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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «tempo»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
da un po’ di tempo per la vestizione. ¶ Infilavo
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1998
per un periodo di tempo incalcolabile. ¶ Pranzo e cena
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1998
trascorrevano in silenzio, altro tempo passava silenziosamente nella chiesa
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1998
rimasto per tutto il tempo in compagnia di qualcun
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1998
Guardavo ancora per molto tempo la lucina magmatica accesa
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1998
degli esercizi spirituali. Il tempo passava, mi pareva che
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1998
mentina tenuta da lungo tempo in serbo nella tasca
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1998
loro durante tutto il tempo la più piccola parola
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1998
passato un po’ di tempo, avevo visto altre due
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1998
da un po’ di tempo le lucine si accendevano
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1998
tra sé nella penombra. ¶ 3 ¶ Tempo d’Avvento ¶ L’indomani
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1998
e da così lungo tempo, che lo sentivo pulsare
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1998
refettorio, eravamo già nel tempo dell’Avvento. Le funzioni
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1998
ipotesi che fosse, col tempo, diventato ateo. ¶ L’antivigilia
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1998
Non saprei dire quanto tempo passò prima che un
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1998
piano che feci in tempo ad addormentarmi e a
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1998
e masticare nello stesso tempo perché le voci acceleravano
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1998
e imponendogli nello stesso tempo una forza centrifuga sufficiente
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1998
silenzio la chiesa, molto tempo dopo. Era una notte
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1998
Da un po’ di tempo non vedevo più l
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1998
era in corso da tempo un banchetto ancora più
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1998
ritornavano un po’ di tempo dopo sotto le coperte
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1998
angoscia dell’illimite. “Un tempo...” mi pareva stesse silenziosamente
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1998
scambiati per non perdere tempo, le azioni venivano modificate
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1998
vantaggio. ¶ Passava ancora del tempo, mi ritrovavo spintonato in
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1998
da un po’ di tempo, oltre i finestroni, il
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1998
assentava per periodi di tempo interminabili, durante la recita
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1998
l’interessasse più. ¶ Il tempo era ancora gelido e
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1998
la testolina asciutta. Il tempo passava, stavo già per
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1998
per un po’ di tempo calciasse la palla con
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1998
da un po’ di tempo inquieto e irritato. Lo
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1998
da un po’ di tempo contrariarlo, perché a volte
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1998
Li sentivo per qualche tempo soltanto bisbigliare, come se
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1998
senza respirare, giusto in tempo per non essere visto
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1998
come se pulsasse. ¶ Molto tempo dopo, quando ormai non
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1998
per una frazione di tempo il suo sbocco devastante
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1998
aveva in un primo tempo suscitati. Li vedevo galleggiare
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1998
da un po’ di tempo a intagliare mentalmente la
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1998
non vedere nello stesso tempo. Il padre priore stava
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1998
dovevo essermi alzato a tempo per seguirlo con la
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1998
ma feci ancora in tempo a vedere la sua
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1998
tuta. Per passare il tempo aveva caricato il metronomo
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1998
che ticchettava con un tempo di quattro quarti nella
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1998
Starai lontano per qualche tempo...» sussurrò sopra la mia
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1998
da un po’ di tempo troppo vicino ai raggi
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1998
continuo. E nello stesso tempo riusciva in qualche modo
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1998
essere disabitata da parecchio tempo, si avvertiva un leggero
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1998
senza neppure darle il tempo di togliersi il grembiule
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1998
volti erano accostati. ¶ Il tempo passava, la luce era
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1998
orologio per segnare il tempo. Fumava ansiosamente, scrutando il
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1998
da un po’ di tempo le fasi successive di
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1998
camminando, e nello stesso tempo guardare con la coda
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1998
orologio per segnare il tempo. Lo seguii fino alla
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1998
da un po’ di tempo i colombi che si
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1998
