parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «tanto»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
la desiata luce, feci tanto che a le dette
2
1545
come volgari, che altro tanto farei quanto ora faccio
3
1545
le dette stanze, giá tanto tempo fatte, levare di
4
1545
loda e onora. Per tanto, come egli le veggia
5
1545
queste non avesse altro tanto fatto, quanto giá fece
6
1545
del padre loro, che tanto sempre le è stato
7
1545
che vista t'have, ¶ tanto 'l mirarti gli è
8
1545
sesso nostro a lei tanto soggiace, ¶ quanto nel ciel
9
1545
Olimpo che nomato è tanto: ¶ il Caucaso con Pindo
10
1545
e l'altro corno ¶ tanto s'allegra quando Febo
11
1545
di cui le frondi tanto 'l mondo prezza, ¶ (cosí
12
1545
fosse ver signore; ¶ ma tanto fargli unquanco non potei
13
1545
mondo ogni or disfarsi, ¶ tanto v'abonda il vizio
14
1545
l duol si rinovella, ¶ tanto le dá fortuna e
15
1545
scelerate ¶ genti feroci, a tanto crudo stuolo, ¶ colmo di
16
1545
trova Monferrato adesso, ¶ che tanto tempo è stato senza
17
1545
or è distrutto e tanto travagliato. ¶ 109. ¶ E se non
18
1545
e grazia vige ¶ perfettamente tanto avrá costei". ¶ Cosí Giove
19
1545
disciplina ¶ scherne e le tanto dottrinate scole. ¶ Un lanio
20
1545
che tant'anni e tanto lunga etate ¶ al ben
21
1545
diede a bellicose imprese: ¶ tanto l'arme vestir a
22
1545
e figliuoli ei fece tanto, ¶ che si fe' donno
23
1545
Vipera che prima amavan tanto, ¶ e co i signor
24
1545
signore, ¶ e fu di tanto pregio e tanta stima
25
1545
commun danno. ¶ 64. ¶ Né per tanto devrebbe il cristïano ¶ lasciato
26
1545
riluce. ¶ E con prudenzia tanto s'è ingegnato, ¶ che
27
1545
l'arme ed onorato tanto ¶ che son l'opre
28
1545
in lei divina, ¶ che tanto 'l mondo in ogni
29
1545
Rodamonte? ¶ Questi di forze tanto valse e puote ¶ che
30
1545
un sacrilego sí e tanto ardito, ¶ non so se
31
1545
non gonfiasti d'acqua tanto pieno ¶ ch'al mar
32
1545
per or averne udito tanto, ¶ ché di questo parlar
33
1545
gli ardenti rai; ¶ ché tanto dir di quello non
34
1545
infinita e leggiadria. ¶ E tanto v'è di grazia
35
1545
cosí sarai ¶ soggietto, e tanto il ciel a ciò
36
1545
tutto oppresso. ¶ 5. ¶ Né per tanto cessava in me il
37
1545
ibleo, ¶ alto presagio a tanto semideo. ¶ 24. ¶ Fur l'api
38
1545
memoria sí salda e tanto chiara ¶ che si rammenta
39
1545
ne vede innanzi vai, ¶ tanto se' bella e tanto
40
1545
tanto se' bella e tanto se' pudica: ¶ questa t
41
1545
che giovanetta ancor è tanto saggia ¶ quant'altra il
42
1545
dolce crescendo, bella e tanto vaga ¶ ch'ogni vista
43
1545
in cima sale: ¶ e tanto 'l luoco è delicato
44
1545
da prima ti parrá, tanto piú l'ale ¶ del
45
1545
che tu la vedrai ¶ tanto piú bella, piana e
46
1545
ben oprar s'indura, ¶ tanto è piú forte, e
47
1545
in questo che dapoi ¶ tanto si sprezza il vizio
48
1545
farebbe ogni ora, ¶ e tanto piú lodata si vedrebbe
49
1545
le penne scarse a tanto onore. ¶ Ma chi parla
50
1545
or quella, ¶ acciò che tanto ben al mondo appaia
51
1545
l'altro a lui tanto congiunto, ¶ ch'esser non
52
1545
del marzïal valor che tanto sale; ¶ n'a le
53
1545
poi del proprio oro, ¶ tanto che tutti ben contenti
54
1545
vorrá mostrare, ¶ ch'appresso tanto re stat'è in
55
1545
conosce chiaramente ¶ ch'un tanto re con gran ragion
56
1545
die, ¶ per imparar a tanto degna scola: ¶ que bei
57
1545
dí che giugnerai, ¶ e tanto allor t'accenderá di
58
1545
sapea n'altrove gire, ¶ tanto m'increbbe il presto
59
1545
Non cresca il fiume tanto mai ch'arena ¶ per
60
1545
Ninfa vidi via sparire, ¶ tanto stordito e pien di
61
1545
ti cantò colei ¶ che tanto la fa chiara e
62
1545
occhi verso Apollo, ¶ e tanto seguitò del vol la
63
1545
veggiendosi levar in alto tanto: ¶ non si sgomenta né
64
1545
aria spezza. ¶ Indi Lucrezia tanto bella ammira, ¶ ed a
65
1545
d'un aspetto vago, ¶ tanto sarebbe ne l'etá
66
1545
di quella che bramava tanto: ¶ "Ove se' gita," dissi
67
1545
che dolente ammira ¶ il tanto amato e nodritivo sole
68
1545
tesseva, ¶ ed era in tanto prezzo e sí stimato
69
1545
