Francesco Abate, Getsemani, 2006

gli altri, quelli del suo paese, ma a guardare

solo e padrone del suo rione, dove l'unico

tengono il ritmo del suo sacrificio. ¶ * * * ¶ - Lascia perdere quelle

lì, lei e il suo Andò... e le sue

annuito. Lui, sua moglie, suo cognato e la moglie

la disposizione geometrica del suo portamento. ¶ - Sul lato sudovest

incontra a metà del suo cammino con una composizione

estensione in legno del suo dito che indicava minipalme

resto del mondo. Il suo mondo. ¶ Sino a sabato

Mario, quel bue di suo cognato, è al Ministero

se uno porta il suo nome - che potrebbe essere

quel bue noioso di suo cognato neppure se ne

Renato parla con il suo capo... ¶ E lei le

blu. ¶ - Ciao Tonio... ¶ Efrem, suo cugino, lo stesso viso

gli ricordano il paese suo. ¶ Efrem studia e ha

in un istante ogni suo pensiero, anche quello che

cane, lui e il suo istinto. Ansima ma gli

acciaio si chiudono sul suo muso, le sue zampe

è la composizione del suo cognome - Velluzzi Elena - ma

o non va, nel suo armadio non c'è

fra lei e il suo lui. ¶ - Io e il

e si scola il suo drink cobalto. ¶ Il latte

mettersi contro. ¶ Lei, il suo Lui l'aveva sentito

ributtante ha fatto il suo effetto. Mara è immobile

Sin qui con il suo metro e ottanta, capelli

seconda degli umori del suo padrone che gli aveva

e sia tracimata nel suo salotto. ¶ Si strofina gli

contemporanea, in ginocchio sul suo grande divano con la

è uomo più del suo padrone, abbaia rabbioso. E

forse il bambino è suo, e per fortuna che

chiama... lo sbruffone... il suo amico... insomma quello lì

gente è sangue del suo sangue, si capiscono con

e poi fare il suo comodo. ¶ Gradi a parte

la molla di ogni suo affare. ¶ C'è Sue

sola. ¶ Sente anche il suo profumo. E le si

l'odore dolce del suo alito. Le poggia le

ma frena a modo suo. ¶ - O cielo, Signora mi

mi ero scordata di suo marito... O cielo, mi

e... e mi saluti suo marito... Signora... ¶ Dannata di

impiccare lì: mi saluti suo marito, ma come cavolo

che ha gusto tutto suo, non come certi pezzi

cane buffo impagliato al suo fianco. Manca poco alle

nominarlo, solo svelare il suo nome lo metterebbe in

non ha preso da suo padre, l'ha salvata

dalla pioggia. Come il suo buffo cane impagliato e

E non è il suo padrone. ¶ Sogno latino ¶ (giugno

guizza e rientra nel suo rifugio. La penetra dalle

da ogni poro del suo organismo. Per poi sgorgare

si è nascosto nel suo intestino e la fa

lui si slaccia dal suo corpo, si alza, mentre

consegnato le chiavi del suo ufficio e quelle degli

Due uomini nudi sul suo divano, sudano e ansimano

per non disturbare il suo prezioso sonno. ¶ Lo sportello

trema. Tonio afferra il suo pigiama e lo scaraventa

il ritmo inconsolabile del suo pianto. Pea lo lecca

in contatto con il suo cuore, concentrato sui battiti

Con un letto tutto suo, con una stanza tutta

in mare e il suo scivolone rimase impresso a

montò in sella al suo cavallo nero alato, sguainò

prese la sella del suo cavallo e la lanciò

Gabriele abbia disarcionato dal suo destriero con le narici

le rocce appuntite. Il suo corpo fu portato via

sta in rada col suo tre alberi e i

Sueño... ¶ Renzo aspetta Mario, suo cognato. Attende che lo

e umiliato, ha un suo limite. ¶ - Cazzo vuoi Mario

scelta ed eleggerà il suo erede. ¶ Verme rognoso di

del viale, libera del suo peso. ¶ Resta ad aspettare

occupava di innaffiargli il suo campetto di famiglia. Uno

si stendono lungo il suo collo, mansuete con il

Perso com'è nel suo vortice e senza nessuno

duplicato delle riviste che suo cugino Antonio vende più

poi si infilerà il suo giubbotto di pelle da

disperazione si impossessa del suo viso. ¶ - Chi è? ¶ E

la guarda e il suo viso dice tutto. ¶ Velena

giorni forse in cuor suo Carlotta mi vuole ancora

arte. Mario con il suo cappellino buffo e le

Non si aspetta risposte suo suocero. Le sue domande

figlia Celina. Sangue del suo sangue che se voleva

un guizzo per questo suo padrone che sembra morto

che ha voluto al suo fianco anche qui davanti

sua moglie e il suo avvocato, un conto è

glielo chiedo per il suo bene, ha dei filmini

Carrus, è per il suo bene, la prego. Li

sosterrà che lì nel suo salotto c'era solo

