Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

spingere tuo dolce esempio; ¶ Te indivisibile d'Amor compagna

ministro, e interprete a te svela ¶ Esser brama del

duopo, ¶ Ed ella a te paleserà qual sangue ¶ Debba

De' Numi invoca. In te, Signor, sua speme ¶ Fissa

la Grecia, ed a te solo è sato ¶ Al

Cinta di gloria a te mostrarsi in mezzo ¶ Allor

il Figlio ¶ Respira in te! … Della tua Patria ancora

mia schiava, ¶ Ma in te colpa non regna … Il

Uomo estingui, e in te l'Eroe ravviva. ¶ Forse

Si minaccia Calcante, e te con lui. ¶ Mormora ognun

credo, ¶ Spinger contra di te la cieca Turba ¶ Volesse

Sempre in odio a te stessa, e in preda

Ed or fuor di te, te stessa odiando ¶ Dell

or fuor di te, te stessa odiando ¶ Dell'afflitto

sì sento (e di te al pari) ¶ Delle nostre

che perdei, caro, in te solo. ¶ Tu in me

sappi qual sorte amica ¶ Te dalla Tracia in questi

va … ¶ POLIDORO ¶ Non deggio ¶ Te abbandonar … fra le tue

a tuo senno ¶ Di te stessa signora io ti

io cedo, ¶ Che sopra te poté donarmi il Fato

miei vorrebbe ¶ Grato a te dimostrarsi, e se nol

forse a' suoi desiri ¶ Te involare al mio braccio

tuoi diritti, e di te stessa insieme ¶ Ognor m

mio favor voler piegar te stesso? ¶ Tu d'una

sento ¶ Contro me, contro te mi provo invano. ¶ Io

sì selvaggio ha in te potuto ¶ Rossor destar d

Principessa, un fuoco ¶ Per te già concepito, e che

che nascoso ¶ Senza di te forse tuttor saria. ¶ POLISSENA

odio mio malgrado ¶ Da te si vuol, che a

per dar calma ¶ Da te lontano a' sensi miei

PIRRO ¶ Se ingannato da te … ma no - perdona: ¶ È

adopra, e coraggio. O te felice! ¶ Se alle vie

il Ciel propizio a te lo guida. ¶ vede Pirro

non rammento, ¶ Principe, a te quell'amistà fedele. ¶ Che

e ucciso ¶ Fu da te il Padre suo sotto

a quell'ingrata ¶ Per te favellerà? - Tanto disprezzo ¶ Tanto

non bramo ¶ Udir da te; Minacci pur, se il

e vedo omai, ¶ Che te col Cielo il mio

voglio ¶ Ciò, che a te la passion veder non

di vendetta ¶ Polissena per te, poco è l'odiarti

Senza placar, me con te stesso uccidi. ¶ POLIDORO ¶ Ebben

POLIDORO ¶ Io pavento per te … ¶ come sopra ¶ POLISSENA ¶ Comanda

ti rendi alfine ¶ Di Te - degli Avi tuoi - Sentimi

d onta ¶ E di Te, e di Me stessa

raggio ¶ Di speranza per te, già posto avrei ¶ Un

ch'io sono ¶ Di Te, del Cielo, e di

minacciando ¶ POLISSENA ¶ Io per te tremo … ¶ POLIDORO ¶ Ascondi ¶ Quei

sangue tuo vermiglio ¶ A te m'accoppierò … ¶ PIRRO ¶ Fremo

spinsi ¶ La metà di te stessa - Io non son

questo cuore … Esse a te note sono. ¶ PIRRO ¶ Ove

il mio furore ¶ Da te fu acceso allor, che

Numi ¶ Dagl'uomini, da te, dal mio destino ¶ Aborrita

di mia vita a te far noto ¶ Non volesse

sospiri. Io, che a te sola ¶ Questo mio cuor

Ch'essi fossero a te per anco ignoti. ¶ Non

Delle nostre sventure a te la fama, ¶ Non curar

curar di saperle - A te pur troppo ¶ Per comune

offeso ¶ Vi consulti per te? - Ma ver non fia

Signor. ¶ (a Pirro) ¶ Vinci te stesso, ¶ E giacché tutto