Marco Missiroli, Senza coda, 2005
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2005 | sollevasse quell’attrezzo al suo posto. Che toccasse la | ||
2 | 2005 | nessuno. Nino e il suo rastrello erano già lontani | ||
3 | 2005 | ascoltato il vuoto del suo stomaco, Pietro avrebbe ingoiato | ||
4 | 2005 | occupava quasi tutto il suo piatto. Schiacciò più che | ||
5 | 2005 | pesante e acida. ¶ Il suo ventre si chiuse, mentre | ||
6 | 2005 | ne vuoi più?” disse suo padre allungando il braccio | ||
7 | 2005 | scaricò l’acido del suo stomaco sul bianco ricamato | ||
8 | 2005 | dopo.” La voce di suo padre uscì calma e | ||
9 | 2005 | rimase così, fermo nel suo spasmo. Intanto suo padre | ||
10 | 2005 | nel suo spasmo. Intanto suo padre si era già | ||
11 | 2005 | corridoio. Quando era entrato, suo padre lo aveva fatto | ||
12 | 2005 | In un attimo il suo viso si coprì di | ||
13 | 2005 | lenti. ¶ Anche se il suo preferito era quello fondo | ||
14 | 2005 | La cicala fermò il suo canto mentre il vociare | ||
15 | 2005 | chiusa dello studio di suo padre. ¶ Il sole fu | ||
16 | 2005 | arso, quasi crepato nel suo calore che mangiava ogni | ||
17 | 2005 | Era lunga quanto il suo dito mignolo. L’appoggiò | ||
18 | 2005 | rannicchiato, con Luigi al suo fianco che lo fissava | ||
19 | 2005 | oltre le siepi, vide suo padre. Inchiodò e per | ||
20 | 2005 | argento pendeva l’orologio. Suo padre lo teneva tra | ||
21 | 2005 | rigirare. ¶ Pietro ascoltò il suo cuore che pompava impazzito | ||
22 | 2005 | stemmi. Si voltò verso suo padre e lo vide | ||
23 | 2005 | dalle scarpe lucide di suo padre. Fissò il terreno | ||
24 | 2005 | collo, la mano di suo padre che lo lisciava | ||
25 | 2005 | taglio si era seccato. ¶ Suo padre lasciò cadere il | ||
26 | 2005 | torbida del secchio. Il suo braccio si agitava forte | ||
27 | 2005 | più ascoltava pulsare il suo cuore, più voleva che | ||
28 | 2005 | che cedeva per il suo peso. ¶ Richiuse lo sportello | ||
29 | 2005 | che tutti invidiavano a suo padre. ¶ Gli piaceva che | ||
30 | 2005 | più Nino con il suo giubbotto della domenica. ¶ “Le | ||
31 | 2005 | Pietro giocherellò con il suo coltello, lo lanciava e | ||
32 | 2005 | la lasciò più, il suo indice premeva sul grande | ||
33 | 2005 | quella della Bianca. Al suo fianco, la sedia gialla | ||
34 | 2005 | lontana?” ¶ “Un poco,” rispose suo padre buttando fuori il | ||
35 | 2005 | come quelli, io,” sbuffò suo padre schiacciando il mozzicone | ||
36 | 2005 | i sottili sorrisi di suo padre, confusi dai baffi | ||
37 | 2005 | addormentato!” ¶ Sollevò la testa. Suo padre era così vicino | ||
38 | 2005 | All’improvviso sentì freddo. ¶ Suo padre ritornò a sedere | ||
39 | 2005 | hanno fatto bene,” disse suo padre. ¶ Colava rosso e | ||
40 | 2005 | due indiani seduti al suo fianco. Aveva le piume | ||
41 | 2005 | aveva fatta grazie al suo urlo da combattimento e | ||
42 | 2005 | L’altro dietro, al suo fianco. Muti, con i | ||
43 | 2005 | spinse bruscamente contro il suo vicino di posto. ¶ “Scusate | ||
44 | 2005 | di loro parlare nel suo strano telefono: “Rallenta un | ||
45 | 2005 | farina quando lui e suo padre andavano a comprare | ||
46 | 2005 | rialzò. Pietro sentì il suo alito, puzzava di vino | ||
47 | 2005 | azzurra come quella che suo padre teneva nel suo | ||
48 | 2005 | suo padre teneva nel suo studio sulla scrivania, chiusa | ||
49 | 2005 | volta che lo vedo, suo padre mi ricorda! E | ||
50 | 2005 | era mossa e il suo cuore scoppiava di rabbia | ||
