Alberto Moravia, I racconti, 1952
concordanze di «sua»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1952 | Mancuso gli appariva nella sua giusta luce: qualcosa tra | ||
2 | 1952 | mi aveva avvertito della sua venuta, ma io, a | ||
3 | 1952 | andrò ad abitarci nella sua casa... di tutto questo | ||
4 | 1952 | Cherini a sposarsi ma sua figlia, gli pareva molto | ||
5 | 1952 | bene che io conosca sua figlia e mi metta | ||
6 | 1952 | non fosse stata la sua dimora ed ella fosse | ||
7 | 1952 | del disegno appuntare la sua falsa attenzione. ¶ "Ora possiamo | ||
8 | 1952 | la madre sgravata della sua passione e la figlia | ||
9 | 1952 | far buon effetto nella sua professione: mescolare alle spiegazioni | ||
10 | 1952 | essere un bugiardo; la sua opera è una bugia | ||
11 | 1952 | ogni stanza avesse la sua parte di aria e | ||
12 | 1952 | verrò a prenderlo alla sua pensione... vorrei parlarle." ¶ A | ||
13 | 1952 | ambizioso, amante anzitutto della sua professione, poco portato alla | ||
14 | 1952 | di mira proprio la sua finestra. Si affacciò allora | ||
15 | 1952 | aveva dato uno schiaffo..." ¶ "Sua madre," disse Silvio un | ||
16 | 1952 | il suo fidanzato... inoltre sua madre mi è sembrata | ||
17 | 1952 | la ragazza con una sua acre festosità. "Perché si | ||
18 | 1952 | la casa..." ¶ "Ah, è sua madre che pagherà la | ||
19 | 1952 | parve essersi pentita della sua affermazione. "Qualche volta lo | ||
20 | 1952 | chi ama? Lei o sua madre?" ¶ Di nuovo il | ||
21 | 1952 | ma ero indispettita dalla sua indifferenza... avevo poco più | ||
22 | 1952 | nell’anticamera di casa sua, le era difettato completamente | ||
23 | 1952 | la gamba contro la sua. Allora si gettò su | ||
24 | 1952 | illuderlo sulla natura della sua attrazione, ora non erano | ||
25 | 1952 | né mortificarlo. Con la sua vita disgraziata, le sue | ||
26 | 1952 | vane e insincere, la sua precoce e torbida sensualità | ||
27 | 1952 | libidini. ¶ Inconsapevole di questa sua irrimediabile predestinazione, simile a | ||
28 | 1952 | acuto dal fondo della sua inerzia, gli pare che | ||
29 | 1952 | le sue finestre, la sua porta, si drizza solitaria | ||
30 | 1952 | terra con tutta la sua brulicante popolazione. Ora la | ||
31 | 1952 | di più in una sua atmosfera che gli dispiaceva | ||
32 | 1952 | data la probabilità della sua doppia relazione con la | ||
33 | 1952 | resto, con tutta la sua malinconica passionalità, per una | ||
34 | 1952 | l’Amelia. Ma questa sua cupezza non si sfogava | ||
35 | 1952 | automobile aveva urtato la sua sconquassandogli un parafango; s | ||
36 | 1952 | ad incuriosire Silvio. Della sua relazione con l’Amelia | ||
37 | 1952 | E che, inoltre, quella sua vita solitaria e oziosa | ||
38 | 1952 | non ricordava in vita sua di aver mai avuto | ||
39 | 1952 | cose crudeli, atroci su sua madre. Ci metteva un | ||
40 | 1952 | conoscerla meglio, era la sua viltà. Sia che essa | ||
41 | 1952 | anni aveva per la sua bellezza quei timori e | ||
42 | 1952 | delle solite diatribe contro sua madre, il Mancuso e | ||
43 | 1952 | momenti in cui la sua viltà era evidente, quei | ||
44 | 1952 | alla porta, "ho la sua parola... basta così." La | ||
45 | 1952 | parola... basta così." La sua soddisfazione parve a Silvio | ||
46 | 1952 | e antipatica che la sua sofferenza. Ma sulla soglia | ||
47 | 1952 | formarsi e disfarsi nella sua mente con moti e | ||
48 | 1952 | quasi della derisione nella sua voce. "Il matrimonio può | ||
49 | 1952 | l’uno con la sua giovialità aggressiva, l’altro | ||
50 | 1952 | mai i bruciori della sua perenne vergogna. ¶ Queste serate | ||
51 | 1952 | Era la contropartita della sua avarizia, tutto quanto in | ||
52 | 1952 | alcun desiderio da parte sua di vedere il sogno | ||
53 | 1952 | coraggio di ripetere la sua proposta. Appena pronunziate quelle | ||
54 | 1952 | Così forte fu la sua paura che lì per | ||
55 | 1952 | più tardi, a casa sua, ripensando all’accaduto, la | ||
56 | 1952 | a sé, "dire che sua madre era una Del | ||
57 | 1952 | l’anima nascosta della sua bellezza. Ma Tullio ormai | ||
58 | 1952 | gli mostrava tutta la sua inerme e stremata debolezza | ||
59 | 1952 | denaro, si insidiava la sua pace. Ma pur agitando | ||
60 | 1952 | venne svelando tutta la sua vita o almeno quella | ||
61 | 1952 | salva," riprese con quella sua sincerità tutta mescolata di | ||
62 | 1952 | marito sono pur sempre sua moglie... e tanto basta | ||
63 | 1952 | stanzone squallido con quella sua dignità smarrita e ostinata | ||