interruttore facevo ancora in tempo a vedere per un
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1998
seminario. Sentivo per qualche tempo il rumore dello Ziò
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1998
per un periodo di tempo incalcolabile. Indossavo la veste
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1998
gridando nella serra. ¶ Il tempo passava, l’albero borchiato
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1998
stanza, facevo ancora in tempo a vedere qualcuno degli
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1998
un gradino nello stesso tempo perché mi pareva stesse
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1998
o poi, perché molto tempo dopo vidi che era
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1998
da un po’ di tempo nell’aria con la
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di volte mentre il tempo passava e il sole
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1998
si erano formate col tempo dentro i tronchi. Lo
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1998
l’umidità aveva col tempo ossidato. Vi spruzzava sopra
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1998
discendere da chissà quanto tempo la scaletta. Il parco
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pareva avere smesso da tempo di battere le ore
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1998
stata bloccata ormai da tempo. Se ci passavo accanto
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1998
vagante da chissà quanto tempo nel lettone. ¶ Sentivo che
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1998
testa sul cuscino. Il tempo passava. Nel varco del
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1998
appiccicati. La rivedevo molto tempo dopo nella mano di
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1998
dopo un periodo di tempo interminabile sotto una guancia
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1998
per far passare il tempo più in fretta. Cominciò
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1998
interminabilmente la sveglia. Il tempo rimaneva in uno stato
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1998
essere vista prima del tempo in abito nuziale. ¶ Nel
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1998
da un po’ di tempo di fronte alla casetta
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1998
colore col passare del tempo, quando la luce colpiva
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1998
ancora un po’ di tempo, perché in fondo alla
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1998
da un po’ di tempo le quattro ragazze di
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1998
vicina, un po’ di tempo dopo, il suo braccio
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1998
srotolarsi, e solo molto tempo dopo vidi le due
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1998
calottina. ¶ Poi per molto tempo non li vidi più
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1998
volta ci mettevo del tempo prima di riuscire a
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1998
trovasse, di averla da tempo sotto gli occhi, trasformata
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1998
da un po’ di tempo non la vedevo più
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1998
caduti a terra da tempo, accartocciati, come ritagliati nella
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1998
da un po’ di tempo rastrellando. Girava più volte
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1998
a svoltare prima del tempo verso il centro del
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1998
inerte per periodi di tempo molto lunghi, come se
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1998
erano già rientrati da tempo alle loro piccionaie. Bortolana
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1998
sedere neanche quando, poco tempo dopo, richiamato alla villa
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1998
su quel punto, il tempo passava così rapidamente che
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1998
per un po’ di tempo dalla massa, salivano a
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1998
e tirare nello stesso tempo l’unico dei due
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1998
morsetto era privo da tempo della gomma e faceva
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1998
doveva essere passato molto tempo perché l’ombra dei
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1998
passato di nuovo molto tempo. Le gambe dei letti
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1998
per un po’ di tempo in piedi in fondo
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per un periodo di tempo incalcolabile tra la veglia
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1998
nella camerata ormai da tempo silenziosa. ¶ Molto tempo dopo
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1998
da tempo silenziosa. ¶ Molto tempo dopo mi ricordai di
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1998
una cosa...» facevo in tempo a sentire che mi
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1998
trattasse, ma nello stesso tempo cresceva dentro di me
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1998
pieni d’acqua. Il tempo passava, mi pareva che
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1998
essere addirittura pomeriggio. ¶ Poco tempo dopo, uscendo a piccoli
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1998
gli altri abbiano il tempo di riempirsi di nuovo
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1998
sigaretta lasciati a suo tempo dall’uomo con gli
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1998
senza neppure darmi il tempo di prepararmi con le
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1998
mi lasciava neanche il tempo di chinarmi per metterli
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1998
tutto intatta, irrespirata. Il tempo passava più in fretta
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1998
da un po’ di tempo alcune api. Zampettavano come
