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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
sorriso franco di chi ti piace, ti è sempre
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1985
di chi ti piace, ti è sempre piaciuto e
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1985
fa l’uomo laconicamente «ti ho scambiato per un
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1985
potersele beccare da Galeazzo ti tempesto il cazzo, era
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1985
che sei sicuro che ti ha riservato l’unico
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1985
è né per come ti si vuole, non dover
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1985
Lasci stare, signora. Come ti chiami?» chiede Angelo in
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1985
ne fai e che ti è stata inculcata dal
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1985
niente del tutto che ti fa battere senza sosta
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1985
nascondiglio dal sistema: quando ti va bene e credi
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1985
tu, è lui che ti sta inculando anche lì
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1985
malata, e però più ti si allunga il soggiorno
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1985
quello che la vita ti dà per sopravvivere è
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1985
Dammi il visone che ti equilibro la puzza di
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1985
altre decine, ultima compresa: “ti prego, rispondimi”. Lui aveva
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1985
al largo, dove nessuno ti rompe i cosiddetti, prendere
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1985
ma una passione …”. “Eh, ti capisco, nel tuo stato
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1985
di suo che “costi”, ti farà saggiare tutta la
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1985
le gallettine salate, che ti piacciono tanto. Su, andiamo
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1985
tunisino di notte che ti finiva lì dietro la
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1985
ira ai due esterrefatti: ¶ «Ti bevi questa, ti bevi
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1985
esterrefatti: ¶ «Ti bevi questa, ti bevi. E te la
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1985
a casa sua. Se ti piacciono i dildo.» ¶ «Te
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1985
terrore, altrimenti crederà che ti stai bagnando e non
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1985
del Buono Omaggio. ¶ «Come ti va, Celestino. Ti piace
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1985
Come ti va, Celestino. Ti piace?» gli aveva sussurrato
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1985
che queste diecimila lire ti vadano per traverso, Lometto
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1985
l’aria di noleggiarti, ti fa suo per sempre
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1985
ragazzina insiste: ¶ «Ma dai, ti faccio le treccine africane
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1985
così.» ¶ «E allora come ti pettino oggi? Tutta da
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1985
servirli a qualcuno che ti sta sullo stomaco. Il
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1985
Se nello stesso tempo ti passo anche il pavimento
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1985
no, caro mio, qui ti volevo: che te con
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1985
migliori amici, quelli che ti hanno finanziato per mettere
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1985
ufo, dei ladri … ¶ Questo ti vedo non ti vedo
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1985
Questo ti vedo non ti vedo, ti dico ma
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1985
vedo non ti vedo, ti dico ma non ti
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1985
ti dico ma non ti dico, mentre Lometto in
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1985
gli disse, «Smettila, o ti strapperai tutta la giacca
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1985
dietro, giuro che non ti mollo neanche se ti
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1985
ti mollo neanche se ti metti a strillare aiuto
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1985
avvicinandosi alla macchina. ¶ «Io ti ho tradotto tutto, io
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1985
ho tradotto tutto, io ti devo sgrezzare, io devo
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1985
anche via Wagner. Wagner ti mancava, dove sto non
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1985
Mantegna …» ¶ «Be’, io non ti mantengo né a Mantegna
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1985
orli della trifola che ti girano a vuoto e
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1985
cip. Intanto adesso te ti comporti come stabilito. E
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1985
tu.» ¶ «Te, guarda che ti lascio giù, neh? Un