64 | 1952 | prendendo a pretesto una sua verisimile lealtà di amico | ||
65 | 1952 | ella ripeté, e la sua voce ad un tratto | ||
66 | 1952 | De Gasperis ritrovando la sua solita dignità di padrona | ||
67 | 1952 | nulla, tornò a casa sua, si ficcò con gioia | ||
68 | 1952 | sogno ci sono nella sua mente due idee ben | ||
69 | 1952 | lo dividono, prolungano la sua incertezza mentre sempre più | ||
70 | 1952 | crudele di sfogare la sua voglia e poi disfarsi | ||
71 | 1952 | cavalli. Giulivo, sicuro della sua salvezza, fa per rannicchiarsi | ||
72 | 1952 | si abbatteranno sopra la sua testa. Allora, preso da | ||
73 | 1952 | della luce e della sua agitazione, i rintocchi ordinati | ||
74 | 1952 | cittadina, calmarono presto la sua paura. Rassicurato, spense il | ||
75 | 1952 | pur tanto consuete di sua madre una viva irritazione | ||
76 | 1952 | c’era dubbio, pensò, sua madre aveva proprio ragione | ||
77 | 1952 | gli toccava difendere la sua pace e il suo | ||
78 | 1952 | la De Gasperis? La sua avventura, lo sentiva, era | ||
79 | 1952 | calmo e sicuro della sua vita normale. Ora, respinte | ||
80 | 1952 | badando a fare la sua minuziosa toletta, passò la | ||
81 | 1952 | trascinato per mano da sua madre. Come allora le | ||
82 | 1952 | bisognava pure festeggiare la sua liberazione dalle mene dei | ||
83 | 1952 | cadavere stecchito dentro la sua cassa, portato così lentamente | ||
84 | 1952 | diresse lentamente verso casa sua. ¶ Giunse sulla soglia del | ||
85 | 1952 | davvero pensare che la sua figura potesse ad un | ||
86 | 1952 | subito gli strinse la sua con forza. Questa stretta | ||
87 | 1952 | l’ha scagliata, la sua antica imprudente proposta gli | ||
88 | 1952 | continuò senza deflettere dalla sua sprezzante insistenza, "io ci | ||
89 | 1952 | Veramente c’era nella sua persona una qualità luminosa | ||
90 | 1952 | ad una finestra della sua pensione contemplando il tramonto | ||
91 | 1952 | scura fermarsi sotto la sua finestra e scenderne un | ||
92 | 1952 | cercare qualcuno in casa sua. Anche la persona del | ||
93 | 1952 | con la bocca una sua brutta smorfia che pareva | ||
94 | 1952 | foglio e incominciò a sua volta a interrogare il | ||
95 | 1952 | mi incontrassi con la sua fidanzata?... Dopo tutto ella | ||
96 | 1952 | padre per annunziargli la sua fortuna e la conseguente | ||
97 | 1952 | parlarle della villa: la sua idea fissa era che | ||
98 | 1952 | scoprirla e guardarla. Nella sua camera stava sempre con | ||
99 | 1952 | la casa o nella sua coscienza sconvolta? Per la | ||
100 | 1952 | e le aspirazioni della sua vita passata. Senza accorgersene | ||
101 | 1952 | Gemma non nascose la sua gioia e, alzatasi da | ||
102 | 1952 | La quale fingendo una sua malinconia riservata e discreta | ||
103 | 1952 | lontano, nel futuro, la sua vita a Roma nella | ||
104 | 1952 | Subito Gemma ritrovò una sua squallida e dolente energia | ||
105 | 1952 | venne a sapere della sua disgrazia. Ma intanto il | ||
106 | 1952 | il fatto che questa sua passione per le cose | ||
107 | 1952 | spesso, riuniva in casa sua certi amici, avvocati come | ||
108 | 1952 | e sola fioritura della sua vita, senza che egli | ||
109 | 1952 | più alcun freno alla sua passione meritandosi così pienamente | ||
110 | 1952 | ancora di salire nella sua camera di albergo, si | ||
111 | 1952 | nulla. Ella conosceva la sua avarizia ma sapendosi matura | ||
112 | 1952 | Ancora, per giustificare la sua parsimonia, escogitò di lamentarsi | ||
113 | 1952 | in una religione tutta sua, quella dei voti, dei | ||
114 | 1952 | chincaglierie devote; ma della sua salute fisica si occupava | ||
115 | 1952 | spesso a sproposito, la sua mente essendo tutta rivolta | ||
116 | 1952 | passione che colorava la sua parsimonia. ¶ Vivevano così insieme | ||
117 | 1952 | non pensava nulla di sua madre, all’infuori che | ||
118 | 1952 | all’infuori che era sua madre. Cioè una persona | ||
119 | 1952 | di affetto. In casa sua egli dormiva e mangiava | ||
120 | 1952 | egli dormiva e mangiava, sua madre lo serviva e | ||
121 | 1952 | insomma, tra Tullio e sua madre quei rapporti così | ||
122 | 1952 | però, quando paragonava la sua esistenza così tranquilla, con | ||
123 | 1952 | si accresceva ogni anno, sua madre che pensava a | ||
124 | 1952 | una cosa mancava alla sua felicità, o meglio alla | ||
125 | 1952 | felicità, o meglio alla sua sicurezza: l’amore di | ||
126 | 1952 | donne alle regole della sua avarizia. Ora, fosse questa | ||
