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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «sul»

nautoretestoannoconcordanza
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1934
violacei schizzati di anilina. Sul ritmo cadenzato dello stantuffo
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sei, per essere puntuali sul lavoro? Ma Luigi Barrin
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vede la pioggia brillare sul selciato del cortile dove
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alza da tavola, getta sul letto la vestaglia e
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miseramente. Cominciò a piovere sul più bello, quando Teodoro
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ci è andato. Solo sul far della sera si
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si separa da lei sul portone senza dirle niente
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proiet ta a quadretti sul selciato. ¶ Il tram gira
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che sta per abbandonarlo; sul nastro è fiorito un
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l’occhio che poggia sul cuscino gli lagrima, e
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orologio. L’ha dimenticato sul comodino, quel vecchio Roskopf
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Systeme Patent; che ha sul quadrante bianco un trenino
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commuove. Non bisogna prenderla sul tragico: e riprende la
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perché ha quattro fili sul berretto! Poi vorrei domandare
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con un segno rosso sul sei, che indica il
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gli alberi le statue. Sul cielo le nuvole si
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sale i tre scalini: sul portale legge che è
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in saccoccia a girare sul molo, senza nulla da
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un letto alla meglio sul vecchio divano. ¶ Teodoro è
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il loro rosso vivo sul selciato, sulle finestre, sul
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sul selciato, sulle finestre, sul cielo chiuso del vicolo
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fiato come per premere sul cuore. Sente il bisogno
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allunga sempre di più sul mare, senza fine, proprio
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buttava vestito com’era sul letto. ¶ Spesso nei giorni
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spiccano le lettere bianche sul cielo smaltato, fra le
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di cinghie di trasmissione. ¶ Sul fondo livido del Vesuvio
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Due uomini stanno seduti sul marciapiede: forse si divertono
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sulle gote di Teodoro. Sul marciapiede, ogni tanto appare
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compagno scivola di traverso sul muro bianco di una
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e china la testa sul tavolo. ¶ La stanza ha
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i cui riflessi cadono sul selciato in macchie alterne
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aria, e si passa sul viso una mano di
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parte... ¶ Intanto Anna, seduta sul letto, si spogliava svogliatamente
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lui che, quasi riverso sul letto, le bacia le
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di lui scivolarle fredda sul seno. Un ginocchio, rimasto
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impronte di dita grasse. Sul banco, tra le macchie
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questa volta lo faccio sul serio. Ho già parlato
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qua, buttandomi a lavorare sul serio, forse riuscirò a
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Nella striscia di sole sul banco si vede scorrer
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pensiero, ma si ferma sul punto di dirlo. ¶ Solo
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le corre a precipizio sul volto, diventato piccolo piccolo
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incontrato Marco che passeggiava sul corso Garibaldi, una sigaretta
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quelli hanno potuto almanaccare sul suo licenziamento: «Tu lo
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espletare, una volta giunti sul posto. ¶ Ecco infatti Marco
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sera l’ha colta sul viale del Re. Lo
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meglio: passa una mano sul comò, come quando si
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Marco giungono a Taranto sul principio dell’autunno: un
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arrossisce, come se stesse sul punto di dire una
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un’ispirazione, infine abbassarsi sul petto. A quel punto
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sulla busta ed uno sul foglietto. La lettera dice
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pomeriggi si spegnevano inargentati sul mare calmo; e quelle
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stabilimenti. Il sole batte sul cemento con bianche mani
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erano ancora dei “compagni” sul punto di perdersi per
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si passa una mano sul viso. «Ho saputo che
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via polverosa che porta sul ciglio della collina e
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di silenzio si sente, sul rumore del mare, il
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una lettera della madre sul cassettone lo distoglie. “Caro
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fotografia grande che stava sul comò. Zia Rosa ti
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volte questa lettera, seduto sul letto, con un piede
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hanno licenziato. Sono sfortunato sul serio. Non mi riesce
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casa. Allora si distende sul letto e fa sforzi
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si sente come sollevata sul suo sguardo e quasi
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di specchio, che appoggia sul davanzale della finestra. In
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caffè e l’arancia sul tavolino, e dice che
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affatto dormito. Si butta sul letto ancora disfatto e
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con due macchie bianche sul muro di fronte alla
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la macchia di umido sul soffitto... Sente l’odore
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avvoltolandosi una lunga catena sul dito, mentre con il
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farlo entrare e dirgli sul viso che lei lo
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operai: egli si trova sul piano dei giovani rivoluzionari
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con la testa appoggiata sul petto. L’ombrello dietro
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cappotto e si siede sul letto. Teodoro le si
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riflette la donna riversa sul letto con il viso
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letto con il viso sul cuscino: forse piange. Perché
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contro i vetri e sul selciato; qualche porta che
