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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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smette di giocare col suo amico robot e mi
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della gattara e, soprattutto, suo vicino. Eppure il più
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me, ma per il suo corpo malato. Eppure anche
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troppo a lungo nel suo letto le cose si
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una sua prerogativa, il suo punto forte (a parte
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di una soluzione. ¶ «Il suo titolare l’ha cacciato
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L’enorme peso del suo seno mi fa barcollare
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miei occhi, io il suo petto. Se alzassi lo
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punto mi accorgo del suo abbigliamento. Porta dei pantaloni
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dirgli che è il suo orgoglio. Ma, a parte
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Salve, sono Annunziata, il suo vicino...» ¶ Lei apre e
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tempo per corteggiarla. ¶ «Era suo figlio quello?» chiede quindi
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resto a soppesare il suo volto per capire se
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sé sulla scrivania del suo studiolo. Mi sono sempre
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superato gli ottanta, il suo alito è marcio, senza
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bracciolo. Io affronto il suo sguardo, tanto so che
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Dovrebbe infuriarsi. Io, al suo posto, lo farei, mi
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Comunque mi piace il suo lavoro, solo che a
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della sua personalità, del suo lavoro e del modo
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mia figlia ha il suo caratterino. Quando erano piccoli
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giocare, abbracciarmi. Dante, al suo cospetto, mi sembrava uno
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pia che accolga il suo desiderio di fuggire dall
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ho, solo che il suo miagolio incessante nel silenzio
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alito fetido, esprime il suo pensiero: «Fottiti!» dice secco
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siccome è sorda il suo tono di voce è
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gomma appiccicata sotto il suo banco. ¶ Nella vita di
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Perciò dovetti attendere il suo ultimo anno di scuola
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a chiedere delucidazioni sul suo scetticismo. Il giorno dopo
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me. Poi, però, morì suo padre e, lo ammetto
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arrivata Anna con il suo calcio nel sedere. ¶ Dovrei
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poi, ha trovato il suo harem, è pieno di
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presenta in cucina, il suo stomaco già reclama. ¶ «Lo
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poi. ¶ Solo che il suo sorriso appena accennato mi
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fare è vivere. ¶ «È suo il gatto?» ¶ «No, macché
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e questa casa il suo rifugio. Le case dei
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fosse stata Sveva al suo posto, sai che paternale
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Saluto Dante e il suo troppo cordiale amico e
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bugiardi fa parte del suo lavoro. ¶ «In ogni caso
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sulla guancia. È il suo modo di dire che
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la minigonna è il suo compagno?» ¶ «Ciao, pà» dice
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Intuisco dall’espressione del suo viso che non ha
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impaurita che indietreggia nel suo guscio. ¶ «Allora?» chiede lui
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osceno che frulla nel suo cervello, o se inorgoglirmi
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orgoglioso di lui, nel suo piccolo si è impegnato
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le quali abbranca il suo fidato bastone. Gli anni
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però, sa il fatto suo. Mi piace. Come Rossana
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permetta di addormentarmi al suo fianco o mi prepari
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sentirebbe molto più a suo agio. Ho un problema
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conosco a memoria il suo corpo e nulla del
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corpo e nulla del suo carattere. O, perlomeno, solo
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schiettezza. Un punto a suo favore. ¶ «Perché, non mi
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con quel ’signore’.» ¶ Il suo volto si fa felice
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Spalanco gli occhi, al suo fianco c’è un
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Sveva preferisca trascorrere il suo prezioso tempo fra le
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di essere solo un suo cliente vecchio e rattrappito
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mio bene, non il suo male.» ¶ Anche col viso
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seduto alla scrivania, al suo fianco un uomo con
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di me. Ricambio il suo sguardo indagatore finché lui
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rivolto all’infermiere al suo fianco, dice con fare
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riesco a sostenere il suo sguardo. ¶ «Che cosa vuole
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militare e io il suo caporalmaggiore. L’ho fissato
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si è dedicato al suo nuovo amico e ben
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cosa obiettare. È il suo lavoro che l’ha
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doveva fare, passare il suo tempo insieme a un