127 | 1952 | e vani corteggiamenti, trovava sua madre tutta preoccupata per | ||
128 | 1952 | suo appetito, per la sua cena, per i suoi | ||
129 | 1952 | ripeteva, l’edificio della sua felicità sarebbe stato incompleto | ||
130 | 1952 | fessura che era la sua sfortuna in amore, lo | ||
131 | 1952 | sempre potuto insinuarsi nella sua vita. E fargli sembrare | ||
132 | 1952 | il giuoco. Con la sua fronte bassa e pallida | ||
133 | 1952 | che gli presentò come sua moglie. ¶ Elena, ché tale | ||
134 | 1952 | a trovarlo a casa sua. Così, da quell’invito | ||
135 | 1952 | invito, prese inizio la sua amicizia per i De | ||
136 | 1952 | ostilità, sia che la sua bellezza li intimidisse, la | ||
137 | 1952 | serate, nel rapimento della sua ammirazione, passavano come d | ||
138 | 1952 | fin dal giorno della sua nascita. Come se il | ||
139 | 1952 | argomento scabroso, o una sua domanda meno che discreta | ||
140 | 1952 | e l’automobile, la sua coscienza la considerazione mondana | ||
141 | 1952 | ideale regola conformasse la sua condotta. E nello stesso | ||
142 | 1952 | albagia, non nascondeva la sua indifferenza per i discorsi | ||
143 | 1952 | molto, e di questa sua sfortuna pareva nutrire la | ||
144 | 1952 | sfortuna pareva nutrire la sua superficiale e antipatica mestizia | ||
145 | 1952 | ella accettava di diventare sua moglie. Per un momento | ||
146 | 1952 | felice, non credeva alla sua felicità, sapeva di non | ||
147 | 1952 | godersi da solo la sua nuova felicità. ¶ Quel contegno | ||
148 | 1952 | un tempo, rifugiarsi nella sua stanza, lasciandolo solo con | ||
149 | 1952 | della capitale. Dove la sua immaginazione laboriosa e tenace | ||
150 | 1952 | Gemma nutriva per la sua professione e in genere | ||
151 | 1952 | a ridere in una sua maniera nervosa e bislacca | ||
152 | 1952 | fattale dalla madre della sua segreta parentela con la | ||
153 | 1952 | il Vagnuzzi con una sua sfuriata così violenta che | ||
154 | 1952 | tutt’intero con la sua scienza e il suo | ||
155 | 1952 | e oziosa come la sua, finirono per disorientarla del | ||
156 | 1952 | era mai uscita dalla sua città e aveva l | ||
157 | 1952 | causa di una certa sua aria di esperienza cosmopolita | ||
158 | 1952 | di Gemma e della sua vita. Presero dunque le | ||
159 | 1952 | finalmente, con una certa sua astuta e obliqua discrezione | ||
160 | 1952 | di far partecipare qualche sua amica ai segreti della | ||
161 | 1952 | esperienze parigine e della sua conoscenza della lingua francese | ||
162 | 1952 | secondo certe ricette di sua creazione. E i paralumi | ||
163 | 1952 | come il segreto della sua vita: la storia della | ||
164 | 1952 | vita: la storia della sua nascita e del suo | ||
165 | 1952 | n’era bisogno, della sua insensibilità e del suo | ||
166 | 1952 | mai avuto in vita sua amica migliore della rumena | ||
167 | 1952 | ad abitare a casa sua. "Oh, Gemmina," disse costui | ||
168 | 1952 | per il mistero della sua vita, Gemma si voltò | ||
169 | 1952 | si fosse sentita la sua assenza, Gemma rispondeva sdegnosamente | ||
170 | 1952 | del Vittoni che a sua volta stringeva quello di | ||
171 | 1952 | mancava tuttavia di una sua grossolana e sarcastica penetrazione | ||
172 | 1952 | una bottiglia a casa sua e si sorprese ad | ||
173 | 1952 | cielo e aveva alla sua destra l’astro bianco | ||
174 | 1952 | si incontrassero a casa sua. La proposta rimase in | ||
175 | 1952 | ricordare all’amica la sua proposta e farle capire | ||
176 | 1952 | al Vittoni, non la sua. Così si vendicava l | ||
177 | 1952 | freddezza ed esteriorità della sua relazione con il giovane | ||
178 | 1952 | per la solitudine della sua vita, avrebbe forse finito | ||
179 | 1952 | sincero, fin troppo, colpa sua se gli aveva ceduto | ||
180 | 1952 | la Coceanu con la sua mielosità, la sua petulanza | ||
181 | 1952 | la sua mielosità, la sua petulanza e la sua | ||
182 | 1952 | sua petulanza e la sua disinvoltura, le appariva come | ||
183 | 1952 | aveva anche paura. Questa sua avversione era confermata da | ||
184 | 1952 | mai ricevuto in vita sua. Aggiunse poi che ne | ||
185 | 1952 | calma, capì che la sua avventura provinciale era veramente | ||
186 | 1952 | trovare la rumena nella sua cameretta, in fondo all | ||
187 | 1952 | ma neppure, nonostante la sua rozzezza, serbava alcun rancore | ||
188 | 1952 | la Coceanu affacciarsi alla sua porta con il viso | ||
189 | 1952 | Coceanu arrivò con la sua roba. Non aveva che | ||
