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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La strage degli innocenti, 1632

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
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che d’invitta virtù ti glori e pregi, ¶ non
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ci vedrai, col che ti piaccia, a un cenno
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sai ciò che vicino ¶ ti minacci di reo forte
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lento? ¶ Su su, perché ti stia? qual ti ritarda
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perché ti stia? qual ti ritarda ¶ o viltate o
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e guarda ¶ quale spada ti pende in su la
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in tua guardia e ti difenda allora, ¶ se germogliante
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per sanguigna avida brama ¶ ti fingesti rubello un popol
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vogl’io, ch’aver ti parve ¶ notturno innanzi: o
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sostegni e basi. ¶ Più ti dirò: sai ben che
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poi. ¶ Sire, star che ti val pensoso e mesto
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mille universi? ¶ Così tosto ti sdegni? è ver che
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mia pace. ¶ Sovenir pur ti dèe con quanto affetto
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l preso flagel depor ti lece ¶ al tenor de
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non salde piante ¶ gir ti convien peregrinando errante. ¶ Fuggiam
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mal aggiata qui fede ti fanno ¶ aride paglie e
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lassù trionfi e che ti sono ¶ reggia il ciel
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via se ciò veder ti dole? ¶ perché non celi
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severo ¶ che chi latte ti diè, sangue ti toglia
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latte ti diè, sangue ti toglia; ¶ vedranno or or
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giorni suoi. ¶ Di che ti lagni poi, di che
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lagni poi, di che ti sdegni ¶ mondo vil, secol
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dicea – Figliuolo, ¶ figliuol come ti scampo? ove t’ascondo
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non curar la vita ¶ ti fa forse l’amor
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esserne afflitta? ¶ così così ti dà d’oro e
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tuo, qual ria Megera, ¶ ti mosse a incrudelir qual
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o Scilla ingorda; ¶ e ti nodrì, là fra lo
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chi già l’esser ti diè, l’esser t
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con lo spirto io ti segua errante e sciolto
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avaro, ¶ troppo a torto ti fu, stolta ch’io
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scettro imperial ch’ei ti prepara? ¶ O che apparecchio
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appagar sua rabbia ultrice ¶ ti pagherà lo sventurato padre
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sangue assai latte spargesti, ¶ ti fu principio e fine
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l’ultima notte avesti, ¶ ti convenne provar la morte