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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «te»

nautoretestoannoconcordanza
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1985
conoscerti. Senti, ma a te non è mai successo
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1985
allora vattene, no? Come te lo devo dire? Più
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uno troppo bello per te, la certezza di farcela
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uomo l’idea che te ne fai e che
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1985
a lui né a te … Nel boschetto sul cocuzzolo
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sul notaio, tanto che te ne fai?», perché aveva
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1985
tempo, i vetri da te puliti siano puliti come
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1985
hai la lingua lunga, te» ha risposto quello «e
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1985
conti, eh, per me te le monti tutte, eh
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1985
il mantovano, “Facile per te. Quattro mesi, quattro! Neanche
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1985
era diventato uno come te, sensibile al bigolo del
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mai tanto come quando te la dà la forza
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bagno. Anche se non te la facevi dare col
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1985
questa, ti bevi. E te la paghi, come la
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giù.» ¶ «Vai a dormire, te?» chiede Nicola con un
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1985
e smaltiamo. Ci fai te un colpo alla porta
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1985
ci hai portato?» ¶ «Ma te l’avevo detto, no
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ti piacciono i dildo.» ¶ «Te intanto digli di togliermi
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soffoca.» ¶ «Oddio, ma eri te, neh, quello con le
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mica invidioso per caso.» ¶ «Te, bello, guarda che io
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bello, guarda che io te le lascio tutte a
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le lascio tutte a te quelle robine lì col
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a me! Dovresti darmele te a me le centomila
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trattamento di favore, per te, Nicola, una tantum. Io
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E poi, quando meno te lo aspetti, in un
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vita l’immagine che te ne sei fatto. ¶ Nessuno
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lèlô cal ga!40 Insomma, te fa finta di niente
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a me? Hai bisogno te mi paghi te, ha
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bisogno te mi paghi te, ha bisogno lui, mi
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qui ti volevo: che te con lui in futuro
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1985
lui in futuro se te lo chiede non ci
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agli appuntamenti, basta puttanate. Te devi solo guidare e
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1985
anche a uno come te, è perché sono svitato
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1985
niente, riguarda me, non te. Sgrezzare te!» ¶ «Sei proprio
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1985
me, non te. Sgrezzare te!» ¶ «Sei proprio tocco in
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sgrezzare sarei io. Da te! Ma sei te che
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Da te! Ma sei te che dovresti darmi la
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ma non finisce così. Te li tiro giù tutti
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1985
per metterti in mostra, te i tuoi bidè di
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1985
io di cose che te non sai. Ho anche
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ai muri. Ah, ma te li scalo, te li
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1985
ma te li scalo, te li, giurato … Lo sapevo
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1985
a tua disposizione.» ¶ «Ma te non hai mica specificato
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1985
signorino intellettuale di uovo! Te le do io le
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e le palle, a te. Siamo mica a spasso
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1985
queste due benedette singole!» ¶ «Te mica lo hai specificato
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1985
mio, dormi con me, te, tanto te stai fuori
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1985
con me, te, tanto te stai fuori fino all
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ciap cip. Intanto adesso te ti comporti come stabilito
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1985
lo sai che non te la darei mai, la
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1985
hai appena detto tu.» ¶ «Te, guarda che ti lascio
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1985
la mia inventiva.» ¶ «Sì, te fai i pinguini all
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1985
voglio rovinare: i collant te li do io, oddio
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quelle robe! Turche.» ¶ «Mettili te! O io quelli arancione
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1985
picchiare la testa per te.» ¶ «Oh, te, basta che
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testa per te.» ¶ «Oh, te, basta che non mi
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1985
lo scarico delle acque, te compreso. Solo che in
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un fulmine. ¶ «E io te la racconto lo stesso
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ha su tanto con te, Celestino?» ¶ «Chiedilo a lui
