Ortensio Lando, Novelle, 1552
concordanze di «sua»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1552 | fu la fama della sua bellezza congiunta con infinita | ||
2 | 1552 | perché la fama della sua liberalità e dell’usate | ||
3 | 1552 | incominciò a considerar la sua sciochezza et in tal | ||
4 | 1552 | madonna Caterina de’ Baroncelli sua matrigna, la quale, per | ||
5 | 1552 | finestre». Andrea, chiusosi nella sua camera, gittò le acque | ||
6 | 1552 | vide incontanente l’imagine sua nera più che corvo | ||
7 | 1552 | chiusesi di nuovo nella sua camera con forte stanga | ||
8 | 1552 | lusingarla, pensando con la sua piacevolezza di poter mitigare | ||
9 | 1552 | grembo per vergogna della sua follia, e con umana | ||
10 | 1552 | a dormire con la sua fanciulla, e la Giannina | ||
11 | 1552 | casa della Gannina, secondo sua usanza, e Vitelliano era | ||
12 | 1552 | detestare e maledire la sua passata vita e, cercando | ||
13 | 1552 | lo volessero in ogni sua fortuna, soggiungendo ch’esso | ||
14 | 1552 | stette e, con la sua piacevole natura, fecesi benevoglienti | ||
15 | 1552 | travaglio che nella mente sua sentiva il misero giovane | ||
16 | 1552 | si muoveva punto dalla sua opinione, ma pertinacemente affermava | ||
17 | 1552 | era troppo pertinace nella sua opinione, dicevano: «Va’, che | ||
18 | 1552 | quanto divisato aveva la sua fedel consigliera. Udito adunque | ||
19 | 1552 | sue gherminelle coprir la sua pazzia. La cosa si | ||
20 | 1552 | lei, lamentossi molto della sua disaventura. Dissegli allora la | ||
21 | 1552 | consiglio vede l’amata sua tutte le volte che | ||
22 | 1552 | fattamente difese la causa sua, che non ne poté | ||
23 | 1552 | l’advenire vagheggiar la sua Fulvia; e di sì | ||
24 | 1552 | stata posta un’altra sua sorella non men bella | ||
25 | 1552 | nelle case d’una sua vicina et assai se | ||
26 | 1552 | et abbia ordinato la sua sepoltura nel monistero della | ||
27 | 1552 | viva e sana la sua cara Lucina; e mentre | ||
28 | 1552 | madre, incontanente dimandò della sua Lucina, a cui fu | ||
29 | 1552 | sapea la cagione della sua morte, perciò che repentinamente | ||
30 | 1552 | Nicolò di nuovo la sua Lucina in collo et | ||
31 | 1552 | e dolcemente salutò la sua cara Lucina, ma essa | ||
32 | 1552 | incontanente gran fama della sua bellezza per tutta Vinegia | ||
33 | 1552 | cosa certa quella esser sua figliuola. Al che molti | ||
34 | 1552 | Dimandava il calzolaio che sua moglie, morta, sepolta e | ||
35 | 1552 | matrimoni, avendola poi con sua industria, spesa e pericolo | ||
36 | 1552 | che ragionevolmente dovesse esser sua. Udito ch’ebbe l | ||
37 | 1552 | Pisa, nobilissima fanciulla, nella sua più verde età molto | ||
38 | 1552 | e di rendergli la sua Lisbona senza ricever alcun | ||
39 | 1552 | starsi la notte con sua moglie, che poi sarebbe | ||
40 | 1552 | la fanciulla con una sua figliuola di sei in | ||
41 | 1552 | una nobile fanciulla della sua patria, sì malamente seppe | ||
42 | 1552 | ch’egli fu con sua poca contentezza sforzato di | ||
43 | 1552 | una nobil fanciulla della sua città. Egli è molto | ||
44 | 1552 | egli era uscito della sua patria per soperchio amore | ||
45 | 1552 | lo facesse venire nella sua camera. Andossene Milione nel | ||
46 | 1552 | desidera udir cantare nella sua camera». Piero, non mai | ||
47 | 1552 | ch’egli ebbe la sua ballata, con riverente gesto | ||
48 | 1552 | con Piero, chiamò una sua vicina e così le | ||
49 | 1552 | nobile fiorentino, diedesi nella sua prima giovanezza all’essercizio | ||
50 | 1552 | soccorse egli con la sua liberal mano. ¶ Ora advenne | ||
51 | 1552 | lei, ma la figliuola sua amasse e di servire | ||
52 | 1552 | don Artado ricordevole della sua pudicissima mente, le donò |