a Febo ed Esculapio tanto caro, ¶ di cui lo
70
1545
chi n'ha detto tanto ¶ quant'egli scritto n
71
1545
tutto chiarir suole. ¶ E tanto il suo bel fuoco
72
1545
piú ricerca di smorzarlo, ¶ tanto il vede maggior, né
73
1545
non fui, ¶ ché crebbe tanto il fuoco che l
74
1545
martír nulla credea. ¶ 49. ¶ Né tanto mai cantar seppi né
75
1545
in lei mercede. ¶ Né tanto dar mi volse mai
76
1545
Ché tanti fur e tanto varii sempre, ¶ ch'un
77
1545
quel che lodi e tanto biasmi Amore, ¶ è sfrenato
78
1545
il sentier largo, ¶ veggiendol tanto piano e sí patente
79
1545
te sí forte e tanto al ciel gradita: ¶ e
80
1545
ratto conobbi a me tanto gradito, ¶ onde vergogna e
81
1545
sei, potente ed util tanto ¶ ch'altri non ha
82
1545
d'ogni misura, ¶ e tanto l'amerai che resti
83
1545
è colei ¶ che lodan tanto tutti i detti miei
84
1545
averlo amato, poi ¶ che tanto bambo appar ne i
85
1545
lo contempra, e rende ¶ tanto men tristo quanto piú
86
1545
Giove fu che fece tanto male, ¶ volendo che Saturno
87
1545
faccia stima ¶ questo, che tanto lodo, santo ardore. ¶ Ma
88
1545
s'una sol scintilla tanto piace, ¶ che fia veder
89
1545
Amor che mi commendi tanto. ¶ Piacer mirar non so
90
1545
gran tempo stava in tanto scempio, ¶ certo egli usciva
91
1545
sdegno mai rimedio valse, ¶ tanto di lui a lui
92
1545
il fin che braman tanto, ¶ seguon l'amata e
93
1545
una favilla sol di tanto bene, ¶ cui senza, ben
94
1545
simulacro. ¶ 93. ¶ Or se qui tanto contemplar il viso ¶ di
95
1545
e gielo, ¶ e di tanto martír l'aspro dolore
96
1545
ch'ei dice cose tanto fòr di modo, ¶ che
97
1545
eccellenza le rimove. ¶ 115. ¶ Per tanto perde quella il chiar
98
1545
loda Amor, cagion di tanto bene. ¶ 123. ¶ Questa è la
99
1545
piace o aggrada, ¶ e tanto puote in noi sí
100
1545
per dritta strada, ¶ e tanto può l'usanza mal
101
1545
li tien storditi, ¶ e tanto gli stordisse d'ora
102
1545
amar si vuole; ¶ ma tanto non ne dico o
103
1545
in sé contien che tanto vale ¶ ch'a proveder
104
1545
in mano prese, ¶ che tanto in Dio l'Amor
105
1545
dire, - ¶ dissi, - car mastro, tanto ogni or mi piace
106
1545
uomo invita, ¶ il vendicarsi tanto a quelli giova. ¶ La
107
1545
si metta. ¶ 88. ¶ Adunque questo tanto e tale Iddio, ¶ che
108
1545
amar e riverir chi tanto n'ama. ¶ Questi ci
109
1545
Amor d'ogni un, tanto deliba ¶ di quella gioia
110
1545
senta? ¶ Se l'intelletto tanto ben non scorge, ¶ qual
111
1545
stanza o luoco. ¶ 110. ¶ E tanto puote in Cristo quest
112
1545
sol potea salvarne; ¶ ma tanto fu l'Amor, che
113
1545
e lo ringrazia ¶ di tanto ben ch'ogni or
114
1545
troveran sol vera pace. ¶ Tanto sforzar ti de', quanto
115
1545
si disia: ¶ salir bisogna tanto che tu trovi ¶ quel
116
1545
ciel se questo è tanto? ¶ 22. ¶ Puon saper questo le
117
1545
dunque ad amare ¶ chi tanto ci ama e 'l
118
1545
bella ch'ami, ¶ e tanto ne i tuoi detti
119
1545
lui ti tiri: ¶ se tanto lodi quel svegliato ingegno
120
1545
assai. ¶ Sovente un guardo tanto un cor attrista ¶ che
121
1545
e modi di costei, ¶ tanto piú loda Amor, ché
122
1545
lasciar senza consiglio ¶ in tanto di mia vita fier
123
1545
sembra sí folto e tanto fosco ¶ che l'occhio
124
1545
bella, sí leggiadra e tanto vaga, ¶ che da que
125
1545
colá non puoi, ¶ ove tanto disir d'andar dimostri
126
1545
al bosco arriva; ¶ ma tanto lasso e dubbio del
127
1545
il bosco folto e tanto oscuro, ¶ che strada di
128
1545
luci alme e ridenti ¶ tanto soavemente raggirava, ¶ ch'era
129
1545
sí lunga strada in tanto gran deserto? ¶ Che ti
130
1545
dopo la via ¶ tien tanto l'uomo caminante a
131
1545
uscito si tien fòre, ¶ tanto in quel punto prende
132
1545
alta strada prendi, ¶ ove tanto di bene aver attendi
133
1545
di sapor amaro, ¶ che tanto amaro il fel chiamar
134
1545
mille intoppi andando trapassai, ¶ tanto che sotto il colle
135
1545
non corsi questa strada tanto strana, ¶ quando su 'l
136
1545
bella, cosí grave e tanto vaga, ¶ che di mirarla
137
1545
in l'universo, ¶ di tanto ben che qui ti
138
1545
suo marito. ¶ Né per tanto si dolse, né l