190 | 1952 | venne a bussare alla sua stanza e non ottenne | ||
191 | 1952 | fretta e corse da sua madre. Avrebbe voluto confidarsi | ||
192 | 1952 | voluto confidarsi, sfogare la sua angoscia, chiedere consiglio. Ma | ||
193 | 1952 | di amoreggiare con una sua governante. Egli si indispettiva | ||
194 | 1952 | voluto considerarla come una sua pari e avere con | ||
195 | 1952 | più e uscì dalla sua camera deciso di andare | ||
196 | 1952 | il suo amore. La sua camera e quella di | ||
197 | 1952 | la sconvenienza di questa sua incursione notturna là dove | ||
198 | 1952 | e bussò. Ma con sua sorpresa, non fu la | ||
199 | 1952 | La quale, con una sua aria quasi materna, raccontò | ||
200 | 1952 | alla ragazza di diventare sua moglie. A questa notizia | ||
201 | 1952 | il giovane e la sua famiglia benché conoscesse poco | ||
202 | 1952 | e sfortunata alla mercé sua e di quanti avessero | ||
203 | 1952 | avessero voluto abusare della sua debolezza, e si giurava | ||
204 | 1952 | invidie, si presentavano alla sua fantasia con una violenza | ||
205 | 1952 | conveniva di andare a sua volta a bussare alla | ||
206 | 1952 | lasciavano la villa, alla sua città fu accompagnata in | ||
207 | 1952 | che tornava a casa sua di malissima voglia e | ||
208 | 1952 | a vivere in casa sua, ce l’avrebbe subito | ||
209 | 1952 | dopo aver freddamente abbracciato sua madre, andava a rinchiudersi | ||
210 | 1952 | arrossati e tornava da sua madre. Ma costei, per | ||
211 | 1952 | insolita corse ad abbracciare sua madre. La quale, incoraggiata | ||
212 | 1952 | partita. "C’è la sua ragione," rispose Gemma. A | ||
213 | 1952 | tutti i particolari la sua buona fortuna. E concluse | ||
214 | 1952 | venuto a bussare alla sua porta, l’amica non | ||
215 | 1952 | tutto amor materno, pensava; sua madre, che aveva forse | ||
216 | 1952 | sciocca conversazione derivava dalla sua timidezza e dalla sua | ||
217 | 1952 | sua timidezza e dalla sua inesperienza, l’avrebbe portata | ||
218 | 1952 | illusione influì anche sulla sua persona. Ella parve meno | ||
219 | 1952 | chiedessi la mano di sua figlia? rifiuterebbe eh?, mi | ||
220 | 1952 | disposta a parlarne a sua figlia...?" ¶ "Perché no?" ¶ "Anche | ||
221 | 1952 | da ridere... e la sua figliuola che dirà, che | ||
222 | 1952 | di lei, professore, della sua famiglia, della sua condizione | ||
223 | 1952 | della sua famiglia, della sua condizione... venga qui, si | ||
224 | 1952 | a correre in camera sua, e riportarne un fascio | ||
225 | 1952 | insuperabile. ¶ Però, nonostante questa sua tranquilla follia ambiziosa, la | ||
226 | 1952 | commetterne, così ora la sua maggiore amarezza era di | ||
227 | 1952 | prima volta in vita sua pensava alla morte con | ||
228 | 1952 | a trovare Gemma nella sua stanza. La ragazza era | ||
229 | 1952 | all’idea di diventare sua moglie, egli avrebbe ricevuto | ||
230 | 1952 | città, intiepidì, perse la sua gelata e tagliente magrezza | ||
231 | 1952 | degna di entrare nella sua famiglia... di diventare sua | ||
232 | 1952 | sua famiglia... di diventare sua nuora... eh già, io | ||
233 | 1952 | suo amore e della sua decisione di sposarsi. Innamorato | ||
234 | 1952 | che onesta di farla sua all’infuori del matrimonio | ||
235 | 1952 | mi sposassi, sei figlia sua... né più né meno | ||
236 | 1952 | Già, proprio cosi..." ¶ Come sua madre che le dava | ||
237 | 1952 | il mondo sarebbe rimasta sua moglie, e questo era | ||
238 | 1952 | nulla pure comprendeva della sua vita e volentieri avrebbe | ||
239 | 1952 | pure che accetto la sua proposta e sono pronta | ||
240 | 1952 | sono pronta a diventare sua moglie il più presto | ||
241 | 1952 | non era lontana dalla sua stanza, come di gente | ||
242 | 1952 | camminare per andare dalla sua piccola amica e domandarle | ||
243 | 1952 | questo progetto per la sua evidente assurdità. Gli pareva | ||
244 | 1952 | tra le braccia di sua madre, passò alfine dallo | ||
245 | 1952 | suo corpo, non della sua anima, soltanto del suo | ||
246 | 1952 | troppa confusione era nella sua mente, perché gli fosse | ||
247 | 1952 | in automobile a casa sua dove sapeva che l | ||
248 | 1952 | del traffico, sotto la sua mano frenetica, cessava di | ||
249 | 1952 | automobili ferme dietro la sua. Ma finirla con che | ||
250 | 1952 | Ogni volta che dalla sua ingiustificata miseria volgeva lo | ||
251 | 1952 | uno sguardo a quella sua camera da letto nella | ||
252 | 1952 | dalla patina opaca della sua pena, per essere sicuro | ||