51 | 2005 | di scherzo. ¶ Poi il suo sguardo andò al pacchetto | ||
52 | 2005 | dato da portare a suo padre. Magari un regalo | ||
53 | 2005 | respiro e sperò che suo padre avesse scritto delle | ||
54 | 2005 | poté. ¶ “Io sono il suo aiutante.” ¶ “Ma non lo | ||
55 | 2005 | a sapere!” ¶ “Sono il suo aiutante, non posso.” ¶ “Ma | ||
56 | 2005 | uomini del cancello. E suo padre. ¶ “Papà va via | ||
57 | 2005 | capelli e corse sul suo corpo magro fino alle | ||
58 | 2005 | stretto in testa il suo grande cappello. Il telefono | ||
59 | 2005 | vestito colorato e rideva. Suo padre ogni tanto la | ||
60 | 2005 | cosa. Le volte che suo padre lo aveva fatto | ||
61 | 2005 | era la preferita di suo padre e che veniva | ||
62 | 2005 | dove le gambe di suo padre andavano a infilarsi | ||
63 | 2005 | che un piede di suo padre andava a sbattere | ||
64 | 2005 | gamba e afferrò il suo ginocchio. Lo strinse forte | ||
65 | 2005 | tratto lo strofinio del suo straccio diventò più energico | ||
66 | 2005 | Il pavimento ricominciò il suo lamento sotto il peso | ||
67 | 2005 | sotto il peso di suo padre. Ci fu altro | ||
68 | 2005 | E neppure voci. Forse suo padre si era fatto | ||
69 | 2005 | prima o poi…” gridava suo padre mentre il respiro | ||
70 | 2005 | tutto deve essere al suo posto come prima. Come | ||
71 | 2005 | e metto te al suo posto!” ¶ “Io sono senza | ||
72 | 2005 | sue gambe. E il suo odore di buono. ¶ “È | ||
73 | 2005 | scatto. ¶ In una mano suo padre impugnava l’orologio | ||
74 | 2005 | pendevano dal collo di suo padre. ¶ Il fumo era | ||
75 | 2005 | appesa al muro dietro suo padre. Rideva ed era | ||
76 | 2005 | disegnato sulle labbra di suo padre, che si era | ||
77 | 2005 | lui uno così bello!” ¶ Suo padre aprì l’orologio | ||
78 | 2005 | sguardo la mano di suo padre mentre accendeva la | ||
79 | 2005 | Pietro annuì e guardò suo padre che intanto si | ||
80 | 2005 | po’ amara. ¶ “Ne vuoi?” Suo padre se ne portò | ||
81 | 2005 | preoccupare… dopo pulisco io.” Suo padre sorrise e finì | ||
82 | 2005 | leggiamo una poesia?” disse suo padre e aprì la | ||
83 | 2005 | sedia a quella di suo padre. ¶ “Allora vediamo, questa | ||
84 | 2005 | strane.” ¶ Pietro sorrise. Vide suo padre alzarsi, ritornare dietro | ||
85 | 2005 | sedette di nuovo al suo fianco. ¶ “Leggiamone un’altra | ||
86 | 2005 | è per te,” disse suo padre. ¶ Pietro tornò con | ||
87 | 2005 | la bocca sottile di suo padre che sorrideva. Si | ||
88 | 2005 | Luigi voleva usare il suo coltello. Voleva togliere la | ||
89 | 2005 | colla dalla lettera di suo padre e aprirla. Voleva | ||
90 | 2005 | era lui, c’era suo padre. Subito si era | ||
91 | 2005 | nelle mani a fissare suo padre che si sfilava | ||
92 | 2005 | lui era scattato al suo fianco e aveva passato | ||
93 | 2005 | passato il panno dove suo padre aveva già iniziato | ||
94 | 2005 | capelli profumati e lunghi.” ¶ Suo padre aveva riso, e | ||
95 | 2005 | Pietro aveva annuito mentre suo padre si era appoggiato | ||
96 | 2005 | poi. ¶ “Ora fa’ silenzio!” ¶ Suo padre spense la luce | ||
97 | 2005 | delle immagini e il suo viso si vedeva solo | ||
98 | 2005 | più volte. ¶ “Fa’ silenzio…” ¶ Suo padre si alzò in | ||
99 | 2005 | La signorina scomparve. Al suo posto, alcuni bambini ridevano | ||
100 | 2005 | un po’,” gli ordinò suo padre. ¶ Pietro girò per | ||
101 | 2005 | Lentamente, si voltò verso suo padre. Fumava. ¶ Lo guardò | ||
102 | 2005 | Luigi si assicurò che suo padre fosse scomparso davvero | ||
103 | 2005 | disse. ¶ Pietro mostrò il suo. “Il mio è meglio | ||