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1985
giù, neh? Un ghiacciolo, ti ritrovano, un ghiacciolo.» ¶ Sulla
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1985
tempo. ¶ «Ah, ma che ti credi? Io lavoro anche
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1985
poi! Basta che uno ti porga un’insalata un
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1985
uno come te. Io ti farò fare fortuna, Lometto
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1985
tanto buono, ma chi ti sopporta a te? Apfelsaft
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1985
e la tua furbizia ti fa da schermo verso
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1985
furbo, chiamala furbizia e ti lascio la palma in
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1985
strada della perdizione: tu ti perderesti davvero. Sei troppo
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1985
vorresti. È da quando ti conosco che sogni di
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1985
lo permette, lei non ti fa vedere i tuoi
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1985
offeso nessuno come te? Ti credo che duravi poco
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1985
quegli ignoranti giulivi che ti circondano! Ho mai conosciuto
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1985
non meravigliarti se nessuno ti ha mai offeso apertamente
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1985
sacco di gente che ti fa i sorrisini e
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1985
i sorrisini e intanto ti scava via la terra
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1985
con che criterio tu ti sei fatto lo stipendio
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1985
ditta, chi è che ti controlla a te …» ¶ Non
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1985
niente; tanto, anche quando ti diceva la verità, stava
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1985
una sega, quello che ti passa nel cervello in
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1985
anticipo e quelli che ti ho dato giorno per
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1985
faccio diventare “se sì”. Ti aspetto stasera alle otto
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1985
durerà mille anni. Vieni, ti faccio vedere il caminetto
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1985
un buco nella parete. ¶ «Ti piace? Vedrai quando sarà
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1985
non rompono le palle. Ti ci porteranno loro» lo
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1985
solo il posto che ti viene assegnato. A volte
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1985
nella fondina. ¶ «A Verona, ti ricordi, quando non volevi
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1985
una a casa che ti mandava le maledizioni.» ¶ «Chi
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1985
Berengario.» ¶ «E tu come ti chiami?» chiede Angelo al
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1985
altra parte.» ¶ «Ma chi ti credi di essere? il
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1985
tirare sassi che oggi ti facciamo fare la fine
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1985
lo sappiamo tutti che ti hanno legato a un
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1985
palo della luce e ti hanno cacciato su un
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1985
eh? I medici che ti hanno ricucito male li
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1985
Zizi, quella volta che ti hanno pompato aria negli
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1985
senno di poi … ¶ 23. «Allora ti manca quella del mio
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1985
pezzo.» ¶ 32. «Quella poveretta che ti ha messo al mondo
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1985
Sì, qualcosina, bazzecole.» ¶ 42. «Io ti pago.» ¶ 43. « … fra il chiaro
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1985
disse deluso, «E cosa ti aspettavi, che parlasse?», Lometto
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1985
e poi, come se ti eri dimenticato di una
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1985
mi tiri di mezzo ti centro l’occhio come
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1985
il campo di concentramento, ti ci porto alla prima
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1985
Amsterdam. Sarebbe ora che ti comprassi un po’ di
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1985
il sesso a due, ti ficcava un toscano su
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1985
la fattura, fammela, e ti do di più.» ¶ «Senti
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1985
tutto il nero che ti fai andando avanti e
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1985
anzi, facile che Gallinone ti telefoni, in caso di
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1985
dietro? E che quando ti gira storta sei una
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1985
mai fatta vedere. Che ti costerebbe darmi, oltre alla