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1998
scurirsi col passare del tempo, erano quasi neri quando
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1998
Gatto smetteva per qualche tempo di soffiare, ma pareva
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1998
guardare, senza respirare. ¶ Il tempo intanto passava sempre più
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1998
che sembravano spente da tempo, abbandonate, il rumore ovattato
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1998
emozionato delle suore. Il tempo passava. Distinguevo appena gli
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1998
suore avevano smesso da tempo di cantare, non veniva
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Gerusalemme “ma in questo tempo umano che si restringe
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1998
e difficile nello stesso tempo, e trascinare una croce
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1998
da un po’ di tempo lo seguiva sentiva arrivare
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1998
anestesia. ¶ Fece ancora in tempo a distinguere il gesto
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1998
da un po’ di tempo il suono incredibilmente stonato
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da un po’ di tempo. Camminavamo di sbieco nel
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per far passare il tempo.» ¶ Il Gatto era arrivato
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1998
era già esploso da tempo il rombo d’accensione
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1998
aveva fatto già in tempo a dileguarsi nell’aria
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1998
di stare calmo...» ¶ Il tempo passava, si sentivano spari
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1998
forellini si fosse col tempo un po’ otturato. “Come
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1998
da un po’ di tempo il Gatto. Lo sorprendevo
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1998
ai piedi per guadagnare tempo. Tornava con un nuovo
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1998
ogni cosa nello stesso tempo. Pareva alzarsi e abbassarsi
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1998
più dalla sera. Il tempo continuava infinitamente a passare
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1998
tanto la carrozzeria da tempo scolorita si mimetizzava col
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1998
si accostavano per qualche tempo alla panchina, si fermavano
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1998
sotto i tigli. Il tempo passava, era già arrivata
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altro che luce. ¶ Il tempo passava, tornavo a vedere
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1998
da un po’ di tempo nel cortile, e si
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1998
dormire, quella notte. Il tempo passava, stavo girato di
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1998
da un po’ di tempo fermo con la mano
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1998
lassù per chissà quanto tempo. Aveva staccato i petali
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1998
starà lontano per qualche tempo, in un altro istituto
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1998
qualche leggerissimo suono. Il tempo passava, ma la tendina
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le sue colonne. ¶ “Quanto tempo è passato!” mi accorsi
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colore di continuo, nel tempo che aveva ripreso a
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1998
bar sembrava chiuso da tempo, anche l’insegna spenta
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1998
per un po’ di tempo lungo le loro vie
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perfettamente, ma nello stesso tempo cessavo del tutto di
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1998
da un po’ di tempo alle nostre spalle e
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si teneva nello stesso tempo puntellato alle pareti di
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della benzina accesa da tempo, scatenata. ¶ «È solo perché
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vedere e nello stesso tempo non vedere. Mi pareva
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dei caseggiati spenti da tempo a poca distanza dai
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passare un po’ di tempo. Mi accendevo una sigaretta
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1998
passare un po’ di tempo prima di poter ritornare
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1998
paese ormai deserto da tempo. Arrivavano dal centro del
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esposizione di canotti, molto tempo dopo, le loro forme
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si sono addormentati da tempo, e anche chi li
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nei paesi addormentati da tempo, in piena notte. Anche
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e cercavo nello stesso tempo di non apparire troppo
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affacciato per tutto il tempo che voglio al parapetto
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per un periodo di tempo interminabile a provare. ¶ «Basta
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e sollevare nello stesso tempo la cornice dalla parte
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un solo istante, il tempo di modellarsi diversamente una
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1998
tornare un po’ di tempo dopo. ¶ «Ero in giro
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sentita per tutto il tempo, nel paese!» ¶ Lo guardavo
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1998
erano già spente da tempo. Il cieco rimestava con
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1998
e sorrideva nel medesimo tempo, ancora in sogno. ¶ Cercavamo
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da un po’ di tempo il manifesto, me la
