Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1962 | s’era preso il suo letto c’era un | ||
2 | 1962 | facesse da interprete. Il suo inglese era elementare però | ||
3 | 1962 | non sapere nemmeno il suo indirizzo a New York | ||
4 | 1962 | Tutti i mesi del suo primo dolore: fino a | ||
5 | 1962 | mancava. Imbarazzata, aveva guardato suo padre che subito l | ||
6 | 1962 | vista: il mio, il suo, e la verità. Ancora | ||
7 | 1962 | ordinò. Giò era il suo nome da quando aveva | ||
8 | 1962 | ore diciotto cocktail in suo onore. Sì, la casa | ||
9 | 1962 | se Michelangelo capitasse col suo mulo a New York | ||
10 | 1962 | si sentiva maggiormente a suo agio e il verde | ||
11 | 1962 | si senta completamente a suo agio, che non le | ||
12 | 1962 | ho visto ieri il suo ultimo film, quello sui | ||
13 | 1962 | interpreti pure, ma il suo soggetto e la sua | ||
14 | 1962 | una pessima azione al suo produttore che è anche | ||
15 | 1962 | graziosa: ciò aumenta il suo prezzo. Ah, se fosse | ||
16 | 1962 | l’aveva convocata nel suo ufficio per chiederle di | ||
17 | 1962 | senso la morte, del suo assurdo amore infantile? Con | ||
18 | 1962 | III ¶ Appena entrò, col suo abito d’oro, una | ||
19 | 1962 | bicchiere di whisky. Al suo avvicinarsi, il bicchiere di | ||
20 | 1962 | Nessuno sembrava accorgersi del suo abito d’oro: come | ||
21 | 1962 | Talento. Ho dimenticato il suo primo nome. Come si | ||
22 | 1962 | erano ghiacce e il suo umore cattivo. ¶ «Giò come | ||
23 | 1962 | rideva e stringeva il suo polso. ¶ Tentò di liberare | ||
24 | 1962 | Tentò di liberare il suo polso. Non le riuscì | ||
25 | 1962 | suono. Liberò finalmente il suo polso. Si tuffò nella | ||
26 | 1962 | le spalle e al suo avvicinarsi esclamò: «Andiamo, bellezza | ||
27 | 1962 | il cocktail era in suo onore: il suo nome | ||
28 | 1962 | in suo onore: il suo nome non era mica | ||
29 | 1962 | lo aveva scritto sul suo quaderno. Il dito scivolò | ||
30 | 1962 | tesoro. Bill porta un suo amico, rompiscatole da morire | ||
31 | 1962 | che non era affar suo. Chiamò il fattorino ed | ||
32 | 1962 | alle labbra e il suo volto era illuminato da | ||
33 | 1962 | cenci che era il suo corpo. Sull’altro marciapiede | ||
34 | 1962 | mi aveva ceduto il suo letto? Il mondo è | ||
35 | 1962 | tiene a bada il suo prigioniero. Richard serrò le | ||
36 | 1962 | debolezze come lui e suo padre: quell’uomo triste | ||
37 | 1962 | perché parlava coi fiori, suo padre non aveva alzato | ||
38 | 1962 | bambini nascono dalla pancia, suo padre non aveva fatto | ||
39 | 1962 | di parlare con mammy. «Suo figlio manca di qualsiasi | ||
40 | 1962 | manca di qualsiasi realismo. Suo figlio ama gli angeli | ||
41 | 1962 | i suoi consigli, il suo affetto morboso. Staccò il | ||
42 | 1962 | cosa era servito il suo scappare alla guerra? Nient | ||
43 | 1962 | dalla sua timidezza, dal suo corpo gracile, si facevano | ||
44 | 1962 | a morire per il suo fottuto paese. Le guerre | ||
45 | 1962 | un confessore. Ma al suo posto, ora, era Bill | ||
46 | 1962 | esclamando: «Christian Dior!»: il suo modo di tradurre l | ||
47 | 1962 | tutta festosa per il suo garden party, tornò a | ||
48 | 1962 | sue mastodontiche zucche, del suo popolo gonfio di vitamine | ||
49 | 1962 | paterni. Ad esempio, il suo piangere. Tu piangi, Giò | ||
50 | 1962 | o a parlare. Il suo volto era stanco, le | ||
51 | 1962 | No.» ¶ «Strana ragazza. A suo modo incantevole. Parla poco | ||
52 | 1962 | frasi, Richard evitava il suo sguardo e si tuffava | ||
53 | 1962 | diventare a sua volta suo prigioniero, magari di amarlo | ||
54 | 1962 | al lavoro ha il suo autista. Uscendo per strada | ||
55 | 1962 | uova al prosciutto, il suo farneticare riprese. Pretesto: una | ||
56 | 1962 | con cui riempiva il suo taccuino: frasi, osservazioni, pensieri | ||
57 | 1962 | ma le parole, nel suo cervello annebbiato, diventavano numeri | ||
58 | 1962 | alberi grigi, era il suo punto di equilibrio topografico | ||
59 | 1962 | Torniamo da Peter. Il suo menu è fisso e | ||
60 | 1962 | di morte dopo il suo tentativo di dirgli: «Io | ||
61 | 1962 | sbattuto le ciglia. ¶ «Il suo cane è un cane | ||
