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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «sul»

nautoretestoannoconcordanza
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gran numero di libertà sul piano della storia, della
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conduceva a una porta sul fondo. Lungo i muri
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foglio di carta velina sul quale era stata riprodotta
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nella poltroncina e appoggiò sul piano della scrivania la
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i reali di Spagna sul fondo del quadro corrisponde
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da solo. Poi crollava sul letto. Dormiva una mezz
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torna?». ¶ «Domani». ¶ Uscirono insieme sul marciapiede di via Petrarca
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l’avrebbe lasciata lì sul marciapiede. Un po’ come
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cellulare. Guardò il nome sul display e sbuffò. «Che
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discesa. Rischiò di scivolare sul marciapiede davanti al teatro
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e si era fracassato sul pavimento. Accanto a un
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libreria ed erano ricadute sul pavimento esplodendo in una
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scivolasse dalla sua fronte sul cadavere compromettendo il lavoro
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già si era chinato sul morto. ¶ «È chiusa! Nessuno
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umile, tornò ad accovacciarsi sul cadavere. ¶ «Che vuoi?» Bertone
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finestra e notò che sul pavimento, nei pressi di
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il peso del corpo sul bracciolo destro della poltrona
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tu e falli mettere sul mio conto». ¶ «Subito, commissario
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corridoio, fino alla porta sul fondo con la targhetta
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tornato in via Bonghi sul luogo del delitto, aveva
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o sei studenti fermi sul marciapiede. Bertone entrò di
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aveva qualche argomento particolare sul quale aveva indirizzato la
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del custode. Si ritrovò sul marciapiede di via Ostiense
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divisa zuppa di sudore sul letto, indossò una maglietta
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L’attore si afflosciò sul prato al margine di
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forza. Infatti, restò lì, sul marciapiede, per quasi un
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Poi ripartì, sempre ondeggiando, sul suo People 125. Lazzaroni non
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sua moglie lo spediva sul balcone anche in pieno
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porta, si è affacciato sul pianerottolo, ha visto che
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l’altra, aperta, dà sul terrazzo condominiale. Il terrazzo
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piano. Sempre più buio. Sul campanello si leggevano a
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legno chiaro giaceva riversa sul pavimento. A giudicare dal
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le altre due rampe. Sul pianerottolo c’era Pizzo
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vestiti, i pantaloni, giacevano sul fondo a formare un
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le scarpe e saliva sul letto per guardare più
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le suole di gomma sul marmo del pavimento. ¶ E
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spettatori – a noi stessi – sul muro che costituisce il
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reali di Spagna e sul quale si sono accapigliati
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Vitaliano mi disse qualcosa sul maresciallo di corte don
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e abbiamo molte informazioni sul loro conto. Lei saprà
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personaggio dipinto nella porta sul fondo. Vitaliano aveva scoperto
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lei mi ha detto sul maresciallo di corte, su
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il padrone chiamava mojamas. Sul vino la Moraes andò
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e si facevano considerazioni sul futuro. La previsione per
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s’intorbidava presto lasciando sul fondo del bicchiere un
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di autoanalisi, si svolgeva sul treno da Madrid a
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e il commiserevole che sul momento lo aveva indispettito
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che dispose con cura sul bancone sotto il naso
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avviò verso la porta sul fondo. Sostò un attimo
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secolo. Poi, dalla porta sul fondo si materializzò ancora
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avviò verso la porta sul fondo e sparì. ¶ Bertone
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a sedersi all’ombra, sul marciapiede opposto con l
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croce di Santiago ricamata sul petto e si calò
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e adesso, lo inseguiva sul sentiero che conduceva alla
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fondo. ¶ Quando Bertone salì sul sedile posteriore del taxi
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perlomeno rivestirsi. Si buttò sul letto e chiuse gli
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si mise a sedere sul letto sentendosi vuoto e
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per un po’ seduto sul letto a fissare il
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faceva più. ¶ 20 ¶ Madrid, 5 agosto 2006 ¶ Sul lavoro, Mafalda era impeccabile
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alle facce che incrociava sul marciapiede. Mafalda si isolava
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correndo. I tacchi schioccavano sul marciapiede. Meno rumore sarebbe
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poi rimanere ore, disteso sul letto, a fissare il
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a posare lo sguardo sul quadro di Velázquez. Proseguì
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delle suole di gomma sul pavimento. ¶ Un museo deserto
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lo schiocco della lingua sul palato o sordo come
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a testa bassa, indeciso sul da farsi. Il telefonino
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era stufo di portarla sul braccio: pareva un cencio