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muovere il volante, qualche tempo dopo, il gomito non
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ammoniva il cieco. «Abbiamo tempo tutta la notte per
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da un po’ di tempo verso Slandia. Guardavo la
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segmento ancora incandescente, molto tempo dopo, quando la sigaretta
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impressa da chissà quanto tempo sull’asfalto, o disegnata
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sentivo andare, e moltissimo tempo dopo ritornare, potevo anche
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c’erano nello stesso tempo anche i giornali. ¶ «Com
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avanzava un po’ di tempo. Mi sedevo a fianco
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e ripettinato per moltissimo tempo negli spogliatoi. Il cieco
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già un po’ di tempo che ci sto pensando
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della macchinina, per dare tempo a me e al
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bisogno di aspettare troppo tempo perché arrivasse ogni volta
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1998
dopo un po’ di tempo qualcun altro ancora, scorgendo
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spalancato da chissà quanto tempo!» ¶ 7 ¶ L’uomo con il
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Abbiamo perso già troppo tempo!» provai a obiettare. «Come
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vorrà un po’ di tempo prima che abbia finito
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Non abbiamo neppure il tempo di ritornare a Slandia
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da un po’ di tempo, i vostri spostamenti... Come
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Ci stavamo spostando da tempo attraverso le periferie di
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da un po’ di tempo. ¶ Rallentai fin quasi a
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si stavano nello stesso tempo spostando anche le altre
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quest’ora, con questo tempo!» ¶ Mi guardai attorno nella
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1998
che avevo, dopo tanto tempo... “La mia idea, la
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sono vedova...” In poco tempo è diventato di casa
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1998
ero sola da tanto tempo...» ¶ La figlia aveva allungato
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molto dopo, facevo in tempo a mettermi la vestaglia
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che mi aspetta da tempo, là fuori!» ¶ Riprendemmo a
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girarsi. «Lo sa quanto tempo è che siamo qui
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da un po’ di tempo mi parevano qualcosa di
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da un po’ di tempo, non si vedevano i
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potrebbe partorire prima del tempo!» ¶ «Ma qui siamo in
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Non ho fatto in tempo a leggere...» ¶ «Avevamo una
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Non ho fatto in tempo a leggere!» si ricordava
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uscendo da chissà quanto tempo tutti bianchi. ¶ «Non troppo
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la matrice!» faceva in tempo a dire un altro
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1998
al ciclostile. Facevo in tempo a vedere ancora per
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1998
da un po’ di tempo, perché il ventre non
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potevo restare tutto il tempo senza aprire mai bocca
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da un po’ di tempo. ¶ Mosse appena la mano
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1998
volto imbronciato nello stesso tempo. ¶ «Ti aspetta laggiù una
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un dinamico vice a tempo pieno... Devi partire al
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1998
Ma sappiamo nello stesso tempo che siamo destinati a
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1998
da apparire nello stesso tempo come del tutto sconosciuti
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1998
di ragnatele disabitate da tempo, polverose. ¶ Mi arrestai. ¶ “Ma
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1998
chiusi gli occhi. ¶ Il tempo passava, dalla cornetta continuava
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non mi arrestavo in tempo ai passaggi pedonali. Mi
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da un po’ di tempo molta luce. ¶ “Che ore
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istante, per dare il tempo ai contorni della stanza
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le canne vuote da tempo e troppo asciutte. ¶ “Che
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caseggiati non veniva da tempo alcun rumore, anche se
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motore, a intervalli di tempo che non si potevano
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odore nella stanza. Il tempo passava. Le stelle si
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1998
numero è disattivato da tempo!» mi rispondeva una voce
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1998
è abitata!” ¶ “Da quanto tempo sono qua dentro?” mi
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1998
per un po’ di tempo il pezzo di terreno
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1998
essere stato a suo tempo un cacciavite. Mi ripulivo
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tra le dita. ¶ Il tempo passava, la luce filtrava
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si raggruppava in pochissimo tempo un capannello, qualche bambino
