Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

hai vista di lince; ¶ tal mercantia, t'aviso, non

vindicare di tant'onte. ¶ 39. ¶ Tal ordine di quella corte

tarlo, ¶ penso contrastarebbe a tal amore; ¶ ché piú alto

talento ¶ d'un cibo tal non sa se non

si cruccia e sfoga tal parole ¶ che 'ntenerir potria

quella faccia infusa ¶ di tal beltade, a me sol

grado imperiale? ¶ Se di tal vischio non ritrago e

Scemano li giostranti con tal gioco, ¶ fin che l

con un rubin di tal splendore ¶ ch'ove non

contrafatto. ¶ Ma Berta a tal novella si coruccia, ¶ presaga

coscia, e vòle ¶ che tal sua lanza il scuto

e guasto, ¶ ma di tal tempra, ma di tal

tal tempra, ma di tal minera ¶ ch'al becco

con quel gran vantaggio. ¶ 21. ¶ Tal atto spiacque a tutti

non mai piú usate; ¶ tal è la gara e

Morando tien tirato, e tal tormento ¶ sent'il mulazzo

qual, vedendol, presta in tal sermone ¶ proruppe, in volto

intrica; ¶ ma, racquetato poi tal vento e pioggia, ¶ egli

re per voi questo tal scherzo fe', ¶ per mal

esser cagione ¶ di quel tal scherzo d'asini da

forte, or grida in tal tenore: ¶ - Ivvon! viva Ivvon

è for di cervello; ¶ tal atto spesso avien in

Elli già non sapean tal tramma ordita, ¶ di che

giovar e dilettar con tal mainera ¶ di stile che

cerchio spiega l'ale. ¶ 19. ¶ Tal dico ancor, ch'un

non fu veduto un tal combattere, ¶ per cui si

ucciso, ¶ e posto a tal che for di me

se non gli vien tal fiamma tolta, ¶ omai dal

al torniamento? ¶ Sveglieti di tal furia, mentre l'arte

de' ranocchi, ¶ siamo in tal fango sin a le

che d'un secreto tal gli apra le fibra

vibrar, spallato resta. ¶ 80. ¶ Spiacque tal caso a Carlo, spiacque

palo il cui dimena, ¶ tal l'arpa mia, ch

chiama 'l Vangelo; benché tal precetto ¶ servato vien da

solo nel stecato ¶ come tal volta sòl far il

delibra in sala con tal pompa ¶ che, se Milon

non crede ¶ puoter di tal beltade farsi erede. ¶ 19. ¶ E

a le volte vienle tal insania ¶ che a gran

nel letto suo corcato. ¶ 45. ¶ Tal scusa accetta Carlo e

che portarne invidia di tal prova? ¶ 48. ¶ Non dubitate, o

ad altro provocarla; ¶ onde tal atto molto par di

certa ch'in niuno ¶ tal secretezza, for ch'in

Né al sòno di tal voce, né a l

a l'invito ¶ di tal dolcezza puòte star Milone

d'un tanto eroo. ¶ Tal nasca d'ambi noi

occaso al sin eoo; ¶ tal fia quel figlio, qual

Acheloo; ¶ nasca di noi tal Cesare, tal Marte ¶ che

di noi tal Cesare, tal Marte ¶ che de' soi

quelle bòtte fur di tal possanza ¶ che Berta ne

ho pur troppo, ¶ e tal mi crede questo, ch

per te m'invecchie, ¶ tal che Saturno fatto son

sua madonna e fatta tal ruina ¶ che di mai

al palazzo va Milon tal volta, ¶ ché 'l desio

di Milone, ¶ che 'n tal error si manca di

non, spera d'avermi tal nemico ¶ qual studia giorno

perse ogni vigor a tal dimmando. ¶ Vòl pur il

fe' dopo 'l macello tal rapina; ¶ ma sol amore

doverti condur meco in tal essiglio. ¶ Ma per locarti

spiccarsi da le spalle tal urtica; ¶ cotanto dolce fu

chi 'l tien chiuso; ¶ tal poco n'ha, ch

altrui quel poco imparte; ¶ tal molto n'ha, che

s'io potessi, fondarei tal legge, ¶ cui meglio non

piacer mai non impara. ¶ 79. ¶ Tal biasmo non v'adduco

dica mai compor Limerno? ¶ Tal volse del Petrarca su

mar de l'Adriatico, ¶ tal va per l'onde

suo spirto, vola in tal prestezza ¶ ch'un veltro

se non in ben, tal arte. ¶ Fauni, folletti et

e fiscio d'un tal angue; ¶ non gli varrà

già (ché falsa è tal speranza) ¶ gioir troppo luntan

veder la causa di tal voce, ¶ ma risospinto fu

que' tapinelli, ¶ ebbe fortuna tal che le ritorte, ¶ arbore

abbiam commesso un adulterio ¶ tal che smarite sono l

sentir comincia pene di tal sorte ¶ che di men

ben che, d'un tal ventre uscendo ¶ il fior

la fama? ¶ 31. ¶ S'un tal oltraggio fare mi permetto

co la man destra, ¶ tal ch'ad ognuno vien

ponno bastonare: ¶ s'una tal bestia fussi, patirei; ¶ ma

basso ¶ ch'un porco tal non vide ma' gienaro

starne, ¶ davagli d'ongie tal che le persone ¶ di

e cosí carco di tal libbraria, ¶ dicea non esser

l'avea condotto a tal ch'un ciacco pingue

Dimmi, li Santi Padri tal pastura ¶ mangiaron forse? o

il spirto infermo; ¶ se tal è 'l tuo voler

repari. ¶ 56. ¶ - Lasciate a me tal cura, - disse il coco

suo precetto ¶ un cambio tal mandato fu ad effetto

un pegno ¶ et una tal memoria che per lei

un chierico non mai: tal è che 'l mostra

agli altri, disse: - Di tal stampa ¶ son tutti, che

qualor quell'altra infirmitade, tal che da tutti loro

poco mi offende, ché tal opera non composi a