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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Alajmo, Repertorio dei pazzi della città di Palermo, 1993

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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Era una passione ereditaria. Suo figlio trovò i soldi
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via Brunetto Latini. Nel suo negozio le pareti fino
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volta, lui compreso. Nel suo negozio si trovavano, fra
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poco si creò nel suo negozio una specie di
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bandì i 45 giri dal suo negozio, ma questo non
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Maqueda che odiava il suo vicino di bottega. Se
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altro e poi nel suo, lo cacciava via. Aveva
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odore. Venne pure il suo capufficio per cercare di
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fumava sempre. ¶ Viveva solo. Suo padre era pescivendolo e
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ma senza riuscirci. Quando suo padre lo seppe divenne
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due settimane chiedendole del suo rapporto con la madre
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mai a lavare il suo vestito bianco. ¶ Uno lo
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vestito alla portinaia del suo palazzo. La portinaia lo
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turista che uscendo dal suo albergo, a Sferracavallo, si
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fra gli alunni al suo semplice apparire, e partecipando
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riuniti si alzò dal suo posto, aprì la giacca
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piazza nei quali il suo ruolo era quello di
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il cabarettista Franco Pollarolo. Suo padre lo avrebbe voluto
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di quando trasportò sul suo furgone un esercito di
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guardie romane portarono al suo cospetto Cristo in catene
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dopo essersi sistemato nel suo palco, tirò fuori una
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accomodare la signora nel suo ufficio e ordinò due
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domicilio, cantava. Ebbe il suo momento di gloria quando
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che lo scoglio era suo e che, con tutta
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fare un giro sul suo canottino a remi, che
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paziente in mutande nel suo studio e andare a
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al telefono disperata perché suo figlio aveva avuto un
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prendere atto che il suo nuovo carattere era diventato
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spezzate. Diceva che il suo corpo era come un
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chiamarsi Israele ma il suo vero nome era Antonino
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coda di topo. Il suo grido di battaglia era
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ai moltissimi miliardi del suo valore. Tranne qualche sospiro
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del Totocalcio. Era il suo modo di comunicare col
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del centro storico. Il suo grido di battaglia era
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Arrivava nel pomeriggio. Il suo posto era alla prima
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gli alberi incontrati sul suo cammino. Ogni tanto, se
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due persone discutere, il suo piacere era mettersi in
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lasciare la mano del suo interlocutore fino a quando
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l’aveva conosciuto. ¶ Il suo punto debole erano i
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sapeva tutto. Quando il suo corteggiamento si dimostrava inutile
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prendeva la comunione. ¶ Il suo era un corteggiamento silenzioso
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e bassino, che a suo tempo aveva fatto il
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Fassini», mettendo assieme il suo nome e quello di
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volta in chiesa il suo vice si portò delle
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Uno venne sfrattato dal suo appartamento. Da allora dormì
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avevano minacciata per il suo impegno e poi con
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a quando, un giorno, suo padre andò a cercarlo
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in santa pace nel suo albergo preferito. Tanto che
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che era cornuto, che suo figlio non era suo
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suo figlio non era suo figlio e così via
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lati della finestra del suo balcone. Dopo molti anni
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il corso principale del suo paese e accendeva col
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una mano inerte. Il suo approccio per l’elemosina
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male, si alzava dal suo nascondiglio protestando, terrorizzandoli, mettendoli
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passeggero, appena arrivava il suo turno, davanti all’impiegato
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dividersi l’universo. Il suo materiale di propaganda lo
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lui stesso e dal suo amico Lemondi, col quale
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avventori del locale. Il suo cavallo di battaglia era
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Uno aveva ricostruito il suo albero genealogico e risultava
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voleva tener fede al suo voto la famiglia gli
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scalpellini per riempire il suo giardino di mostri e
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passione, dato che nel suo locale non andava quasi
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potesse adoperare ancora il suo cognome. Per cui fece
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rispondeva che però il suo mangime era sterilizzato. ¶ Una