lui
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Io! – fece Pierino Pierone su dalla cappa del camino
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era, si sedette fuori, su una panca. Uscì l
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casette di sassi tirate su alla meglio, vede dei
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a scartabellare. Alla fine, su una carta tutta rotta
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grigi, che stava seduto su di un paracarro. «Chissà
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paese, videro la frasca7 su una porta ed entrarono
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giù neanche un boccone. ¶ – Su, Pietro, cos’hai che
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il gallo e disse: – Su, spicciamoci ad alzarci, perché
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Pietro, fregandosi le spalle. – Su, su, andiamo a lavorare
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fregandosi le spalle. – Su, su, andiamo a lavorare, se
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ci penserò.» Si coricò su un fianco e si
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le carezze, lei saltò su a dire: – Ma di
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il palo; io vado su a vedere cosa si
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si può fare. ¶ Andò su quatto quatto per le
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e quello di lei su quella cima aguzza con
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da materia prima; e su questo loro lavoro s
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volume testimoniano, ho lavorato su materiale già raccolto, pubblicato
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lago». Certo, il lavoro su testi toscani è stato
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come pareva a me, su spunti della tradizione; per
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per le fiabe liguri, su una gracile traccia, ho
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vale per quel che su di essa tesse e
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fiaba siciliana si dispiega su una gamma piuttosto ristretta
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donne gli manifestorno il su’ pensieri. Dice quell’omo
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di coco, e la su’ camberiera quello di camberieri
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perdita. Ed è appunto su quella quindicina di fiabe
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sogno, che s’aprono su paesaggi di nota campagna
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idea che avevo – fondata su sparsi indizi soggettivi – d
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poemetti popolari – spesso ricalcati su motivi fiabistici – deve aver
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o uccello in volo su per l’aria, che
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una goccia di sangue su una bianca forma di
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far solo delle variazioni su un tema; ma in
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al narratore organizzarli, tenerli su uno sopra l’altro
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del folklore in Europa. ¶ 17. Su questa via si sono
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di solito, come dicevo, su questo tipo di materiale
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Io mi sono soffermato su un gruppetto di dieci
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nel saggio Tre osservazioni su Gramsci e il folclore
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marmitte d’oro. – Portale su! – disse l’uomo. ¶ – Portale
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disse l’uomo. ¶ – Portale su tu! – disse Giovannino. E
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uomo se le portò su una per volta. ¶ Quando
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gamba e scalciò via, su per il camino. – Di
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un altro viandante seduto su una pietra. – Andate in
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Fata Sibiana era seduta su un trono di cristallo
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che si volesse scherzare su quell’argomento perdeva il
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formica, andò a passeggiarle su una guancia finché si
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a un ponte e su questo ponte c’era
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in fondo al cortile, su una sedia di velluto
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essendo stanca, si sedette su una pietra a riposare
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buonamano, altrimenti ti licenzio su due piedi, se prima
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gli mena una botta su una testa, una botta
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polli d’argento cuocevano su fuochi d’argento, e
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riconosciuto. ¶ L’indomani tornò su un cavallo d’argento
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Il terzo giorno tornò su un cavallo d’oro
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saltò fuori dall’acqua su una foglia. Il figlio
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bella mi vedrà. ¶ Saltò su una foglia e aveva
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aveva quel mattino visto su di un albero fuor
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corallo e la posò su un ramo. Passò un
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Principe fece subito tirar su la moglie. La strega
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il sentiero dei cacciatori. Su quel sentiero passò un
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spingarda, che guardava in su e le sorrideva, e
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giri, andandosi a posare su un basso ramo d
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con la punta in su, ma non si vedessero
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e lo portarono via su una lettiga di rami
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venne notte mentr’era su una montagna. Vide una
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fama si basa non su di una tradizione orale
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bon odor e sputa su una mano al giovane
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ciclo di leggende popolari su Gesù e gli Apostoli
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disordinata con un indugio su clausole moraleggianti. Trovo una
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raccontata da Teresa Ronchi. ¶ Su questa fiaba, come su
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Su questa fiaba, come su quella a essa affine
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pretese di sua figlia su Fiordinando, secondo la versione
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i principali motivi innestati su intrecci diversi (escludo le
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trascritto perché mi pareva su una nota fin troppo
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un velo di tristezza su tutta la storia, anche
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È certo una figura su cui possono lavorare le
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si rifugia a Trapani su un bastimento; in altre
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V, 5) – s’incentra soprattutto su ciò che accade dopo
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il quale scrisse, basandosi su una tradizione napoletana, un
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di SCHILLER, Der Taucher. Su Cola Pesce e Benedetto
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di sua testa, fantasticando su di una fava trovata
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che mai mise piede su una nave, fa sfoggio
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modi di dire, vien su una storia romanzesca, con
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Lu Milordi si sannu: su re senza curona). Nella
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sua tentata corruzione non su un patibolo tradizionale ma
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avea raccontata la Messia». ¶ Su quel che è la
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ragazzo sulla montagna (anziché su un cavallo alato) dentro
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poesia orale e indotta su quella letteraria, questo è
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Palermo 1940, 3ª ed. 1949 e quello su La fontana della vita
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bambino la sua ignoranza su Gesù Cristo e la
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fico all’altro, sospesi su una timpa. Il cantare
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forse traendola dal FINAMORE) su «Cronaca Bizantina» (a. VI
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Vranchinu no e ttrabballu su, ma e ssu ssanguni
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Porto Torres. ¶ Di sardo, su questo intreccio assai diffuso
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BOTT. 29, Sant Antòn e su voju, Nughedu S. Nicolò
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agli stessi sardi e su cui si fanno diverse
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ipotesi (Fogu, fogu – Peri su logu – Peri su mundu
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Peri su logu – Peri su mundu – Fogu cecundu). ¶ La