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1985
picchiavi la testa e ti si apriva o il
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1985
vieni?» ¶ «Ma tu non ti rendi conto, Celestino, di
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1985
loro, a venire qua! Ti ho mai detto che
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1985
convincere Gallinone… ma non ti converrebbe prendere uno di
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1985
di primo pelo che ti costa la metà della
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1985
Lometto, centonovanta. E perché ti faccio un favore e
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1985
assunto delle responsabilità, ma ti rendi conto a che
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1985
fare a me, Gallinone ti ha assunto grazie alle
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1985
alle mie garanzie. Mi ti deve in prestito.» ¶ «Mica
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1985
va’ da qualcun altro, ti presento Imer, se vuoi
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1985
e poi avvitargliela come ti pare a te. Come
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1985
da interesse etologico. Adesso ti spiego che cos’è
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1985
illudere uno che non ti piace è come rifarti
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1985
che ci sono: non ti dico quanto tempo mi
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1985
cose che vivi, che ti capitano… sarebbe come dire
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1985
Si vive meglio quando ti sei ridotto il più
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1985
sacco di gente che ti fa gli sgambetti e
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1985
fa gli sgambetti e ti passa davanti e continua
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1985
su un sofà, che ti dice che certe cose
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1985
le sue belle scoperte ti spenna come un pollo
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1985
sono cari, certo non ti fanno guarire ma ti
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1985
ti fanno guarire ma ti tengono su il morale
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1985
Dio.» ¶ «Ma piantala! Te ti servi di dio come
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1985
leasing.» ¶ «Per me, te ti rifacevi su di lui
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1985
in grado di reagire. Ti faceva sentire importante, eh
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1985
meno, il vittimismo non ti fa più rosolare le
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1985
alla bocca?» ¶ «Ma non ti sembra di aver approfittato
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1985
mai e poi mai ti aveva risposto una sola
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1985
sauna, no… Quanto tempo ti fermi?» ¶ «Ma un’ora
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1985
i tuoi giornali, non ti serve l’interprete. Cazzo
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1985
faceva parte della pornotenerezza. ¶ «Ti raccomando, chiedigli un asciugamano
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1985
te. Vedrai che non ti perdi.» ¶ Angelo aveva esaurito
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1985
suora. Sempre così. Aria! Ti sei reso conto o
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1985
di fare: ¶ «Ma te ti sei mai innamorato di
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1985
attività degli altri. Nessuno ti obbliga a stare lì
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1985
amatore, il maniaco che ti troverà stupendo per le
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1985
lì?» ¶ «…» ¶ «Come la mamma ti lascia? Dov’è? Dai
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1985
e quando? ah, dopodomani, ti hanno detto. Bene bene
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1985
vai alle terme te. Ti ha fatto le carte
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1985
di accompagnamento eccetera e ti vengono vistati e vidimati
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1985
chilo esportato, il governo ti dà millesettecento lire di
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1985
un giretto di là, ti prendi un aperitivo, e
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1985
Vai a Chiasso, dicevo. Ti comperi un orologino o
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1985
Alla fine della giornata ti sei guadagnato un camion
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1985
spifferare tutte queste cose?» ¶ «Ti prenderebbero per matto, caro
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1985
mio.» ¶ «E se io ti denunciassi al pretore?» ¶ «Fallo
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1985
denunciassi al pretore?» ¶ «Fallo. Ti ritrovi dentro te per
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1985
confidenze! per esempio, che ti spogli ancora in ascensore
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1985