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lì da chissà quanto tempo” mi fermavo a considerare
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1998
è stato demolito da tempo!” mi accorgevo levando gli
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1998
bisognava tornare indietro molto tempo, sembrava che si stesse
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1998
stato inviato a suo tempo per il reclutamento. ¶ “C
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1998
dall’interno. ¶ “Chissà quanto tempo è passato da quando
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1998
Ma non facevo in tempo a slacciarmi del tutto
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1998
sentivo che nello stesso tempo il mio volto stava
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passato ormai talmente tanto tempo!» ¶ Muovevo le braccia, quanto
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gola e starnutire, molto tempo dopo, mentre ero già
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1998
funzionario, qua dentro, a tempo pieno...» aggiunse con un
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ferma per così tanto tempo!» ¶ Lasciai andare la frizione
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1998
i capelli...” feci in tempo a pensare, mentre gettavo
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non faceva neanche in tempo a scomparire. ¶ «Avete parlato
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vice faceva appena in tempo a inghiottirne uno prima
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ancora un po’ di tempo...» mormoravo. «Mi sto dando
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1998
stanza, se facevamo in tempo ad arrivarci... Sul tappeto
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vice stava dicendo, molto tempo dopo «mi è sembrato
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stava pensando da moltissimo tempo a qualcos’altro. ¶ «Dovresti
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1998
piano, sillabava. ¶ Facevo in tempo a riaddormentarmi di nuovo
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aveva già fatto in tempo a rientrare nella villa
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1998
rivedevo dallo spioncino, molto tempo dopo, quando aprivano la
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della villa. Facevo in tempo a vedere qualcuno che
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scodella dalla sala. Il tempo passava, si può sempre
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di corsa. Facevo in tempo a tornare nello stanzino
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Ma allora da quanto tempo siamo qui a Gor
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1998
all’altra, faceva in tempo ad andare a posare
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1998
mi hanno detto! Il tempo di farlo trasportare giù
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seccata, là dentro, col tempo, come un fiore...» ¶ «Ecco
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1998
acquetta infuriata, sfigurata. «Quanto tempo è passato?» sentivo domandare
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di nuovo dopo molto tempo. ¶ «Le preparo qualcosa!» diceva
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1998
dall’auto. ¶ “Da quanto tempo nessuno spazza più questo
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1998
passarmi sul volto, qualche tempo dopo, mentre stavo già
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schiena volare abbagliata. ¶ Il tempo passava. Mi appisolavo di
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1998
mi svegliavo. “Da quanto tempo è là dentro?” mi
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1998
verso la branda, molto tempo dopo, mentre ero ancora
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1998
scarpe, faceva ancora in tempo a borbottare qualcosa prima
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1998
strada!» mi annunciava molto tempo dopo, rientrando. «L’avrai
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1998
restano seduti per moltissimo tempo nella macchina, prima di
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1998
se hanno smesso da tempo di curarsi... li riconosco
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1998
lo ritrovavo vicino molto tempo dopo, in un luogo
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1998
colla di luce, molto tempo dopo, quando doveva essere
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1998
arrestarsi di colpo, molto tempo dopo, quel rumore del
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1998
mezze luci accese da tempo, per la notte. ¶ Il
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1998
mi chiedevo. “Da quanto tempo sono in giro così
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1998
da un po’ di tempo» lo sentii mormorare. ¶ Si
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1998
già lì da troppo tempo. È difficile in questi
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1998
piano, a intervalli di tempo un po’ spropositati. ¶ «Eccola
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1998
ripartire. ¶ «Ha visto che tempo? Mi sono dovuto mettere
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1998
una zona diversa, molto tempo dopo. ¶ Aggrottava la fronte
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1998
più da così tanto tempo, in questo posto...» si
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1998
vicino alla porta, qualche tempo dopo. Mi arrestavo un
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1998
caseggiati ormai spenti da tempo, riaprendo un po’ gli
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1998
pianerottolo in penombra da tempo, per le scale. ¶ Poi
280
1998
il solito punto, molto tempo dopo. “Che sia sempre
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1998
porta!” ¶ Facevo ancora in tempo a sentire un rumore
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1998
ne hai messo del tempo ad arrivare!» rise con
283