253 | 1952 | a misura che questa sua strana miseria si approfondiva | ||
254 | 1952 | desiderò, insomma ebbe una sua vita e ora, invece | ||
255 | 1952 | queste cure dedicate alla sua persona fisica, quelle due | ||
256 | 1952 | nella campagna. Fuorché la sua, tutte le case di | ||
257 | 1952 | punto dove era la sua camera da letto, Lorenzo | ||
258 | 1952 | l’aveva avvolta nella sua camicia di seta rosa | ||
259 | 1952 | e le tazze; la sua vestaglia di seta, spiegata | ||
260 | 1952 | donna guardandolo con una sua serena e inerte curiosità | ||
261 | 1952 | ad accarezzarla in una sua maniera distratta e preoccupata | ||
262 | 1952 | disordinandoli e ricomponendoli, la sua mano si posava aperta | ||
263 | 1952 | nelle parti inferiori della sua coscienza, rompendo gli argini | ||
264 | 1952 | gli argini indeboliti della sua volontà, gli avesse inondato | ||
265 | 1952 | la vera natura della sua preoccupazione, "credi forse che | ||
266 | 1952 | ti voglia bene?" ¶ La sua sincerità era palese; ma | ||
267 | 1952 | la donna con la sua voce bonaria, calda e | ||
268 | 1952 | la donna con una sua intonazione indolente e giudiziosa | ||
269 | 1952 | in terra. Affondato nella sua poltrona, Lorenzo la seguiva | ||
270 | 1952 | allora Lorenzo, scrollandosi dalla sua amara distrazione, si accorse | ||
271 | 1952 | speranza strana e, nella sua presente condizione, inaspettata: "Non | ||
272 | 1952 | una vedova anziana e sua figlia, a nome Giacinta | ||
273 | 1952 | che da tutta la sua persona spirava un’aria | ||
274 | 1952 | e infuocato pur nella sua sgraziata magrezza. Della madre | ||
275 | 1952 | in quel luogo da sua madre, un paio di | ||
276 | 1952 | di chiederle notizie di sua madre. ¶ Per Gemma, pur | ||
277 | 1952 | il solo svago della sua vita. "Andrò come il | ||
278 | 1952 | per vederla assumere la sua finta aria di sufficiente | ||
279 | 1952 | sarta bravissima di Firenze; sua madre era di nobile | ||
280 | 1952 | simili vanitose sciocchezze. La sua intrepidità nel mentire cresceva | ||
281 | 1952 | sorpresa destata da questa sua patetica e inerme sfrontatezza | ||
282 | 1952 | snocciolare difilato, con quella sua sicurezza meravigliosa, le più | ||
283 | 1952 | perfezione teatrale in questa sua misera passione e nel | ||
284 | 1952 | suoi sogni e nella sua falsità, ella aveva finito | ||
285 | 1952 | trattenerla e correggerla, da sua madre. C’era, nella | ||
286 | 1952 | dalla stanza. Ma, nella sua camera, spento il lume | ||
287 | 1952 | non privo di una sua bellezza sdegnosa e acre | ||
288 | 1952 | restava ancora lontana dalla sua mente. E invece con | ||
289 | 1952 | avrebbe dovuto essere la sua vita di ragazzo tra | ||
290 | 1952 | bassa voce perdono a sua sorella per tutte quelle | ||
291 | 1952 | celesti e falsi, la sua faccia accesa, il perfetto | ||
292 | 1952 | Girolamo credeva tutto, la sua ammirazione per il commesso | ||
293 | 1952 | tanto più spaziosa della sua e dove tutte le | ||
294 | 1952 | primi passi fuori della sua prigione. Senonché, ad un | ||
295 | 1952 | si vergognò di questa sua amicizia, non trovò più | ||
296 | 1952 | suo commesso viaggiatore, la sua stanza angusta, e i | ||
297 | 1952 | che potesse pensare di sua madre. Dopo due o | ||
298 | 1952 | d’aver trattato male sua madre: "Questi figli di | ||
299 | 1952 | sanatorio che, nonostante la sua assenza, Girolamo continuasse le | ||
300 | 1952 | così grande era la sua timidezza che dubitava di | ||
301 | 1952 | indifferenti e normali la sua piccola amica della prima | ||
302 | 1952 | gridava: "Vada..., vada dalla sua inglese," s’abbandonò sopra | ||
303 | 1952 | e tesa era la sua sensibilità che egli ne | ||
304 | 1952 | bianco, e, pur nella sua banalità, sarebbe stata graziosa | ||
305 | 1952 | mai provato. Subitamente la sua piccola amica cessò di | ||
306 | 1952 | volta e conservò quella sua ipocrita immobilità fino all | ||
307 | 1952 | molto sugo in questa sua opera di seduttore; si | ||
308 | 1952 | senza entusiasmo tornava alla sua impresa di seduttore. ¶ Ma | ||
309 | 1952 | lo trascinava verso la sua stanza, gli venne una | ||
310 | 1952 | lui dell’innocenza della sua piccola amica, di sentirsi | ||
311 | 1952 | fatto invano tutta quella sua opera di seduttore; capiva | ||
312 | 1952 | egli restava in questa sua triste e meschina prigione | ||
313 | 1952 | tollerabili. Al Brambilla la sua compagnia appassionata aveva fatto | ||
314 | 1952 | ne andava, lasciandolo nella sua malattia e nella sua | ||
