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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «talor»

nautoretestoannoconcordanza
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il coraggio ¶ D'avvilirsi talor per lor vantaggio. ¶ Perciò
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regni. ¶ Critico a lui talor lo sguardo io volgo
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dell'infocato raggio ¶ Ristorarsi talor dalle molestie, ¶ Quando sull
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far uso ¶ Del motteggio talor, dell'ironia; ¶ Ma se
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in furia; ¶ Che tranquillo talor soffre il potente ¶ Un
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bear l'impaziente affetto, ¶ Talor mostrando il suo sovrano
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spesso ¶ Nobil diviene, e talor prence anch'esso. ¶ Ciò
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ed ozioso, ¶ Qualche ignobil talor ammesso v'era, ¶ Come
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smorfie in guisa ¶ Facea talor, ch'era un morir
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men corti, ¶ Un inchino talor più o men profondo
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concordi ¶ Agli dei, che talor sono un po' sordi
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d'attorno ¶ S'udia talor voce maligna e rea
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bestia o non bestia, ¶ Talor risenta pizzicor, solletico, ¶ Che
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e pennacchini in testa. ¶ Talor l'occhio dai peli
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infin sul naso; ¶ Mostravasi talor nudo e scoperto ¶ Il
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o il deretano raso; ¶ Talor sonore fean borchie e
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scuffiotto o cappellino ¶ Ponean talor di zucche o di
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di cedriuoli; ¶ Calzan specie talor di borzacchino ¶ Che con
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un istante ¶ Prende sonno talor, sogna politica, ¶ Ne' suoi
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seconde; ¶ E s'è talor grosso animal rimosso, ¶ Tosto
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E a far sorte talor giova non poco: ¶ Perciò
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luoghi uliginosi e crassi ¶ Talor vedi ondeggiar per l
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cupo speco, ¶ In estiva talor tacita notte, ¶ Odesi da
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lor natale ¶ La regina talor le interrogava: ¶ Chi dal
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in simular esperto, ¶ Vive talor fraternamente insieme; ¶ Ma d
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l'assoggetta e che talor l'opprime. ¶ Nube improvvisa
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le lodi. ¶ De' supplici talor le brame appieno, ¶ Se
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ogni volume. ¶ Così vediam talor cammeo, medaglia ¶ Al tatto
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mai non sbaglia; ¶ Così talor vediam bibliotecario ¶ In trovar
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suo le aggiusta. ¶ Così talor vid'io rinchiuso matto
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edifizio ¶ Scuopre a tempo talor tarlo o fessura, ¶ L
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chi sovr'altri siede, ¶ Talor non saggio, in eminente
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regno. ¶ Sotto un desco talor colui s'assenta, ¶ E
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del favor sovrano. ¶ Tanto talor ridicolosi e inetti ¶ Son
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è impossibile, ¶ Pur ardita talor difficoltà ¶ Opponsi alla sovrana
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è a caso chi talor prevarica, ¶ Ciò colpa sua
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di dubbioso evento, ¶ E talor perigliosi, esser tai piani
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in apparenza e mansueto, ¶ Talor da scorticar coniglio o
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strazio il paziente ¶ Tramandava talor stridule voci, ¶ Con insulto
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crudel figlia d'amore? ¶ Talor la Lionessa solit'era
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crede, ¶ E per quadro talor prende lo sferico; ¶ Nè
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alcuna ragion preponderante ¶ Pone talor alli suoi sdegni un
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vece ¶ Da Zampiero però talor suol fare, ¶ Che tal
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vaga venere, ¶ E incognita talor la Lionessa ¶ Veniavi all
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parer mio, ¶ Fra me talor l'ho sospettato anch
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dì moderni ¶ Qualche parte talor d'Europa avvampa; ¶ Cos
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per li contorni ¶ Vedevansi talor nuvoli immensi ¶ Di Passere
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O fra l'erbe talor, com'è lor uso
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cento a cento ¶ Colpo talor di coda, ovver di
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Pavon, non fuvvi ammesso. ¶ Talor fra me cercando, perchè
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farsa ¶ Fece onorevolissima comparsa. ¶ Talor, pensando a quella pantomima
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portentosissimi racconti; ¶ Colla zampa talor d'arido scoglio ¶ Fatte
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avea zampillar limpide fonti; ¶ Talor de' vanni suoi lo
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cagionò, turbine e vento. ¶ Talor nell'ira sua prodotti
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avea ridotti a secco; ¶ Talor accesi i fulmini tremendi
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e cupe ¶ S'odon talor di tristi augei le
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vinca; ¶ Viene e vince talor, benchè non veda; ¶ E
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Che più s'ama talor l'altrui difetto ¶ Udir
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comento o glossa ¶ Faccio talor sopra il brutal governo
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ignavo ¶ Stato di schiavitù; talor si scuote, ¶ Sorger tenta
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rispondea, si vada. ¶ Ordinava talor che delle armate ¶ Tutte
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Zebra avesse ¶ A cenette talor misteriose; ¶ E che, per
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di certe qualità soffrire ¶ Talor confronto o preferenza esterna
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obblio del monacal contegno ¶ Talor furtivamente un lascivetto ¶ Sguardo
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sprigionata e pura ¶ Animuccia talor per suo diporto ¶ Invisibile
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avvien che alcune ¶ Bestie talor di certe idee s
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grufolando e bofonchiando, ¶ Sonnecchiava talor, talor grugniva; ¶ Stanco e
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e bofonchiando, ¶ Sonnecchiava talor, talor grugniva; ¶ Stanco e noiato
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Spesso perdona, e anche talor le oblia; ¶ Ma che
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i gran sovrani ¶ Soglion talor, pur anche ai tempi
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ardente ¶ Scuote e incendia talor borgo o cittade, ¶ O
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e il disordine ¶ Che talor insorgea nell'assemblea, ¶ Non
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imparziale agguaglia? ¶ Che se talor d'emule gare ardita
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bue cangiossi Giove; ¶ E talor forse forse al par