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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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di sé, e il suo vero nome lo conoscevano
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gli occhi dalla sorpresa: suo figlio Nicola, che di
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parlò fitto fitto al suo amico, gesticolando con entusiasmo
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Lucio Battisti resta il suo cantante preferito, anche se
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in cui era coinvolto suo malgrado Lucio Battisti e
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Di sera entra nel suo appartamento che si affaccia
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e l’indirizzo del suo cantante preferito: Lucio Battisti
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Fu allora che il suo sguardo si accese di
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parlare che risentiva del suo paesino d’origine e
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Anna sarebbe andata al suo paese. Dipendeva da questo
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e canticchiava a modo suo una canzone di Lucio
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a venti centimetri dal suo orecchio, gli pareva di
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in giro con il suo Leoncino, a vendere frutta
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seguito a lungo col suo grande occhio e io
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figlia mia e di suo patre, e non come
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detto che era un suo amico cantatore e si
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silenzio. «Potrei avere un suo indirizzo, un numero di
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più impercettibili movimenti del suo mondo. E infatti. Fu
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in macchina con il suo amico Vincenzo. Prima volevano
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di piccole onde. Il suo sguardo pareva sospeso tra
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ombra di lei, il suo sorriso, lo inseguivano dappertutto
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dal lungo taglio. Il suo amico Vincenzo stava litigando
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al Pronto Soccorso!». ¶ E suo padre entrò in quel
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senza una botta, il suo fremito si trasformò in
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sorte. «Si calmi, signora, suo figlio sta bene» le
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abbiamo fatto la radiografia: suo figlio ha un cervello
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arrabbiato con il figlio suo, anzi lo dipingeva come
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forse era ancora al suo paese. ¶ 15 settembre ¶ Quando entra
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ora dopo arriva il suo turno. ¶ «Si accomodi, prego
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un pezzo. Era nel suo letto, dunque. Per un
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stanza. ¶ Più tardi entrò suo padre e lo trovò
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si fidava, perché era suo padre e, in più
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pa’», e in cuor suo lo ringraziava per le
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cui uscire, trascorreva il suo tempo studiando e ascoltando
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e sempre elegante nel suo vestito blu con cravatta
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che passavano sotto il suo balcone e un treno
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Mario, che era stato suo compagno di classe alle
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amico. Stravedeva per il suo modo di fare musica
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senza rendersi conto del suo talento: Rino era seduto
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di Crotone e di suo padre quando era arrabbiato
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lui si schiantò, il suo assassino lo aiutò e
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una bella cazziata». ¶ Il suo lavoro gli piace al
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lui si ritira nel suo guscio come una lumaca
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ore di scuola. Il suo sguardo era cupo e
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lo interrogavano, rispettavano il suo silenzio rancoroso come un
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era acqua portata al suo mulino, caro papà, acqua
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con una femmina del suo paese, e aveva avuto
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di Manuela e il suo profumo di bergamotto. Non
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mai di avere nel suo gruppo sportivo un campione
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padre nascondeva malamente il suo orgoglio e continuava a
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a stimolarlo a modo suo: «Devi sempre mettercela tutta
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pagina dodici trovò il suo nome nel titolo e
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pasticcini alle mandorle dal suo paese. Li mangiano parlando
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tre volte dopo il suo matrimonio.» ¶ Nicola si fa
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continuavano ad aleggiare nel suo appartamento per ore. ¶ «Tu
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svelò a sorpresa il suo incontro con Lucio Battisti
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notato la fragilità del suo sguardo e forse l
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solo dettare.» ¶ Insomma, il suo liceo le piaceva, andava
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Nicola e lei. Pure suo padre aveva lasciato la
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e questo era il suo rimpianto più grande. Per
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in giro con il suo Leoncino, dalla mattina presto
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Sembrava sinceramente interessato al suo racconto. ¶ «Farei qualsiasi cosa
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tornato mio papà dal suo giro con il Leoncino
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vino e ribadito il suo orgoglio di resistere, di
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prove, aveva migliorato il suo record di Catanzaro. Ogni
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Lucio Battisti assieme al suo vicino di posto durante
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volta al campo del suo paese aveva visto giocare
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di Anna con il suo Leoncino scassato e ancora
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avrebbe continuato per il suo paese e il secondo
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secondo sarebbe rimasto nel suo reparto a lavorare. Anna
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e per annaffiare il suo orto. Si coricava dopo
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di no?» Regalò il suo primo album a Mario
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canticchiare una canzone del suo amico: «Ad esempio a