315 | 1952 | sua malattia e nella sua ridicola e abietta buona | ||
316 | 1952 | stipide della porta della sua stanza, lo destò da | ||
317 | 1952 | contentezza serbava tutta la sua brutalità: "la sa la | ||
318 | 1952 | amarezza che quell’inferiorità sua di fronte al commesso | ||
319 | 1952 | tutto inebriato da questa sua improvvisa guarigione, parlava di | ||
320 | 1952 | alla completa seduzione della sua piccola amica; dare, insomma | ||
321 | 1952 | a pianterreno, presso la sua piccola amica. Ci andava | ||
322 | 1952 | non sfiorò mai la sua mente, è vero, ma | ||
323 | 1952 | avrebbe voluto pensare alla sua piccola amica, ma non | ||
324 | 1952 | finito di radunare la sua roba, era già più | ||
325 | 1952 | detto a proposito della sua piccola amica, ora gli | ||
326 | 1952 | deliri, appena ha veduto sua madre, non si è | ||
327 | 1952 | capire che anche la sua piccola amica s’era | ||
328 | 1952 | non senza una certa sua scurrilità, risentì subito questa | ||
329 | 1952 | gli altri." Ora la sua persona intera si tendeva | ||
330 | 1952 | Girolamo, "quando farà la sua visita?" ¶ "Domattina... e sentirà | ||
331 | 1952 | giorno dopo, ma, nella sua sincera indignazione, ogni più | ||
332 | 1952 | indicibile. Sapeva che la sua famiglia non l’aveva | ||
333 | 1952 | casa. le lagrime di sua madre, i rimproveri di | ||
334 | 1952 | genere com’era la sua, e verso la quale | ||
335 | 1952 | fare una improvvisata alla sua futura moglie, portandole addirittura | ||
336 | 1952 | La nota oscurità della sua stanza empiva i suoi | ||
337 | 1952 | Per la strada, la sua fantasia si era accanita | ||
338 | 1952 | fino alla caricatura dalla sua immaginazione compiacente, gli avevano | ||
339 | 1952 | anni, pareva significare quella sua noncurante impudicizia, che importa | ||
340 | 1952 | la voce stessa della sua giovinezza come dall’antro | ||
341 | 1952 | prima volta sotto quella sua apatica e astratta indifferenza | ||
342 | 1952 | pietra, l’architettura della sua antica dimora. Quidi, dopo | ||
343 | 1952 | quattro mura, lusingava la sua immaginazione di avventuriera stanca | ||
344 | 1952 | tale sarebbe stata la sua fine. ¶ Dicendo queste cose | ||
345 | 1952 | la storia di una sua amica che due anni | ||
346 | 1952 | fermamente, dissimulando appena la sua contrarietà, ella lo respinse | ||
347 | 1952 | ella aveva abbandonato alla sua. Ogni tanto, tra queste | ||
348 | 1952 | sopra questa scacchiera la sua regina dal viso duro | ||
349 | 1952 | fatto altro in vita sua. "Ho fatto tante cose | ||
350 | 1952 | dal piatto. Ora la sua vestaglia si era di | ||
351 | 1952 | si era goduta quella sua bella età; e ora | ||
352 | 1952 | i singhiozzi di quella sua amara risata. "Se ho | ||
353 | 1952 | Teresa si alzò a sua volta, fece una pila | ||
354 | 1952 | per andarsene. Era stata sua per più di due | ||
355 | 1952 | era conosciuto per la sua rassomiglianza con uno dei | ||
356 | 1952 | volta lasciatela a casa sua... ne ho avuto abbastanza | ||
357 | 1952 | di bottiglie e la sua brillante vaporiera. ¶ La "principessa | ||
358 | 1952 | m’invita a casa sua?" ¶ "Ho un cerchio molto | ||
359 | 1952 | mi deve ricevere nella sua intimità... per esempio nel | ||
360 | 1952 | boudoir... oppure... oppure nella sua camera da letto." ¶ La | ||
361 | 1952 | giorno e notte." ¶ "Alla sua salute," ella rispose sperduta | ||
362 | 1952 | intanto Jancovich con la sua voce melensa, "esci di | ||
363 | 1952 | c’era scritto: ’Alla sua Adelina il suo Gogò | ||
364 | 1952 | disse Jancovich con la sua voce seria e belante | ||
365 | 1952 | non gli sembrò la sua tanto gli parve indipendente | ||
366 | 1952 | gli parve indipendente dalla sua volontà, afferrò sulla tavola | ||
367 | 1952 | Ripandelli concentrava tutta la sua attenzione sul dorso della | ||
368 | 1952 | studente in medicina, questa sua prerogativa gli dava come | ||
369 | 1952 | non s’accorgeranno della sua sparizione prima di una | ||
370 | 1952 | compagno una fotografia di sua sorella, graziosa fanciulla poco | ||
371 | 1952 | amante le ragazze come sua sorella..." ¶ Una grande indignazione | ||
372 | 1952 | che quasi dubitava della sua memoria; "e se poi | ||
373 | 1952 | amante le ragazze come sua sorella! " continuava il Brambilla | ||
374 | 1952 | sono anzi sicuro che sua sorella è una di | ||
375 | 1952 | Certo va nelle garçonnières sua sorella!" ¶ "Perché parlare così | ||
376 | 1952 | esempio, una ragazza come sua sorella non la sposerei | ||