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prestò un po’ del suo buonsenso, io contraccambiai con
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ghermire con facilità, il suo profumo di mandarino che
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una birra con il suo ex. Io ero ancora
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che poi sarebbe diventato suo marito. ¶ Ecco, se io
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alla presentazione di un suo libro, dopo tre mesi
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anni fa uscì il suo ultimo libro. Io nemmeno
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mi comunicò che nel suo romanzo c’era qualcosa
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irraggiungibile amore, per il suo coraggio, per la sua
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poi di cercare il suo numero e telefonarle, di
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tempo davanti. Nemmeno il suo grande gesto di amore
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Riuscii a recuperare il suo numero di telefono da
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solo dalla prospettiva del suo salotto. Eppure c’è
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mio ripostiglio, non nel suo. I giocattoli amati dai
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bella, forse perché il suo volto è condito da
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pollo quando fa il suo ingresso Belzebù, intrufolatosi dallo
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esclamo appena noto il suo muso sbucare dalla porta
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c’è di mezzo suo figlio, non ti lascerà
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lei accettasse davvero il suo modo di essere.» ¶ «E
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da Dante e dal suo compagno, a me, invece
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capisco se dietro il suo intervento ci sia un
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ha fatto ricredere sul suo conto. Ora siamo pari
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assiduamente mia figlia, ma suo fratello. ¶ «Assomigli sempre più
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il bel gabinetto del suo amato chiazzato di piscio
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sottofondo. Mi siedo al suo fianco, il gomito sullo
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sta facendo solo il suo lavoro, tenta di salvarti
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fare, anche se il suo profumo dolce mi provoca
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abbraccia, come ha fatto suo fratello pochi minuti prima
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per terra e sul suo pantalone di flanella consunto
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un cane e un suo anno equivalesse a sette
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casa sarebbe diventata il suo sepolcro, lo avrei anche
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la lettera intrisa del suo sudore finirà nell’immondizia
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davvero Eleonora. Aggrappata al suo bastone, mi guarda dal
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come deve gestire il suo appartamento, io la sbatto
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Lo dicevo per il suo interesse. Per facilitare la
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Ecco, bravo, faccia il suo lavoro e non dia
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mio mandato...» ¶ «Appunto, il suo mandato. Proprio di questo
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Lei deve rinunciare al suo mandato e non portare
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mia reazione, con il suo bel gessato grigio e
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Non credo che il suo titolare ne sarebbe troppo
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ingoiava ogni giorno il suo rancore. ¶ Sveva si siede
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la mano verso il suo viso, un gesto che
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sentire lo stesso il suo respiro. Così mi viene
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fare che uniformarmi al suo entusiasmo, nonostante il languore
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era nel pieno del suo boom. Sveva era piccola
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avevo incontrato Debora, il suo corpo inebriante, la risatina
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il fenicottero deve il suo colore rosa al pigmento
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così ho sostenuto il suo sguardo finché il viscido
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piano la mano. Il suo sangue coagulato rende la
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quindi mi avvicino al suo orecchio, a pochi centimetri
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che continua inesorabile il suo percorso verso il battiscopa
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importante della formica al suo fianco. ¶ Sto impazzendo, non
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trascina a fatica il suo guscio. Alla fine Emma
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colpa. Normale, tutti al suo posto si sarebbero fatti
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presenza, titubante rispetto al suo reale desiderio nei miei
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che puoi infilarti nel suo letto ogni sera te
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poche bracciate ero al suo fianco. Lei sembrò impallidire
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ancora a vedere sul suo volto di allora il
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ho capito subito, il suo volto non prometteva nulla
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Emma desiderasse proteggere il suo carnefice dal giudizio altrui
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Semmai riderà anche con suo fratello nel ricordare con
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propria vita a un suo simile. Per il resto
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più in là, il suo profumo mi nausea, però
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ama un figlio non suo. ¶ Il dottore con una
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mia stessa lingua. Il suo prezioso lavoro ha reso