Grazia Deledda, Leggende sarde, 1894

lavoro e con la sua intelligenza, o magari con

dei luoghi, continuava la sua caccia senza inciampare in

gli indicarono la triste sua fine. Tornò nel villaggio

compagni tornò a casa sua, e appena arrivato fu

dopo aver annunziata la sua presenza con un rullo

cambio della nobile anima sua, le diede la potenza

i tesori, ad una sua sorella abitante in Genova

altissimo, ella compì la sua magia. In una notte

sarebbe morto di mano sua! E infatti, vista la

terribile malattia. ¶ Prevedendo la sua morte si fece trasportare

andò. Tornò subito da sua madre e dai suoi

fratelli e raccontò la sua avventura. L'intera famiglia

così sincero e la sua convinzione così radicata che

i giorni fastosi della sua esistenza. È giovine ancora

villaggio sentì picchiare alla sua porta, e apertala vide

fece pregare. Vestì la sua tunica e seguì il

nulla!", rispose lui. La sua voce era così gentile

accompagnò fino a casa sua. Rimasta sola essa si

che non abbia la sua storia, e quasi tutte

altra notte prese la sua mandola e cantò una

deciso di adempiere la sua promessa pur di giungere

e regalò la squisita sua dipintura alla vecchia chiesa

gli altri bambini della sua età, per le navate

ogni landa ha la sua leggenda. Talune leggende si

far ballare con la sua musica tutti coloro che

il giovine stese la sua tovaglia sul palco. Ogni

canna, Sadur dimenticava ogni sua tristezza; gli occhi suoi

raddolcivano, su tutta la sua selvaggia fisionomia si spandeva

nell'ultimo anno della sua vita, gli accadde questo

durante il sonno, la sua Santa Protettrice. ¶ Levatasi, recitò

e più per la sua promessa, ma le disse

dei giardini reali; la sua fronte rifulse di vita

piangeva tanto che la sua barba gocciolava di lagrime

aveva interamente dimenticato la sua Celeste Protettrice: il rosario

lungo tempo lontano dalla sua capitale, dal vecchio padre

qualche mese dopo la sua partenza, divenne madre di

e vendé persino la sua anima al diavolo, perché

prima volta in vita sua, pianse di dolore. E

padrona, le raccontò la sua sventura, e le disse