sempre e solo col suo cane. ¶ Benito ringhia. Ringhia

gocce corrono lungo il suo collo. La pancia è

hanno fatto perdere al suo primo giorno di lavoro

ho mica chiesto il suo permesso di soggiorno. ¶ La

meglio che facesse come suo padre, barbiere del paese

Non ha visto che suo marito si è preso

al colle. A modo suo, con discrezione. Senza proclami

a piedi verso il suo quartiere nelle strade deserte

altri non fosse anche suo. ¶ Antonio e Mara fanno

Elena, che con il suo disegno mi aveva riversato

A ogni cerchio del suo disegno ci ha messo

Esercita la grafia del suo corso di scrittura gotica

d'oca e il suo inchiostro nero nell'attesa

la macchina termini il suo lavoro. Avanti, flash, indietro

entrare, poi uscire dal suo palazzo. Poi altri tre

tre: il panettiere, il suo collega edicolante... ¶ - Non è

sua moglie e il suo avvocato per la gola

dipende da lei, un suo cenno, un suo cenno

un suo cenno, un suo cenno e la rispediamo

mai consumato, e del suo medico riguardo a quell

è fretta, basta un suo cenno e noi muoviamo

uscire dalla trappola di suo cognato. ¶ - Renzino, una cortesia

Siccome Renzo ha un suo stile, l'unica cosa

appoggiate sulla gamba del suo padrone compagno, la testa

istante. ¶ A ognuno il suo. Perché le vite sono

don Pisano con quel suo scafandro nero di mille

finché il bar sarà suo. Con tutte quelle cambiali

lascia fare e guarda suo figlio e i suoi

Velena è ancora al suo turno alla porta. ¶ Dal

non è più posto suo... non lo vuole neppure

sono amica dell'altro suo collega che stava per

amica perché anche amico suo... ¶ Efrem adesso ha paura

di farla stare a suo agio, ma forse non

finisce più con il suo turno alla porta. ¶ Pellecchia

questi legnetti, mentre il suo sedere grassoccio patisce. ¶ - Sono

per aria e il suo sguardo si incrocia con

rincorsa e per il suo rientro, sotto braccio a

nella stanza prima del suo corpicino. ¶ - ... lui è il

che sa il fatto suo... ¶ Armando lo guarda come

se avesse davanti il suo condottiero, re imperatore. ¶ - E

davanti a sé il suo Achille, perché quest'uomo

lo ha beccato, sul suo tallone. ¶ - Certo che c

di aver trovato il suo scudiero, cieco e fedele

non volesse vedere il suo eroe cadere sotto gli

arguzia di capire il suo punto debole: il senso

quella famiglia, anche quel suo territorio e tutto ciò

Cerchio si rimpossessa del suo ruolo. Ma le voci

riconciliazione e cristiano perdono. Suo fratello lavora all'Edilizia

lo ripara con il suo ombrello, nero grande, avvolgente

con gli occhi nel suo percorso sbilenco. Giù per

solo sperare che il suo sia compatibile e provare

alla porta numero 2, al suo fianco un signore azzimato

davanti alla porta 2 al suo fianco il signore azzimato

improvvisamente e infila il suo quattro ruote motrici in

neppure conto che il suo respiro si è fatto

da accordo con Mario, suo cognato. Il patto del

torna più, fa di suo e magari li porta

gli torna solo il suo divano dove dovrà dormire

fatto cerchio fuori dal suo tabacchi - con la gente

un cane e il suo uomo. ¶ Mara procede decisa

salto per recuperare il suo osso, ma è lento

nulla. ¶ *** ¶ Antonio beve il suo tè caldo. Seduto capo

bene? ¶ - Anche per il suo bene. ¶ - E di chi

condurre per mano il suo cliente a scelte che

i matrimoni. Fatto il suo, che lo doveva portare

solo al matrimonio del suo amico Al Casti, settore

bel matrimonio quello del suo amico. Grazie a Dio

è schiantato con il suo ultraleggero. Ed ora vola

che ha proseguito il suo percorso meccanico, l'ha

è fatta sorreggere dal suo istruttore. E l'alito

fissa Antonio seduto sul suo divano della presidenza. ¶ - Che

sanno perfettamente ognuno del suo, al globale tanto ci

Perso, che immagina il suo alberghetto sul mare, i

ha un alberghetto tutto suo. Macché alberghetto. Se c

azienda immobiliare con il suo bell'ufficio nel centro

quel lombrico grasso di suo cognato, amministratore unico. ¶ Dovrà

allora? ¶ Efrem e il suo stupore infinito che quasi

sta per pronunciare il suo credo, perché è il

credo, perché è il suo credo. Sta per mettersi

due soldi e il suo imbarazzante rituale. ¶ Ha visto

nello stesso carcere di suo marito. ¶ E alla fine

finiti nei mesi del suo calvario. Se non ci

stesso. Sta più a suo agio nei posti che