parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

concordanze di «sue»

nautoretestoannoconcordanza
1
1909
Ermanno dolcemente, per queste sue strane idee, ammonendolo che
2
1909
passato i tesori delle sue dolcezze. ¶ Ma le dolcezze
3
1909
diversa da tutte le sue amiche, senza potersi dire
4
1909
riprendere da capo le sue preghiere. ¶ Dritto in piedi
5
1909
Dopo tale circostanza le sue preghiere continuarono ad essere
6
1909
monsignore assorto forse nelle sue varie preoccupazioni di rettore
7
1909
Dio l'olocausto delle sue pene, chiedendogli in compenso
8
1909
mi ha fatto le sue confidenze. ¶ Gli occhietti furbi
9
1909
non avesse tenute le sue cose con tanta precisione
10
1909
mani e le ultime sue parole erano solcate come
11
1909
assorta, incerta, quasichè le sue parole fossero la eco
12
1909
tratto in Orvieto le sue origini e per cui
13
1909
la collera, e le sue mani sguisciarono dalla mano
14
1909
le dieci dita delle sue mani. ¶ - La storia? - egli
15
1909
sempre al riparo delle sue bende vedovili, così bianca
16
1909
alla tinta insolita delle sue vesti, troppo sincera nell
17
1909
musiche, il fruscìo delle sue vesti chiare, il riflesso
18
1909
socchiuso. Aveva finite le sue faccende e veniva a
19
1909
discrezione il risultato delle sue letture, sollecito ad abbandonare
20
1909
poveri diavoli, attratti dalle sue maniere confidenziali. ¶ - Orvieto! - egli
21
1909
benefica, amabile con le sue pari, affabile cogl'inferiori
22
1909
di nuovo traspariva dalle sue maniere. ¶ Ella era ad
23
1909
comando, di tornarsene alle sue faccende. ¶ I mesi d
24
1909
uccelli col suono delle sue risate. Si era messo
25
1909
Lavoro aveva pubblicata nelle sue colonne una poesia di
26
1909
una gabbia con le sue stesse piccole mani: una
27
1909
dopo il bagno, le sue esclamazioni ammirative si moltiplicavano
28
1909
indegni di toccar le sue nobili dita, ma troppo
29
1909
della gabbia fabbricata dalle sue piccole mani si fossero
30
1909
in lunghi bisbigli le sue ansie, le sue esultanze
31
1909
le sue ansie, le sue esultanze, i suoi terrori
32
1909
larghi le tibie delle sue gambe spolpate. Ma, evidentemente
33
1909
spogliava, rivestiva con le sue vecchie mani amorose. ¶ - Non
34
1909
occhi, la veridicità delle sue proprie orecchie, anzichè accusare
35
1909
nel trovare fra le sue robe un fazzolettino di
36
1909
presentarle a voce le sue scuse. ¶ - Dunque il signor
37
1909
contrarsi impercettibilmente fra le sue dita. ¶ Si ricompose, e
38
1909
perverso si ostinava nelle sue iniquità, e ad ogni
39
1909
deposto il fardello delle sue colpe! ¶ Monsignore invece non
40
1909
pensiero le ore delle sue dolcezze, a una a
41
1909
compiace nella rievocazione delle sue colpe Ne allontani da
42
1909
amicizia, se interrompesse le sue visite, che cosa accadrebbe
43
1909
con gioia sacrificate le sue ricchezze e i restanti
44
1909
donate ai poveri le sue cartelle di rendita, avrebbe
45
1909
lo nauseava con le sue violenze; ma, finito il
46
1909
di celebrare con le sue danze la vittoria di
47
1909
meno la fallacia delle sue gioie, onde rispose di
48
1909
per il cordoglio delle sue altere speranze debellate. Oh
49
1909
faccia rabbuiata per le sue disconosciute virtù amministrative, ch
50
1909
gioia e mischiò le sue alle lacrime di Vanna
51
1909
più nausea con le sue violenze; don Vitale era
52
1909
ricercare la ragione delle sue lacrime; dal sole a
53
1909
rinfusa i vasetti delle sue conserve ed i vasetti
54
1909
altri tempi, offriva nelle sue parole la pura essenza
55
1909
non misurò più le sue parole: ¶ - Ah! sì? Abbruciare
56
1909
Domirò avesse rivestito delle sue vesti un brutto fantoccio
57
1909
uscire dall'ambito delle sue competenze: ¶ - I paladini erano
58
1909
imperatore Carlomagno combattè le sue più grandi battaglie contro
59
1909
e sconfortati monosillabi, le sue ansie penose alla dolce
60
1909
diceva monsignore, tenendo nelle sue una mano del giovane
61
1909
nell'epoca eroica delle sue gesta infantili; ma il
62
1909
occhi, lei aggiusta le sue faccenduole, io faccio una
63
1909
ne rido, con quelle sue gote di melograno, lei
64
1909
il giuoco lieve delle sue dita, con i fiori
65
1909
il vivo frutto delle sue viscere. ¶ Ermanno uscì con
66
1909
accorse che molte delle sue deduzioni somigliavano adesso alle
67
1909
degna di gustare nelle sue carni misere una porzione
68
1909
Serena per fortificarsi nelle sue eresie. Ma Serena invece
69
1909
per deporre tra le sue candide manine il mio
70
1909
invenzione sociale inaccessibile alle sue facoltà mentali. ¶ Fritz Langen
71
1909
fosse la nebbiosità delle sue teorie, la pesantezza vacua
72
1909
dolore, invocava per le sue carni le pene del
73
1909
del sacrosanto segno delle sue stimate, e, qualunque cosa
74
1909
Rosa, che seguiva le sue visioni con l'anima
75
1909
e il bisbiglio delle sue orazioni. ¶ Ermanno, a tarda
76
1909
piccoli passi con le sue scarpette di prunello, tenendo
77
1909
col taglio luminoso delle sue impulsive espressioni! ¶ - Anche Bindo
78
1909
sento il bisogno delle sue visite, mia madre anche
79
1909
Lei mi annoia; le sue visite mi annoiano. La
80
1909
nel pudore forse delle sue pene secrete. ¶ Ermanno non
81
1909
giovinezza è inconsulta nelle sue deduzioni, assurda nelle sue
82
1909
sue deduzioni, assurda nelle sue conclusioni, Ermanno si giurò
83
1909
disposto a valersi delle sue facoltà per ridurmi a
84
1909
la guardava, sottile nelle sue vesti nere, bianca la
85
1909
quanto il furore delle sue paure religiose le scompigliasse
86
1909
non gustava più nelle sue preghiere il desiderio trepido