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di un altro. Il suo nome? Marco Floriani, perito
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pochi giorni dopo il suo arrivo. E fu come
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volte, ho cercato il suo corpo in ogni angolo
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la voce arrivasse al suo paese, ma spesso usciva
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figlio». ¶ Rino e il suo amico Bruno duettarono con
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perché poté vedere il suo idolo Pietro Mennea che
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In seguito, incontrò il suo idolo in almeno quattro
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cominciare: aveva Anna al suo fianco giorno e notte
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calore di Anna, il suo viso imbronciato, la velocità
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era, aveva lasciato il suo profumo sul cuscino ed
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ed era ritornata nel suo letto. Lui prendeva soltanto
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un vistoso calo nel suo profitto, che avevano imputato
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lui a sacrificarsi. Il suo lavoro alla Montecatini era
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misero libretto e il suo coraggio, e con la
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dell’onda o il suo cuore che batteva forte
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Per qualche giorno il suo sguardo bruciava gli ultimi
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stanco, vorrebbe tornarsene nel suo appartamento. ¶ Finalmente dall’ospedale
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di tempo lavorava il suo orto con la stessa
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di farlo sentire a suo agio perché sapeva essere
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E per confermare il suo giudizio, tirò fuori dal
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sola, aveva pianificato il suo futuro: frequenza dell’università
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una vita lontana dal suo paese, senza ombra di
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talentuoso e forse del suo sguardo smarrito in un
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il professor Greco e suo padre uniti nell’ambizione
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le importava solo il suo ragazzo, il loro amore
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vera scalogna, e il suo braccio era stato tranciato
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ancora fasciata e dal suo reparto aveva sentito il
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Nicola. Lui sentì il suo calore e si svegliò
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Firenze era tornata al suo paese, a immergersi in
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che puntava molto sul suo talento e lo aveva
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vedesse da secoli. In suo onore si sforzava di
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letto. Rino fece il suo ingresso in frac e
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tu per metterlo a suo agio, e gli fissa
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di Capocolò e del suo amore eterno per Gemma
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lode. E sapeva del suo improvviso impegno politico con
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apriva la porta del suo miniappartamento e si buttava
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fischi. Un altro al suo posto li avrebbe accontentati
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non avrebbe visto il suo amico almeno per un
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assaporando il calore del suo corpo sodo e dimenticando
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sicura?» ¶ Anna conosceva il suo modo infantile di reagire
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luce, faceva parte del suo carattere. Anna lo conosceva
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il tono aggressivo di suo padre quando aveva torto
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Mennea. La vicinanza del suo idolo sulla pista gli
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vedevano in televisione, di suo fratello e di Rino
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rincorsa. Un altro al suo posto si sarebbe arreso
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sposta qualche giorno al suo paese per trovare la
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la ragazza austriaca al suo fianco con un movimento
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parole di Rino, quel suo ciao fiducioso, e le
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di Los Angeles. ¶ Il suo nuovo allenatore romano venne
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Greco, e poi il suo collega più titolato, a
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subiva il sarcasmo di suo padre, mentre Mario se
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dava forza, era il suo doping. ¶ Mi ero imposto
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per il matrimonio di suo fratello e di Lucia
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buio. Mario ricordò il suo amico Rino e si
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felice e luminosa nel suo abito bianco. Aveva raggiunto
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bianco. Aveva raggiunto il suo obiettivo, vivere con l
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di sport e spettacolo. Suo padre lo aveva sconsigliato
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ideale, lo diceva sempre suo padre. Era veloce e
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così forte che il suo grido ammutolì lo stadio
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stanza d’ospedale, e suo padre che gli urlava
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bussato alla porta del suo appartamento e lei se
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mostrato le prove del suo delitto e aspetti fiducioso
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fatalista da donna del suo paese che non aveva
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inizio, ci pensava già suo padre: «Ma possibile che
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dei capelli accrescesse il suo fascino, lo liberasse dall
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un certo punto. Il suo pensiero fisso era un
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dignitoso del padre, il suo sguardo fiero mentre la
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nelle zimbe o il suo orto e il limone
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Allora lei scendeva nel suo studiolo e si metteva
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caparbio di rintracciare il suo amore perduto, complice il
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la copertina di un suo disco, soprattutto ora che
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e caldo contro il suo fianco. «Domani vado al
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aveva chiuso in faccia, suo malgrado, il giorno in
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Anna. Poi sollecita un suo amico con gli occhiali
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Anna Gaetano, e il suo amico Bruno Franceschelli a