a vuoto chi mai ti amerà. ¶ Intanto, Angelo era
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1985
diceva “non voglio che ti suicidi intanto che sono
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1985
fuori, prima o poi ti strozzerò con le mie
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1985
di fare questa faccia, ti pago anche per questo
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1985
spero che tu non ti faccia mai l’illusione
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1985
avvocati e bancari. Io ti concedo di darmi un
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1985
mi manchi di rispetto, ti permetti libertà che ti
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1985
ti permetti libertà che ti sei preso tu e
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1985
e che io non ti ho mai ratificato. Mi
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1985
contrattazione delle libertà che ti prendi e dai troppe
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1985
quasi dovute. Io non ti devo niente, Lometto, cerca
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1985
in silenzio e poi ti rispondi da solo per
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1985
giorno o l’altro ti prendi una di quelle
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1985
Sì, ma tu paghi, ti fai gli sconti da
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1985
passaggio, sono provvisorio, non ti ho sposato, ricordatelo. Non
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1985
ho sposato, ricordatelo. Non ti devo seguire ovunque, e
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1985
quanto loro messi assieme. Ti manca appena di metterti
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1985
perfetto industriale arrivato.» ¶ «Chi ti dice che non le
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1985
suo di loro…» ¶ «Oggi ti va bene, domani sei
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1985
impazzire improvvisamente.» ¶ «Te?» ¶ «Vedi, ti tradisci. Io non faccio
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1985
te lo aspetti, che ti manda a gambe all
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1985
intellettuale di figa? Io ti compro, ti darò anche
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1985
figa? Io ti compro, ti darò anche di più
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1985
ancora di polenta!… ma ti compro quando mi pare
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1985
farti pagar caro. E ti piacciono i filetti al
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1985
Tu mi paghi perché ti rendo in proporzione, cocco
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1985
che tu mi possiedi. Ti sono fedele perché mi
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1985
un’omelette, con me ti ritrovi preso per il
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1985
a trovare qualcuno che ti abita dentro. ¶ Ecco in
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1985
e basta è sprecato. Ti saluto.» ¶ «In gamba.» ¶ Avrebbe
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1985
gabbia di un altro ti libera dalle tue o
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1985
ma quand’è che ti fai mettere il telefono
177
1985
i contanti.» ¶ «Ah, non ti basta che ti telefoni
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1985
non ti basta che ti telefoni un giorno sì
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1985
trovato le iene che ti fanno fuori le carogne
180
1985
alla mentalità italiana. Ovunque ti giravi, c’era sempre
181
1985
una caffettiera da sei. ¶ «Ti interessa?» tradusse Angelo, ormai
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1985
a ridere a squarciagola: ti interessa una cerniera, Celestino
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1985
involontariamente la voce: ¶ «Celestino, ti interessano diecimila morse? hai
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1985
di quello. ¶ «Insomma, che ti salta in testa? Traduci
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1985
volta o l’altra ti porti giù con me
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1985
qui da noi, Wilhelm ti invita a cena. Poi
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1985
Poi, puoi anche documentarti. Ti ringrazia delle uova. Queste
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1985
legno… Dio che tanfo…» ¶ «Ti starebbe bene; il guaio
189
1985
E se alla frontiera ti fanno un controllo? se
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1985
anche a me? se ti metti a dire che
191
1985
Se non ci stavi ti restava pur sempre il
192
1985
Nicolaè?» ¶ «Piantala.» ¶ «E io ti lascio qui» tagliò corto
193
1985
parola. «Anzi, facciamo così: ti regalo la giornata. Mettila
194
1985
dei tuoi figli. Così ti sentirai la coscienza ancora
195
1985
morire, perché a te ti lascerebbero comunque stare ma
196
1985
figura del Cireneo che ti porta la croce.» ¶ «Del
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1985
abbastanza la mia zerità, ti va bene?» ¶ «Allora vedi