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àncora di filo bianco sul petto. ¶ «Buon giorno, che
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anche loro. ¶ Trovano Teodoro sul letto, al fianco della
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àncora bianca che svolazza sul petto del ragazzo ansimante
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con l’àncora bianca sul petto, tact, sulle pietre
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e le righe rosse sul grigio sembrano fili di
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altro, è necessario divertirsi sul serio: ecco, comprare i
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del pericoloso: adduce in sul principio che le affermazioni
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e Corona si fermano sul ponte; un vento gelido
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di cambiato, di nuovo sul corso Vittorio. Il portinaio
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ragazzo è rimasto solo sul letto improvvisato, con una
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gli dà qualche colpetto sul ventre scoperto; e non
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sono gialligne e macchiate; sul risvolto del lenzuolo è
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fondo salgono alla superficie; sul cristallo ombrato corrono le
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manda farfalline di luce sul viso dei tre uomini
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essa scende a strapiombo sul mare che s’impenna
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ma è meglio che sul principio seguiate qualche anziano
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lasciato solo. Gli pesava sul cuore la bugia che
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e si scambiavano pareri sul nuovo venuto. A ogni
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o le maglie aperte sul petto, riuscivano a parlare
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porge le prime emozioni sul loro incontro: che cos
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in un qualche posto sul mare o alla pizzeria
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e ai pupazzi segnati sul bianco della calce. C
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gelose domande: lo ami sul serio? Anche lei si
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Accende una sigaretta; guarda sul cielo scuro; si strofina
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per cento di aumento sul salario. Io guadagno dodici
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tre prendono il caffè sul terrazzino della casa di
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Gli operai son seduti sul ciglio della strada; qualcuno
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zelo. La sua condotta sul lavoro è stata sempre
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ferro che si spinge sul mare calmo fino ai
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trova il sonno; distesa sul letto, il lume ancora
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il sole nascente disegna sul terreno? ¶ Marco, tornando a
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si è rimesso decisamente sul terreno della lotta. Dopo
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non senti di farlo sul serio. Io non ce
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Ma lei insiste riversa sul letto, che è sfortunata
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di rena gli scivolano sul dorso, solleticandolo. Ha sudato
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aveva pensato. Marco, dimentico sul momento del suo rancore
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più che mai necessaria... ¶ Sul tavolo di cucina, appoggiato
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utile, ogni tanto cade sul letto sfinita, sommersa quasi
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ombra lunga delle mura sul mare. Non ha trovato
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si distende di nuovo sul suo sonno agitato: ogni
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pazzo! Ora che stiamo sul meglio» fa Marco, «te
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e giungono a Castellammare sul far della sera. Occorre
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gli bruciano, poi siede sul basso muro, come se
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verniciare, che sembra nuova. ¶ Sul friulano con gli attrezzi
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e fa buio, come sul far della sera. Si
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manchi l’aria. Sente sul collo il respiro dei
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meglio: un bicchiere rovesciato sul comodino, e una macchia
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Il fattore gli respira sul collo e spinge avanti
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una mano di Anna sul bianco della coperta, ecco
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appiccicate, piega la testa sul petto. Il fattore gli
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si passa una mano sul viso; tossisce, e in
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per sistemarlo a dovere sul letto; mentre Marco guarda
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difficile a Teodoro interessarsi sul serio e fino in
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bandiera spegne e accende sul vociare confuso. Le donne
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nella campagna. Ogni tanto sul verde o sul giallo
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tanto sul verde o sul giallo dei prati s
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ombra degli alberi; e sul cielo poche nuvole gialle
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intera casina bianca, quadrata, sul cielo pulito. Ecco la
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sua ombra passa interrotta sul terreno. A che serve
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la sua grande ombra sul mare, che s’infrange
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diventano più fondati; e, sul momento stesso, decidono di
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con lieve flessione poggia sul petto mentre la mano
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braccio sinistro giace disteso sul letto. Portata l’osservazione
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macchia di sangue osservasi sul lenzuolo sottostante al cadavere
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tavolo ricoperto con tovaglia, sul quale vi sono poggiati
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se ne stanno accoccolati sul ferro arrugginito; o con
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fino a che emergono sul terreno, qua e là
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gli si è asciugato sul volto. Il cielo è
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di perle gialle sospeso sul mare. Socchiude gli occhi
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sembrano bianchi di latte. Sul mare filaccioso d’olio
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non risponde: guarda fisso sul mare, dove il sole
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le mani come stesse sul punto di piangere. Vede
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frittata e la getta sul prato... Ci fosse almeno
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per niente?» ¶ Teodoro sale sul marciapiede, dove è lei
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che qualche moneta ha sul dorso degli intacchi eguali
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Suda, col capo chino sul petto: l’odore nauseante
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tanti e tanti, conficcati sul muro bianco, immenso.