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non lo voglio, figurati te se vado a prendere
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1985
un po’ …» ¶ «Par rübà te at sè al prim
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Ma di che? di te?» ¶ «No, di te. Certo
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di te?» ¶ «No, di te. Certo che di me
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e di darci del “te”, lo faccio buttare fuori
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del male inferto – «Fra te e i tuoi soci
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bambino e … lasciamo perdere. Te, poi! Basta che uno
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1985
così stavolta insistette: ¶ «Senti, te lo chiedo per l
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ha su tanto con te, veramente?» ¶ «Perché voglio la
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tutto … quasi tutto. Con te non si sa mai
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1985
per me …» ¶ «Infatti, però te andrai anche sempre a
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1985
avevo preso io per te avevo un magone, ma
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1985
vita non aspettava certo te e i tuoi collant
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1985
senso a uno come te. Io ti farò fare
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1985
chi ti sopporta a te? Apfelsaft?» ¶ «Apfelsaft», e si
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1985
Lometto, sei un furbo, te, e un esperto di
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si affina e perde. Te, invece, guadagni e fai
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verso quell’altra. A te sembra che non ci
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1985
sia più intelligente di te o viceversa. Sono due
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solo più intelligente di te, ma anche più furbo
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1985
offesa, neh.» ¶ «Per me te sei pieno di complessi
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La tua furbizia non te lo permette, lei non
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1985
taiô.»47 ¶ «E poi che te ne fai dell’intelligenza
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1985
mai offeso nessuno come te? Ti credo che duravi
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1985
sarà mai svelta come te … Mi piacerebbe sapere, per
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1985
che ti controlla a te …» ¶ Non essendo stata formulata
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1985
che ho in mano, te ne do un pezzo
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1985
che diavolo!» ¶ «Una ciabatta!» ¶ «Te, piacere, il mio mestiere
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del viaggio.» ¶ «Ma non te li ho già dati
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1985
Se no?» ¶ «“Se no” te lo faccio diventare “se
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1985
cambiato macchina meno di te. Ma non hai visto
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1985
il caminetto di là. Te intanto apparecchia.» ¶ «Qui?» ¶ «Certo
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1985
del cazzo, non rompere. Te l’ho detto cento
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appetito piuttosto della digestione.» ¶ «Te pensi sempre ai soldi
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1985
uno dei due cugini. ¶ «Te sta’ zitto e mettiti
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da tuo nonno anche te, fatti insegnare qualcosa da
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tutti!» ¶ «Sì, dai, vacci te e quelli come te
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te e quelli come te, Angelina, così almeno vi
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le lenti, furioso. ¶ «E te, Zizi, quella volta che
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hai detto che a te piacciono i “maschi”? Che
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piacciono i “maschi”? Che te ne fai di quei
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ribatte Angelo. ¶ «Io e te faremo i conti un
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coglioni …» ¶ 5. «Ha un asciugamano …» ¶ 6. « … Te lo dico io come
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timbro, a questa nana.» ¶ 21. «Te l’ho fatto vedere
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un salame così poi te lo devi scordare per
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io le avrei guarda te e basta.» ¶ 36. «Oddio, me
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bancone.» ¶ 38. «Apri, apri, che te le do le tue
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scuro prendi su quello …» ¶ 44. «Te l’ho raccontata quella
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1985
a dismisura, e affossi te sempre più. Altro che
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Quella persona arrivava a te con una miriade di
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fila di nane come te che vogliono salire sul
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1985
vai a campionare tutti te gli scampoli più cattivi
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1985
che ne sarà di te”, e a voce non
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desideri, all’incontrario va… ¶ «Te, guarda che c’è
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1985
se era vero. E te guardalo, guardalo! in braghini
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al momento del contratto, «te fa’ sempre come me
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patiti per gli animali. ¶ «Te.» ¶ «Lascia stare me. Allora
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conseguenza. Guarda un po’ te il tipo di domande
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piaghetta scoperta. ¶ «Una moglie te la rifai, un figlio