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1985
che essa rende: io ti vado bene, Lometto, perché
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1985
vado bene, Lometto, perché ti vendo con la mia
200
1985
dirti di no, anzi, ti direi di no se
201
1985
E poi, da come ti comporti» riprese Angelo, stroncando
202
1985
verrebbero da te e ti chiederebbero il permesso? Dai
203
1985
industriale mi fa sbadigliare, ti piace pensare di essere
204
1985
vorresti il doppio perché ti senti centrato dal mondo
205
1985
ragione. Ma figurati, ma ti rendi conto che sei
206
1985
tutti i costi? Quando ti deciderai a rischiare di
207
1985
per tanto tempo e ti sei convinto di essere
208
1985
essere un duro. Ma ti sbagli, dentro lo sai
209
1985
la do io, tu ti pavoneggi con le mie
210
1985
di banca svizzero, che ti servo a fare io
211
1985
ne basterebbero cento, e ti serve la laurea che
212
1985
chi sarebbero questi che ti vengono a chiedere di
213
1985
così.» ¶ «Continuo sì! che ti credevi di essere diventato
214
1985
neanche tre anni che ti faccio l’onore della
215
1985
semmai proprio fa storie. Ti lascio il mio numero
216
1985
Sai, io quella volta ti ho aspettato tre giorni
217
1985
È anche quello che ti ho chiesto tante volte
218
1985
mano a quelli che ti venivano apposta sotto il
219
1985
per farsi vedere e ti chiedevano sempre se parlavi
220
1985
la parte! e magari ti dà pure la tangente
221
1985
Compermesso?». ¶ «Ma insomma, chi ti paga, io o lei
222
1985
un po’ te. Magari ti rapisce la vacca delle
223
1985
Vipiteno, domani alle undici. Ti porta una camionata di
224
1985
al netto, soldi che ti saresti sognato per merce
225
1985
come a chiedergli, come ti permetti tu di chiamarla
226
1985
tu, sveglio io.» ¶ «Non ti fidi? E allora parlami
227
1985
allora parlami di… quando ti sei innamorato.» ¶ «Un’altra
228
1985
e aveva deglutito. ¶ «Non ti senti bene?» chiese Angelo
229
1985
vergine. Calma, che dopo ti infilzo io, santarellina!», la
230
1985
dov’è andato. Allora ti fermi?» ¶ «Mah, veramente mi
231
1985
traditi, poi, da chi ti implorava di sostenere per
232
1985
il chiosco, «Ehi, non ti si è ancora visto
233
1985
bianchi e rossi, che ti scambiano per un altro
234
1985
è intestata a me. Ti piace la carta?» ¶ «Mi
235
1985
con me che intanto ti faccio vedere.» ¶ Il capogruppo
236
1985
eri in compagnia.» ¶ «Siediti, ti presento un mio amico
237
1985
a odiare subito. ¶ «Io ti raggiungo fra un po
238
1985
Sì.» ¶ «Ciao, sono Armando. Ti ho cercato tutto il
239
1985
sei scomparso sabato? non ti ho più trovato.» ¶ «Avrai
240
1985
fotografie. Sono sicuro che ti interesseranno. Ti piacciono i
241
1985
sicuro che ti interesseranno. Ti piacciono i bambini?» ¶ «In
242
1985
la cosa, quel tizio ti ha dato fastidio.» ¶ «Se
243
1985
sarebbe piaciuto sentirsi dire “ti amo”, magari mentre una
244
1985
il ritorno che non ti pago, mentre se te
245
1985
Ah sì, eh? No, ti arrangi, dovevi pensarci prima
246
1985
l’aria che respira, ti rendi conto?» gli sussurrò
247
1985
che deve valere, sentiamo. Ti ha fatto un favore
248
1985
ha fatto un favore, ti ha permesso di restare
249
1985
e i tuoi figli, ti ha guidato per dodici
250
1985
che adesso che non ti serve più… Piantala, mi
251
1985
anzi, va’ a dormire. Ti restano tre ore prima
252
1985
Gino, Demetrio, gente che ti succhiava osso e midollo
253
1985
Ma questo qua non ti dà neanche le patate
254
1985
neh?» ¶ «No. Demetrio resta. Ti sbagli, con Demetrio presente
255
1985
Così. Lo sai che ti leggo nel pensiero, no
256
1985
è la volta che ti pesto come un baccalà
257
1985
un baccalà. Ma come ti permetti, la gente non
258
1985
essere così teso, non ti mangia mica. Gli fa
259
1985
guidi benissimo, lì almeno ti ritornano i riflessi nervosi
260
1985
Con la stessa indifferenza ti riempirebbe di acqua calda
261
1985
di acqua calda e ti userebbe come scaldapiedi. Potrei
262
1985
non l’hai ricevuto, ti sei dimenticato. Se invece
263
1985
Berlino. Due mesi fa. Ti ho dato trecento marchi
264
1985
avere qualcuno davanti che ti obbligava, sì, alla grettezza
265
1985
ostia di niente. E ti sei creato tutti questi
266
1985
guardare pieni di emozione. ¶ «Ti chiedo per favore di
267
1985
con il tuo postino.» ¶ «Ti blocchi, eh? Quando ti
268
1985
Ti blocchi, eh? Quando ti fa comodo, sei disposto
269
1985
la testa di Nicolaè ti farei da agente, andrei
270
1985
è inutile che insisti. Ti ho già pagato. A
271
1985
sul piancito, dicendo ancora: ¶ «Ti denuncio, io, ti denuncio
272
1985
ancora: ¶ «Ti denuncio, io, ti denuncio, ti mando in
273
1985
denuncio, io, ti denuncio, ti mando in galera!» ¶ Angelo
274
1985
sarebbe una vicina che ti chiede un bicchiere di
275
1985
che nuotava fuori e ti annegava nella risposta che
276
1985
gli aveva detto «Non ti curar di loro ma
277
1985
Ilario. ¶ «Taci, tu, o ti pianto un calcio nel
278
1985
calcio nel culo che ti lascio il segno. Rivestiti
279
1985
Te, cretinetti di uno, ti butto nell’aia giù
280
1985
sul polso. ¶ «Ma che ti sei fatta lì?» frenò
281
1985
viva forza. ¶ «Ma cosa ti hanno fatto?» uscì dalla
282
1985
Falla arrosto ripiena, come ti hanno insegnato.» ¶ «Ho, nessuno
283
1985
Allora vuoi dire che ti sono venute le tue
284
1985
