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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923

concordanze di «sua»

nautoretestoannoconcordanza
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di entrare anche nella sua anima. Da prima, non
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e più buone della sua giovinezza gli stavano per
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farsi mantenere da una sua zia di Pistoia che
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ch’era anche la sua, per andare a Roma
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aperta alla fiducia della sua intelligenza. Nessuno aveva pensato
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dare un saggio della sua intelligenza. ¶ Era inutile cercare
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e la serenità della sua anima! ¶ Nello Giachi non
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male. ¶ Si sentì questa sua sincerità negli occhi; e
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aver quasi turbato la sua giornata; senza provarne nessun
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costi, voleva conoscere la sua solitudine; e, certo, assomigliava
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sentiva anche che la sua giovinezza vi si consumava
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sentimento benchè fosse la sua sola dolcezza. ¶ Mentre, a
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dagli occhi tutta la sua tristezza. Ma non osò
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doveva essere degno della sua purezza. Allora, se ne
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vedeva il fuoco della sua sigaretta. ¶ In Piazza di
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rigirava smovendo tutta la sua catena. All’improvviso, all
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mise a sedere: la sua giornata somigliava a una
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gli parve che la sua anima si mettesse a
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certe sensazioni, invariabili, della sua giovinezza; che gli sembravano
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sentendo qualche segno della sua nevrastenia; quando tutte le
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violenta passava rasentando la sua anima; qualche volta, muovendola
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e tranquilla: certo la sua intelligenza stava per prendere
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tempo di sorprendere la sua anima; perchè gli occhi
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Gli pareva che la sua voce fosse irriconoscibile; tanto
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erano suoni; che la sua anima intonava quasi con
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bisogno di esprimere la sua riconoscenza; di ringraziare Qualcuno
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sentimento; sentendo che la sua giovinezza ne aveva bisogno
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era tornato con la sua aria indolente e di
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elettrica dava tutta la sua luce al principio del
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di dare fuoco alla sua camera; e, invece, aveva
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di malumore; indovinando la sua sofferenza e sentendola ella
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apparendogli con tutta la sua ferocia. Si sentiva pieno
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perchè prendeva marito una sua sorella. E poteva rimproverare
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faceva ai chicchi della sua collana di corallo. Non
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pensasse a informarsi della sua vita. Si era innamorata
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parlare con quelli della sua famiglia; ma, intanto, non
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le parlassero quelli della sua famiglia e non Dario
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una volta. Ritrovò nella sua casa tutte le cose
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capiva più. ¶ Destandosi nella sua camera, ora ebbe, invece
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era triste; benchè la sua anima s’aprisse come
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gli parve che la sua anima dovesse fare posto
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Questo dubbio era la sua punizione tormentosa. ¶ Non era
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vicino a lui, dalla sua parte; e disse: ¶ — Non
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quale dipendeva tutta la sua giovinezza. ¶ Ma, ora, inutile
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retta, ma gradiva la sua compagnia; perchè qualche volta
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un senso doloroso, della sua allegrezza giovanile; e gli
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la certezza che la sua anima fosse qualche cosa
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medesima attitudine. ¶ Ormai, la sua vita era soltanto dentro
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al palazzo di una sua amica; non potendo sentirsi
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caso, la poltrona alla sua destra restava vuota; ed
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altra volta in camera sua, le parve di cominciare
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fosse come geloso della sua tristezza, e gli dispiacesse
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aveva aggiunto nulla alla sua indole di natura; ed