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a vetri che dava sul vicolo. Ne uscì una
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di tacchi che martellavano sul legno, la voce dolente
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diventato un bambinone scemo sul seggiolone. Si aspettava solo
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per pensare ad altro. Sul piano erano schierate quattro
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sgabello e si piantò sul pavimento, fermo e immobile
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un fiato sarebbe morto sul colpo. ¶ Rialzò la faccia
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pattinare con studiata lentezza sul legno lucido del bancone
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per la canottierina bianca sul punto di esplodere per
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la musica, i tacchi sul legno, il lamento ancestrale
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bicchiere colmo di vino sul bancone. La Venere se
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Aveva picchiato la faccia sul pavimento e adesso se
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spaventoso. Prima di ributtarsi sul letto, voleva vedere se
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Un lenzuolo era ammucchiato sul pavimento fra il letto
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erano ruzzolati in giro. Sul comodino c’erano l
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commissario trasecolò quando scorse sul pavimento, vicino al letto
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avevano denudato e buttato sul letto. Avevano perquisito la
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un attimo, Bertone fu sul punto di rivelare al
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la sua piccola valigia sul nastro trasportatore. Passò dall
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Spagna, non era più sul cavalletto. ¶ … el cuadro desapareció
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sé. Era concentrato solo sul percorso. Picasso, invece, puntava
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pantaloni e lo premette sul piccolo taglio. ¶ «Non è
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provarono insieme, facendo leva sul piede di porco con
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finestra aperta. Sbirciò fuori. Sul marciapiede di via Petrarca
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il palazzo della morte». Sul pavimento, sul corrimano e
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della morte». Sul pavimento, sul corrimano e sugli scalini
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si sentiva lucido. Tornare sul luogo del delitto a
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sguardo, per qualche secondo, sul cavalletto da pittore e
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studio? ¶ Bertone si chinò sul cavalletto, lo sollevò e
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tela e la sistemò sul cavalletto. Si fermò a
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le nocche quattro colpi sul legno scuro di un
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raggiunsero una piccola stanza sul retro con il soffitto
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rotolo e lo distese sul ripiano fermandone gli angoli
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del bagno come quella sul fondo del quadro, e
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coste dei volumi, arrovellandosi sul significato di quella rivelazione
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D’Amico era tornato sul luogo del delitto perché
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esaminarlo centimetro per centimetro. Sul davanti e sul retro
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centimetro. Sul davanti e sul retro. Poi, lungo la
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dosso Bertone che ruzzolò sul tappeto di frammenti di
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arretrò andando a rovinare sul tavolinetto. D’Amico ruggì
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attacco buttandosi di peso sul poliziotto che riuscì a
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sgabello e di scagliarlo sul capoccione del professore. ¶ Non
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uno scatto repentino. Spingendo sul polso, il commissario riuscì
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a lungo il quadro sul cavalletto. L’aveva studiato
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bottiglia che si frantumò sul pavimento. ¶ Camminò verso il
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a parte della scritta sul cartoncino infilato nello specchio
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Mafalda. Riprovò a chiamarla sul cellulare. Ancora spento. Pensò
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frase come se fosse sul punto di avere un
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non ci avrebbe giurato. ¶ Sul fondo della sala era
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si aprirono contemporaneamente: quella sul fondo, dalla quale era
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non era tutto nero: sul petto di ognuno era
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di vetro si abbatté sul cofano. ¶ Si sollevò per
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uscire dal davanti, strisciando sul cofano. Si aiutò anche
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volta con le chiappe sul sedile, sempre più sudato
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portarsi con la pancia sul cofano. Urlò come una
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slancio lo fece scivolare sul fianco sinistro della macchina
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volte prima di schiantarsi sul fondo della scarpata, in
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l’aveva raccattato morente sul ciglio della strada. L
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strada. L’aveva caricato sul camion e l’aveva
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gli occhioni a palla sul commissario. ¶ «Señor, yo se
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e trascriveva la deposizione sul taccuino, fermandosi, di tanto
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aveva occupato un tavolino sul fondo del locale. Stavano
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degli studenti. Bertone sedette sul muricciolo dando le spalle
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po’ corrucciato, che sedeva sul muricciolo dando le spalle
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che scendeva a precipizio sul mare. Il commissario finalmente
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E dopo aver letto sul giornale tutto quello che
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ci infila un foglietto sul quale c’è scritto
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tutti gli studi fatti sul riflesso dello specchio in