377 | 1952 | sposano le ragazze come sua sorella!" ¶ Senza pensare all | ||
378 | 1952 | sorella le porterebbe la sua bellezza e la sua | ||
379 | 1952 | sua bellezza e la sua intelligenza." ¶ "Che m’importa | ||
380 | 1952 | cominciasse a parlare della sua famiglia per il gusto | ||
381 | 1952 | forza che io sposi sua sorella... che ne dice | ||
382 | 1952 | gli infliggevano, umiliandosi a sua volta, spontaneamente, e in | ||
383 | 1952 | che farcene noi di sua sorella... abbiamo di meglio | ||
384 | 1952 | serrato era da parte sua l’impegno, così perdutamente | ||
385 | 1952 | insistette Giovanni con quella sua voce perigliosamente seria e | ||
386 | 1952 | basso, commovente in questa sua improvvisa femminilità dopo tanta | ||
387 | 1952 | se stessa tanto la sua luce argentea aveva qualcosa | ||
388 | 1952 | odiare Giovanni per la sua duplicità, ma soprattutto per | ||
389 | 1952 | rapì riprendendo subito la sua corsa. Domandai di nuovo | ||
390 | 1952 | piazza per tutta la sua lunghezza e prese tra | ||
391 | 1952 | per riceverci insieme alla sua gentile signora e alla | ||
392 | 1952 | gentile signora e alla sua graziosa figliola." ¶ Egli scherzava | ||
393 | 1952 | anelante. Da tutta la sua persona, più larga che | ||
394 | 1952 | stato così bene." ¶ La sua voce faceva tremare i | ||
395 | 1952 | scuotendo con forza la sua miscela, "rassomigliante, non è | ||
396 | 1952 | presso la nicchia della sua statua, interruppe un lento | ||
397 | 1952 | Quel ballo, per la sua stessa particolarità che costringe | ||
398 | 1952 | egli girava intorno alla sua dama, la faccia protesa | ||
399 | 1952 | intanto lasciava che la sua dama, con certi gesti | ||
400 | 1952 | Giovanni ridendo, ergendosi nella sua piccola statura e suo | ||
401 | 1952 | come sforzato, sotto la sua leziosa perfezione, da un | ||
402 | 1952 | sul lenzuolo, afferrare la sua, e stringerla malamente. Ella | ||
403 | 1952 | già tutto." ¶ Gisella guardò sua madre con un viso | ||
404 | 1952 | la sposerà con la sua congrua dote... Può dirsi | ||
405 | 1952 | alcuna intenzione di sposare sua figlia." ¶ "Ecco mamma... ah | ||
406 | 1952 | la madre con una sua sgradevole autorità, "ma lei | ||
407 | 1952 | elegante, si stringeva nella sua mantiglia e camminava guardando | ||
408 | 1952 | curiosamente grande per la sua piccola statura e un | ||
409 | 1952 | ammucchiava alla rinfusa nella sua vita già colma, come | ||
410 | 1952 | che cercasse con ogni sua forza di fuggire. ¶ "Bisogna | ||
411 | 1952 | decise improvvisamente con una sua scontrosa civetteria, "se mi | ||
412 | 1952 | strega affaccendata intorno la sua caldaia. "Buona sera, buona | ||
413 | 1952 | più forte di quella sua ingiustificata allegria: "Come faremo | ||
414 | 1952 | cercando di dare alla sua voce un’intonazione di | ||
415 | 1952 | addolcire i rapporti con sua moglie. Ma ora, di | ||
416 | 1952 | gonna. Lorenzo discese a sua volta e chiuse lo | ||
417 | 1952 | disgraziato di tutta la sua disgrazia era questo suo | ||
418 | 1952 | e tardivo innamoramento di sua moglie. Non l’aveva | ||
419 | 1952 | e con tutta la sua forza si scagliasse sulla | ||
420 | 1952 | provava; magari raccontarle quella sua illusione infantile; ma non | ||
421 | 1952 | sue aspirazioni. Anche la sua pena, come quella pomice | ||
422 | 1952 | a quel contatto la sua disperazione si cambiava facilmente | ||
423 | 1952 | del suo desiderio per sua moglie. Fame e libidine | ||
424 | 1952 | libidine crescevano prosperose sulla sua disperazione, egli pensò, anzi | ||
425 | 1952 | nel vuoto; e della sua vita non restava più | ||
426 | 1952 | questa vista sentiva la sua mente svuotarsi e il | ||
427 | 1952 | resistito alla fine alla sua violenza. Pareva che in | ||
428 | 1952 | tratto di più della sua sciocchezza: non saper portare | ||
429 | 1952 | cercando di vincere la sua resistenza, Lorenzo vide ad | ||
430 | 1952 | disgusto improvviso di questa sua vittoria. Pensò che anche | ||
431 | 1952 | a quel tempo della sua vita, si accorgeva di | ||
432 | 1952 | con gli estranei, con sua moglie. Questa cordialità, rifletté | ||
433 | 1952 | collo. Sentì sotto la sua bocca il collo fremere | ||
434 | 1952 | prima volta in vita sua che era percorsa: ella | ||
435 | 1952 | senza ritorno e la sua solitudine definitiva. ¶ Prese l | ||
436 | 1952 | al confronto con la sua la vita degli altri | ||
437 | 1952 | Però si muoveva nella sua giubba bianca e brillante | ||