1998
sospese, sfigurate. Faccio in tempo a distinguere per un
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1998
il suo lavoro da tempo. Dalla giusta distanza, si
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1998
ore sono? Per quanto tempo ho dormito? Devo essermi
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1998
non facevano neanche in tempo a lasciare la cucina
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1998
nessun motivo. “Da quanto tempo si trova qui questo
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1998
tutti quanti, fanno in tempo anche ad arrivare le
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1998
di starci dentro col tempo, poso la valigia sul
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1998
casa cantoniera disabitata da tempo e tutta spenta, ai
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1998
il posto dove un tempo andavo a mangiare ogni
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1998
un po’ più di tempo, può pensarci su...» ¶ «Ha
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Ci metto sempre del tempo a ricordarmi a cosa
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arrivarci in così poco tempo. Cercavo una cabina che
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bocca da così tanto tempo, e averla a tal
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casa cantoniera disabitata da tempo, nel passare, rispondevo con
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intenta da chissà quanto tempo al cunnilingus. “Ma com
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animali ormai spento da tempo una piccola sala operatoria
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piccola auto abbandonata da tempo sul marciapiede, coperta da
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magazzini ormai spenti da tempo, le sentivo sfiatare dal
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piccola auto abbandonata da tempo, sotto la cerata. “Chissà
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imperversare. Si comincerà col tempo a sfaldare anche il
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ufficio. «Deve dargli il tempo di prepararsi!» mi fermava
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avete addirittura perso da tempo, non è neanche qui
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vuole un po’ di tempo per rintracciarlo, una cosa
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testa, facevo ancora in tempo a sentire prima di
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stato dato neppure il tempo di aprire gli occhi
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sfalsati, ho fatto in tempo a vedere quella vecchia
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per un po’ di tempo a parlare, a respirare
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siamo arrivati, in questo tempo? Quella di impedire l
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sia neanche più il tempo per riuscire a farlo
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senza vedere. Riconoscevo molto tempo dopo una strada, da
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una zona diversa, molto tempo dopo. Scorgevo l’uomo
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fatto in così poco tempo a cambiarsi, a pettinarsi
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suoi tacchi spezzati, molto tempo dopo, mentre andavo in
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per molto, facevo in tempo ad arrivare in fondo
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regioni ormai scomparse da tempo, di città favolose che
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lavoro, di ben altro tempo...» ¶ Si passò una mano
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Mah... per me il tempo scorre in modo diverso
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hanno bisogno di molto tempo per riuscire a formarsi
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scuotendo la testa. «Il tempo ha ricominciato a correre
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sollevarmi! Non mi resta tempo!» ¶ Sentivo le sue ossa
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Mi dovrai avvisare in tempo, lo farò da dietro
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capitare qualcosina prima del tempo...» ¶ Si sentiva il rumore
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Abbiamo già fatto in tempo a sotterrarlo e poi
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Non c’è stato tempo...» ¶ «Accidenti! Peccato... ci è
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dai cerchioni arrugginiti da tempo, coperti dai cartoni. “Non
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precipitasse e nello stesso tempo danzasse. ¶ «Guarda quanta ne
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la testa, facevo in tempo a vedere che il
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magari in attesa da tempo di qualcosa, senza sapere
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dopo sottrarla al suo tempo, destinarla a rimanere irradiante
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rete già abbassate da tempo. Tengono le mezze luci
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qualcuno, sembrava abbandonata da tempo, quasi diroccata...” ¶ Mi arrestai
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ridere e nello stesso tempo a parlare, a respirare
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da un po’ di tempo il muso per lungo
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Ti credevo cambiata, col tempo. Mi avevano raccontato certe
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insaponata. ¶ «Ma da quanto tempo è incinta?» provai a
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per uno spazio di tempo impensabile, insuperabile, forse, prima
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addirittura inventarsi nello stesso tempo le condizioni perché vi
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una volta, dopo tanto tempo, finalmente, di colpo, in