ha inventato il Signore! Ti tira tanto su, e
285
1985
a operazione avvenuta. «Non ti riguarda» rispondeva Lometto. Contento
286
1985
fosse, diventasse. ¶ «Chissà come ti vengono in testa certe
287
1985
si deve fare se ti si blocca l’auto
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fra la pressione che ti spinge in su e
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l’altra, piovana, che ti spinge in giù. E
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vaga domanda, e poi ti diceva, gratis, come si
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di dirgli “Ma che ti salta per la testa
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Il dolore il dolore! ti servirà a attaccarti ancora
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più difficile con Lometto. Ti ho mai chiesto niente
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Ma sì, va’! chi ti trattiene?» ¶ No, gli fu
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appena sollevata la cornetta «Ti faremo la pelle, frocione
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di mammà che non ti succede niente… ¶ … è una
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per quelli normali… Ma ti rendi conto che cosa
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nelle mani di chi ti fa comodo.» ¶ «Non voglio
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rideranno dietro… Aiutami.» ¶ «Vedrò. Ti richiamo appena posso» disse
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tutti quei soldi…» ¶ «Ma ti rendi conto?» disse Angelo
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Adesso non posso dirti. Ti richiamo appena so qualcosa
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più concreto.» ¶ «Concreto che?» ¶ «Ti saluto.» ¶ Angelo aspettò un
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Eppoi, senti, perché non ti rivolgi alle tue conosense
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alle tue conosense che ti hanno dato questo indirizzo
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del rischio. Eppoi non ti credere: tu lo saprai
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mai nelle interviste: quando ti passa una granata accanto
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di età. ¶ «Ma come ti pare, che mi frega
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così o cosà? Pronto! Ti va Aurora?» ¶ «Sì, Aurora
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Magari il tuo professore ti fa pure lo sconto
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alla cabina. ¶ «Pronto!» ¶ «Ma ti sembra il momento di
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a te il tuo ti sembra il più brutto
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te al mio non ti ci metti però.» ¶ «Io
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per salvare l’immagine…» ¶ «Ti richiamo domani alla stessa
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respiro, di chi non ti dirà mai dove. ¶ E
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la figlia al padre. ¶ «Ti presento il dottor Bertolli
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in seno. ¶ «Sta’ attento, ti sta scivolando giù» dice
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dell’olio di ricino, ti avviso» dice Angelo. ¶ «Me
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la pagherai» sibila Lometto. ¶ «Ti consiglio di stare molto
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conosci, no? anche se ti ha fatto comodo pensare
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prima di me, così ti evito ogni fastidio. Secondo
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è una roba che ti sei inventato te…» dice
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indietro, brutto stronzo.» ¶ «Guarda, ti do la mia parola
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Bazarovi, per mano tua, ti ritengo indegno di farmi
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stati troppi anni insieme. Ti farei giustiziare sulla pubblica
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porte di casa mia ti restano aperte sino a
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quella degli altri che ti dà la pagnotta, chi
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tutto il resto e ti fa credere di aver
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si può sapere perché ti sei rapata a zero
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rumore fa: ¶ «Vieni che ti pippo la canna.» ¶ Gli
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risposto piccato Angelo, io ti mando quattrocento e rotte
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delle cose che non ti interessano è pur sempre
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dell’impegno virili, perché ti costringe a recitare al
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un uomo che non ti piace: è la tua
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presto le ore quando ti imponi disciplinatamente di far
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in che senso?», «Be’, ti spiego: se io avessi