438 | 1952 | poteva anche ignorare la sua presenza, lo guardò sfacciatamente | ||
439 | 1952 | Giacomo, per richiamare la sua attenzione, "piuttosto dammi una | ||
440 | 1952 | sensuale crudeltà in questa sua sincerità. Gli occhi le | ||
441 | 1952 | a capotavola avendo alla sua destra la più grande | ||
442 | 1952 | e come pentita della sua violenza. "State fermo voi | ||
443 | 1952 | un tratto rovesciando la sua furia su Giacomo. ¶ "Ve | ||
444 | 1952 | la lasciassimo..." ¶ Ma, con sua sorpresa, la ragazza dimostrò | ||
445 | 1952 | a Giacomo e alla sua compagna. Ma nessuno sorrise | ||
446 | 1952 | la Lori levandosi a sua volta, "è già la | ||
447 | 1952 | dimenticare la pochezza della sua statura. Infine io non | ||
448 | 1952 | tutta una parte della sua vita. Io, come sempre | ||
449 | 1952 | mi aveva ispirato la sua risposta; e afferrandomi per | ||
450 | 1952 | donne una parte della sua vita; ma io non | ||
451 | 1952 | giorno dopo a casa sua, mi lasciò. ¶ Si era | ||
452 | 1952 | di essere introdotto nella sua vita più intima; cioè | ||
453 | 1952 | Giovanni, al buio, nella sua stanza, mentre continuavo a | ||
454 | 1952 | continuavo a stringergli la sua nella mia mano. Io | ||
455 | 1952 | fossero delle lacrime nella sua voce. Commosso a mia | ||
456 | 1952 | un fiasco sbilenco nella sua paglia annerita, macchie di | ||
457 | 1952 | capotavola. Riconobbi subito nella sua voce quella della persona | ||
458 | 1952 | Non più giovanissima, la sua carne bianca aveva un | ||
459 | 1952 | notare a Giovanni questa sua supremazia. Ella mi faceva | ||
460 | 1952 | le avesse offerto dalla sua condizione di ragazza sgraziata | ||
461 | 1952 | pareva essersi sciolto dalla sua trasognatezza e girellava per | ||
462 | 1952 | capelli crespi e la sua magra persona, e uscì | ||
463 | 1952 | subita ispirazione, uscì a sua volta. ¶ Lo seguii. In | ||
464 | 1952 | e di dispettoso nella sua schiena. Giovanni si avvicinò | ||
465 | 1952 | tono recalcitrante. Ma la sua pedanteria le fece subito | ||
466 | 1952 | insistette Giovanni con quella sua voce insinuante. ¶ "Non c | ||
467 | 1952 | uscii sul pianerottolo. A sua volta Giovanni, staccato il | ||
468 | 1952 | per te e sulla sua gelosia per l’Elvira | ||
469 | 1952 | trenta donne bionde a sua disposizione; però nel gioco | ||
470 | 1952 | viso tondo e la sua bocca rosea, una bambina | ||
471 | 1952 | falda del feltro, la sua ombra d’uomo grottescamente | ||
472 | 1952 | intrighi di Giovanni con sua zia e con l | ||
473 | 1952 | La troverà in camera sua." ¶ Giovanni si mise a | ||
474 | 1952 | andare alla festa... Veramente, sua zia ne aveva incaricato | ||
475 | 1952 | curiosamente contrastava con quella sua nudità in qualche modo | ||
476 | 1952 | l’Elvira... A casa sua..." ¶ "Non credo," mentii; ma | ||
477 | 1952 | si alzò e nella sua agitazione mosse qualche passo | ||
478 | 1952 | che con tutta la sua tranquillità, la sua sicurezza | ||
479 | 1952 | la sua tranquillità, la sua sicurezza, ella non era | ||
480 | 1952 | di rimando, girargli a sua volta il braccio dietro | ||
481 | 1952 | più in su nella sua tana. Ma non incontrò | ||
482 | 1952 | era il luogo della sua morte. Accovacciatosi, rimase fermo | ||
483 | 1952 | quasi ritto e con sua sorpresa sentì di toccare | ||
484 | 1952 | borsa la quale era sua, forse ella non lo | ||
485 | 1952 | più volte che era sua, lo insospettiva; però era | ||
486 | 1952 | Albina disse con la sua voce roca inespressiva che | ||
487 | 1952 | quale Cosma stringeva la sua borsa sotto il braccio | ||
488 | 1952 | sospetto che tutta la sua vita profuga e criminale | ||
489 | 1952 | camminando, aveva elaborato la sua frottola; e incominciò con | ||
490 | 1952 | l’aveva coinvolta nella sua prima rapina dandosi poi | ||
491 | 1952 | al paese per salutare sua madre, povera vecchietta, la | ||
492 | 1952 | per lei, ignorando la sua criminosa carriera e credendola | ||
493 | 1952 | dell’Albina e alla sua educazione; sola cosa vera | ||
494 | 1952 | il superstite candore della sua anima. Non che tali | ||
495 | 1952 | e nulla sapeva della sua vita vagabonda e criminale | ||
496 | 1952 | quale, invariabilmente, incominciava la sua corte alle donne, gesto | ||
497 | 1952 | a rispondere con la sua voce rauca: "Dormi... devi | ||
498 | 1952 | della Madonna, dono di sua madre, e, portata la | ||
499 | 1952 | egli ravvisò subito la sua preziosa borsa. Ogni tanto | ||
500 | 1952 | che la borsa era sua e che dovevano aver |