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un figlio no.» ¶ Quel “te la rifai” copriva latitudini
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1985
Non vai in sauna te?» ¶ «A Oslo non c
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1985
portarle.» ¶ «Dammi una mano…» ¶ «Te le porti da solo
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1985
su per dove non te l’aspettavi, non in
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1985
come si facesse un , Edda gettava le bustine
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riguardo a bere un invece di un bicchiere
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1985
di quel servizio da , le sale d’attesa
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il nome del tradotto. ¶ «Te metti tutto sempre e
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1985
una volta, ma pensa te a tutti quelli che
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gonfie vele, è che te la vendo io. Tu
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cercano e fare a te una fattura di sei
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1985
Lui lo sa che te prendi su tutte quelle
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1985
se c’hai un te deum di manico dietro
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1985
Centottantamila al giorno? No, te sei matto qui, te
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te sei matto qui, te non hai tutti i
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1985
i tuoi a casa, te. È un articolo povero
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1985
paia, canker! E poi te a me la tua
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pulire bene le ferite. Te come stai? Non ci
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1985
a trovare? Aspetta che te lo passo.» ¶ «Te, nana
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che te lo passo.» ¶ «Te, nana, devo fare una
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sa mio marito che te lo dico non so
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uno zio quasi vescovo? Te come stai? Aspetta che
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1985
come stai? Aspetta che te lo passo. Sì, sì
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allora che devo fare? te ci verresti, sì o
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1985
lavorativa, mi dispiace per te. Certo che ci vengo
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1985
crepare prima per collasso, te li do anch’io
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bella figura a Mantova.» ¶ «Te ce ne attacchi sempre
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ombrellaia di figa come te.» ¶ «Non credo che basti
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Non credo che basti.» ¶ «Te lascia fare a me
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a pezzetti. ¶ «Guai a te se la dai via
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viaggi che hai deciso te?» ¶ «Ma insomma, lo dici
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com’è possibile?» ¶ «Ah, te vuoi svitare la testa
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come ti pare a te. Come tutti i compagni
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1985
più gente oltre a te, un gruppo, la società
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e basta…» ¶ «Per questo te gli consigliavi d’andare
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malattia, la guarigione eccetera.» ¶ «Te metti sempre tutto assieme
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stare Dio.» ¶ «Ma piantala! Te ti servi di dio
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questo sì. Nessuno come te sa usare le trebbiatrici
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in leasing.» ¶ «Per me, te ti rifacevi su di
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tue insulse barzellette?» ¶ «E te delle mie con i
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teneva duro al volante. ¶ «Te, nanaaa! Nanaaa» si metteva
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occhi da cinque minuti. «Te la racconto l’ultima
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solo come mai tutti, te escluso, non capissero niente
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potresti anche comprarteli da te i tuoi giornali, non
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strada la troverai da te. Vedrai che non ti
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galera! Un paradiso per te, nana.» ¶ «Alla fine quello
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tentando di fare: ¶ «Ma te ti sei mai innamorato
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avrò voluto annoiarti.» ¶ «Annoiare, te?» ¶ Angelo sentì che, se
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1985
come bambini e bambini! Te gli dici, piacere, che
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indiano, il dottor Baluba!» ¶ «…» ¶ «Te come stai, bella? hai
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più grosso. No, niente, te non fare niente. Acqua
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Acqua in bocca. Come te lo devo dire? niente
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meglio. Sì, quante volte te lo devo dire?… ma
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faccio io lo stesso… Te come stai? e i
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Se non lo sai te perché… Perché ridi? È
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che ordini! Due per te e due per la
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io vai alle terme te. Ti ha fatto le
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una stazione di confine, te dai i documenti bancari
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è dubbio, nana. Figurati, te un conto in Svissera
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quello che hai voglia te di fare il giro
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che si offenderebbero se te, produttore, saresti così scemo