104 | 2005 | Pietro rimise via il suo, schiacciandolo contro il fondo | ||
105 | 2005 | ripensò alle parole che suo padre gli ripeteva sempre | ||
106 | 2005 | Bianca ad aspettare che suo padre lo chiamasse nel | ||
107 | 2005 | padre lo chiamasse nel suo studio per chiedergli il | ||
108 | 2005 | favore. ¶ Poi, una sera, suo padre lo aveva cercato | ||
109 | 2005 | terra e prese il suo posto, per vedere meglio | ||
110 | 2005 | ancora al figlio. Ogni suo piccolo movimento moriva in | ||
111 | 2005 | non fosse più il suo. La pelle era quella | ||
112 | 2005 | troppo piano. ¶ Pensava a suo padre che lo aveva | ||
113 | 2005 | così gli aveva detto suo padre. Tremò nel portarsi | ||
114 | 2005 | dalle braccia, schiacciato al suo viso. Per un attimo | ||
115 | 2005 | C’è scritto il suo nome nella lettera! C | ||
116 | 2005 | Solo pochi secondi e suo padre fu nella stanza | ||
117 | 2005 | non si voltò. Il suo viso restò inchiodato alla | ||
118 | 2005 | come se lo vedesse, suo padre: con la sigaretta | ||
119 | 2005 | era nello studio con suo padre, era corso zoppicando | ||
120 | 2005 | e la voce di suo padre, confusa e pacata | ||
121 | 2005 | chiare. Luigi disse qualcosa, suo padre rispose. Di nuovo | ||
122 | 2005 | alto per essere il suo di sempre. Si voltò | ||
123 | 2005 | Velocemente si portò al suo orecchio: “È uguale alle | ||
124 | 2005 | essere ancora accanto a suo padre. Di fronte la | ||
125 | 2005 | a quel punto, quando suo padre ebbe finito di | ||
126 | 2005 | mamma?” ¶ Per un attimo suo padre alzò gli occhi | ||
127 | 2005 | riprovò. “Dov’è…” ¶ “Mangia!” Suo padre avvicinò la testa | ||
128 | 2005 | brodo caldo. Fissò il suo viso riflesso nella minestra | ||
129 | 2005 | sala. ¶ Gli urli di suo padre rimasero indietro. ¶ Il | ||
130 | 2005 | stanca, lasciala riposare,” fece suo padre dalla porta. ¶ Pietro | ||
131 | 2005 | il naso schiacciato al suo collo. Quando sentiva che | ||
132 | 2005 | e il mento sul suo collo sottile. Poi con | ||
133 | 2005 | era il viso di suo padre, asciutto, senza lacrime | ||
134 | 2005 | respiravano insieme. Con il suo respiro lei gli toccava | ||
135 | 2005 | andato in vacanza, il suo nome era scritto nella | ||
136 | 2005 | cercò la sagoma di suo padre al centro del | ||
137 | 2005 | avvicinò ancora un po’. Suo padre arrivava fino alla | ||
138 | 2005 | in lui. Perché il suo cuore copriva ogni cosa | ||
139 | 2005 | Guardava la testa di suo padre confusa con il | ||
140 | 2005 | occhi verdi, con il suo profumo. ¶ Lo portò via | ||
141 | 2005 | forma fece scattare il suo coltello e glielo premette | ||
142 | 2005 | ai suoi piedi. ¶ Il suo sguardo seguì l’oscurità | ||
143 | 2005 | a terra, scrostate dal suo coltello. Assieme a esse | ||
144 | 2005 | suoi muscoli gelarono. ¶ Al suo fianco c’era il | ||
145 | 2005 | Poi lei sentì il suo cuore diventare pesante e | ||
146 | 2005 | del letto, attaccato a suo padre che gli era | ||
147 | 2005 | mano premuta sulla spalla, suo padre, contro il taglio | ||
148 | 2005 | E mentre continuava, il suo sguardo andò al taglio | ||
149 | 2005 | quel viso bagnato. Ora suo padre stringeva sempre meno | ||
150 | 2005 | il viso premuto sul suo ventre, chiudendo gli occhi | ||
151 | 2005 | era morta. E il suo stomaco e il cuore | ||
152 | 2005 | ancora per un attimo suo padre: seduto sul pavimento | ||
153 | 2005 | cancello. ¶ “Aiutateci…” ¶ E il suo profumo era dappertutto, era | ||
154 | 2005 | all’editore Feltrinelli il suo ritorno in libreria con |