62 | 1962 | Bazaar”. Son entrata nel suo ufficio e si è | ||
63 | 1962 | fino all’alba il suo girarsi nel letto. Giungevano | ||
64 | 1962 | venire? Bill sorrideva il suo solito sorriso di ghiaccio | ||
65 | 1962 | fila ad aspettare un suo cenno. Lui stava lì | ||
66 | 1962 | quattro negri aspettavano un suo cenno. ¶ «Avanti» disse Bill | ||
67 | 1962 | L’autunno incombeva col suo annuncio di freddo e | ||
68 | 1962 | Gomez la riaccompagnò nel suo ufficio. Mise un dito | ||
69 | 1962 | busta di Francesco, col suo indirizzo di Roma. ¶ «Come | ||
70 | 1962 | pronta alle sei: col suo impermeabile rosso e nemmeno | ||
71 | 1962 | corpo proteso, bagnato, nel suo impermeabile rosso, bagnato, a | ||
72 | 1962 | Richard stava lì, col suo corpo fragile, e battendo | ||
73 | 1962 | quanto fosse grottesco il suo desiderio di morte e | ||
74 | 1962 | una pillola, e dal suo volto di pietra uscirono | ||
75 | 1962 | nel Canada. Ma con suo immenso stupore non vi | ||
76 | 1962 | Giovanna pensò che il suo profumo di tabacco era | ||
77 | 1962 | con ira, che il suo profumo di tabacco era | ||
78 | 1962 | poi hai sempre il suo nome in cima alle | ||
79 | 1962 | come le foglie, il suo corpo guizzava come la | ||
80 | 1962 | anche lui. Ma il suo volto era anonimo, le | ||
81 | 1962 | confessarsi. Sostiene che il suo primo psicanalista morì e | ||
82 | 1962 | si sentisse completamente a suo agio. ¶ «Igor, perché ha | ||
83 | 1962 | per questo, per il suo desiderio inappagato di salute | ||
84 | 1962 | avesse mai agguantato il suo braccio. ¶ Richard agguantò il | ||
85 | 1962 | braccio. ¶ Richard agguantò il suo braccio. ¶ «Bene, Giò. Andiamo | ||
86 | 1962 | e si scuoteva dal suo torpore solo per ripetere | ||
87 | 1962 | Un giorno Wladimir ricostruire suo paese e fare potente | ||
88 | 1962 | nel medesimo letto, il suo letto. Lo odiava perché | ||
89 | 1962 | aveva nemmeno risposto al suo «Spasibo, spasibo». Richard era | ||
90 | 1962 | lui galleggiava spensierato nel suo solito mondo di sogni | ||
91 | 1962 | prendere dalla paura che suo malgrado cresceva e le | ||
92 | 1962 | più del cinematografo. Convinca suo marito, Madam: ne avremo | ||
93 | 1962 | perché si senta a suo agio. No, figliolo, non | ||
94 | 1962 | contribuivano a raddoppiare il suo allarme: la fuga di | ||
95 | 1962 | Spinse con tutto il suo corpo, chiese a bassa | ||
96 | 1962 | il locale sia di suo gradimento, cara» disse Florence | ||
97 | 1962 | per un attimo, il suo odor di cardenia sopraffece | ||
98 | 1962 | e di acciughe. ¶ «Il suo gusto è squisito, signora | ||
99 | 1962 | sono realmente e il suo discorso mi offende» sibilò | ||
100 | 1962 | baseball. Lo chieda a suo figlio, signora.» ¶ L’unghiata | ||
101 | 1962 | e mi lasci il suo indirizzo di Roma» soffiò | ||
102 | 1962 | occhi di vetro, il suo perpetuo sorriso. Le campane | ||
103 | 1962 | colpa di Florence, del suo mal di cuore, della | ||
104 | 1962 | aveva perfin confessato il suo straziante segreto, per metterla | ||
105 | 1962 | chi ha investito il suo capitale d’affetto in | ||
106 | 1962 | immediatamente l’indirizzo del suo caro figliolo.» ¶ «Martine! Butta | ||
107 | 1962 | stupefatto dolore, tutto il suo corpo doleva di indignazione | ||
108 | 1962 | nove mesi dentro il suo corpo e l’ha | ||
109 | 1962 | la copertina di un suo libro, ci scrisse l | ||
110 | 1962 | era diventato piccino, il suo mondo! Quando aveva dodici | ||
111 | 1962 | confini. Ora invece il suo mondo era una stanza | ||
112 | 1962 | rugiada, il sudore; il suo corpo disossato ricordava il | ||
113 | 1962 | ancora una volta il suo volto da arcangelo costipato | ||
114 | 1962 | consisteva nel riempire il suo vuoto amando finalmente qualcuno | ||
115 | 1962 | porgeva a Martine il suo abito d’oro. ¶ «Lo | ||
116 | 1962 | amore così piccolo, il suo, se già poteva comportarsi | ||
117 | 1962 | non un muscolo del suo volto indurito si mosse | ||
118 | 1962 | lilla comprato durante il suo vuoto vagare nei magazzini | ||
119 | 1962 | gli occhiali, anche il suo volto appariva spogliato. Giaceva | ||
120 | 1962 | la sua pelle, il suo stesso respiro apparivano così | ||
121 | 1962 | di forza e il suo volto non sembrava nemmen |