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1985
Fallo. Ti ritrovi dentro te per calunnia, non io
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1985
bel megalomane.» ¶ «Frodi più te di me che non
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1985
fattura, basta, per carità…» ¶ «Te sì che lavori in
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Ecco la differenza. A te lo imporrebbe la tua
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1985
dopo tutti sanno tutto. Te ascolti, e mai che
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saprà mai niente. Come te non saprai mai niente
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prendeva all’ora del collettivo. Saltava il dessert
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dato anche centomila lire, te che dici che sono
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1985
interiore. Quel servizio da in peltro placcato era
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i numeri?» ¶ «… e che te le ritroverai tutte fra
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vere opinioni, quando meno te lo aspetti. Per esempio
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fai gli sconti da te e poi pretendi qualcosa
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tirapiedi. Esigo precisione da te, o taglio tutti i
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ovunque, e gratis…» ¶ «Oh, te sei un bigolomane…» ¶ «Io
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1985
bigolomane…» ¶ «Io sono come te, peggio di te, se
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1985
come te, peggio di te, se voglio. L’economia
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1985
come amico!» ¶ «Piantala. A te va tutto bene finché
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1985
sistema può impazzire improvvisamente.» ¶ «Te?» ¶ «Vedi, ti tradisci. Io
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1985
inaspettata, da chi meno te lo aspetti, che ti
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1985
quel che ne so, te e Andreotti e Wojtyla
200
1985
otto.» ¶ «Cosa vorresti dire te, intellettuale di figa? Io
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1985
ho un contratto con te, vado a giornata. Se
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1985
tuoi operai. Io da te me ne vado quando
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1985
vorrei proprio vederti io, te, sbigolatrice di Sapri, davanti
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aver bisogno né di te né di questa persona
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1985
un quattrino su di te! Solo un pazzo come
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una garanzia anche per te pagarmi bene, così quando
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1985
vincola per sempre. A te torna comodo, dopo tutto
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1985
tutto. Se rimango con te e non passo alla
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1985
per il didietro e te la faccio assaggiare. Quando
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1985
faccio assaggiare. Quando meno te lo aspetti, come uno
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1985
fascista in casa sei te. Pretenderesti di avere sempre
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1985
sempre l’ultima parola. Te, e tutte le tue
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1985
si è fermato per te» dice il baffone lisciandosi
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1985
dalle tue o almeno te le fa sentire care
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1985
capisci anche da solo.» ¶ «Te invece mi traduci tutto
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1985
il callo. Voleva il , inviava Angelo a comperare
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fu spostato e il servito sull’angolo libero
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1985
ci ritolgono contanti… a te… e assegni?» chiese Angelo
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1985
spalancate! In Svizzera! Per te! Ma piantala.» ¶ «Ci sei
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1985
Pillola? un contraccettivo, per te, Lometto. Chiamalo almeno con
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1985
è possibile lavorare con te, continui a volermi mettermi
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1985
di niente. ¶ «E chi te l’ha raccontata la
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1985
da morire, perché a te ti lascerebbero comunque stare
224
1985
per far guadagnare a te i milioni e a
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1985
a me le briciole?» ¶ «Te non rischi niente, non
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1985
e è zero.» ¶ «Vedi, te l’avevo detto, io
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1985
non speculare come intendi te… sul concetto di gratuità
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1985
conoscenza delle lingue. A te questo piace e rende
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1985
state a meraviglia anche te e Belart e Cutolo
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1985
so dare anch’io.» ¶ «Te, non vorrai mica darmi
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1985
fatti miei. Io con te ho cominciato con i
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1985
semmai loro verrebbero da te e ti chiederebbero il
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1985
il caso che a te non piace rischiare in
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1985
gridando «perché la colla te la do io, tu
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1985
vergogno quando sto con te più che con gente
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1985
merda monta in scranno…» ¶ «Te, Begum sarai te, nana
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1985
scranno…» ¶ «Te, Begum sarai te, nana. Hai finito adesso
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Io dentro sono come te fuori.» ¶ A Armando tutto
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1985
Era ora. Ma non te l’hanno detto di
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1985
e ai collaboratori come te, io, i soldi…» ¶ «Attacchi
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1985
denti d’oro. Sistemati te con lei.» ¶ «Io? e
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1985
giù e ci pensi te a metterti i tuoi
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1985
come preferisci.» ¶ «Ma secondo te che voleva dire?» ¶ «Non
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1985
detto altrimenti e basta. Te lo do come mi
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1985
che riguarda me, ma te. Lei a me mi
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1985
che bella gente. E te che sembravi anche tenerci
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1985
di non fidarmi, e te a insistere…» ¶ Angelo staccò
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1985
chi sarebbero i delinquenti, te o loro? e pretendi
249
1985
La Belart i soldi te li ha dati, e
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1985
lei?» ¶ «Lei niente, e te poco.» ¶ «Tira, tira, fallo
251
1985
telefonata. Vedi un po’ te. Magari ti rapisce la
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1985
più orribile: ¶ «Tutto di te è così falso, così
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1985
non devo rimetterci con te. Non ho capitali investiti
254
1985
Celestino «gli strambi come te, perché Dio li fa
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1985
per sé. ¶ «Allora, se te e io non dovremmo
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1985
dovremmo più lavorare insieme, te non mi vieni più
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1985
mai neanche esistito per te.» ¶ «Che discorsi, è probabile
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1985
guida. ¶ «Ma dormi almeno te che te lo puoi
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1985
dormi almeno te che te lo puoi permettere» lo
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1985
negli Stati Uniti…» ¶ «E te l’hanno data?» ¶ «No
261
1985
che si aspettava da te… del resto eravate in
262
1985
dice Zizi. «Tocca a te. Sta’ qui con noi
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1985
lui, io l’andata te la pago, è il
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1985
ti pago, mentre se te adesso vai in stazione
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1985
Io queste figure per te non le faccio, e
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1985
è ancora prima di te, capito? Non toccare mai
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1985
È impossibile fidarsi di te, vuoi fare sempre di
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1985
mica una schiappa come te, io.» ¶ «Come vuoi.» ¶ Lometto
269
1985
dietro scritto “Fallo da te”… senza firma…» disse Lometto
270
1985
Non sono meschino come te. E neppure Demetrio è
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1985
Demetrio è meschino come te. Prima la pianti, meglio
272
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inaugurarla tu?» ¶ «Poverino! Muori te prima di me, damo
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1985
col neo peloso sarai te, e non te la
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sarai te, e non te la faccio neanche vedere
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volte meglio Demetrio di te» mentì Angelo. «Ho le
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O ha visto in te una mangiacazzi, una beata
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il tuo dio, quando?» ¶ «Te l’ho detto e
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1985
l’ho detto e te lo ridico, non questa
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1985
trecento marchi, prima che te scendevi dall’automobile, sì
280
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Io però di sicuro te li ho dati.» ¶ E
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1985
alla bocca cucchiaiate da di gamberetti in salsa
282
1985
corto e disse: ¶ «Sei te che sei pieno di
283
1985
l’hai detto proprio te di essere un fallito
284
1985
c’ho scritto che te li ho restituiti. Con
285
1985
anche i miei figli. Te stai bestemmiando.» ¶ «Cagate, Lometto
286
1985
risultato sono uomini come te e non come me
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che si cura di te… senza una lira… ma
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lira… ma forse sei te il furbo, le lire
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conosco le mascherine come te! Tanti bei discorsi populisti
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pensa un po’ dove te li ficchi tu, tutti
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da agente, andrei per te nel Luxembourg, farei combriccola
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mi hai pagato, che te lo sei sognato di
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di notte.» ¶ «Vali tanto te!» ¶ «Ma è giusto così
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in tre minuti. A te, in italiano con un
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sui loro vassoietti di e biscotti al burro
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Così. Demetrio, dunque, volava. ¶ «Te ne sai niente?» buttò
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che stai bevendo il con Frankenstein.» ¶ «Non uno
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ricatto? ¶ «Ci capisci qualcosa te? Che faresti al mio
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da grande o, anzi, te la girava attorno al
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II per un orecchio: ¶ «Te, cretinetti di uno, ti
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chiaro e tondo: ¶ «Con te non ci vengo più
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fare alla svelta, altrimenti te la servo impagliata. E
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russi, e lui pure, te…» ¶ «Come primo potresti farmi
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a domani sera… Sai, te che te ne intendi
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sera… Sai, te che te ne intendi di roba
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dice al marito: ¶ «Guardaci te, alla polenta, girale te
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te, alla polenta, girale te, le fette. Andate tutti
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rispondeva addirittura «Che vuoi te?» –, a quell’ora inusitata
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le feste. Dai, vieni, te la do io… la
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che ne vuoi sapere te di cose delle donne
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di scolari al Palazzo Te, ex combattenti con bandiere
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ai tuoi figli, poi te lo faccio passare io
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più le spese. Tanto te dici sempre che hai
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adesso mi fai tribulare te tutto in una volta
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Angelo «senti, il resto te lo do io e
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Italia…» ¶ «È…» ¶ «No, vieni te. Voglio parlare subito con
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vergine, oh umanissima baby, te lo prometto. Fuori di
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con ciò”. Facile per te, è mica figlia tua
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allora?» ¶ «Da niente. Pensaci te.» ¶ «Una parola!» e intanto
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furbo e preparato di te; non dargli l’impressione
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s’è fatta di te, ma fare in modo
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l’ebreo il servizietto te lo fa pure in
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le deve pagare. ¶ «Ma te, te, che ne pensi
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deve pagare. ¶ «Ma te, te, che ne pensi?» ¶ «Io
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Lometto… Era meglio se te li tenevi tu i
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Una parola!» ¶ «Sta a te decidere. Ma possibile con
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fortuna di questo!» ¶ «Senti, te…» Lometto voleva dire una
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non tratti tu direttamente, te l’ho già detto
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Lo so che a te il tuo ti sembra
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al mio posto.» ¶ «E te al mio non ti
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non potresti vedere se… te, insomma… te ne do
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vedere se… te, insomma… te ne do cinquemila a
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ne do cinquemila a te…» ¶ «Ciao, Celestino, facci sopra
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che ne pensa lei? Te non gliene hai fatto
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necessario, li verso a te. Sono nelle tue mani
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dire sciocchezze?» ¶ «Consigli da te? da un ladro? un
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e aspetta Edda. «Tienila te, un momento… e sgnàlet
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conoscevi abbastanza bene. Secondo te, cosa potrei farne?» ¶ «Brasile
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Cioè: morto io, per te non c’è scampo
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perché spero che crepi te prima di me, così
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tuo prezzo per uccidere, te li restituisco tutti.» ¶ «Ah
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che ti sei inventato te…» dice Lometto scoppiando a
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sulla fronte. ¶ «Sta’ zitto. Te li restituisco a due
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Io la mia parola te la do per quanto
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cento di gente come te e sono io quello
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non è il caso. Te ricordati solo che Bertolli
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Gli verrà offerto del ? Sul ripiano del bovindo
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un foulard e via! Te li inculi tutti.» ¶ Ecco
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Certo se vengono con te saranno dei complessati» butta
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tutti bei maschioni come te. La sostituisco io!» ¶ Si
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mi sia rivolto a te? Ma che ciccio vuoi
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per cortesia adottano per te una bimba con gli
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fermi un minuto e te ne combinano di ogni
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di un’ora da o da aperitivo nel
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Io se fossi in te adesso mi svenerei” pensa
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partire qualcuno, allontanarlo da te… Con ogni stagione, non
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signori che telefonano per te hanno il loro prezzo
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perdono ogni rispetto di te. Si sono formate sotto
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di sé e di te. Non ci saranno difficoltà
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tempo balordo che per te fa una danza del
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uno, un meridionale, appena te ne sei andato via
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questo non era per te. Te ne farò fare
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non era per te. Te ne farò fare uno
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telefunadô, gnancô na cartulinô… Te, nana, ci sarebbe un